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Autore: cescapadfoot    27/10/2013    4 recensioni
"But I still wake up,
I still see your ghost,
Oh, Lord, I'm still not sure
what I stand for...
What do I stand for?
What do I stand for?
Most nights I don't know anymore!"
[FUN_Some Nights]
La guerra vista da occhi molteplici.
La guerra che ha azioni con conseguenze imprevedibili e a volte disastrose.
La guerra che induce a scegliere e a maturare prima del tempo.
La guerra che porta infelicità, perché sia da una che dall'altra parte della barricata si perde sempre qualcosa.
La guerra che, nonostante tutto, non riesce mai a schiacciare l'amore sotto il suo peso.
Genere: Guerra, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mangiamorte, Ordine della Fenice, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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SOME NIGHTS





Some nights, I stay up cashing in my bad luck
Some nights, I call it a draw



La guerra era ritornata, la guerra chiamava di nuovò a sé delle vittime.
E stavolta la vittima era lui, a causa della sua stupidità.
Il ragazzo non l’avrebbe aiutato, anche se lui si era stupidamente convinto del contrario; Harry Potter era una persona troppo retta e concreta per aiutare “un inetto ipocrita come lui”, come la Gazzetta del Profeta l’aveva definito in quei giorni.
Aveva chiesto una tregua dai suoi impegni per poter pensare lucidamente, ma non era riuscito a trovare un modo per salvarsi; in quelle notti la sfortuna si faceva sentire con durezza, lo perseguitava.
E così, quel giorno, davanti all’intero Wizengamto disse quelle definitive parole:
- Io, Cornelius Oswald Caramell, a seguito dei recenti eventi, porgo davanti a voi, rappresentanti della comunità magica, le mie dimissioni da Ministro della Magia.


Some nights, I wish that my lips could build a castle
Some nights, I wish they’d just fall off



Una vita normale e un lavoro normale.
Questo era quello che aveva voluto da sempre, fin da quando era stato morso.
Ma quello era solo un castello in aria che le sue labbra lasciavano uscire quando voleva provare ad essere ottimista verso il futuro; ma certe notti la realtà lo fortava a far cadere quel castello: era un Lupo Mannaro, cos’aveva da offrire al mondo, agli amici, a lei? Eppure ogni volta che vedeva i suoi amici e vedeva lei, si sentiva più ottimista, più felice, gli sembrava di avere la percezione che quei castelli in aria sarebbero diventati concreti.
Ma in quei momenti arrivava sempre quella vocina critica, e Remus a volte si trovava a desiderare che quei castelli crollassero.


But I still wake up, I still see your ghost
Oh Lord, I’m still not sure what I stand for, oh…
What do I stand for? What do I stand for?
Most nights, I don’t know anymore...



Non riusciva a togliersi quell’immagine, quelle parole che Amelia Bones aveva pronunciato in quello che poi sarebbe stato il suo ultimo processo da presenziare.
- Lucius Abraxas Malfoy, la Corte del Wizengamot la condanna all’ergastolo presso la prigione di Azkaban.
Era stato con quell’immagine davanti agli occhi che gli avevano impresso il Marchio Nero sul braccio: con l’immagine di suo padre, gli occhi sbarrati dalla paura e pallido come un fantasma.
Ormai non riusciva più a dormire la notte a causa di quell’immagine e a causa del Marchio; ormai la sua giovinezza era finita.
Non era più Draco, il Serpeverde di Hogwarts.
Lui ora era Draco Malfoy, era un Mangiamorte.
Ma per cosa combatteva? Per il predominio dei Purosangue, come gli avevano insegnato da piccolo, o per salvare la sua famiglia?
Si interrogava molte notti su questo, ma la risposta non c’era.


This is it, boys, this is war - what are we waiting for?
Why don't we break the rules already?



Guerra, cruenta e sanguinosa guerra, guerra che chiedeva sangue.
Solo in pochi della parte opposta erano sopravvissuti alla prima guerra.
La guerra avrebbe chiesto ancora sangue, avrebbe posto delle regole che poi sarebbero state rotte, non rispettate, lo sapevano entrambi gli schieramenti, l’avevano sempre saputo.
Ma questo non li avrebbe frenati dal combattere per ciò che entrambi gli schieramenti ritenevano giusto.


I found a martyr in my bed tonight
Stopped my bones from wondering just who I am, who I am, who I am
Oh, who am I?
Oh, who am I?



