28/10/2013
1 recensioni
Can you feel it?
Riesci a sentirlo?
Lo senti il cuore che pompa sangue e le gambe che non riescono a fermarsi?
Stai scappando, di nuovo, stai scappando da tutta quella perfezione, quella luce, che di caloroso non ha nulla.
Scappi perché ci sono parole che non riesci a capire, persone che ti abbracciano ma non senti il loro calore.
E ti rifugi nella convinzione che vada tutto bene, che scappare sia meglio che restare.
Perché, diciamocelo, scappare è sempre stato il tuo forte.
Sei scappato quando tua madre è morta, quando tuo padre ti ha presentato la sua nuova fidanzata, quando ti sei innamorato della persone sbagliata,
sei scappato quando hai scoperto di non essere ricambiato.
Sei scappato, hai perso il conto delle volte che sei scappato, Jamie.
Sei scappato e scappi tutt’ora.
Ti rifugi nel buio delle tue convinzioni, una maglietta sgualcita e una sigaretta in bocca per dimenticare, fare finta che non sia mai accaduto.
Ma riesci a sentirlo?
Riesci a sentire quanto sangue pompa il tuo cuore mentre arriva, la prima, struggente, verità.
Ti ama.
Contro ogni aspettativa ti ama.
Ti ama, e dannazione, glielo puoi leggere negli occhi quanto sia combattuto se avvicinarsi e baciarti o girare i tacchi e lasciarti lì, come un povero cretino, con una dichiarazione d’amore nelle orecchie e l’inspiegabile voglia di sapere di più.
E sai che ha già preso la sua decisione, che sta per avvicinarsi e baciarti, perché è la cosa più logica da fare.
Ma tu che ne sai di cose logiche, James?
Tu sei la cosa più illogica che questa terra, Dio o chi per lui, abbia mai concepito.
Scappi da una luce bianca troppo fredda e ti rifugi nel buio che è ancora più freddo, ma te ne freghi.
Scappi da una luce bianca calda, che ti sta abbracciando e chiedendo in ginocchio di non scappare.
Non ascolti mai nessuno, nemmeno il tuo cuore, nemmeno questa volta.
Corri Jamie, corri lontano da tutto questo, perché per Dio, se ti volti indietro una sola volta potresti vedere Kyle con la mano ancora tesa verso di te, con le lacrime agli occhi e il tuo nome sulle sue labbra.
Ha fatto così tanta fatica ad accettarsi che questo rifiuto lo segnerò per sempre, molto probabilmente.
E te ne penti.
Li senti i sensi di colpa che ti stanno iniziando a sovrastare come se non ci fosse un domani.
Ancora quella luce bianca che ti dice la verità.
E allora scappi di nuovo, ti rifugi al buio dove non ci sono i sensi di colpa ma solo l’immagine del bacio che Kyle avrebbe potuto darti e che tu hai tanto bramato.
Le hai bramate così tanto quelle labbra, il suo sapore che si mischiava al tuo, la mani che arpionavano, ma piano, i suoi capelli.
Poi dopo quello ci sarebbe stato un altro bacio e poi un altro ancora.
Mille, dieci mila baci, saresti potuto uscire dal buio che ti avvolgeva una volta per tutte.
Ma hai preferito le tenebre, i sensi di colpa non ascoltati e un freddo, fottuto, che ti congela le vertebre e le ossa.
Non riesci nemmeno più a sentire il sangue che ti pompa nelle vene, per quanto l’oscurità sia fredda e apatica.
Nulla ti tocca più.
Sembra quasi che le ombre ti abbiano inghiottito del tutto.
Poi pensi che ci sono tante cose, in quella luce bianca, tante cose che ti piacerebbe vivere.
I baci di Kyle, le birre con gli amici, quelli che non hai mai avuto ma ti riprometti di farti, perché vuoi averli, il matrimonio di tuo padre, la nuova sorellina in arrivo, i baci di Kyle, la vita con Kyle o con chiunque sarà, ma speri sia Kyle, su tutti.
E allora ti giri, quando sei ad un passo dal perderti totalmente nel buio e torni indietro, corri, corri sta volta nella direzione opposta.
Corri verso Kyle, contro la luce, contro il caldo che ti sta avvolgendo.
Le tenebre cercando di tirarti con loro, di tenerti lì, perché farà freddo ma tu ci sei abituato, ma quella luce è calda, profuma di casa, di Lucky Strike
spente dentro il posacenere, capelli biondo cenere e occhi grandi.
