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Autore: Andree Nicole    28/10/2013    0 recensioni
Niente di che. Solita Fic su una ragazza innamorata.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- http://www.youtube.com/watch?v=rDbVY3gCJgg 

Panico, dolore, frustrazione, rabbia.
Tutte queste emozioni nel giro di un millesimo di secondo si fecero sentire troppo. Corse via, non poteva sopportare quel peso, a stento riusciva a respirare..o forse ci riusciva fin troppo bene? Inutile; qualsiasi cosa in quel momento le risultava inutile.
Le gambe facevano male, il cuore e i polmoni bruciavano, e il cervello non funzionava a dovere. Tutta la sua razionalità era andata a farsi fottere in due secondi. 
Prese le scale che portavano alla sua classe, in poco tempo entrò, recuperò le sue cose, mise lo zaino in spalla e si fiondò fuori dall'aula. 
Non ascoltò nessuno. Non che qualcuno le avesse detto qualcosa, ma non credo che comunque l'avrebbe fatto. Corse più veloce che poteva nonostante le numerose fitte; superò il padiglione dello Scientifico, del Sociale, ed infine, per ultimo ma non meno importante, quello del Classico. 
Fuori dal cancello crollò, l'impatto brusco con il terreno la fece riprendere. Il cervello si ri-attivò, elaborò l'accaduto e il pallido viso della ragazza fu rigato da delle calde goccioline salate, che cadendo nella neve crearono delle minuscole insenature, se così si può dire.
Due ore dopo Kath era arrivata a casa già da un po'. Aveva ricevuto una chiamata da scuola; volevano sospenderla per il suo comportamento sconsiderato, ma ovviamente la cosa non la toccò affatto.
Dopo una doccia calda e una tazza di tè si buttò sul divano, ma non accese la tv come al solito, anzi, rimase lì, immobile, a fissare il vuoto.
Le ritornò in mente l'immagine di Jal che aveva scatenato in lei quella reazione. 
Non ci volle pensare più di tanto, per questo cercò di distrarsi intrattenendosi in delle faccende domestiche. Verso le due e mezza ordinò del cibo Cinese che arrivò, per sua fortuna, dopo solo dieci minuti, nonostante il ristorante distasse 4 isolati dal suo buco di casa. 8 euro e 60 centesimi. "Vabbè." Pensò "Ne vale la pena." 
Non capì mai perché quel pasto le incasinò così tanto la vita, sta di fatto che si strafogò, e come da sintomo della bulimia, poco dopo i sensi di colpa la uccisero. Andò in bagno, si bagnò le dita con dell'acqua fredda e affondò il suo viso nel water. 
Si sfogò, tirò fuori tutta la negatività, la rabbia e la merda che aveva in corpo. Si svuotò completamente. Scaricò, eliminando tutte le prove del suo effettivo disordine alimentare, accese il computer e accedette sulla sfilza di inutili e fittizi Social Network. Facebook: 8 notifiche, 3 messaggi, 2 richieste d'amicizia. Tumblr: 7 messaggi, 5 nuovi lettori, 25 post re-bloggati. Ask.fm: 12 domande. "Cosa ne pensi del -E vissero per sempre felici e contenti-?" Si alzò. Andò in camera e prese in mano quella che sarebbe diventata la sua unica ragione di vita. Si sbracò nuovamente sul divano, fissò lo schermo del computer, e accese la canna. "E fumò per sempre, felice e contenta."
Quello fu l'inizio della fine di Kathie Fitch.
N.A. Forse dovrei smetterla di scrivere.
   
 
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