Li vedeva sempre attorno a lui, persone che avrebbe voluto salvare ma che non c’era riuscito; questo gli faceva ancora male, e quando era ad Azkaban più dei Dissennatori.
Li vedeva sempre, quei martiri, in quei momenti tra sonno e veglia: lo guardavano, sorridevano tristemente e sparivano in una coltre di nebbia prima ancora che lui potesse scusarsi.
In quelle lunghe notti ad Azkaban Sirius si era chiesto se dovesse considerarsi una vittima o un carnefice.
Era una vittima per essere stato accusato ingiustamente?
Era un carnefice per aver condannato il suo migliore amico a morte, per aver ucciso anche sua moglie e reso il loro unico figlio un orfano?
Ma dopo quell’evasione cercava di evitare quella domanda, cercava di dirsi che erano morti e che non aveva senso chiederselo.
Ma era vero?


Well, some nights, I wish that this all would end
‘Cause I could use some friends for a change



Erano davanti a lui, solo, triste e spaventato.
La morte di Mary l’aveva sconvolto e l’unica cosa che desiderava era di non morire, che la guerra avesse una fine.
E loro gli stavano proponendo proprio questo: se avesse parlato, se avesse dato la vita dei suoi amici, lui si sarebbe salvato, avrebbe visto la fine della guerra.
Doveva solo fare la loro spia, fornire loro i segreti delle persone alle quali era affezionato.
Lo scotto per vivere era vendere i suoi amici.
E Peter Minus disse, tremante:
- Accetto…


And some nights, I’m scared you’ll forget me again
Some nights, I always win, I always win...



La guerra lasciava indietro chi si crogiolava nel dolore, chi se ne lasciava sopraffare.
Lei, al contrario, cercava di rialzarsi e combattere: Voldemort aveva ucciso i suoi genitori, ma non avrebbe permesso al dolore di piegarla per il resto della sua vita.
C’era un motivo se riusciva ad andare avanti, a sorridere, ma ancora era spaventata: in fondo, era da poche settimane che stavano insieme e la notte doveva portare dei dubbi; in fondo, era anche per questo che la notte a volte era temuta.
James era affascinante e carismatico, chi le dava la sicurezza che l’avrebbe abbandonata per fare di nuovo il cascamorto con altre ragazze? Erano dubbi che tormentavano Lily: aveva paura che la dimenticasse di nuovo, come in quegli anni di dimenticanza apparente che James aveva vissuto, un tentativo forzato di dimenticare lei e quei rifiuti testardi.
Ma quei dubbi svanirono con decisione una notte di ottobre dopo il loro primo vero appuntamento a Hogsmeade; finalmente Lily era sicura che James non l’avrebbe più dimenticata, che le sarebbe sempre stato accanto, che l’avrebbe sempre amata.
E per la prima volta da settimane, Lily si sentì vincitrice.


So this is it?
I sold my soul for this?
Washed my hands of that for this?



Era per questo che aveva venduto se stesso ai Mangiamorte?
Ad una vita da servo, ridotto in un angolo all’ombra della paura di un padrone che detestava con tutto il cuore ma che temeva troppo per potersi ribellare?
Peter Minus deglutì, ranicchiandosi nel suo giaciglio, la mano argentea che gli ricordava cos’era: né un Mangiamorte, né un membro dell’Ordine e forse nemmeno più un Malandrino.
Era questo il risultato per essersi venduto così, per essersi lavato le mani davanti al destino dei suoi migliori amici?


No. When I see stars, when I see stars, that’s all they are
When I hear songs, they sound like a swan…



- Vuoi uccidermi, Codaliscia? Sei in debito con me.
Quelle due frasi biascicate lo fecero desistere dall’uccidere Harry; togliere la mano aregntea dalla sua gola fu qualcosa di estremamente naturale e volontario che lo stupì e soprattutto lo spaventò, perché sapeva che dietro a un regalo di Lord Voldemort c’era anche una punizione.
E la punizione non tardò a venire: quella mano, la sua stessa mano, quasi fosse guidata da qualcun altro, si avventò contro la sua gola.
Ma se all’inizio aveva provato paura, via via che i secondi si trascinavano con velocità incredibile e al tempo stesso con straziante lentezza, cominciò a sentirsi meglio: riusciva a scorgere in lontananza le stelle, il luogo dove finalmente poteva liberarsi dei suoi pesi; era pentito, e a quel pensiero le stelle sembravano farsi più vicine e più luminose.
E mentre esalava l’ultimo respiro, il suo canto del cigno, fu certo di una cosa: era stato perdonato.


