Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: vincenzo261091    26/10/2013    0 recensioni
Una breve storia di come a volte non tutto è ciò che sembra, e che persino i personaggi più detestati o cattivi possono avere in serbo sorprese, a volte spinti da personaggi non molto raccomandabili.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Restammo sdraiati a terra per un tempo che mi parve interminabile. E non mi sarebbe affatto dispiaciuto, se così fosse stato.

In quel momento sentivo sul mio petto il calore del ventre di Trixie, e riuscivo ad avvertire il battito del suo cuore che si faceva sempre più forte. Con la mano sinistra continuavo ad accarezzarla dietro alla nuca, e passandole le dita tra la criniera liberando ancor più forte il suo profumo che si propagava in tutta la tenda avvolgendomi completamente.

Le nostre labbra erano ancora sigillate, ed i nostri respiri si intrecciavano formando una sinfonia di passione.

« Nulla avrebbe potuto rovinare quel momento magico...» pensai, ma dovetti ricredermi non appena dall'esterno del campo magico, creato da Trixie attorno alla tenda si udì una voce famigliare e dei colpi.

« Miss Lulamoon !!! V !!!

Venite presto è accaduta una cosa tremenda, miss Lulamoon la prego rimuova il campo magico !!! » gridò colpendo la barriera con gli zoccoli anteriori.

Io e l'unicorno ci fissammo negli occhi con la stessa espressione scocciata, quindi separammo le nostre labbra e dopo che lei si fù scostata dal mio petto, mi alzai.

« Che due palle, sto iniziando a credere che abbia una dote innata per farmi irritare quel pony...» dissi avvicinandomi a Trixie, che nel frattempo aveva illuminato il proprio corno e dissolto la barriera.

Fece qualche passo verso la cerniera della tenda tirata verso il basso, fece per aprirla con la magia, ma prima che potesse ultimare l'operazione Hooves volò attraverso di essa, facendo collassare l'intera struttura.

« Hooves !! Dannazione, ma che cavolo ti prende, non ci vedo nulla !! » dissi con voce alterata mentre tentavo di uscire da sotto il telo, e nel farlo ricevetti un colpo diretto in pieno viso da qualcuno.

« La Grande e Potente Trixie esige essere liberata da questa lurida stoffa ed essere tirata fuori di qui, ORA !!! » sentenziò la mia padrona anch'essa all'interno in cerca di una via d'uscita.

Alla fine tastando il terreno mi capitò fra le mani la mia lancia, ed alzandomi in piedi, tenendola con la punta verso l'alto, forai la tenda uscendo da essa.

Poi mi diressi verso le altre due figure che vedevo aggirarsi al di sotto, liberando prima Trixie e poi Hooves.

Quest'ultimo subito dopo essere stato liberato, ci fissò entrambi, ignorando bellamente i nostri sguardi irritati, e cominciò a farneticare.

« E' successa una cosa terribile, tremenda una vera catastrofe !!

E'...E' inconcepibile, una vera tragedia, dobbiamo andare al rifugio prima che arrivino anche qui !!! » disse urlando ed agitandosi.

Io e la mia padrona ci guardammo alzando un sopracciglio, poi tornammo ad osservare il pony di terra.

Nel frattempo guardandomi intorno notai come l'intero accampamento fosse in fermento.

Molte tende erano state smontate e molti pony correvano e volavano da ogni parte come presi da crisi isterica.

Capì che, forse, Hooves non era andato fuori di testa, mi inginocchiai e gli misi le mani attorno al muso, dopo aver conficcato la lancia alla mia destra, nel terreno.

« Hooves, calmati !!!

Fai dei respiri profondi, ok ?

Focalizza i pensieri, cosa cavolo è successo ?

Perché tutta questa agitazione ?? » gli dissi guardandolo fisso negli occhi, e facendo a mia volta dei profondi respiri per dargli l'esempio.

Il pony inizio a respirare profondamente, chiudendo gli occhi.

Passò qualche secondo, poi li riaprì alzando lo zoccolo destro puntandolo verso est, aggiungendo poi le seguenti parole.

« Canterlot è caduta....è appena giunta la notizia tramite i messaggeri...

I changeling lo hanno attaccato in massa.

Non si hanno notizie degli abitanti ne delle principesse, ed i confini della città sono circondati da quei mostri e non permettono a nessun di avvicinarsi..»

Le sue parole ebbero lo stesso effetto di granata che esplode in uno stanzino.

