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Autore: DeliciousApplePie    24/10/2013    1 recensioni
Tom non rispose, si limitò ad avvicinarsi ancora di più a Beth e a stringerle i polsi.
–Tom lasciami andare- Disse leggermente impaurita. Il ragazzo assottigliò gli occhi e la strinse ancora più forte.
–Tom, lasciami, mi fai male!- La voce della ragazza iniziò a tremare.
–TOM LASCIAMI- Urlò Beth con tutte le sue forze.
Il ragazzo infastidito accontentò la rossa e la spinse violentemente contro la parete della camera provocando un forte tonfo e la caduta di Beth, che scoppiò in lacrime tenendosi la testa dal dolore.
Dal secondo capitolo.
“Thomas. Matthew. DeLonge. Che cazzo stai facendo a mia sorella?” Beth sobbalzò e la testa iniziò a girare.
“Tu alzati” Comandò autoritario il fratello maggiore.
Lo sguardo di Tom era perso.
“Non posso”
“Ha bevuto, e molto” Continuò il biondo indicando la bottiglia vuota di fianco.
“E tu ne approfitti, giusto?” Accusò Travis.
Dal quinto capitolo.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Tom DeLonge, Travis Barker
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo nono
Cosa?

 
 
 
 
 
 
Tornati da San Diego, Beth e il fratello al seguito tornarono a casa e la rossa iniziò a preparare il pranzo. Travis era ancora pensieroso, e sotto la doccia continuava a pensare allo strano atteggiamento della sorella. Le doveva parlare. Assolutamente.

Si vestì velocemente e raggiunse il piano inferiore e sedendosi a tavola e iniziò a gustarsi il suo risotto ai funghi. Il silenzio regnava, si sentivano solo i rumori delle posate. Il ragazzo alzò gli occhi e posò il cucchiaio una volta finito il riso tenendo fisso lo sguardo sulla rossa.
“Trav, finiscila di fissarmi. Mi metti in soggezione”
“Ti sto osservando, non ti sto fissando”
Beth alzò un sopracciglio.
“E sentiamo, perché mi ‘osservi’?” Il fratello sospirò e riempì il bicchiere con un po’ d’acqua.
“Perché voglio capire cosa mi nascondi. Prima fai tutta la gatta morta con Tom, ora non gli parli nemmeno. Mi spieghi che diavolo succede?” Beth si irrigidì al suono di quel nome.
“Niente” Rispose insicura.
“Dimmi la verità”
“Niente. Se dico niente è niente!”
“Mi spieghi che è successo a mia sorella?”
“Tua sorella è stata rapita dagli alieni!”
Rispose ironica Beth alzandosi da tavola e appoggiandosi con le spalle al muro.
 “Ora mi sembri Tom.” Beth ebbe la stessa reazione di prima, e l’altro questa volta, se ne accorse.
“Ecco. Vedi? Tu mi nascondi qualcosa. Perché non vuoi dirmelo? Mi hai sempre detto tutto. Perché ora non lo fai?”
“Perché non ho niente da dirti. Ecco tutto”
Il moro arrabbiato raggiunse la sorella.
 “Dimmi la verità. Chi vuoi proteggere? Eh? Tom? Mark? I Blink?” La rossa abbassò lo sguardo trattenendo la vocina della sua coscienza che la invitava di dire tutto al fratello, che ormai aveva centrato il punto della questione.
“Ho capito.” Continuò il punk. “Vuoi proteggere Tom. Bene, sai che ti dico? Lui di te non se ne frega niente.”
“Questo lo so.”
Disse atona Beth mentre si allontanava dal fratello. “Si, ma quello che non sai è che Tom se ne sbatte così tanto di te che si è ‘dimenticato’ di dirti che dopo il diploma se ne va. Parte. Va a New York da Shon. Bye bye Tom. Sayonara! Adios! Ciao ciao.”
“C..cosa?”
“Hai capito benissimo Elisabeth. Non c’è bisogno che lo ripeta. Quindi ora faresti meglio a dirmi tutto.” “Io.. io devo andare”

