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Autore: elyxyz    28/10/2013    19 recensioni
Raccolta di drabble, flash-fic e oneshot leggere, demenziali e comiche (spero).
Senza grandi pretese, spero regalino un sorriso!
Fic modern!AU in cui Arthur deve abituarsi a tutto quello che è moderno. Alcune storie saranno esplicitamente slash, altre intese come semplice friendship.
Spoiler! Post 5x13 – “The Diamond of the Day (2)”
*I STORIA: “La Nutella non è stregata, Arthur”.
*II: Confrontarsi con i mezzi di trasporto del ventunesimo secolo è per Arthur una sfida.
*III: “C’erano dei bambini che giocavano, d’accordo?”
*IV: “Lo chiamano tatuaggio!
*V: “Ed è – mmmhhh – tempo che io vada a fare le abluzioni sotto alla cascata d’acqua tiepida…”
*VI: “Devi solo chiarirmi perché la bottega dello speziale adesso si chiama in quel modo assurdo: Farnagìa!
*VII: “Ma vi è un messaggero, un messo reale, un ambasciatore che chiede udienza fuori dai cancelli del nostro palazzo!”
*VIII: Arthur guarda le figure che cambiano sulla televedente (ocomediavolosichiama).
*IX: “Non ho resistito e ho googlato ‘Excalibur’!”
*X: “Su internet… nessuno è mai chi dice di essere!”
*E molte altre in aggiornamento!*
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A new life - Merlin post!5x13'
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Buon pomeriggio

Buon pomeriggio! ^^

Ho pensato che un aggiornamento potesse rallegrarvi l’inizio della settimana.

 

Questa è la seconda one-shot della trilogia legata alle tecnologie in senso stretto.

 

Anche qui valgono le stesse indicazioni dei precedenti capitoli e, in generale, di tutta la raccolta.

Sostanzialmente abbiamo delle fic modern!AU in cui Arthur deve abituarsi a tutto quello che è moderno. Alcune storie saranno esplicitamente slash, altre intese come semplice friendship.

 

Spoiler! Post 5x13 “The Diamond of the Day (2)”.

 

 

Capitolo dedicato a chi ha recensito il precedente.

A chibimayu, Burupya, FlameOfLife, WildBlueMoon, DevinCarnes, Yuki Eiri Sensei, Raven Cullen, melleth, Rosso_Pendragon, misfatto, katia emrys, Orchidea Rosa e Encha.

Ai vecchi e ai nuovi lettori.

Grazie.

 

 

The Once and FuturePrat.

 

 

 

Capitolo IX: Excalibur nella nuova scatola magica

 

 

 

 

 

La prima volta che la nota, Arthur pensa che quella sia solo l’ennesimo frutto del familiare caos merliniano.

Il suo servo non è mai stato capace di possedere un minimo di ordinata decenza – in questa o nell’altra vita – e probabilmente quella scatola va riposta da qualche parte, dopo il suo uso, ma l’idiota se n’è dimenticato.

 

Poi, una sera come tante, si accorge che Merlin la tiene sulle ginocchia, mentre è aperta, e vi guarda dentro assorto.

Ponendosi alle sue spalle, Arthur realizza che, all’apparenza, è come la grande scatola sul muro – la televedente –, perché le persone sono intrappolate anche lì e, ignare di tutta la prigionia, vivono la loro vita lì dentro.

Successivamente, però, intuisce che questa scatola è anche simile a quella piccolina – il telecomando – solo che ha molti più bottoni (stavolta non colorati) e Merlin ci pigia sopra con velocità.

 

Cosa stai facendo?” domanda, facendo sussultare il mago, che gli lancia un’occhiata a mezza via tra lo spavento e l’incertezza.

 

“Sto… ehm… è una cosa troppo lunga, Arthur. Te la spiegherò fra un po’ di tempo!” lo rassicura, borbottando poi, come se pensasse tra sé. “Fra vent’anni, forse”.

 

“Esigo di saperlo ora! Adesso! Merlin!” ruggisce il re di Camelot, incrociando le braccia, e allo stregone non resta che rassegnarsi, perciò lo fa accomodare al suo fianco.