I’m sorry to leave, mom, I had to go…
Who the fuck wants to die alone all dried up in the desert sun?



- Non c’è niente che io possa dirti per farti cambiare idea?
James si voltò verso sua madre, segnata dal dolore: in pochi giorni aveva perso un marito e suo figlio, il suo unico figlio, aveva confermato la decisione che aveva preso tempo addietro, la lotta in quella guerra sanguinosa.
- No.- confermò James con sicurezza.- Non voglio rimanere da solo in un angolo a morire senza difendermi o senza difendere gli altri.
Dorea Potter annuì senza dire niente: James aveva preso da Charlus, sapeva che i due erano testardi uguali, ma aveva sperato che suo figlio avesse avuto abbastanza giudizio per non intromettersi in quella guerra, per non diventare adulto così troppo presto.
- Mi dispiace, mamma…- mormorò James, abbracciandola.- Ma sento che devo farlo.
Dorea ricambiò l’abbraccio e mormorò:
- Non morire nel deserto…
James aggrottò le sopracciglia per un istante, confuso su quella frase.
Solo più avanti capì cosa intendesse sua madre: di non perdersi nella vendetta e nella rabbia, perché così avrebbe avuto meno possibilità di sopravvivere.


My heart is breaking for my sister and the con that she called “love”
But when I look into my nephew’s eyes,
Man, you wouldn’t believe the most amazing things that can come from
Some terrible lies…



C’era solo un motivo per cui Andromeda era stata riluttante a scappare all’inizio: Narcissa. Aveva solo lei e basta: Bellatrix era ora sposata con un Mangiamorte e venerava Voldemort quasi alla pazzia e i loro genitori le consideravano solo per dei proficui matrimoni; quella scelta era stata presa con un peso sul cuore, perché se da una parte c’era Ted, dall’altra c’era Narcissa.
E ora vedeva il peso di Narcissa dalle foto del processo a carico di Lucius Malfoy, vedeva le foto di sua sorella e del nipote che non aveva mai visto.
Lucius Malfoy aveva truffato la comunità magica con le sue bugie, il suo denaro e i suoi sorrisi smaglianti, e per questo Andromeda non riusciva a provare pietà per lui - o almeno, non in maniera così definitiva.
Ma vedere Narcissa così, l’ombra della donna decisa che era stata, le straziava il cuore; e vedere Draco, nato sotto l’ombra di quei pregiudizi sui Babbani - racconti orribili e considerazioni spregevoli mascherate per lui da bugie dorate - e ora Mangiamorte e vittima innocente dei suoi carnefici, le faceva ancora più male.


The other night, you wouldn’t believe
The dream I just had about you and me…
I called you up, but we’d both agree
It’s for the best you didn’t listen
It’s for the best we get our distance…



Se c’era una cosa che Regulus rimpiangeva della sua infanzia, era il suo sentirsi libero di confidarsi con Sirius, di dirgli ogni cosa, anche i suoi sogni strani.
E ora che erano distanti, che erano divisi, non poteva più parlargli, dirgli niente; all’inizio era stato per la rabbia dovuta a quel senso di abbandono che aveva provato, poi per nostalgia: perché suo fratello gli mancava tantissimo.
Avrebbe voluto confidargli i suoi sogni notturni, i suoi pensieri; ma ogni volta che i loro sguardi si erano incrociati, c’era stata rabbia e tristezza che entrambi avevano tacitamente convenuto che mantenere le distanze sarebbe stato meglio per entrambi.
Distanze che però facevano male.














NOTE: salve a tutti :)
ebbene sì, questo è il mio piccolo sclero autunnale: ascoltare i FUN., prendere la loro "Some Nights" e usare come prompts parti che io ritengo significative della canzone. ho cercato di tradurre al meglio che potevo, poi l'ispirazione è andata dove voleva e questo è il risultato :) forse c'è una lieve nonsense, ma pazienza.
all'inizio pensavo di scrivere o solo della prima o solo della seconda guerra magica, ma poi è venuto fuori questo mix di tutte e due le guerre, con persone che hanno sofferto sia da una parte che dall'altra della barricata, e inoltre la trovo per certi versi molto indicata per Peter Minus, ecco perchè in questa OS ha uno spazio abbastanza considerevole.
Bene, spero che come minimo ne sia venuto fuori qualcosa di decente; altrimenti, potete sempre lanciarmi i pomodori o altri ortaggi a vostra scelta =P (basta solo che non mi facciate troppo male)
bene, aspetto le vostre recensioni, ciao ciao :)
  
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