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Autore: lasognatricenerd    27/10/2013    0 recensioni
Harry e Liam stanno insieme da un po', oramai. Ma Liam, torna a casa stanco dal lavoro, così Harry, come suo solito, trova un modo per farlo addormentare..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un piccolo mugolio che andò a liberarsi per la stanza, era stato qualcosa di dolce, quasi inudibile.
Le palpebre del riccio si aprirono, o meglio, si socchiusero, facendo intravedere quei grossi occhi verdi leggermente lucidi. Affondò nuovamente la guancia contro il cuscino, mentre si girava dall’altra parte, tirandosi su le coperte per coprirsi meglio il corpo.
Un piccolo brivido di freddo gli percorse l’intera spina dorsale, facendolo tremare. Un altro mugolio, poi, uscì da quelle sue labbra rosee e grosse,  mentre abbassava lo sguardo. Aveva addosso, infatti, solamente il lenzuolo.
Alzò la mano per andare a prendere il piumone che aveva alla base del piedi, ma sentì la porta d’entrata aprirsi e richiudersi pochi secondi dopo.
- Liam..? – sussurrò con voce roca, mentre girava il capo verso la porta della stanza, e aspettava di vedersi la sua figura entrare in questa. Non poteva essere nessun altro se non lui. Oramai vivevano insieme da qualche mese, dopo il loro fidanzamento, perciò era l’unica persona che poteva aspettarsi. La mano che aveva precedentemente alzato se l’appoggiò fra i propri ricci, tirandoseli indietro con un unico gesto.
Sentì il ragazzo appoggiare il borsone sul tavolo, poi le chiavi, lo strusciamento del giubbotto che veniva tolto e appoggiato poi sul divano. Ci fu solamente un attimo di silenzio, prima di ascoltare i passi che venivano verso di lui, lenti, delicati, dolci. Sì.
Era proprio Liam, non c’era dubbio. Amava quella camminata, sapeva sempre farlo calmare.
- Amore, sì, sono io. – Quella voce. Un grosso sorriso comparve sul viso di Harry, nonostante non lo avesse ancora visto. Le fottesse si fecero strada immediatamente sulle guance, e il rossore su queste divenne visibile in pochi secondi. Lo aspettò, con la nuca completamente appoggiata al cuscino e il corpo rilassato contro il materasso del letto.
Poi, finalmente, li vide comparire. Bellissimo come sempre. Gli occhi leggermente socchiusi, rossi, la fronte aggrottata, la schiena ricurva, e dei vestiti normalissimi. – Sei stanco.. – Sussurrò Harry, alzandosi leggermente con la schiena, appoggiandola alla spalliera del letto, aspettandolo.
Questo annuì leggermente, non troppa enfasi, prima di sedersi vicino al corpo del riccio.
- Ho lavorato tantissimo. Mi gira la testa.. – Era sempre distrutto quando faceva la notte, lo conosceva bene oramai. Dall’altro lato, Harry, odiava vederlo così. Si spostò le coperte dal corpo, e si avvicinò a lui da dietro.
Cominciò a sbottonargli la camicia che aveva addosso, togliendogliela in modo altrettanto dolce e delicato, sfiorando appena con le dita quella sua pelle abbronzata.
Nel mentre, Liam, si tolse le scarpe lentamente, abbandonandole a terra. – Vieni qui.. – Sussurrò Harry, appoggiandosi nuovamente contro la spalliera del letto, aprendo le gambe per fargli segno di mettersi fra queste. L’altro gli sorrise, facendo proprio come gli aveva detto. La sua schiena andò ad aderire al suo petto, e le gambe dentro quelle dell’altro.
- Ora rilassati.. –
Le dita sottili di Harry si poggiarono contro le sue tempie, da prima rimanendo immobile. Poi, con una dolcezza e lentezza assoluta, prese a massaggiarle. Oramai era diventato un rito di iniziazione tutte le volte che stava in quel modo.
Sapeva farlo addormentare in un attimo. Era , per l’appunto, sempre così stanco perché quando si impuntava, non dormiva.
Harry continuava a ripetergli che doveva dormire se voleva stare bene, ma le uniche parole che riceveva erano ‘Se dormo, ho meno tempo per stare con te.’ E perdeva la cognizione non solo del tempo, ma anche dell’intero mondo, come se potesse impazzire all’istante.
– Sssh.. amore.. – Gli sussurrò all’orecchio, sfiorandogli il lobo con le proprie labbra, senza però baciarlo o toccarlo maggiormente.
I polpastrelli delle dita spingevano con una certa dolcezza contro le sue tempie, muovendole in modo circolare per fargli passare quel mal di testa che lo opprimeva ogni volta che tornava a casa. – Devi solamente riposare, poi passa ogni cosa.. – Era sempre il metodo che usava per farlo addormentare.
– Io sono qui, amore mio,  non scapperò mai.. – Disse nuovamente, sempre con quel tono di voce terribilmente calmo e dolce che faceva tremare Liam da capo a piedi.

Questo restò in silenzio, appoggiando completamente la schiena contro il suo petto, chiudendo finalmente quegli occhi, le palpebre pesanti e le iridi rosse. – Amore.. – Gli uscì dalle labbra quel mugolio roco, che stava ad intendere moltissime cose. Harry sorrise, chiudendo gli occhi di rimando, senza smettere un attimo di massaggiargli le tempie. – Ti amo anche io, vita. - 



Momento di totale sfogo, senza una motivazione precisa. Au revoir.
J.
   
 
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