Travis non fece nemmeno in tempo a chiederle dove andava che la sorella era già sparita. 
Camminava affannosamente per le strade di Poway con le sue Vans blu, come quelle di Mark, dei pantaloncini che usava quando faceva ginnastica e una maglietta gialla enorme. I capelli erano tutti arruffati e di certo non migliorava il loro stato il forte vento che si era alzato da poco.
Era da un oretta che il cielo si era incupito e le nuvole nere minacciavano pioggia, o meglio, una tempesta tropicale.
Neanche il tempo di superare l’isolato che iniziò a piovere. Beth si maledisse in tutte le lingue del mondo di non essersi sistemata, o almeno, vestita più decentemente prima di uscire.
I vestiti grondavano acqua, i piedi alleggiavano nelle vans e i capelli gli si erano incollati in faccia. Accelerò l’andatura stringendosi nelle spalle e tirando su col naso.
Dopo una decina di minuti si ritrovò davanti a casa DeLonge. Iniziò a bussare con insistenza finché la porta non venne aperta da Kari, la sorella minore di Tom.
“Tom?” Chiese con rabbia Beth.
“In camera sua. Bagnerai il pavimento così.” Disse titubante la piccola bionda.
“No, farò subito.”
Beth con grandi passi si diresse verso le scale di quella casa che conosceva tanto bene.
Arrivò davanti la camera del biondo e con forza aprì la porta con espressione feroce e i capelli che penzolavano bagnati davanti agli occhi.
“Aaaaaah”
Un gridolino acuto rispose. “Dio Eff. Stavo per morire. Questo è il tuo travestimento per Halloween? Sai, perché è efficace, mi hai fatto prendere un colpo!” Tom era sdraiato sul letto con un fumetto in mano che posò con cura alzandosi. La rossa strizzandosi la maglia davanti la soglia avanzò di poco per poi richiudersi la porta alle spalle.
“Lurido.. lurido.. lurido bastardo!” Beth con un balzo si buttò sull’altro tempestandolo di pugni. “Tu! Non mi hai detto che te ne andrai. Mi fai schifo.” Continuò trattenendo le lacrime. Il ragazzo non rispose, si limitò a sorbirsi i leggeri pugni. “Come hai potuto” Beth si staccò tenendo la testa bassa. Tom le toccò un braccio.
“Sei ghiacciata. Vieni qui che ti presto qualcosa. Nel frattempo spogliati.”
“No, torno a casa.”
“Non puoi, piove. Spogliati, ti verrà una polmonite”
“Non mi frega.”
“Non fare la bambina”
Il ragazzo si avvicinò alzandole la maglia.
“Cosa fai?” Urlò Beth.
“Se non ti spogli con le buone lo farò io con le cattive.” Beth si avvicinò al volto di Tom.
“Pensa a spogliare le tue puttanelle, non me” Disse tagliente. Di tutta risposta il ragazzo l’abbracciò.
“Mi sei mancata” L’amica non rispose. Si limitò a ricambiare l’abbraccio in modo triste. Tom si scostò di poco e chiudendo gli occhi posò le sue labbra su quelle di Beth aspettando un po’ prima di far incontrare anche le loro lingue.
La rossa affondò una  mano in quei capelli ossigenati mentre l’altra era poggiata delicatamente sul collo.
Le mani di Tom percorrevano bramosamente il corpo minuto della ragazza, cercando assaporare a fondo quel momento. Sollevò di poco la grande e bagnata  maglia di Beth quasi come per chiederle il permesso, e non trovando nessun ostacolo gliela sfilò dolcemente lasciandola a terra. Riprese a baciarla con foga accarezzandole la schiena. La rossa iniziò a spingerlo verso il letto togliendogli la maglia e lanciandola chissà dove. Le sue mani iniziarono a torturare di nuovo i capelli biondissimi mentre Tom scese a baciarle il collo. Beth si staccò  e lo spinse leggermente facendolo cadere sul letto e mettendosi a cavalcioni su di lui riprendendo a baciarlo. Tom ribaltò la situazione continuando a lasciarle una scia di succhiotti sul collo e prese a torturarle i capezzoli dopo averla liberata dal reggiseno.
Tom si sentiva strano. Anzi, era la situazione ad essere strana. Non era nemmeno sicuro di volerlo fare, era Beth, la sua migliore amica, alias la sorella di Travis. E se il fratello sarebbe venuto a sapere qualcosa, beh, sarebbero stati cazzi amari. Ma lui era Thomas DeLonge, non poteva tirarsi indietro, in ballo c’era una scommessa, e lui non poteva perderla. Se tutto sarebbe andato per il meglio, avrebbe vinto e avrebbe potuto vantarsi sia con Mark che con Cook, quindi si decise di affrettare le cose. Abbandonò tutta la dolcezza che qualche instante prima governava i suoi movimenti. Tornò a baciare con foga la ragazza togliendole i pantaloncini e con un ghigno osservò gli slip lilla e il suo corpo nudo e accaldato. Le tolse anche l’ultimo indumento rimasto e velocemente si slacciò i pantaloni e li lanciò ai piedi del letto. Prese un preservativo nel cassetto del comodino e lo infilò, poco dopo con un gesto secco e privo di dolcezza entrò con violenza in Beth. –Ho vinto- Pensò.
La ragazza rimase pietrificata, per un istante si pentì di ciò che stava succedendo, appoggiò la testa nell’incavo del collo di Tom e il dolce profumo di crema solare al cocco le fece vibrare qualcosa dentro e tutti i cattivi pensieri svanirono. Lo amava. Eccome se lo amava. L’aveva sempre fatto, e non poteva immaginarsi senza di lui, e solo ora se ne accorse,prima era sicura che lui non se ne sarebbe mai andato, ma ora, questa certezza era crollata, travolgendola e lasciandola senza fiato.
Il ragazzo continuava a spingere con energia e foga e Beth gemeva sotto di lui premendo le unghie nella sua schiena e lasciando grandi graffi. In fine raggiunsero l’apice insieme e Tom ricadde stremato al suo fianco. Cadde il silenzio e una cappa di imbarazzo invase la stanza finché il telefono di Tom non squillò.
“Mh, un messaggio.” Il biondo scese dal letto con le chiappe all’aria facendo arrossire Beth. Prese il telefono e poi raggiunse l’armadio prendendo una felpa che poi porse a all’altra che intanto aveva indossato slip e reggiseno.
“Chi è?”
Chiese titubante la ragazza.
“Jennifer”
“J..Jennifer? Jennifer Jenkins?”
“Si. Non pensavo la conoscessi.”
“Ehm.. per l’amor di Dio Tom! Rivestiti. Mi si bloccano i pensieri se continui a girarmi d’avanti nudo.”
L’altro fece spallucce infilandosi i boxer.
“Così va meglio. Esci con lei ora?”
“Si, sembra interessante”
Rispose pacato. “Quello che è successo poco fa, beh, che rimanga tra noi.” Continuò.
 