 

“D’accordo. Vedi…” Merlin prende un grande sospirone e si arma di infinita pazienza. “Questo è un computer. Un pc”, butta là, ben consapevole che il nobile Babbeo non riuscirà a capire. “Lo puoi usare per scrivere…”

 

“Con l’inchiostro e la penna d’oca?” domanda l’Asino Reale, perplesso. “Dove lo metti il sigillo?”

 

“No, con i tasti… è come una pergamena, solo che non la tocchi… Capisci?”

 

“La vedo dura…”

 

“Non dirlo a me!” sbotta lo stregone, perché è sfibrante accompagnare quell’aristocratica Testaccia Dura nel mondo moderno.

 

“Ad ogni modo, puoi anche vedere i film e ascoltare la musica, come con la tv”.

 

“D’accordo”, asserisce il nobile Pendragon, entrando in un terreno più familiare.

 

Ma, soprattutto, un pc può comunicare con tutto il mondo, grazie alla connessione. Vedi, puoi navigare in internet-”

 

“Ma con che barca?!” lo interrompe Arthur, perplesso.

 

“Internet, in realtà, è una grande rete-”

 

“E cosa si pesca?” domanda il sovrano, troncandolo ancora.

 

Merlin sbuffa, trattenendo una piccola risata, poi devia la domanda nel suo senso più utile.

“Si pescano informazioni di qualunque tipo”, risponde. “In verità, si scambiano è la parola più corretta”, aggiusta. “Qualsiasi cosa tu cerchi, su internet troverai la risposta”.

 

“C’è qualcosa anche su noi due?” chiede il re, inaspettatamente.

 

Lo stregone non sa fino a che punto è pronto a spingersi.
“C’è un mucchio di roba su di noi, ma è perlopiù sbagliata. Un insieme di leggende che non hanno niente a che fare con quello che eravamo davvero…

 

Ad Arthur sembra bastare, dato che smette il suo interrogatorio e il mago silenziosamente ringrazia la sua buona stella, perché il loro passato è sempre un campo minato, e preferisce concentrarsi mostrando l’uso del pc al suo sire, armandosi di santa pazienza.

 

 

***

 

 

Arthur passa i successivi tre giorni a subissarlo di domande: “Cosa è questo, Merlin? Cosa è quello?” “Cosa succede se digito C: reset?” “Perché si blocca continuamente?!” “Perché lo schermo è diventato nero?!” “Merlin? Merlin! Meeerliiin!

 

Ciò nonostante, incredibilmente, il nobile cavaliere impara a destreggiarsi nell’utilizzo base in tempo record, rendendo entrambi enormemente orgogliosi (Merlin – a onor del vero – ha anche preventivato di formattare il portatile dopo il nobile passaggio per correggerne i danni: l’unica cosa che gli importa davvero è che il computer non esploda in faccia al suo Asino Reale, nel caso in cui, suddetto Asino, impaziente, lo prenda a martellate).

 

Prendendoci gusto, Arthur ha persino iniziato a navigare, assorbendo un mare di informazioni che lo mettono al passo col nuovo mondo in cui si è trovato a vivere e Merlin trova lodevole il suo impegno e il fatto che tenti di non scandalizzarsi per ogni stranezza vista o letta. Al contempo, trova un po’ meno lodevole che Sua Maestà si senta in dovere di renderlo partecipe di ogni sua scoperta e novità.

 

“Oh, Bontà Divina, Merlin!” esclama giusto in quel momento. “L’abito di Lady Gaga avrebbe trascinato Geoffrey nella tomba!” motiva, additandola. “Una nobildonna! Vestita in maniera così scostumata!”

 

Merlin è tentato di spiegargli che l’eclettica cantante non ha il benché minimo goccio di sangue blu nelle vene, ma preferisce continuare le sue pulizie, ignorando i successivi commenti cadenzati, compreso l’urlo entusiasta di Arthur che grida con infantile allegria: “I miei palloncini! Sono come i miei palloncini!”, smontandosi poco dopo con un soffocato “Ah”.

 

 

***

 

 

Cinque minuti di silenzio totale e assoluto dovrebbero suonare come la più lampante delle spie o, per dirla coi termini del suo Asino Reale, come la campana d’allarme di Camelot in piena notte.

