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Autore: Artemis00    13/04/2008    16 recensioni
AU, OOC (ma non del tutto). Naruto, Sasuke, Gaara e Lee si iscrivono allo stesso college maschile... ne vedremo delle belle! Sasunaru, Gaaralee e... un sorprendente mordi e fuggi. Non vi anticipo nulla...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sabaku no Gaara , Naruto Uzumaki, Rock Lee, Sasuke Uchiha, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Anche oggi sono stata ispirata da alcune Doujinshi e fan Art

Anche oggi sono stata ispirata da alcune Doujinshi e fan Art. Perdonate il ritardo, ma sto vivendo in un’altra casa dove non c’è internet ç_ç

 

Cosa fare?

 

Dal diario di Sakura.

Perché Sasu non mi ha ancora chiamata?????

 

A Naruto.

Non poteva credere ai propri occhi.

Itachi non aveva mai mandato lettere alle sue precedenti conquiste. Era una novità. Gli balenò in mente il pensiero che magari volesse lasciarlo.

Ne godette intimamente. Era tipico suo mollare la gente attraverso lettere o messaggi o telefonate.

Che fare?

Fortunatamente non era sigillata, quindi facendo attenzione a non stropicciarla avrebbe potuto leggerla in tranquillità. Meglio farlo subito, però.

Si mise la lettera sotto la maglietta e disse che andava in bagno urgentemente.

Kiba annuì, senza aver notato cambiamenti di sorta nei suoi lineamenti.

Sasuke entrò nel bagno, chiuse a chiave la porta e si sedette sull’asse del gabinetto, prendendo febbrilmente a leggere.

 

Naruto.

Oggi durante la spiegazione di Campi Elettromagnetici non riuscivo a seguire una parola di quel che diceva il nostro stimato docente.

Guardavo fuori dalla finestra il cielo, troppo, troppo azzurro, e il sole maledettamente giallo e abbagliante. E pensavo a te. Ai tuoi occhi di cielo e ai tuoi capelli di sole.

Sasori dice che mi sto rincoglionendo.

Deidara sospira che l’Amore è un’esplosione.

Kisame non nasconde una certa invidia per te. Naruto.

Maledetto me, quando ti ho proposto di aiutarti a far ingelosire Sasuke! Maledetto me, perché non capivo che il mio vero intento era starti vicino.

Sono proprio uno stupido.

E non riesco nemmeno a riconoscermi, a scrivere queste parole smielate.

La verità è che non me la sento più, Naruto.

E allora concludiamo la faccenda una volta per tutte.

Se provi davvero qualcosa per me, lasciamo perdere Sasuke.

Se sono solo un oggetto di gelosia, temo di non poter più resistere, a stare in tua compagnia senza poter veramente averti per me.

Domani verrò a trovarti… spero di avere risposta certa. Potrei sparire dalla tua vita con un solo tuo gesto.

 

Sasuke non sapeva che pensare.

Da una parte si sentiva preso in giro, e provava rabbia e disprezzo. Dall’altra giubilanza. Quindi era tutto in funzione sua?

Naruto voleva solo farlo ingelosire?

C’era un solo modo per scoprirlo.

 

- Itachi, ci sei?

- …

- Itachi!

- …

Deidara guardò Sasori, arrendendosi.

Sasori dette all’Uchiha un ceffone dietro la testa per avere la sua attenzione.

- Ahi! Ma sei scemo?

Il rosso, indispettito, nemmeno rispose. Deidara sorrideva, pungolandolo con la penna.

- Stiamo qui da mezz’ora per iniziare a fare le tesi… e tu non hai nemmeno scritto una parola, e per giunta hai preso le dispense sbagliate. Stiamo pensando a qualche biondino?

Itachi quasi arrossì.

- non dire cazzate.

Sasori gli tolse di mano il blocco per gli appunti.

- e questo cos’è?

Fece trionfante, indicando uno schizzo distratto, fatto a penna, che raffigurava un ragazzino con l’aria da volpacchiotto.

- Un disegno?- mormorò l’Uchiha.

- Questo è Naruto, Lucìa.- rispose Deidara con uno strilletto.

- Deidara, frequentiamo la stessa facoltà da anni… non hai ancora imparato il mio cognome?

 

- Naruto?

- Uh?

Ormai Naruto, a forza di perdere a strip poker, era rimasto con solo i boxer. Sasuke non potè impedirsi di deglutire, arrossendo.

