Chasing
Lemurs
« Grazie Willow, quella lampada s’intonerà alla perfezione con i mobili del tuo salotto » garantì Ruby all’anziana signora, forzando un sorriso entusiasta.
Il mercatino
dell’usato nel Giorno del Ringraziamento era una tradizione
che avrebbe abolito volentieri, specie da quando la vendita dei pezzi
di arredamento appartenuti ai vecchi locali del comune spettava a lei.
Quell’anno, poi, faceva più freddo del solito: la
neve inghirlandava i coppi sul tetti e i rami spogli degli alberi
già da due settimane, e nuvolette di condensa le fluttuavano
davanti al viso ogni volta che ringraziava un cliente per
l’acquisto.
« Come vanno gli affari? »
La voce di August le giunse come ostacolata da qualcosa di solido, e Ruby sorrise pensando allo scaldacollo di lana che sicuramente indossava sopra alla sua solita giacca di pelle. Era entrato dal retro della casetta di legno; evidentemente era riuscito a trovare la chiave giusta nella vecchia tazza piena di cianfrusaglie di metallo. Del resto, cosa si aspettava dal figlio di un falegname?
« Non ci crederai mai: Clopin ha comprato quell’orribile e ingombrante rotolo di broccato » annunciò Ruby prendendo il cono di carta di giornale che lui le porgeva e posandogli un bacio sulle labbra. « Ha detto che ne cucirà delle nuove marionette. »
« Un destino senz’altro migliore di una cantina umida che puzza di muffa » commentò August sfregando le sue dita su quelle di lei e soffiandoci sopra per riscaldargliele. « Mangiale finché sono calde; Leroy le ha appena fatte. »
« Grazie, sai che ne vado matta » gli sorrise lei; poi avvicinò una sedia per August e gli si sedette in braccio. « Dobbiamo farci piccoli, è un po’ stretto qui » rise.
Era bello però stare così vicini, percepire il calore del corpo di August anche attraverso i vestiti, bearsi del tocco delle sue mani sulla schiena, sulle gambe, tra i capelli. Rimasero in silenzio per un po’, a sbucciare le caldarroste e ogni tanto a darsi qualche bacio, in quel momento che era loro soltanto.
« Se ti sbrigassi a vendere questa scarpiera piuttosto che quel vaso cinese di dubbio gusto forse avremmo un po’ più di spazio » la provocò August dopo un po’, arrotolando sul suo indice una delle sue ciocche rosse.
« Non posso farci niente se come dici tu stesso queste cose sono di dubbio gusto » osservò Ruby tracciando una linea scura sulla guancia di lui con la fuliggine nera che le macchiava le dita.
« Puoi sempre dire che i proventi andranno in beneficienza » suggerì August ammiccando. « Una piccola bugia non ha mai fatto male a nessuno! »
« Proprio tu parli! Sei un caso disperato » esclamò spazientita Ruby infilandogli in bocca una castagna.
Frida's corner
Buona domenica di ottobre! Oggi è autunno anche a Storybrooke, e August e Ruby sono alle prese con il mercatino del Giorno del Ringraziamento. Ho due cose in particolare da specificare su questa flash, e cioè:
1) Ieri ho dimenticato di specificare che le flash non seguiranno necessariamente un ordine cronologico, ma volta per volta sarò io a darvi riferimenti sull’ambientazione temporale.
In questo caso, la flash è post-2x18, ovvero la puntata in cui l'odiosa Blue Fairy fa tornare August nei panni di quel mocciosetto inutile di Pinocchio. Ma fortunatamente l'autrice stavolta sono io *power to me!* e secondo la mia personale versione Blue Fairy per una volta ha combinato qualcosa di buono e sensato e ha semplicemente riportato August alla sua forma umana, senza inutili e stupidi cambiamenti di età u_ù
Alcune delle prossime flash saranno ambientate in questa sorta di what if?, che nella mia testa si svolge all'inizio della terza stagione, mentre Emma e compagnia bella sono a Neverland. Tutto questo spiega quindi il fatto che Ruby sia a conoscenza della vera identità di August e faccia quindi battute sul suo essere figlio di un falegname e noto bugiardo :P
2) Non ho resistito e ho infilato un paio di vecchie adorabili conoscenze che avrebbero tutto il diritto di starsene a Storybrooke se solo gli autori non fossero troppo impegnati a parlare sempre dei soliti personaggi u_ù; e cioè: Willow non è altro che la saggia Nonna Salice di Pocahontas, mentre Clopin è il capo della corte dei miracoli nonché burattinaio ne Il Gobbo di Notre-Dame (♥)
Chiudo qui; a domani con il terzo prompt: Watching a movie.
