Fumetti/Cartoni europei > Code Lyoko
Segui la storia  |       
Autore: WeirdoWriter96    28/10/2013    4 recensioni
Hey!
Sono io, Silkye53...Per vari motivi il vecchio profilo non mi fa accedere quindi, eccomi qui.
Questa è una fic raccontata dal punto di vista di una Yumi adulta, è un'AU.
Come tutto dovrebbe aver avuto inizio secondo me.
Leggete e recensite, vi adoro :*
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap 3 CLE Presimo a correre di nuovo.
Di fronte a me solo il nulla di un deserto virtuale.
All'improvviso, una ragazza ... Una ragazzina dai capelli rosa.
- Quella è Aelita?
Ulrich si voltò ed annuì lentamente, si guardò attorno confuso, feci la stessa cosa.
- Scusami Ulrich ma .... Quel ragazzo al computer non aveva detto che era circondata da mostri?
Mi venne quasi da ridere a dirlo ad alta voce.
- E' quello che sto cercando di verificare Yumi...
Il mio cuore si bloccò, il mio nome detto con quella voce, con quel tono, era quasi inebriante.
Sentivo come se la mia mente si fosse messa a tacere.
Indietreggiai d'istinto non appena venni riportata alla realtà da un enorme granchio robotico.
- Ehm .... Ulrich .....
Lui si voltò nuovamente a fissarmi.
Sgranò gli occhi.
-Attenta!
Si lanciò su di me e mi bloccò a terra.
- Ho come déjà vu ... - borbottai.
Lui accennò un sorriso e poi si alzò di nuovo - Non devi farti colpire- mi spiegò indicando gli occhi del mostro.
Osservai attentamente il simbolo che aveva sulla testa.
- Che cos'è?
- Il marchio di X.A.N.A - disse prontamente Aelita.
Mi fece sobbalzare, non me l'aspettavo che avrebbe risposto lei.
Aveva una voce dolce, melodica, quasi .... Quasi robotica.
- Quindi ....
Non feci in tempo a finire la frase perchè venni subito colpita da una luce rossa, tipo laser, al braccio.
- Ti avevo detto di fare attenzione- commentò Ulrich estraendo una katana dalla custodia dietro alla schiena.
- Ci penso io- aggiunse estraendo anche l'altra.
Rimasi immobile a fissarlo con occhi sognanti, sempre che in un mondo virtuale sia possibile avere gli occhi sognanti ....
- Il solito esibizionista, e meno male che non c'è Odd - sbuffò la ragazza dai capelli rosa.
Sorrisi, sembravano conoscersi tutti molto bene.
Aelita mi guardò.
- Non hai intenzione di combattere contro gli altri mostri?
La osservai - Ma ... Non ho armi
La ragazza abbassò lo sguardo ed indicò dei ventagli -E quelli allora?
- Sono solo ventagli ... -tentai di giustificarmi ma lei ne estrasse prontamente uno dalla custodia e lo lanciò in direzione del mostro alle mie spalle.
Mi voltai , non mi ero resa conto di averlo dietro.
Era un mostro più piccolo tipo cubo di pietra.
Il ventaglio si incastrò perfettamente al centro del suo marchio, si dissolse in un'accecante nube di luce rossa.
Mi coprii gli occhi con le mani, e poi sentii lo stesso rumore alle mie spalle.
Mi voltai, Ulrich aveva ditrutto l'altro mostro.
- Ce ne dovrebbero essere altri, prendi il tuo ventaglio
Lo presi dalle mani di Aelita, ancora indecisa se seguirli o meno.
Mi sembrava tutta un'assurdità, insomma , chi erano quei pazzi?
Perché mi avevano trascinata lì?
Non era meglio avvertire le autorità?
Come sapevano che avrei mantenuto il segreto?
Ad un tratto la voce gracchiante del secchione tornò a rieccheggiare attorno a noi.
- Odd è nei guai, Sissi non lo molla dovete trovare subito la torre
- Sai che dico? Almeno per una volta non da fastidio a me - rise Ulrich
- E' una cosa seria, lo sai bene
- Piantala Einstein scherzavo ... Coraggio muoviamoci
Non riuscii a correre dietro a quei due, rimasi lì, immobile...La voce di Jeremy mi riportò sul pianeta Terra.
- Aspetti un invito ufficiale Yumi Ishiyama o puoi muoverti?
Alzai lo sguardo e assunsi un'aria minacciosa - Senti un po' tu ....
- Spicciati - ribatté semplicemente il nerd.
Scossi il capo e presi nuovamente a correre.




