"Non c'è cosa peggiore per i tuoi nemici del sapere che vivi felice." Alda Merini, poetessa.


Felicite Notturne.

Dolce piacere di vedere distese verdi e nuvole bianche e candide,
pace nel cuore scrutando la gioia dei miei sensi rapiti e assorti in vera contemplazione.
Fremito di grazie per essere felice anche di nulla.
Sentire i dolori della gente, ma sapere che la vita e questa e che nonostante tutto è un dono meraviglioso.
Accorgersi ogni giorno di svegliarsi vivi e combattere per le persone a cui vogliamo un mondo di bene.
Uscire con chi ti è vicino e scoprire che è come te, ma se ti vede felice lo contagi e gli brillano gli occhi.
Contemplare i visi di donne , bambini e vecchi e sapere che sei legato a loro in modo speciale e indissolubile.
Capire che il mondo gira all'incontrario, composto da energie negative e fortemente distruttive e fare come le tre scimiette della sagezza.
Piangere qualche volta per i propri cari estinti, ma sapere che sono con Dio;
convincersi che tutti dobbiamo prima o poi morire e riunirci con chi ci ha amato più della sua stessa vita.
Godersi secondo dopo secondo tutto quanto è a portata di mano, perché a volte le cose si allontanano e possono non ritornare più.
Amare senza misura il nostro prossimo reca felicità e paradiso interiore, questo apre portali di salute nel nostro corpo.
Vivire abbandonandosi a tutto ciò che ci estasia e completa.
Allontanare il male invisibile e distruttivo, ci renderà leggeri e beati.
Fortificarsi nello spirito e ridere delle piccole avversità.
Non soccombere di fronte alle ingiustizie e alle cattiverie gratuite, ma ricercare il nostro benessere interiore, la nostra autonomia spirituale.
Combattere il male, non con altro male, in una spirale violenta, ma opporre il bene.
Abbandonarsi a Dio, in modo totale e definitivo, come salvezza dell'anima e guida per il nostro cammino terrestre.
Non abbattersi di fronte alle pendenze estreme della vita, ma procedere passo dopo passo, fino a raggiungere i vertici della montagna santa.
Stringere con amici, colleghi e familiari rapporti sinceri e gratificanti.
Ridere è l'antidoto ai mali ricorrenti, non costa nulla e contagia chi ti sta accanto.
Stringere in un abbraccio chi sentiamo vicino, lo sosterrà e lo farà sentire amato e protetto.
Arrendersi solo a Gesù Cristo.
Vivere come se il paradiso fosse in terra.
Aiutare la povera gente, nella misura in cui lo si può fare.
Accogliere con lo sguardo il nostro prossimo.
Felici coloro che ascoltano la volontà di Dio e la mettono in pratica.
Felici coloro che sentono il loro bisogno spirituale.
Felici coloro che vogliono conoscere il vero Dio e i suoi propositi su di noi.
Felice è colui che conosce i propri limiti.
C'è più felicità nel mio cuore che grano e granelli di sabbia sulla terra.

Paolo Ciraolo