Dovevo muovermi, la biblioteca stava per chiudere e io dovevo prendere il nuovo libro della saga di Harry Potter.
 
Mi fermo un po’ prima della biblioteca vedendo il gruppo di bulli della scuola, Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik e il capo, Louis Tomlinson.
 
“E adesso come faccio?” penso tra me e me.
Vedendo un cespuglio pochi centimetri da me mi ci nascondo, ma noto subito che loro si stanno dirigendo verso me.
 
“Ciao secchione!” dice uno di loro ridendo.
 
Io cerco di nascondermi ancora di più, cercando di sfuggire da loro, ma loro mi tirano su dal maglione marrone che avevo addosso e abbasso la testa per poi alzarla di nuovo e guardarli impaurito.
 
“Dai, perché ti sei nascosto? Tanto non ti facciamo niente.”
 
Dice Zayn per poi spingermi per terra.
Mi cadono tutti i libri che avevo in mano, e da un libro esce un foglio che il tatuato prende in mano per poi leggere il contenuto ad alta voce.
 
“Ciao piccolo mio, ti prego fai il bravo a scuola e non fidarti di nessuno, la merenda te l'ho messa nello zaino e mangiala tutta, mi raccomando. Mamma. xx”
 
Un rossore di vergogna si impropriò delle mie guancie e gli strappai il foglio dalle mani per poi incamminarmi verso la biblioteca a testa bassa.
 
“Attento Marcel, non fidarti di nessuno eh, che dopo la mammina si preoccupa!” dice Louis per poi scoppiare a ridere insieme agli altri tre.
 
Arrivai alla biblioteca e alla porta d’ingresso vidi un cartellone con su scritto “CHIUSO”
 
“bene.” pensai per poi sbuffare e sedermi sulle scale davanti alla biblioteca.
 
 
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Arrivai a casa dove c’era mia madre, la quale inizia a baciarmi dappertutto. Io sorrido, perché lei è l’unica persona che mi vuole bene quindi sono felice di tutti questi baci che non riceverò mai da una ragazza.
 
Salii le scale per poi arrivare in camera mia e mettere tutti i libri in ordine sulla scrivania.
Mi buttai sul letto a pancia in su pensando al perché tutta la scuola non mi voleva come amico, al perché Louis e il suo gruppetto mi insultavano sempre.
Tutti questi miei pensieri furono interrotti dalla voce di mia madre che mi chiamava per andare a mangiare.
 
“Arrivo subito mamma.” Gridai per farmi sentire da su.
 
Continuai a pensare quando fu interrotto dal mio computer che iniziò a lampeggiare: succede sempre quando mi inviano messaggi da twitter… o facebook, anche se non si interessava nessuno su facebook di me.
 
“sarà qualche dm su twitter dove chiedono il followback” pensai e risi per poi alzarmi, e mi sedetti sulla sedia che feci arrivare alla scrivania scivolando sul pavimento.
Vidi lo schermo… era un messaggio su facebook.
“messaggio…. su facebook….. messaggio.” Continuavo a ripetermi questa frasi nella mente per poi aprire facebook e andare a vedere il messaggio.