Sa di “Jamie, stai per avere una sorellina!” e “Jamie andiamo in campeggio con la mamma, quest’anno!”.
Sa di tutte quelle cose che non hai mai accettato ma accetterai, perché le vuoi accettare.
Corri Jamie, corri, corri incontro a Kyle che è ancora lì con la mano tesa verso di te e piange, piange perché si sente solo.
Corri, perché lui è la luce che ti allontanerà definitivamente dalle tenebre.
Lo senti il cuore pompare sangue nel cuore, nelle vene?
Lo senti che corre, vivo e caldo, dentro le tue vene e riscalda qualsiasi cosa, pensieri, parole e le tue labbra.
Quelle che si vanno a poggiare sulle sue.
Decise, calme, dolci.
Piene di insicurezze, amore, sicurezze, voglia di vivere.
Calore non più gelo.
Riesci a sentirlo, Jamie?
Riesci a sentire le labbra calde di Kyle, bagnate dalle lacrime, che baciano le tue mentre sorridono?
Riesci a sentire il calore avvolgerti?
Riesci a sentire tutto questo, ma anche la voglia di scappare.
Ma non lo fai, non sta volta.
Resti, perché per la prima volta la luce che ti sta avvolgendo è calda abbastanza per non scottarti e non troppo poco per raffreddarti.
È il caldo giusto, quindi resti.
Lasci che il sangue fluisca e ti godi il dolce sapore che la vita ti offre, che ti offirà da oggi in poi, accettando tutto.
E al tuo fianco ci sarà Kyle e anche nel caso non ci fosse non scapperai mai più e continuerai a vivere nella luce, lasciando il buio.
Forse anche per sempre.
Lo senti il cuore che pompa sangue e le gambe che non riescono a fermarsi?
Stai scappando, di nuovo, stai scappando da tutta quella perfezione, quella luce, che di caloroso non ha nulla.
Scappi perché ci sono parole che non riesci a capire, persone che ti abbracciano ma non senti il loro calore.
E ti rifugi nella convinzione che vada tutto bene, che scappare sia meglio che restare.
Perché, diciamocelo, scappare è sempre stato il tuo forte.
Sei scappato quando tua madre è morta, quando tuo padre ti ha presentato la sua nuova fidanzata, quando ti sei innamorato della persone sbagliata,
sei scappato quando hai scoperto di non essere ricambiato.
Sei scappato, hai perso il conto delle volte che sei scappato, Jamie.
Sei scappato e scappi tutt’ora.
Ti rifugi nel buio delle tue convinzioni, una maglietta sgualcita e una sigaretta in bocca per dimenticare, fare finta che non sia mai accaduto.
Ma riesci a sentirlo?
Riesci a sentire quanto sangue pompa il tuo cuore mentre arriva, la prima, struggente, verità.
Ti ama.
Contro ogni aspettativa ti ama.
Ti ama, e dannazione, glielo puoi leggere negli occhi quanto sia combattuto se avvicinarsi e baciarti o girare i tacchi e lasciarti lì, come un povero cretino, con una dichiarazione d’amore nelle orecchie e l’inspiegabile voglia di sapere di più.
E sai che ha già preso la sua decisione, che sta per avvicinarsi e baciarti, perché è la cosa più logica da fare.
Ma tu che ne sai di cose logiche, James?
Tu sei la cosa più illogica che questa terra, Dio o chi per lui, abbia mai concepito.
Scappi da una luce bianca troppo fredda e ti rifugi nel buio che è ancora più freddo, ma te ne freghi.
Scappi da una luce bianca calda, che ti sta abbracciando e chiedendo in ginocchio di non scappare.
Non ascolti mai nessuno, nemmeno il tuo cuore, nemmeno questa volta.
Corri Jamie, corri lontano da tutto questo, perché per Dio, se ti volti indietro una sola volta potresti vedere Kyle con la mano ancora tesa verso di te, con le lacrime agli occhi e il tuo nome sulle sue labbra.
Ha fatto così tanta fatica ad accettarsi che questo rifiuto lo segnerò per sempre, molto probabilmente.
E te ne penti.
Li senti i sensi di colpa che ti stanno iniziando a sovrastare come se non ci fosse un domani.
Ancora quella luce bianca che ti dice la verità.
E allora scappi di nuovo, ti rifugi al buio dove non ci sono i sensi di colpa ma solo l’immagine del bacio che Kyle avrebbe potuto darti e che tu hai tanto bramato.