Io mi voltai lentamente, seguendo la direzione indicata, e notai come dalla città si vedesse salire molto fumo, ed anche a questa distanza si riuscivano a vedere attorno alle torri, enormi sciami di changeling.

Mi voltai nuovamente verso Hooves e notai che Trixie era rimasta come sconvolta.

Era immobile e tremava, con occhi e bocca spalancata.

Allungai il mio braccio sinistro e le accarezzai la nuca, nel tentativo di darle coraggio, poi mi rivolsi al pony di terra.

« Ma come è possibile ??

E le guardie del palazzo ?? Cioè insomma, immagino che una città come quella debba per forza avere delle grandi difese, oltre al fatto che vi si trovavano entrambe le principesse, non posso credere che abbia ceduto in così poco tempo...» dissi stringendo i pugni, aspettandomi delle spiegazioni.

Lui tossì, e poi ricominciò a spiegare ciò che era riuscito a sentire dalle guardie.

« Da quello che ho potuto capire, gli attacchi degli ultimi tempi erano serviti a far allontanare da Canterlot il maggior numero di guardie possibili, per poi approfittare della loro mancanza e sferrare questo attacco, di proporzioni ben superiori al primo che venne sventato sul nascere dal capitano Shining Armor e Princess Cadance. » disse mentre, io iniziai a fare mente locale.

« Quindi non sono solo bestie sprovvedute...

Beh immagino che presto non tarderanno ad arrivare gli aiuti dal Crystal Empire per rispedire quelle creature.» dissi convinto che così facendo avrei diffuso un po' di allegria, e rincuorato l'unicorno che stava tremando.

Ma l'effetto non fù quello sperato, e Hooves abbassò la testa con fare mogio.

« Dal Crystal Empire sta arrivando il comandante Shining Armor, ma anche se potrà essere d'aiuto non potrà mai respingere un orda tanto massiccia di nemici.

Dato che neppure Celestia e Luna ne sono state in grado...» disse alzando leggermente lo sguardo quasi prossimo alle lacrime.

« E comunque...al momento le guardie stanno portando tutti gli anziani, le puledre ed i puledrini nei rifugi, mentre coloro che sono in grado di combattere verranno reclutati per andare a riprendersi il castello con un attacco lampo, dato che sperano di sorprendere il nemico. » disse indicando a destra alcune guardie pony che si aggiravano tra la folla parlando con ogni individuo abbastanza robusto da poter essere arruolato.

Osservai Trixie che era ancora bloccata come in un limbo, provai a scuoterla ma non sortì alcun risultato.

« Ehy...Trixie, fatti coraggio !!.

Su, non preoccuparti andrà tutto bene, ok ?

Ti proteggerò io, ricordi la nostra promessa, vero ? » le dissi voltandole il viso verso il mio, mostrandole un sorriso.

Lei restò immobile con gli occhi persi nel vuoto, finché di colpo non li sbatté come se si fosse risvegliata da un incubo.

Due sottili righe di lacrime le iniziarono a scendere dalle guance bagnandomi le mani che le tenevo appoggiate al viso.

« Non può succedere di nuovo...non ancora..

Non voglio...NON VOGLIO !!! » strillò lanciandosi contro di me, abbracciandomi ed affondando il viso tra il mio collo e la spalla destra.

Io la cinsi subito con entrambe le braccia, sentendo che tremava come una foglia al vento. Le sue lacrime bollenti iniziarono a bagnarmi vicino al collo, mentre io tentavo di calmarla.

« Coraggio Trixie, tranquilla coraggio, sfogati...ci sono io qui con te...non ti faranno nulla, è una promessa.» Mentre dicevo ciò, due guardie pony in armatura dorata si fermarono dinanzi a noi.

« Voi due, venite con noi, adesso.

Siete appena stati reclutati per l'attacco dedito alla ripresa del castello ed alla liberazione delle principesse. » disse il pegaso sulla destra, scrutando me e Hooves.

Quest'ultimo tentò di trattare.

« Ma ecco...vede io non sono un guerriero...io sono un pony pacifico aborro la violenza.. e ...» venne interrotto dall'altro pegaso.

« Stai forse dicendo che vuoi abbandonare così le principesse ?

Ti avverto che per chi non si unirà a questa azione militare sarà considerato traditore di Equestria ed imprigionato.

