Tutto ebbe inizio un fantastico giovedì pomeriggio, sdraiata sulla sabbia pensavo e ripensavo a quell' attimo, accaduto 2 ore fa. Quel ragazzo cosi maledettamente perfetto che avevo accidentalmente colpito con la palla durante quella partita a beach volley con quelle che quell'estate consideravo mie amiche. Dopo averlo colpito si è girato subito a guardarmi non con quello sguardo arrabbiato che avrebbe avuto chiunque , ma con quel sorriso unico che solo un ragazzo bello come lui poteva sfoggiare. Riporgendomi la palla mi guardò con quei suoi occhi in cui tutte le ragazze sognano di perdersi, color blu oceano. Mi disse solo tre parole : Io sono Austin. ''Austin,Austin,Austin,Austin...'' Solo il suo nome dominava tra i miei pensieri. Dopo essermi resa conto di essere tornata sul pianeta Terra ed essere uscita dai miei pensieri, estrassi il cellulare dalla tasca per guardare l'ora e mi resi conto che era tardi dovevo assolutamente tornare al lavoro. Vivevo in una piccolo paesino statounitense vicino a Boston. Il mio lavoro? Banale il solito lavoro che fanno le ragazze durante l'estate : La barista. Ogni giorno mi passavano davanti mille volti di persone una completamente diversa dall'altra , mi piaceva il mio lavoro soprattutto per una cosa : potevo ascoltare quanto volevo musica di ogni genere. Dato che erano le 14:00 non c'era molta gente tutte le persone o erano in albergo a riposare o stavano prendendo il sole. Mi misi dietro al balcone a leggere una rivista, fino quando a un certo punto scorsi una cosa a pochi metri da me pareva essere una...