228 lune, solo perché tu lo sappia
 
Sono passate 228 lune, papà.
228 lune da quando sono nato.
Oggi è il mio compleanno. 228 lune.
E tu non ne hai viste che pochissime.
Sono stato da solo per 228 lune.
Non ti sembrano tante, papà?
228.
228 è un numero così grande…
Io non so se ne valeva la pena, papà. Non so se valeva la pena morire per un mondo migliore.
Forse sono egoista, dopotutto siamo liberi grazie anche al tuo sacrificio.
Ma papà, forse l’egoista sei stato tu.
Sono adulto e non mi ha visto crescere. Non mi hai visto salire sul mio primo manico di scopa, né mi hai accompagnato a comprare la mia bacchetta. Non hai gioito con me quando è arrivata la lettera da Hogwarts e non hai condiviso con me i consigli sulla luna piena.  Non mi hai detto che non era normale che mi piacesse così tanto la carne al sangue e che i miei sbalzi d’umore durante la luna piena erano colpa tua. Bill Weasley mi ha aiutato.
E non eri qui a difendermi quando quello stesso Bill Weasley voleva spaccarmi la faccia perché uscivo con sua figlia Victorie.
E non sei qui adesso a guardarmi, seduto in prima fila sulla panca di legno ornata di fiori rosa, mentre mi sposo.
Mi sposo, papà. Solo perché tu lo sappia.
Dopo 22 lune di fidanzamento.
Forse è affrettato. Nonna Meda pensa che mamma approverebbe, ma tu no.
Forse siamo troppo giovani. L’età è stata un problema anche per te, vero papà?
Mi sposo.
Ho 228 lune e mi sposo.
Ho 228 lune, mi sposo e tu non ci sei. E tu non approveresti.
Non importa, papà. Davvero non importa. Se mi vedessi approveresti.
Ti voglio bene.
Solo perché tu lo sappia.
Teddy