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Autore: Alex995    27/10/2013    6 recensioni
Questa volta è Tony ad aver bisogno di Ziva. Questa volta, forse per la prima volta Ziva dovrà conoscere il vero Tony. Un Tony che dopo una missione suicida in Iraq , è completamente diverso.
Cosa succederà? Fino a che punto , Ziva è disposta a mettersi in gioco e a sfidare se stessa per riavere con sè il suo Tony?
Ambientata un anno dopo la 11x02. Un possibile ritorno di Ziva. La puntata è andata in onda solo martedi ed io già penso al futuro..
E se anche voi pensate al futuro proprio come me , non vi basta che leggere! Fatemi sapere cosa ne pensate ;D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Attenzione: non essendo a Washington, il racconto sarà narrato dal punto di vista di Gibbs.  Almeno fino ad un certo punto.
Buona lettura ;)



Washington, sede centrale dell'NCIS.
"Mcgee , dov'è la pivella?" chiesi una volta arrivato alla tark force.
"Capo non è ancora arrivata."
"Chiamala e dille di raggiungerci alla fabbrica abbadonata sulla 34°. " dissi dirigendomi verso l'ascensore.
Passai davanti alla scrivania di Tony e mi resi conto che la sua roba era sparita.
"Dov'è la sua roba?"
"AH capo, l'hai portata via lui. Motivi personali, ha detto." 
"L'hai sentito?"
"No , capo." disse amareggiato.
Ci avviammo verso l'ascensore e quando le porte si aprirono, ci ritrovammo davanti 3 agenti del Mossad e Orli ELbaz.
"Agente Gibbs." disse lei porgendomi la mano. "Agente Mcgee."
"Direttore Elbaz...c'è qualche problema?" chiese Mcgee preoccupato.
"Direi di si. Dovrei parlare con l'agente Dinozzo."
"Non è qui. ...E'..."
"In vacanza." dissi pronto interrumpendo Mcgee. "Qual'è il problema?"
Orli sospirò e poi aggiunse:  "Non riesco a trovare Ziva. "


"Quindi vuole il nostro aiuto per ritrovarla?" chiesi sicuro di me.
"Anche se mi ferisce dirlo, conoscete Ziva molto bene. Non l'avete proprio sentita?"
"Quand'è l'ultima volta che l'hai vista?" chiesi a Lion ignorando la domanda di Orli.
"3 settimane fa al cimitero. Non ho sue notizie da allora."
"Io l'ho sentita due giorni fa. Le ho chiesto di ritornare a casa,ma mi ha fatto capire che non sarebbe tornata a causa di Tony." aggiunse Orli.
"Ne è sicura?"  chiesi ancora. 
Non rispose facendomi capire che ne era sicura eccome.  
Lion prese la cornetta del telefono e chiamò la sua segretaria, Alexsandra.
"Fammi salire Il Dottor Mallard, l'agente Mcgee, la signorina Sciuto e il signor Palmer. Grazie." attaccò , poi si rivolse a me.
"Sicuro di non saperne niente?"
"Non sento Ziva da un anno... ma sono sicuro che sta bene."
I ragazzi bussarono alla porta ed entrarono silenziosi. Lion gli fece cenno di accomodarsi e cosi prendemmo tutti posto.
"Da quanto tempo non sentite Ziva?"
Lion non l'aveva mai chiamata Ziva. Un primo passo per farci intendere che era preoccupato quanto noi. 
"Da circa un anno." rispose Ducky. Tutti annuirono.
"Sappiamo che è ritornata 3 settimane fa, ma poi è subito ripartita. Non ci è venuta neanche a salutare." disse amareggiata Abby.
"Ma cosa succede?" aggiunse subito "Le è successo qualcosa?" 
"Ziva non ha piu messo piede sul suolo Israeliano.. almeno non dopo la sua partenza." disse Orli seria.
Notai l'espressione meravigliata di tutti, mentre Mcgee rimase calmo. 
"Tim" dissi avvicinandomi a lui. "Posso parlarti?"
Mcgee si alzò ed entrambi uscimmo fuori all'ufficio di Vance.  
"Tu lo sapevi, vero?" chiesi guardandolo negli occhi. Rimase qualche secondo in silenzio poi disse: 
"L'ho cercata subito dopo che ha preso l'aereo. Alcune telecamere dell'aereoporto di Tel Aviv , la inquadravano mentre saliva su un taxi. Ho  cercato il conducente e Ziva.. ma niente." disse sospirando.
"Tony lo sa?"
"L'ho chiamato quella stessa sera.. e l'ho avvertito anche dell'arrivo del Mossad."
"Trovalo, Mcgee." 
Tim si allontanò e io rientrai nell'ufficio di Lion. 
"Problemi?" chiese Lion.
Feci di no con la testa.
"Dobbiamo rintracciare l'agente Dinozzo. " disse pronta Orli.
"Ho gia mandato Mcgee a cercarlo. Non può essere molto lontano."
"Ziva sa dell'attentato?" chiese Palmer.
"Ha lasciato Tel Aviv proprio per sapere come stavate..." rispose Orli.
"Ziva non metterebbe mai Tony in pericolo." suggeri Abby.
Rimanemmo in silenzio alcuni secondi.
"Abby ha ragione." aggiunsi io "Se Ziva è con Tony, saranno entrambi in un posto sicuro."
"Io ho bisogno di sapere che sta bene." disse lei.
"Non si può volere tutto dalla mia vita." dissi calmo.
"Con questo cosa intende?" 
"Io non ho avuto sue notizie per un anno! " dissi rispondendole con tono arrabbiato. "Non mi interessa di cosa lei abbia bisogno. Se Tony è con ZIva, è al sicuro."
Mcgee entrò nella stanza e per fortuna ruppe quell'atmosfera imbarazzante.
"Capo, Tony non è a casa. Il suo cellulare è spento."
"Controlla se ci sono voli prenotati a suo nome." suggerii Lion.
"Già fatto. Niente! Sembra scomparso nel nulla."
"Proprio come Ziva." disse Abby.
"Non vogliono essere trovati." aggiunse Ducky.
"Lion ho bisogno di fare una telefonata.." mi avvicinai alla sua scrivania e presi la cornetta. Composi il numero e aspettai che qualcuno dall'altro capo rispondesse.
"Pronto?!" sentii.
"Anthony? Sono Gibbs. Jethro Gibbs."


