Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: justinsgirl    24/10/2013    16 recensioni
«Ma che cazzo fai, parli con gli uccelli adesso?»Justin. Riconosco il suo passo, la sua voce.
«Demi.. Devi guardarmi, quando ti parlo» Dice, e sembra arrabbiato. «E siccome mi hai fatto arrabbiare, adesso mi calmerai anche» Dice facendo combaciare le nostre labbra. Non voglio Justin. «Justin, per favore»Dico ancora sentendo il suo fiato sul collo. «Mi stai rifiutando?» Il mio sguardo parla da solo.
«No Demetria, rifiutare Bieber.. è sbagliato» Dice semplicemente, allontanandosi da me.
Cazzo.
Genere: Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 5


«Bieber, Johnson!» Marie deve avercela proprio tanto con noi, per motivi a me sconosciuti. «Tu, Johnson, hai preso la scuola per una passeggiata?» I suoi occhi cupi e severi sono su di me. «E tu.. Bieber» Sottolinea il suo nome come se le stessero provocando un dolore atroce. «Smettila di fare i tuoi giochetti, e cresci» Sussurra a denti stretti.
«Non ho tempo da perdere con le tue..» Smette di parlare per qualche secondo, poi riprende il filo del discorso. «..stronzate» Dice, e prende dei fogli dal cassetto sotto la scrivania. «Io non.. non so che fare con voi» Si accascia sulla sedia. «Davvero, non ho più idee, ne modi, ne nulla. Ci ho provato con tutte le mie forze, ma siete due casi persi» Sussurra. «Nell'aula delle punizioni. Subito» Dice e ci fa cenno di andare.
Io? Con questo qui. Per tre ore. Porca puttana.


«Dobbiamo stare qui tre ore, io non infastidisco te, tu non infastidisci me» Mormoro timidamente sedendomi dalla parte opposta alla sua. «Allora parli» Le sue labbra diventano una linea sottile. «Pensavo che ti avessero bruciato anche la lingua» Le sue parole sono così taglienti.. «Si raccontano molte storie su di te, Demi» Dice, e sembra sincero. «Alcune le ho inventate io stesso, è così divertente. Altre me le hanno raccontate» Scusa? «Sei un lurido bastardo» Sussurro.
«Come mi hai chiamato?» Si alza, e si avvicina verso di me. «Lurido.. e bastardo» Ripeto, stavolta con più forza. «Solo perchè non ti rispondo a tono, non significa che non abbia la lingua. Ce l'ho, e so usarla.. con chi se la merita» Dico, con una punta d'arroganza nella voce.
«Pensi di essere forte, facendo così? Pensi che insultarmi, prendermi per il culo, faccia di te una persona migliore?» Mi sento così libera. «Perchè sai, Justin.. non lo sei. Per niente» Dico, e mi risiedo al mio posto. «Sei solo una stupida» No, non mi fai paura, Justin, non ancora. «E tu sei solo un coglione» Il disprezzo nella mia voce diventa sempre più forte.
«Sei così.. schifoso» Mormoro, e lui si siede, un posto dietro il mio. «Un perdente, che crede di poter sfottere qualcuno.. perchè si sente forte, ma non lo è. Sei tu il perdente qui, non io» Dico, e lui resta in silenzio.

«Come.. come mai sei qui?» Rompe il ghiaccio di quel silenzio stretto, infernale ed insopportabile. «Studio poco» Dico con noncuranza. «Ah.. capisco» Che vuole, adesso?
«E tu?» Sussurro. «Il mio comportamento.. non piace» Sembra triste. «Ma non è colpa mia, vorrei essere diverso, ma non posso» Si alza dal suo posto, e si siede accanto a me, continuando a guardarsi le mani intrecciate. «Sei tu a scegliere come comportarti» Mormoro. Non so se provo più pena per lui per quanto faccia schifo o per quello che mi dice. «Perchè ti diverte.. prenderti gioco degli altri?» Dico intrecciando anch'io le mani. «Non è che ci provi gusto.. sono costretto a farlo» Scioglie le sue dita intrecciate e prende a fissarmi negli occhi. Quegli occhi così intensi, che non riesco a sopportare. «Sembra che ti piaccia fare il bullo con me» Dico, mentre cerco di fissarlo negli occhi il meno possibile. «Con te.. mi piace» Lo guardo interrogativa. «Ma avevi appena detto che..» Mi interrompe prendendomi le mani. «Non mi piace neanche con te» Le libero dalla sua presa. «Bhe, ragazzo, devi essere bipolare, allora» Faccio spallucce. «Me lo dicono in molti, Demetria»
Odio essere chiamata per nome.
«Perchè mi chiami col nome per intero?» Gli chiedo, cercando di fargli capire che non mi piace. «E' carino.. e tua madre ti chiamava così, mi piace ricordartelo» Stronzo. «Oh, ti piace ricordarmi di quella puttana» Ride. Che risata odiosa ed insopportabile. «Ti va se..» Lo interrompo io, questa volta.
«Justin, no, non mi va di fare nulla» Dico. «Mi piacerebbe uscire con te» Sussurra sorridendo. «A me no» Il suono della campanella ci interrompe.
La punizione è finalmente finita.
«Vengo a casa tua stasera, per le otto» Ma.. ti avevo detto che.. «Non guardarmi così, alle otto fatti pronta. Ho delle cose da dirti» Cose da dirmi? Sicuro di non aver sbagliato persona, Bieber?

«Demi, dove vai?» La voce di papà è dolce. «Esco con un.. amico» Sussurro e lui annuisce, stampandomi un bacio fra i capelli. «Divertiti» Certo, mi divertirò moltissimo, papà.


«Sapevo che saresti venuta» Dice Justin, e mi da un bacio sulla guancia. «Fai poco l'affettuoso, e dimmi quello che devo sapere» Sussurro a denti stretti, mentre sento ancora nel corpo l'elettricità delle sue labbra che mi sfiorano la guancia.
«Voglio che tu mi aiuti» Sembra sincero. «Ho.. fatto un po' di casini, e voglio migliorare» Mette in moto la macchina. «Mi aiuterai?» Chiede. «Dipende» Dico con un tono di voce troppo secco anche per lui. «Stammi a sentire, ho molto da raccontarti» Mormora premendo sull'acceleratore.
«Dove andiamo?» Gli chiedo mentre guardo fuori. «A casa mia, è l'unico posto tranquillo per.. parlare di queste cose» Che cazzo deve dirmi?
Ha ucciso qualcuno? E' un assassino? No, meglio, un ladro. E' un ladro di banche. Per questo ha quell'orologio d'oro sempre al polso.
Un ladro, ecco cos'è.



Hallelujah.
Dio, Dio, Dio. Sono così felice!
Mi rendete così contenta che non potete neanche immaginare la mia reazione alle vostre recensioni.
Sembro una bambina a cui danno cinque chili di gelato al cioccolato insieme.
O anche peggio, calcolando che mi hanno sempre detto che non ero brava abbastanza.
Ora non voglio entrare nel personale, per questo ho tempo.
Che dire, questo capitolo mi piace leggermente di più del precedente, finalmente Demetria parla.
Ebbene sì, ha la lingua e sa anche come usarla.
Justin sembra docile.. quasi fragile.
Che pensate le dirà? Mi piace mettervi ansia, scusate..
Detto questo, vi mando un bacio grande quando una casa.
Vi amo.
Con amore, me
xx

 

 

  
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: justinsgirl