“è così maledettamente…”

- Che c’è, Sasuke?- interruppe i suoi pensieri Naruto, accigliandosi.

“… insopportabile…”

- Puoi venire un momento?

- In bagno? Ma non ne ho voglia!

“… stupido…”

- E dai!

- Uffa, va bene…- acconsentì il biondino, rimettendosi i pantaloni nel dissenso generale.

“… bello.”

Naruto entrò con Sasuke, che chiuse di nuovo la porta.

- Questa… è per te, da parte di mio fratello.

Naruto sbiancò. Non sapeva niente del contenuto, ma era probabile che fosse qualcosa che il minore degli Uchiha non avrebbe dovuto leggere.

- Tu… tu leggi la corrispondenza privata?

- Sì, se riguarda anche me.

Il biondino impallidì ancora di più.

- Ma non potevi sapere che…

- Oh, avanti, le sgridate a dopo. Leggi, adesso. So che non vedi l’ora.- fece acido.

Naruto si arrese e cominciò a leggere.

 

Naruto.

Oggi durante la spiegazione di Campi Elettromagnetici non riuscivo a seguire una parola di quel che diceva il nostro stimato docente.

“Campi elettromagnetici??” Pensò basito Naruto, senza capirci nulla.

Guardavo fuori dalla finestra il cielo, troppo, troppo azzurro, e il sole maledettamente giallo e abbagliante. E pensavo a te. Ai tuoi occhi di cielo e ai tuoi capelli di sole.

Naruto arrossì come un peperone, evitando di guardare in faccia Sasuke, che da parte sua sbuffò scocciato.

Sasori dice che mi sto rincoglionendo.

Deidara sospira che l’Amore è un’esplosione.

“E questo che c’entra?”

Kisame non nasconde una certa invidia per te. Naruto.

Se sono solo un oggetto di gelosia, temo di non poter più resistere, a stare in tua compagnia senza poter veramente averti per me. […]

Impallidì. Sasuke sapeva tutto, adesso…

Domani verrò a trovarti… spero di avere risposta certa. Potrei sparire dalla tua vita con un solo tuo gesto.

 

Finì la lettura, terribilmente confuso, e imbarazzato, e visibilmente in ansia.

E adesso?

Avrebbe dovuto prevederlo, no? Itachi più di una volta gli aveva fatto capire che per lui provava affetto sincero, ma data la sua fama di farfallone, aveva chiuso gli occhi per non vedere… o magari perché non voleva illudersi? Quello era il punto.

E Sasuke aveva letto quella lettera, nonostante fosse esplicitamente indirizzata a lui, Naruto Uzumaki, che il giorno gli aveva dato un ceffone, praticamente intimandogli di stare lontano dalla sua vita.

Beh, risolviamo i problemi per gradi.

Alzò di scatto la testa per rimproverarlo, ma appena i loro occhi si fissarono, Sasuke lo precedette e lo spinse contro la parete del bagno color crema, sogghignando, sicuro di se’ come non lo era mai stato.

- potevi dirmelo, Naruto, che provavi attrazione per me- gli sussurrò all’orecchio, sghignazzando, prima di cercare le sue labbra.

Il biondo da una parte era irritato dall’atteggiamento dell’Uchiha, dall’altra confuso e… beh, Sasuke non baciava male.

Decise di cogliere l’occasione e si lasciò baciare senza opporre resistenza. Quella doveva essere una prova.

 

Sasuke sgranò gli occhi quando sentì arrendersi Naruto. Continuò a baciarlo, insoddisfatto. Inspirò col naso, forte, spingendo la sua testa verso di se’, aprendogli le labbra per avere accesso alla sua lingua.

Ma Naruto non reagiva.

Si staccò bruscamente.

- Per te… io non sono nulla, vero?- fece, quasi tremando.

Perché non sentiva in lui i brividi che invece la vicinanza di Naruto gli provocava? Come poteva essere così impassibile quando si baciavano?

Corse via dal bagno.

 

Naruto rimase appoggiato al muro…

…e non sapeva cosa fare.

 

- Itachi?

- Mmmh, sì?

- Sono io.

- E ti sembra questa l’ora di chiamare, scemo?

- Dobbiamo parlare, Itachi. Domani mattina. So tutto.

- Quando vuoi.

 

 

 

 

  
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