"Senior non sa niente a proposito di Tony. Non lo sente da circa 2 settimane. " dissi arrivando alla tark force. "Trovato qualcosa?"
"Cosa succede?" chiese Ej arrivata accanto alla scrivania di Tony. "Pensavo che fosse già ritornato...dov'è la sua roba?"
Entrambi  rimanemmo in silenzio.
"Qualcuno mi spiega?" aggiunse di nuovo.
"Tony è scomparso." disse Mcgee.
"Cosa? Quando? Provo a chiamarlo." disse lei prendendo il cellulare.
"Ha il telefonino spento... " disse Mcgee bloccandola.
"Voglio aiutare." disse voltandosi verso di me. "Cosa posso fare?"
Quella donna era davvero preoccupata. Possibile che avessi sbagliato cosi tante volte? Forse, se non avessi impedito quella relazione Ej e Tony starebbero ancora insieme... o forse se non avessi impedito a Ziva di stare con Tony, lei ora sarebbe qui con noi ed io non mi sentirei cosi in colpa per aver perso di nuovo mia figlia. 
"Mcgee?!" chiesi impaziente.
"Ho avuto un idea." disse alzandosi. "Potremmo ricercarlo attraverso un riconoscimento facciale."
"Ma noi sappiamo già la sua identità." dissi non capendo il suo discorso senza senso.
"Ma no! Intendo che potremmo cercarlo attraverso le telecamere della città."
"Credi che siano ancora a Washinton?" chiese Ej. 
"No...infatti pensavo a qualcosa di piu in grande." 
Mi fermai di colpo quando capii il suo ragionamento.
"Mettetevi al lavoro. "


(2 ore dopo)