Raggiunsi i due ragazzi di fronte a me.
- Era ora - commentò Aelita con un sorriso beffardo.
Sbuffai.
- Non sono pratica .... - mi giustificai.
In realtà avevo appreso come compiere i movimenti basilari, e il malessere dovuto alle vertigini si era leggermente placato.
Mi guardai attorno.
- E quindi? Questa torre?
- X.A.N.A l'ha resa invisibile, non so dove cercare ...
La guardai attentamente, poi mi venne un'idea.
Presi i ventagli e li lanciai in direzioni opposte.
Osservai la loro traiettoria, uno si schiantò contro qualcosa e cadde a terra anzi che tornare indietro.
- Credo che la torre sia lì - proposi innocentemente.
Ulrich sorrise - Ottimo lavoro, bella pensata !
La rosa corse in direzione del mio ventaglio e la vidi semplicemente essere assorbita da una luce biancastra.
- Ma dove ....
- E' nella torre- spiegò il ragazzo accanto a me.
Provai ad annuire ma la verità, è che ero troppo presa da quel mondo, non avevo più paura.
Anzi, era come se dovessi trovarmi lì per un qualche motivo, come se il mio posto fosse fra quegli strani ragazzi, su quello strano mondo chiamato Lyoko, lì, a Parigi...In una vecchia fabbrica che cadeva a pezzi e nei condotti fognari del Kadic.
Mi sentii a casa per la prima volta in vita mia, mi sentii viva, speciale.
E inoltre, in me, si creò il desiderio di non farne parola ad anima viva.
Non avrei mai dovuto parlare di Lyoko o di X.A.N.A o del tombino nel bosco, sapevo che non dovevo farlo.
Improvvisamente ero di nuovo nel mondo reale.
Di nuovo davanti a quel computer e  a quel nerd dai capelli biondi e dai pantaloni troppo corti per poter indossare calzini troppo lunghi.
- E' stato fantastico! - esclamai, poi tornai seria - Sì ... Insomma ...
Jeremy si alzò, era poco più alto di me.
Con tono estremamente serio ed autoritario mi disse  - Ora ci sei dentro , non dovrai parlarne con nessuno, non puoi tirarti indietro,chiaro?
Annuii.
- Benvenuta in squadra - aggiunse poi con un sorriso.
Sospirai sollevata, allora non mi odiava.
Sorrisi - Ho solo bisogno di capire meglio come funzionano le mie armi
- Lavoreremo anche su questo ... - mormorò Ulrich.
Annuii di nuovo.
Uscimmo dalla fabbrica e ci trovammo di nuovo al Kadic, osservai lo spazio circostante.
- Che ora è ? - chiesi allarmata
- Le dieci - rispose Aelita
- Oh no! Le lezioni! Devo assolutamente sbrigarmi!
Corsi via senza nemmeno salutare.





Arrivai in classe giusto in tempo.
Era appena iniziata la terza ora.
Lessi l'orario, chimica, fantastico, io odiavo la chimica.
Bè .... La odio anche ora.
Mi sedetti accanto ad una bella ragazza dai lunghi capelli neri e dalla carnagione color avorio.
Aveva gli occhi piccoli e neri e un paio di occhiali che le cadevano sulla punta del naso.
- Ciao, posso sedermi qui?
La ragazza sorrise amichevolmente - Ma certo, io mi chiamo Emily, e tu?
- Sono Yumi, piacere ...
- Piacere mio
Sembrava così gentile e simpatica.
Mi piaceva proprio quella scuola.
Sentivo che avrei vissuto momenti memorabili proprio lì, con quelle persone.
In quella città.




Colsi la palla al balzo durante la ricreazione e mi recai in cortile, osservai attentamente le persone attorno a me ma la mia attenzione fu immediatamente catturata da un ciuffo rosa oltre la panchina .
Sorrisi e mi diressi verso di essa con la speranza di poter passare un po' di tempo con quei buffi ragazzi.
Erano un gruppo davvero singolare non c'è che dire.
I due Eintein , lo sportivo ed il playboy ... A vederli completamente diversi, ma un segreto li univa.
Non potei fare a meno di chiedermi... Senza quel segreto sarebbero comunque tutti amici?



Nel nostro cuore, sappiamo sempre cosa è giusto , avvertiamo sempre qualche sensazione che ci suggerisce come agire o reagire.
La verità è che tutti si aspettano molto dal proprio istinto, convinti che non possa fallire.
Ma quando fallisce cosa si fa?
Si da la colpa a qualcun altro di solito ... Ma non è giusto.
Ma in fondo chi siamo noi per giudicare il nostro istinto?
Se si sbaglia è solo colpa nostra.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Questo capitolo è un pochino più lungo, ho seguito alcuni dei consigli che mi sono stati dati.
Ci terrei a sottolineare che le citazioni in corsivo sono parole mie, non le prendo da nessun libro o programma anzi la maggior parte di esse sono trascritte nel mio romanzo.
Detto questo passo ad analizzare il capitolo.
Yumi è finalmente entrata a far parte del gruppo dei Lyoko Warriors, la cosa la emoziona e la spaventa anche un pochino.
Il personaggio di Yumi è uno dei personaggi più complicati che abbia mai dovuto descrivere perché è molto lontana da me caratterialmente.
Cercherò di renderla più aperta ed insicura ma senza esagerare, insomma, saprà quello che vuole, lotterà per averlo seppur con qualche incertezza tipica dell'età.
Chiedo perdono se la scrittura è da cani ma oggi mi è successa una cosa davvero bruttissima e non avevo voglia di ricontrollare il tutto.
Andando avanti , Aelita, sarà un personaggio contorto e complicato, un personaggio che cerca di andare avanti ma è ancora saldamente ancorata al suo passato, questo la metterà un po' in crisi con Jeremy.
Non vi svelo più nulla, il resto ai prossimi capitoli, non so quando arriveranno perché ripeto, è un periodo davvero orribile per me e non ho voglia di dedicarmi alla scrittura.
- WeirdoWriter96
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Code Lyoko / Vai alla pagina dell'autore: WeirdoWriter96