Eppure non sta provenendo alcuna voce dal salotto, neppure un fiato, considera il mago, raddrizzando la schiena dopo aver pulito i tappeti della loro camera da letto. Ed è meglio andare a controllare.

 

Merlin trova Arthur con la bocca spalancata e lo sguardo allucinato, si china in avanti per scoprire che il suo re sta navigando in un sito porno gay. E per fortuna che gli altoparlanti sono spenti...

 

“Come ci sei finito qua dentro?” domanda, francamente sorpreso, sedendogli accanto.

 

Non ho resistito e ho googlato ‘Excalibur’! Volevo rivedere la mia spada!” spiega il re, senza togliere lo sguardo dallo schermo. “E… e… mi si è aperto questo”.

 

Quello lì è un altro tipo di Excalibur”, puntualizza lo stregone, anche se è superfluo.

 

“Perché noi non abbiamo mai provato a fare questo?” gli chiede l’Asino, perplesso e un po’ offeso, ma lui è troppo concentrato per replicare.

 

Il silenzio cala fra loro.

Arthur piega la testa e Merlin lo imita.

 

“E’ una stregoneria, vero?”

 

“No, è solo molto elastico”, spiega, incapace di staccare gli occhi. “…perciò noi non lo faremo mai… perché mi dislocherebbe una vertebra e mi incrinerei le costole”.

 

“Oh, beh… peccato… sembra divertente…”

 

“Arthur… Le mie ossa hanno millecinquecento anni, abbi pietà!”

 

Il re annuisce distrattamente, seguendo con interesse l’evolversi della scena.

“E cos’è quel coso che sembra una protuberanza cilindri- ohmiodio!

 

“Ehm…”

 

Ma gliel’ha infilato nel-!”

 

“…sì”.

 

“E quel tizio non sembra neppure sconcertato!”

 

Credimi. Essere sconcertato è l’ultima delle sue opzioni…”

 

“Uh! Ma che diamine…?”

 

“È un sex toy, Arthur”.

 

“Un… che?

 

“Un dildo. Serve a quello scopo”.

 

“Ah!”

 

“Già…”

 

Ma! Ma si muove!”

 

“Vibra…”

 

“E quel tizio sembra incredibilmente soddisfatto della cosa!”

 

Lo è”.

 

“… Potremmo comprarne uno anche noi?”

 

Co-cosa?!

 

“Oppure potresti trasmutare qualcosa in casa con la tua magia!”

 

“Ehm… veramente…”

 

Merlin! Non mi dire che lo possiedi già!”

 

“Ehm…”

 

“Merlin…?”

 

“Hai una vaga idea di quanti secoli ho passato in solitudine ad aspettarti? Beh, è stata una lunga attesa! Lunga un’eternità!

 

 

 

- Fine -

 

 

 

 

Disclaimers: I personaggi di Merlin, citati in questo racconto, non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro da parte mia.

Lady Gaga, invece, appartiene a se stessa.

 

Ringraziamenti: Alla mia kohai che subisce le mie paranoie. X°D


Note: Allora. Questa shot è la seconda di una trilogia legata alle tecnologie in senso stretto. Ogni storia è a sé stante, ma le posterò in ordine, perché ci saranno dei richiami (e una sorta di evoluzione-apprendimento per Arthur).

 

Televedente’ è un termine che ho già usato nel capitolo precedente e in un’altra mia vecchia fic su Harry Potter, mi piace pensare che, per James, il Mondo Babbano sia strano quasi come per Arthur la modernità. XD

 

L’accenno ai ‘miei palloncini’ è un esplicito richiamo al capitolo 3. Mi avevate chiesto di dare una spiegazione pratica ad Arthur sull’uso di questi palloncini, ed eccola. ^_=

 

Per dovere di completezza:Excalibur’ è davvero un porno esistente. X°D

 

 

Ringrazio tutti gli utenti che hanno messo questa raccolta nei preferiti, seguiti e da ricordare!
Come sempre, grazie a chi si fermerà a lasciare un parere.^^


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Come sempre, sono graditi commenti, consigli e critiche.


Grazie (_ _)

elyxyz

 

   
 
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