Inoltre non vorrai aspettare che siano loro a venire a prenderti, è meglio una morte onorevole data per la propria nazione che restarsene nascosti.» sentenziò gonfiandosi per apparire più grosso.

Il Doc non fù in grado di controbattere, dato che era in preda a dei tremori, probabilmente causati dalla tensione e dalla paura delle conseguenze di un suo rifiuto.

A quel punto preso io la parola.

« Lui resterà qui.

Verrò io con voi.» dissi creando il silenzio.

Hooves mi osservò totalmente sbalordito, mentre l'unicorno che tenevo in braccio, di colpo smise di tremare e si impietrì.

« Verrai ANCHE tu.» disse il pony in armatura che aveva appena finito quel suo discorso sul patriottismo.

Volsi la mia attenzione su di lui alzandomi e tenendo Trixie in braccio.

« Forse non mi hai sentito bene, quindi te lo ripeterò un ultima volta.

Lui resterà qui, e non subirà alcuna punizione o sanzione.

Verrò soltanto io con voi, vi basto e avanzo, sono un valido combattente.

Inoltre sono un umano no ? La perfetta macchina per uccidere, un mostro. »

Dissi mentre i due pegasi si guardarono l'uno con l'altro.

Poi una voce sottile uscì dalla pony che tenevo fra le braccia.

« Se tu vai...allora verrà anche la Grande e Potente Trixie...

Non lascerò che quei mostri...mi portino via, di nuovo...coloro che mi sono cari...» disse con voce tremolante.

« In verità signorina, noi non reclutiamo femmine.

Voi sarete tutte condotte ai rifugi in attesa dei ferite da curare, quindi anche..» stavolta fù il pegaso ad essere zittito.

L'unicorno si spinse indietro con gli zoccoli puntellandosi contro il mio petto, e scendendo a terra.

« La Grande e Potente Trixie non prende ordini da nessuno, hai capito bene ?!?!

Inoltre non posso lasciare andare da solo il mio servo in battaglia, senza la saggezza della Grande e Potente Trixie verrebbe subito fatto fuori, quindi io vado con lui. Chiaro ? » disse, ponendo la domanda, con tono imperativo.

I due pegasi restarono immobili, ponderando come meglio rispondere.

Nel frattempo io avevo raccolto la lancia con la mano destra e la stringevo con forza.

Non ero certo di potermi rendere realmente utile, ma dovevo proteggere Trixie ad ogni costo, anche se avessi dovuto affrontare l'intero esercito dei changeling da solo.

Nel frattempo mi avvicinai all'unicorno, tentando di farla ragionare.

« Per la verità Trixie...io mi sentirei meglio se tu andassi nel rifugio, perché così sarei certo che saresti al sicuro, lo sai che sei la pony a cui tengo di più in tutta Equestria..» le dissi affiancandomi e cercando il suo sguardo.

Lei voltò il viso verso di me, e con tono irritato rispose.

« Ti ci metti anche tu ?!?!

La Grande e Potente Trixie ha detto che verrà, questo è quanto.

Non permetterò che ti accada nulla, perché...» la pony fece una breve pausa arrossendo.

« Perché è difficile trovare servi a buon prezzo, si.

E poi non posso permettermi di perdere una rarità come un umano.

Ormai la Grande e Potente Trixie ha preso la sua decisione, e non tornerà sui suoi passi.» Rimasi stupito dalla sua determinazione, ma non potevo permettermi di correre il rischio di perderla.

« Va bene Trixie, puoi venire, però prima potresti dirmi cosa è quella cosa da quella parte ? » indicai un punto del cielo alle sue spalle.

Non appena lei, scocciata si voltò per osservare, la colpì dietro alla testa con la mano sinistra in modo abbastanza energico, di taglio.

« Scusami...amore mio...ma sei troppo importante per me..» sibilai, mentre lei sveniva, ed io allungai il braccio sinistro sorreggendola.

Poi rivolsi il mio sguardo al Doc, che era rimasto stupito dal mio gesto.

Io lo osservai serio, e gli porsi l'unicorno.

« Hooves, l'affido a te, non voglio che le accada nulla.

Portala al rifugio ed aspettatemi li, e quando si sveglia, dille che mi dispiace e di non preoccuparsi. » dissi fissandolo negli occhi con serietà.

Vidi nel suo sguardo un luccichio d'intesa, e poi si caricò Trixie sulla groppa.

« Non preoccuparti V, ti prometto che baderò a lei fino al tuo ritorno, ma tu promettimi di ritornare, chiaro ? » disse allungando lo zoccolo destro verso di me.