Frida
♥
« Come vanno gli affari? »
La voce di August le giunse come ostacolata da qualcosa di solido, e Ruby sorrise pensando allo scaldacollo di lana che sicuramente indossava sopra alla sua solita giacca di pelle. Era entrato dal retro della casetta di legno; evidentemente era riuscito a trovare la chiave giusta nella vecchia tazza piena di cianfrusaglie di metallo. Del resto, cosa si aspettava dal figlio di un falegname?
« Non ci crederai mai: Clopin ha comprato quell’orribile e ingombrante rotolo di broccato » annunciò Ruby prendendo il cono di carta di giornale che lui le porgeva e posandogli un bacio sulle labbra. « Ha detto che ne cucirà delle nuove marionette. »
« Un destino senz’altro migliore di una cantina umida che puzza di muffa » commentò August sfregando le sue dita su quelle di lei e soffiandoci sopra per riscaldargliele. « Mangiale finché sono calde; Leroy le ha appena fatte. »
« Grazie, sai che ne vado matta » gli sorrise lei; poi avvicinò una sedia per August e gli si sedette in braccio. « Dobbiamo farci piccoli, è un po’ stretto qui » rise.
Era bello però stare così vicini, percepire il calore del corpo di August anche attraverso i vestiti, bearsi del tocco delle sue mani sulla schiena, sulle gambe, tra i capelli. Rimasero in silenzio per un po’, a sbucciare le caldarroste e ogni tanto a darsi qualche bacio, in quel momento che era loro soltanto.
« Se ti sbrigassi a vendere questa scarpiera piuttosto che quel vaso cinese di dubbio gusto forse avremmo un po’ più di spazio » la provocò August dopo un po’, arrotolando sul suo indice una delle sue ciocche rosse.
« Non posso farci niente se come dici tu stesso queste cose sono di dubbio gusto » osservò Ruby tracciando una linea scura sulla guancia di lui con la fuliggine nera che le macchiava le dita.
« Puoi sempre dire che i proventi andranno in beneficienza » suggerì August ammiccando. « Una piccola bugia non ha mai fatto male a nessuno! »
« Proprio tu parli! Sei un caso disperato » esclamò spazientita Ruby infilandogli in bocca una castagna.
Frida's corner
Buona domenica di ottobre! Oggi è autunno anche a Storybrooke, e August e Ruby sono alle prese con il mercatino del Giorno del Ringraziamento. Ho due cose in particolare da specificare su questa flash, e cioè:
1) Ieri ho dimenticato di specificare che le flash non seguiranno necessariamente un ordine cronologico, ma volta per volta sarò io a darvi riferimenti sull’ambientazione temporale.
In questo caso, la flash è post-2x18, ovvero la puntata in cui l'odiosa Blue Fairy fa tornare August nei panni di quel mocciosetto inutile di Pinocchio. Ma fortunatamente l'autrice stavolta sono io *power to me!* e secondo la mia personale versione Blue Fairy per una volta ha combinato qualcosa di buono e sensato e ha semplicemente riportato August alla sua forma umana, senza inutili e stupidi cambiamenti di età u_ù
Alcune delle prossime flash saranno ambientate in questa sorta di what if?, che nella mia testa si svolge all'inizio della terza stagione, mentre Emma e compagnia bella sono a Neverland. Tutto questo spiega quindi il fatto che Ruby sia a conoscenza della vera identità di August e faccia quindi battute sul suo essere figlio di un falegname e noto bugiardo :P
2) Non ho resistito e ho infilato un paio di vecchie adorabili conoscenze che avrebbero tutto il diritto di starsene a Storybrooke se solo gli autori non fossero troppo impegnati a parlare sempre dei soliti personaggi u_ù; e cioè: Willow non è altro che la saggia Nonna Salice di Pocahontas, mentre Clopin è il capo della corte dei miracoli nonché burattinaio ne Il Gobbo di Notre-Dame (♥)
Chiudo qui; a domani con il terzo prompt: Watching a movie.
Frida
♥