«Guardati. Sei orribile.» Mi gridava.

«Non sarai mai all' altezza di certe ragazze.» Mi ripeteva sempre.

Non ce la faccio più, sono stanca. Mi chiudo in camera piangendo sotto alle coperte.
Ah, dimenticavo le storie iniziano con le presentazioni...
Su di me non c'è molto da dire, ho quindici anni, capelli lunghi neri -tinti-, occhi blu e beh, no, non sono magra ma neanche grassa e nemmeno "normale", non sono per niente alta, le mia giornate le passo in casa con una tuta e dei video game.
Ah sì, il mio nome è Fiona, "quella giusta", peccato che io di giusto non abbia un cazzo.

«Fiona?»

Ah sì, questo stronzo dall' altra parte della porta è Harry e sì, il favoloso ragazzo che mi insulta gridandomi dietro è lui, il mio fratellastro da 1 mese.

«Cazzo vuoi, Harry?»

«Fammi entrare sfigata.»

Vado ad aprire la porta e Harry entra soffermandosi sulle mie guance ancora rigate dalle lacrime per poi dirmi

«Scusa, non volevo farti piangere.»

«Non me ne faccio niente delle tue scuse. Vattene.»

Indico il corridoio al di fuori della stanza, mi volta le spalle e se ne va.
Classica nostra chiacchierata.

Torno a sedermi sul letto con la radio accesa, guardo fuori dalla finestra, piove.
È settembre e domani ricomincia la scuola e per me è il primo anno qui, mia madre e il padre di Harry si sono sposati circa due settimane fa e io sono stata scaraventata in questa casa, in questa città dove non conosco niente e nessuno a parte quella merda che gira per casa e se qui tutti sono come lui beh, per me non c'è possibilità.



HARRY'S POV



Il mio cellulare suona.
«Pronto, Michelle?»

«Ciao amore.»

«Che fai?»

«Nulla, pronto per domani?»

«Sì.»

«Mi sembri freddo... È successo qualcosa?»

«No, niente. Devo andare. A domani.»

Questa troia dalla voce di un angioletto è Michelle, stiamo insieme, o meglio, ci frequentiamo da quattro mesi.
No, non mi piace per niente, me la tengo solo per comodità. È molto stupida.


«Ma tu l'amore, quello vero, l'hai mai provato davvero?»

E questo è Louis con le sue domande da poeta del cazzo.

«Ti risponderò quando lo saprò.»


FIONA'S POV


Il buio è calato, domani mi aspetta una giornata di merda, meglio dormire.