*“Questo sarebbe il tuo modo per dimostrarmi che non ti piace Beth?” Tom annuendo sogghignò.
“Perché continui con questa farsa allora?”
“Perché mi va. Voglio solo scoparmela, è come un traguardo da raggiungere, capisci?"
“Se lo viene a sapere Travis?” Tom esitò per un istante.
"Non lo verrà a sapere."*


Il viso della ragazza si contrasse in una smorfia.
 “Certo” Disse mentre si infilò l’enorme felpa grigia. “Ha smesso di piovere, credo dovresti tornare a casa. Cerca un pantalone nell’armadio, io nel frattempo vado a prepararmi. Puoi lasciare i tuoi vestiti qui, li faccio lavare da mamma e poi te li porto” Lo sguardi dell’altra era perso nel vuoto cercando di metabolizzare quella voce fredda.
“Si. Dove devi andare, da Mark?”
“No, mi devo vedere con Jennifer”
“Ah”
Beth prese le prime bermuda che trovò e infilò le scarpe quando Tom le si avvicinò toccandole una spalla.
“C’è qualcosa che non va?”
“Oh, no niente, sto solo pensando.”
“ A cosa?”
La rossa abbassò lo sguardo.
“A niente  Tom, a niente. Beh, ora vado. Divertiti con Jen.” Tom la salutò con un cenno della mano.
Ancora in boxer si distese sul letto annusando il cuscino. L’odore di mele dello shampoo della rossa gli riempì le narici. Sospirò. Il senso di colpa aveva già iniziato a divorargli i pensieri. Si distese bene e sotto la schiena sentì qualcosa. Era la collana di Beth. La prese fra le dita facendola dondolare. “Gliela porterò stasera”
 
 
Travis era spaparanzato sul divano mangiando delle patatine quando la porta di casa si spalancò lasciando entrare Mark e Anne, e quest’ultima prese posto di fianco al punk dandogli un bacio sulla guancia.
“No, Trav, non scomodarti a salutare” Lo punzecchiò Mark.
“No, Mark, non scomodarti a bussare”
“Quante storie! Sono venuto perché ho un idea strabiliante per una canzone!”
“Allora scusami eh”
“Quanto sei acido”
Travis roteò gli occhi mettendo in bocca una patatina.
“Dov’è Beth?” Chiese Anne per entrare nel discorso.
“Da Tom, credo.” Mark sobbalzò.
“Ah si?” Il punk annuì.
“Vengo subito” Mark come era entrato così era uscita lasciando di stucco il moro.
“Ma perché tutti se ne vanno oggi? Prima Beth, poi Mark, vuoi andare anche tu? Non mi offendo mica eh!” Anne arrossì ridendo lievemente.
“No, rimango qui.” Travis sorrise.
“Bene allora”
“Già”

