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Autore: fragile come il vetro    24/10/2013    1 recensioni
Raccolta di più one-shot a sfondo sentimentale, dove si incontrano più storie di più personaggi alle prese con questa strana cosa chiamata amore, che sembra - per alcuni casi - essere stato creato dai poeti solo per far rima con "cuore".
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Don't break me down
(1.)


 



Sono il peggiore a fare ciò che so fare meglio.





Sorridi.
Il gatto dei vicini miagola, il cane - sempre loro, nulla di nostro - abbaia, tu menti e io forse ti credo. Questa è la canzone inedita che mi divora, invento la coreografia, ma tu i passi non li sai. Sto andando a tempo, seguimi, su quelle braccia! , tu ti fermi e prendi fiato. 
Prendi fiato. Poi prendi me.

Sorridi. 
Dimmi che mi ami più delle tue sigarette al mentolo, che mi ami pure quando urlo e piango.
Dimmi che mi ami e che non mi distruggerai anche questa volta. 
Dici che l'amore è come il sole d'inverno: inutile. Annuisco, mi accarezzi i capelli e ti do ragione, l'unica cosa che posso ancora darti. Il ritmo, però, è cambiato, siamo già alla seconda strofa, ci sei? , il sole d'inverno è inaspettato, come il battito accellerato dell'organo oltre lo sterno. 

Sorridi.
Cammino, mi giro e dici che quella, giuro! , non la conosci, assì? La ragazza di tuo fratello... , Nathan sei figlio unico. 
Tutte balle, sei fuori tempo!, questo che sai fare è solo il ritornello e anche se dici che l'amore dai ritorna, lui di fare avanti indietro come le tue parole si è stancato. Lo capisco.
Tutti quei viaggi in treno, con tutte quelle valigie attorno, con tutta quella maliconia e depressione, con tutti quei "è finita!" e l'angoscia del falso punto e capo, perchè:

"Signorina, il biglietto... Solo andata?"
"Andata e ritorno."

Sorridi.
Ora ridacchi pure perchè ti parlo di Caroline, che mi dice che non mi meriti. Lei dice che perdo tempo, io scuoto la testa, so perfettamente in mano a chi l'ho lasciato.
A volte scrivo ancora, sai? 
Mi piace il colore dell'inchiostro, mi ricorda il colore dei tuoi occhi che mi ricordano l'oceano.
E Jessica dice sempre :"Se nei suoi occhi vedi il mare, le ipotesi sono due; o sei daltonica, o sei innamorata".
Ieri me ne sono andata, non buttarmi giù ora che sono di nuovo in piedi. 
Mi chiami, barcollo. Dici che mi hai portato una scatola di cioccolatini e, dai amore torna! , ti dico di mangiarli, perchè ogni volta che li ingoio tutti, la scatola rimane vuota, per essere riempita dalle tue balle: "Io ti amo, so solo questo". 
Io so solo di non saper risolvere il cubo di rubik e i miei problemi.

"Che fai per mantenerti in forma?"
"Sollevo problemi ogni giorno". 

So che non ami la doccia fredda, il pane integrale, lo yogurt caldo, le spalle rigide, i maglioni a collo alto, tergiversare e me. .

Sorridi. 
Lo sento dalla cornetta del telefono di questo motel, mi dici se mi ricordo di Parigi e di quanto è stato bello non vederla insieme, chiusi nella stanza dell'hotel che hai pagato con i soldi che hai rubato; sì, so anche questo.
Io non ti amo! Amo l'idea che il mio cervello si è fatto di te. Ed è facile, lo so, sentirsi soli in mezzo a questa pista da ballo che è la vita. Soprattutto per noi cuori che balliamo anche quando la musica è finita.
Sono stata in stazione oggi, il biglietto era di sola andata ... Perchè questo amore, questa me! , non ritorna.

Sorrido.
In piedi, le spalle diritte, lo sguardo perso che ora trovo, ah eccoti! Da quanto tempo, mi sei mancato! .
E sorrido, con lo sguardo che si trova, la maglia un po' larga, le scarpe slacciate e i capelli sul viso, con le mani in tasca.
E mentre tutti hanno il mondo in tasca, io trovo solo vecchi scontrini sgualiciti a ricordarmi che , io, i miei conti gli ho sempre pagati.
 
-Rachel
-Qualcuno.



 
  
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