Io gli sorrisi, e con la mano sinistra glielo afferrai stringendo con forza.

« Tornerò, è una promessa.

Voi aspettatemi. » dissi sorridendo.

A quel punto il pony di terra, con in groppa l'unicorno si immise nella folla di pony, e sparì tra la folla in direzione del rifugio.

A quel punto io mi alzai, tenendo stretta la lancia con la punta rivolta verso il basso.

Mi voltai verso le due guardie.

« Allora quando si parte ? » dissi mantenendo un certo contegno.

I due mi fecero cenno con la testa di seguirmi, e poi quello a destra mi rispose.

« Tra un ora, umano.

Ma prima passa dalla fucina, in modo che possano fornirti qualcosa di più resistente, per sostenere i colpi.» disse fissandomi dalla testa ai piedi.

Non potei controbattere, in effetti il mio abbigliamento non erano per niente adatto ad una battaglia.

Li seguì, mentre iniziavo ad avvertire un certo tremolio, lungo la spina dorsale.

« Certo a parole ero bravo, ma chi mi assicurava che ne sarei davvero uscito incolume.» pensai, mentre continuavo a seguire le due guardie che nel frattempo avevano già inviato altri pony di varie razze all'adunata.

Finalmente giungemmo difronte ad una grande tenda aperta sui lati, dove dall'interno si sentivano uscire suoni metallici ed un forte calore.

I due pegasi si voltarono fissandomi.

« Bene umano...entra e prendi quello che ti serve, non fare complimenti, l'importante è che poi tu ti renda utile sul campo di battaglia.

Ti attendiamo al punto di raduno, al centro della piazza di Ponyville.» disse il pegaso di sinistra, per poi voltarsi assieme al proprio compagno ed allontanarsi in volo.

Io feci spallucce ed entrai nella fucina.

Una volta dentro inizia ad osservare come vi fossero soltanto pony anziani di varie razze di grosse dimensioni, che battevano su delle incudine roventi dei pezzi di metallo riuscendo così ad ottenere armi ed armature.

Notai con interesse come, a seconda della specie di pony anche il processo di produzione ed il risultato cambiasse. Constatai subito come le armi dei pony di terra risultassero più grandi e pesanti, come mazze o spade a doppio taglio, mentre quelle dei pegasi fossero principalmente picche o lance simili alla mia, ma si dimensioni minori e più lunghe. Infine quelle degli unicorni erano più che altro bastoni, o scettri con molti ornamenti, che di per se non sembravano adatti al combattimento ma più per potenziare attacchi magici.

Mentre osservavo tutto questo armamentario, sentì come un calore familiare, provenire da un vecchio mucchio di armi, e vari frammenti di ferro sparsi a terra.

Mi avvicinai incuriosito, mentre un grosso pony di terra dal color grigio scuro e dalla criniera nera mi si avvicinò.

« Ehi ragazzino...se ti serve qualcosa chiedi a me, non stare li a frugare in mezzo a quella spazzatura.

Che ne dici di buttare quella vecchia lancia rossa e sostituirla con una bella mazza in ferro, neh ?» disse con tono superbo, indicando con lo zoccolo un grosso martello tutto in ferro appoggiato sul suo tavolo di lavoro.

Io fissai prima il pony e poi il martello.

Sorrisi, per cortesia, e poi alzai la mia lancia passandogliela proprio sotto al mento.

« No, grazie...credo che mi terrò questa vecchia lancia, sai ci sono affezionato, comunque sei certo che qui ci siano solo ferri vecchi ?

Non so perché, ma ho avuto uno strano presentimento, se capisci cosa intendo.» gli dissi ammiccando con l'occhio sinistro.

Il pony di terra incrociò gli arti superiore fissandomi intensamente con le sue grosse iridi azzurre.

« Credo di capire, ragazzo...beh se ci tieni così tanto possiamo dare un occhiata tra queste cianfrusaglie, basta che ci sbrighiamo, visto che non manca molto alla battaglia e di certo dovrò sistemare qualsiasi cosa sceglierai come armatura...perché è questo che cerchi, dato che un arma già la possiedi...giusto ? » disse fissandomi profondamente, per poi avvicinarsi all'ammasso di armi ed armature.

Io annuì con la testa, e mi misi accanto a lui, iniziando a rovistare con accuratezza.

