Era una giornata di fine settembre eravamo sul letto a parlare un po'.

"... E lui 'mi scusi, ma sembrava...'" scoppiai a ridere, Louis abbozzò un sorriso 
"Lou che hai oggi? Credevo ti piacessero le mie battute." chiesi al castano sdraiato accanto a me.
"Si certo amore che mi piacciono.."
"E.. Boo che hai?" mi avvicinai al suo volto.
Profumava, o meglio, puzzava di alcool e fumo, ma era un odore che sarei riuscito a sopportare pur di tirar fuori dalla sua bocca più parole possibili "Louis.." accarezzai il suo volto con la barba incolta, mi avvicinai di più e lo baciai delicatamente. Mi guardò con aria supplichevole, come se volesse dirmi di fermarmi, come se fosse costretto, ma sapevo che prima o poi avrebbe ceduto.
"Louis" adesso la mia voce era più decisa.
"È.. C-cioè.. Harry.." cominciò a balbettare. La sua voce si fece più tremolante come se stesse per scoppiare in un pianto isterico
"Harry non ce la faccio più.. Ti amo tantissimo Amore mio, ma non so per quanto posso ancora resistere.."
Lo sapevo, sapevo che il motivo della sua tristezza era in un modo o nell'altro il nostro amore. Quell'amore impossibile, proibito, sbagliato. Ma era veramente tutto sbagliato? Valeva veramente la pena soffrire così tanto? E perché eravamo sbagliati? Di certo non era l'età, due anni di età non erano un bel niente, ma il sesso, per la chiesa era questa la cosa sbagliata ed io essendo cristiano mi sentivo in colpa, ma perché dovevo
sentirmi in colpa? Alla fine ci si nasce in questo modo, non si ha la scelta di premere un bottone "Vuoi essere omosessuale? Si o No?".
Sollevai la schiena dal letto e portai le ginocchia al petto. Non ero triste, deluso o arrabbiato, non odiavo nessuno a parte me è forse questo era un mio difetto, essere buono con gli altri ed essere cattivo con me stesso, forse avrei dovuto fregarmene del giudizio della gente e pensare veramente a cosa avrebbe reso felice me, Harry Styles. Anche Louis si sollevò dal letto, appoggio la testa sulla mia spalla "Harry Styles, ti amo lo sai?"
"Si lo so, Louis.." il mio tono di voce si fece come superficiale, ma me ne accorsi troppo tardi. Si alzò.
"Boo? Dove vai?" raggiunse l'armadio ed io mi misi seduto "comodamente" alla fine del letto. Ne tirò fuori una busta comprata in uno di quei negozi dove tutto costava 0.99 cents, ma amavo il fatto che mi avesse fatto un regalo perché era da ormai tanto che non me ne faceva uno. Si inginocchiò e mi abbracciò alla vita.
"Harry Styles ti amo più della mia stessa vita, lo sai vero?" sapevo che mi ava così tanto da poter rinunciare a qualunque altra cosa al mondo pur di stare con me anche soli cinque minuti, lo sapevo perché era lo stesso per me "Harry Styles ti amo così tanto che a volte mi viene da piangere perché non riesco a dimostrartelo
.." accarezzai di nuovo il suo volto ruvido ".. Harry Styles credimi quando ti dico che io, per te, potrei morire. Quindi, Harry Styles.." si staccò dalla mia vita, cercò nella busta, ne tirò fuori una scatolina di velluto blu, la aprì e il mio cuore perse un battito.
"Harry Styles, tu sei una di quelle persone con cui si vuole dividere il resto della propria vita, perciò, prima che qualcun altro possa portarti via da me.." le lacrime stavano per rigarmi il volto, o forse già lo facevano. "Harry Styles.." prese un respiro enorme che sembrava quasi eterno "Harry Styles, mi vuoi sposare?" adesso avevo veramente il volto bagnato dalle lacrime. "Si Louis, lo voglio" si avvicinò alle mie labbra e mi baciò. "Harry, sposami in Australia, lì sono legali i matrimoni, gay.." odiava quella parola, ma più di tutto odiava essere etichettato "Sposami lì."
"Caro Lou, io ti sposerei anche alla fine del mondo" presi il suo volto tra le mani e posai un piccola bacio tra le sue labbra.



Quarta os sempre larry, come ho detto in precedenza lasciate una recensione qui se vi va e anche nelle altre che trovere nel mio profilo.

peace and larry,

erica.