Il moro iniziò ad accorciare la distanza tra le loro bocche quando la porta si spalancò di nuovo.
“ECCHEPPALLE! Ma non si può stare un secondo in pace! Vaffanculo Mark!”
“A quanto pare è Beth”
Rise Anne osservando l’amica.
“Anne, vieni su, dobbiamo parlare” Concluse Beth trascinando l’altra su per le scale.
"Oh, fanculo" Imprecò il ragazzo osservando le due che si allontanavano.

“Okay, calmati, anche io ti devo dire una cosa. Quindi parlo prima io!” Anne si sedette sul letto accarezzando il gatto mentre Beth annuì leggermente. “Bene, cara, ‘amica’, hai interrotto la mia unica possibilità di avere un incontro riavvicinato con tu fratello, bene!” Beth strabuzzò gli occhi.
“Da quando in qua ti interessa Landon?”
“Mmh, da un po’”
“Ah, e non mi dici niente?”
“Sei sua sorella, non sapevo come l’avresti presa!”
L’amica fece una smorfia.
“Oh, andiamo, avevi solo paura che glielo dicessi.”
“Lo avresti fatto, e sono sicura che lo farai... Ma perché te l’ho detto?! ”
protese le mani con aria drammatica mentre l’altra se la rideva.
“Oh, eccome se lo faro! Dato che le tue questioni amorose vanno divinamente,e te lo posso assicurare, ora ti parlerò dei miei problemi.” Anne la incitò a continuare. “Bene. Beh, facciamo subito, via il dente, via il dolore!” Prese un bel respiro e chiuse gli occhi. “HoPersoLaVerginitàConTom!” Disse tutto d’un fiato.
“C-cosa?”
“IoHo..”
“No no, ho capito, non c’è bisogno che ripeti, già sono traumatizzata così. Mi è solo sfuggito l’ultimo nome.. mi sa di aver capito male.”
“Oh, no mia cara Anne, hai capito bene. Lo so ho fatto la stronzata!”
La bionda si portò una mano in fronte.
“Hai perso la verginità con Tom. Non ti ricorda niente il soprannome HotPants? E poi non eravate ‘migliori amici’?” Mimò le virgolette con aria arrabbiata.
“Eh eh Anne, non ti immagini quanto sia veritiero quel soprannome, sai-“
“No, oh no, non voglio sapere i particolari. Risparmiameli!”
“Beh, come vuoi! Il punto della questione è che lui, dopo aver.. concluso.. mi ha praticamente cacciata perché doveva vedersi con Jennifer Jenkins, occhi blu capelli color merda, faccia da cavallo. Presente?”
Anne annuì interessata.
“Che vuoi aspettarti da lui, è un classico, no? Lo dovresti sapere bene. Ma perché l’hai fatto? Poi non vi parlate da non so quanti giorni.Fate pace in modo strano a quanto pare" 
“Non lo so, non lo so nemmeno io, so solo che mi ha fatto terribilmente male sapere che si vedeva con quell'aborto. E non so perché.”
“Io sto pensando al peggio. Oh, non mi guardare con quella faccia smarrita. Lo sai, secondo me lo ami”
La rossa roteò gli occhi.
“Oh per l’amor del cielo. Ci ho solo scopato. Si, ho solo scopato con Thomas Matthew DeLonge Jr!”
“COSA?” Una voce maschile interruppe la conversazione.
"Ehy, Travis” Rispose Beth con la voce tremante e l’espressione di chi è appena stato sgamato.
 

Bene bene bene.

Finalmente è arrivano il fatidico momento.  
Tom è un bel pò confuso, poi ora cisi mette anche Jennifer.
Che dire, bel casino! Poi Travis ha sentito tutto.
Come la prenderà? EHHEHEHE dovete aspettare il prossimo capitolo MUHHAHAHAHAH,
Se volete, recensite, mi farebbe piacere sapere consa ne pensate c:
Alla prossima!


Ringrazio Layla, Kaleidoscope_ e staywith_me per aver recensito lo scorso capitolo :3

 

  
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