Non passo molto prima che, mentre cercavo in quel mucchio sentì nuovamente quella strana sensazione, ma stavolta molto più forte, tanto che mi parve che il simbolo sulla spalla destra avesse iniziato a bruciare.

« Ehm...questo penso possa andarmi bene, cosa ne pensi ? » dissi sollevando dal mucchio un busto in ferro bianco un pò logoro.

Notai che sembrava quasi fatto apposta per me, dato che provai ad infilarmelo entrandoci senza fatica.

Aveva un notevole peso, e l protezione per il collo in placche mi arrivava quasi al mento, inoltre mi era un poco largo, ma per lo meno mi proteggeva dal collo fino al bacino.

Osservandolo meglio notai come, vi fosse una piccola sporgenza sul petto con una forma esagonale, ma al centro dell'esagono, dove sembrava vi fosse stato una volta un qualche segno, ora vi erano soltanto dei graffi trasversali.

La mostrai sorridente al grosso pony.

Lui mi fissò e subito dopo scoppiò in una sonora risata, a cui io risposi incrociando le braccia come meglio potei.

« Ragazzo sei un poco ridicolo a dire il vero...anche perché risalta molto come colore e di certo non potresti mai usarla per combattimenti notturni...ma se a te sta bene, resta fermo così, sarà questione di un attimo.» disse voltandosi e mettendosi ad urlare.

« A' Gaspare !!!!

Venne a chi' !! Tengo 'no lavoro par te !!!» disse in un dialetto incomprensibile, mentre un grosso unicorno azzurro si avvicinò, aveva una benda sull'occhio destro ed un espressione per niente amichevole.

« Beh ?!?! Sa vot ???

E chì l'è chisto pischello ? » ruggì il pony mentre mi scrutava col suo unico occhio.

Fù solo per un immenso autocontrollo che non gli scoppiai a ridere in faccia per il loro strano modo di parlare.

« Neh chisto cìà bisgno de te, sistemagli il colore di vestì e la taglia!!

Cal ga da ander con la prema undada di suldè !! E intant cat a gat se, metag anca na vona ad cli beli rifiniduri cat se fer sul te !!!

ahahah!!! » l'unicorno azzurro, dopo aver sentito quella frase mi osservò e si fece una grassa risata seguita dall'altro.

« Beh namo !!!

Almen al sarà bel par al funeral, opteres par al bianc, dimme a pischello,c'è voì qualcosa come tuo simbolo o lignaggio ?? » mi disse, come se mi avesse letto nella mente.

Con uno scatto fulmineo mi alzai la manica destra e gli mostrai il tatuaggio.

« Vorrei questo, li al centro del busto me lo puoi fare ? » l'unicorno osservò, per un istante ma la spalla e poi mi colpì in pieno con un raggio azzurro, scaturito dal proprio corno.

Per un attimo fui accecato dalla luce, poi lentamente riuscì a vedere e notai come ora i miei abiti logori fossero stati riparati, anche se dal nero che erano ora erano totalmente bianchi.

Notai inoltre che indossavo anche dei guanti bianchi in tessuto aderente, ma che mi consentivano una buona presa sull'elsa della lancia.

Inoltre abbassai lo sguardo ed osservai come ora il busto fosse di una bianco lucido splendente, come se fosse nuovo,e mi calzasse praticamente a pennello.

Ed al centro del petto, nell'esagono era comparso lo stemma della casata di Apollo.

Avevo in volto un enorme sorriso, ed osservai meravigliato i due pony che mi osservavano ridendo e scambiandosi frasi incomprensibili, con molta probabilità riferite a me.

« Beh...che dire devo proprio ringraziarvi entrambi, siete davvero degli ottimi fabbri e sarti, vi prometto che questo dono sarà usato con molta cura.» dissi battendo il pugno sinistro sul petto del busto.

I due si limitarono ad annuire poi si voltarono e tornarono alle loro postazioni di lavoro, mentre io uscì di gran fretta avviandomi verso l'esterno, cercando di abituarmi al nuovo equipaggiamento, non potendo fare a meno di chiedermi se fosse questo che Apollo intendeva con guadagnarsi la propria armatura.

Osservai un ultima volta la lunga colonna di pony che si dirigeva verso il rifugio, poi iniziai ad incamminarmi verso la piazza si Ponyville, sentendo dentro di me, un poco più di sicurezza, sapendo bene quale fosse il mio obbiettivo.

Tornare da Trixie.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: vincenzo261091