"Novità?" mi chiese Orli non appena uscii dall'ascensore.
"Per ora nessuna." dissi sedendomi alla mia scrivania.
"Mi dispiace per prima... sono stata un'arrogante. Non riesco ad immaginare cosa lei e la sua squadra abbiate passato durante la sua assenza.
Ma se è la stessa reazione di Ziva, credo che non sia stato facile."
"No, infatti. Non lo è stato." dissi guardandola negli occhi.
"Ziva , mi ha parlato di lei molto bene. Nutre nei suoi confronti un affetto davvero ammirevole. Le vuole bene come se fosse suo padre..."
"E io le voglio bene come se fosse mia figlia. Qual'è il punto?" chiesi scocciato.
"Vorrei che lei mi ascoltasse. "
"Riguardo a cosa?"
"Tony e Ziva. Credo che si amino, sul serio."
Rimasi in silenzio, dandole la possibilità di continuare.
"Quando Tony è venuto in Israele ed è venuto a cercarla, non si è mai arreso. Ogni nuova segnalazione per lui era un faro di speranza. Credo che  lui l'abbia trovata. E che siano stati insieme per un pò....."
"Ziva d'altro canto, ha gettato nell'immondizia un anno di protezione per stargli vicino" aggiunse "... dopo la partenza di Tony, lei è cambiata molto. E' diventata   debole ma allo stesso tempo sicura di sè. E' una temeraria.... credo che questo l'abbia imparato da lei."  
"Mi dice questo, perchè? Per farmi sentire in colpa?" dissi alzandomi e guardandola negli occhi.
"Lo dico perchè....."
Non ebbe il tempo di finire la frase, che Ej ci avvisò di aver trovato Tony.
Salimmo le scale ed entrammo nella sala conferenze.
"Capo, l'ho trovato. E' a Parigi." disse Mcgee impegnato a scrivere al computer.
Parigi. Maledetta Parigi. 
"Queste sono 4 telecamere che inquadrano la Tour Eiffel. Tony è qui." disse facendo zoom,su un uomo con un cappotto nero lungo.
Guardava in direzione della grande torre di ferro e contemporaneamente osservava il suo orologio.
"Sta aspettando qualcuno." disse Ej.
Guardai Orli e notai che era concentratissima ad osservare il monitor. Abby, Ducky, Palmer e Lion entrarono nella sala.
"L'avete trovato?" chiese Lion.
"E' a Parigi." disse Mcgee.
"Ziva è con lui? " chiese Abby preoccupata.
"Cosa c'entra Ziva? " chiese Ej. "Ziva non è ritornata a Tel Aviv?"
Dopo qualche minuto, le sue domande ebbero una risposta....




(Parigi) 
Scesi dal taxi , salii alcuni gradini e mi ritrovai faccia a faccia con la torre Eiffel.
Mio Dio , che spettacolo pensai tra me e me.
Iniziai a cercare Tony con lo sguardo e quando mi resi conto di averlo trovato, iniziai a chiamarlo e gli corsi incontro.
"Tony!!"
Lui si voltò verso di me e mi sorrise. 
"Era ora!" esclamò . 
Quando gli fui abbastanza vicina, gli gettai le braccia al collo e lo baciai. Tony mi prese, praticamente in braccio, e mi fece volteggiare proprio come fa un padre con la propria bambina. Mi staccai da lui e mi feci rimettere giu.
"Hai ragione, sono in ritardo, ma c'era una folla pazzesca..."
Tony mi zitti con un bacio. Gli misi una mano dietro ai capelli per avvicinarlo ancora di piu a me. Quando mi ricordai di essere in un luogo pubblico, lo lasciai andare. 
"Pronto?" chiesi guardando il direzione della torre.
"Non credo." disse lui con una faccia quasi schifata.
"Oh andiamo! Ti piacerà vedrai..." mi iniziai ad avviare verso l'entrata quando mi voltai all'impovviso e gli tesi la mia mano.



(Washington) 
Mi guardai intorno e capii di non essere stato l'unico ad aver osservato quella scena mozzafiato.
Abby aveva quasi le lacrime agli occhi. Mcgee era incredulo. Ducky, Palmer e Lion stavano sorridendo, mentre Ej cercò di mantenere una certa professionalità ed uscii dalla stanza probabilmente con le lacrime agli occhi.
"Mcgee, potresti rimetterla di nuovo?" chiesi sperando che mi dicesse di si.
Dopo qualche secondo, rividi Ziva gettarsi tra le braccia di Tony, e lui che la baciava con passione.
"Non sono carini?" chiese Abby emozionata.
"Non li ho mai visti cosi felici." dissi non appena il video si bloccò e inquadrò i visi sorridenti di Tony e Ziva.





Angolo autrice: Piaciuto?
A differenza delle altre storie che ho scritto, volevo che Gibbs scoprisse di Tony e ZIva in modo differente.. la scena l'ho immaginata in questo modo e chiedo scusa in anticipo se non sono riuscita a darvi un' idea piu chiara! 
Ej gelosaaaaaa= Ej piange= Alessia felice! 
Credo che il personaggio di Ej in questo capitolo, sia piaciuto molto! Almeno per me è cosi... vorrei tanto vederla una scena del genere! 
Vi giuro non la sopporto! Come non sopporterò Bishop... ne sono sicura!! 
Non voglio anticiparvi niente, ma nei prossimi capitoli ci saranno  2 colpi di scena! 

Alla prossima e grazie ;) 
  
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