Le hai bramate così tanto quelle labbra, il suo sapore che si mischiava al tuo, la mani che arpionavano, ma piano, i suoi capelli.
Poi dopo quello ci sarebbe stato un altro bacio e poi un altro ancora.
Mille, dieci mila baci, saresti potuto uscire dal buio che ti avvolgeva una volta per tutte.
Ma hai preferito le tenebre, i sensi di colpa non ascoltati e un freddo, fottuto, che ti congela le vertebre e le ossa.
Non riesci nemmeno più a sentire il sangue che ti pompa nelle vene, per quanto l’oscurità sia fredda e apatica.
Nulla ti tocca più.
Sembra quasi che le ombre ti abbiano inghiottito del tutto.
Poi pensi che ci sono tante cose, in quella luce bianca, tante cose che ti piacerebbe vivere.
I baci di Kyle, le birre con gli amici, quelli che non hai mai avuto ma ti riprometti di farti, perché vuoi averli, il matrimonio di tuo padre, la nuova sorellina in arrivo, i baci di Kyle, la vita con Kyle o con chiunque sarà, ma speri sia Kyle, su tutti.
E allora ti giri, quando sei ad un passo dal perderti totalmente nel buio e torni indietro, corri, corri sta volta nella direzione opposta.
Corri verso Kyle, contro la luce, contro il caldo che ti sta avvolgendo.
Le tenebre cercando di tirarti con loro, di tenerti lì, perché farà freddo ma tu ci sei abituato, ma quella luce è calda, profuma di casa, di Lucky Strike
spente dentro il posacenere, capelli biondo cenere e occhi grandi.
Sa di “Jamie, stai per avere una sorellina!” e “Jamie andiamo in campeggio con la mamma, quest’anno!”.
Sa di tutte quelle cose che non hai mai accettato ma accetterai, perché le vuoi accettare.
Corri Jamie, corri, corri incontro a Kyle che è ancora lì con la mano tesa verso di te e piange, piange perché si sente solo.
Corri, perché lui è la luce che ti allontanerà definitivamente dalle tenebre.
Lo senti il cuore pompare sangue nel cuore, nelle vene?
Lo senti che corre, vivo e caldo, dentro le tue vene e riscalda qualsiasi cosa, pensieri, parole e le tue labbra.
Quelle che si vanno a poggiare sulle sue.
Decise, calme, dolci.
Piene di insicurezze, amore, sicurezze, voglia di vivere.
Calore non più gelo.
Riesci a sentirlo, Jamie?
Riesci a sentire le labbra calde di Kyle, bagnate dalle lacrime, che baciano le tue mentre sorridono?
Riesci a sentire il calore avvolgerti?
Riesci a sentire tutto questo, ma anche la voglia di scappare.
Ma non lo fai, non sta volta.
Resti, perché per la prima volta la luce che ti sta avvolgendo è calda abbastanza per non scottarti e non troppo poco per raffreddarti.
È il caldo giusto, quindi resti.
Lasci che il sangue fluisca e ti godi il dolce sapore che la vita ti offre, che ti offirà da oggi in poi, accettando tutto.
E al tuo fianco ci sarà Kyle e anche nel caso non ci fosse non scapperai mai più e continuerai a vivere nella luce, lasciando il buio.
Forse anche per sempre.
Angolo autrice.
Vorrei fare due precisazione su questa storia:
1. Ho partecipato al contest perchè Els mi si è buttata in chat dicendomi:"TU DEVI PARTECIPARE!" e io non ho potuto dirle di no;
2. l'ho scritta in sei ripetizioni della canzone e nonostante tutto non è venuta fuori uno schifo;
3. e ultimissima cosa, era il primo contest a cui partecipavo e non mi aspettavo di vincere dopo aver letto quella di Els, quindi mi limito a pubblicarla qui sperando che piaccia lol
Quindi nulla, James è figo, Kyle è un povero cristo che non sa bene dove sbattere la testa e si innamora di un povero ragazzo troppo perso per rendersi conto di tutto ciò.
Poi aggiungiamoci una palata di sfiga, perchè quella non ha mai fine, di una madre morta e di un padre che si sta per risposare.
Non è che a James, Jamie, non vada bene la nuova ragazza del padre, ma è adolescente, le cose vanno prese con calma.
Ma alla fine si salva, questa è la cosa importante, no?
Alla fine lui ha scelto la luce, le labbra di Kyle, la vita, le sigarette e tutto il resto.
Non ha scelto l'apatia, la rabbia e l'isolamento.