TRATTO DA UN CAPITOLO
«Justin, io…»
«Non dirmi di fermarmi.» La guardò. Aveva i seni bagnati dalla sua saliva, i capezzoli infiammati dalle sue attenzioni. Il ventre fremeva. Le labbra gonfie si schiusero, liberando sospiri affannosi. Incrociò il suo sguardo e i suoi occhi si fecero più intensi. Lui aspettò. Passò un secondo lungo come un secolo.
«Non smettere.»
Gli prese la testa e lo baciò. Lui depredò la sua bocca come un prigioniero a cui è stato concesso l’ultimo assaggio di libertà. Si sentì sprofondare negli abissi del suo corpo, finché…
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VI DIRO', E' UN ROMANZO MOLTO BREVE, MA E' CARINO, VERAMENTE CARINO.
SPERO VIVAMENTE CHE VI PIACCIA.