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Autore: EVERYMOMENT    25/10/2013    0 recensioni
Le sue mani, le sue labbra, i suoi sussurri, i suoi urli, i suoi deliri, le sue idee, una rosa posata sulla mia mano una goccia di sangue che scende dal mio palmo, le sue labbra da su di esse e...
Luce, luce colorata da noi, da me . I colori che cambiano direzione e delle urla.
Urla strazianti , le mie.
...-devi stare attenta, arrivano sempre-
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordo vagamente quella sera. I ricordi svaniscono e poi riaffiorano a flash, mentre i colori cambiano di tanto in tanto.
Fu la prima volta in cui mi ubriacai. Sono sempre stata contro l'alcol, non ricordo cosa mi fece sprofondare tanto nell'oblio.
Ricordo che bevevo e bevevo e sentivo un dolce dolore trapassarmi la gola, per poi scendere nella mia pancia con un piacevole calore. Non ero sola, con me c'erano dei ragazzi che continuavano a toccarmi e ridere febbrilmente.
Uno di loro Mi prese per mano conducendomi fuori, io lo seguii, ormai persa.
- dove stiamo andando?- biascicai ridendo.
- in un posto che ti farà impazzire, piccola- disse prendendomi per il mento e riscaldandomi con il suo alito. Io lo seguii.
Che grande errore fu.
Del viaggio non ricordo molto, solo un lieve dondolio. Mi ritrovai in un locale, le luci che coprivano la sala di tutti i colori, ricordo molto chiasso e delle mani che scendevano per i miei fianchi e sul mio sedere, mentre io continuavo a nascondermi negli angolini, cercando di tenere a bada le mani. Un ragazzo mi si avvicinò, lo stesso ragazzo che mi trascinò in quel posto.
Ricordo il tocco della sua mano nella mia, poi una signora comparirmi davanti, eravamo in un vicolo. Era vestita in modo strano, non so i particolari, ma riuscì ad impressionarmi. Mi si avvicinò e prese le mie mani per poi posarsele sulle labbra, un brivido la scosse e mi fissò.
Si rivolse al ragazzo - non farlo- lui assunse un espressione delusa.
- Non fare cosa?- chiesi io.
Ma la signora non mi diede mai una risposta.
-C'e molto buio in lei, molto potere oscuro, eppure io percepisco solo bene- il ragazzo trattenne un gemito.
-Eppure...- sussurrò.
- Non fare cosa?!- ripetei io.
-deve stare attenta, arrivano sempre- continuò come se non ci fossi.
Poi mi fissò.
- Bambina, vedo dolore e sofferenza, ma pure un immensa felicità- strinse gli occhi.
- ora guardami- e io lo feci.
Vidi tutto . O, meglio, sentii tutto:
Le sue mani, le sue labbra, i suoi sussurri, i suoi urli, i suoi deliri, le sue idee, una rosa posata sulla mia mano una goccia di sangue che scende dal mio palmo, le sue labbra su di esse e...
Luce, luce colorata da noi, da me .
I colori che cambiano direzione e delle urla.
Urla strazianti , le mie.

Poi tutto torna indietro come un nastro.
E Mi ritrovo con ancora gli occhi della donna che mi fissano, quei pozzi profondi e senza fine, preoccupati.
- È...- continua la frase, che non percepisco.
Poi il vuoto.

*Commentino autrice*
Buonsalve a chiunque abbia avuto il coraggio   di aprire questa storia...
È un esperimento che sto facendo, una cosa nuova, perciò siate clementi!
peeer favoore  lasciate una piccola recensione così da potermi migliorare e soprattutto sapere se continuare questa storia o passare ad altro...
grazie cmq a tutti quelli che leggono, sciauuu
Serena<3
  
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