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Autore: AleDirectioner69    28/10/2013    0 recensioni
Finalmente, dopo tanto tempo, quel giorno arrivò: 28 giugno 2014. Era mattina e ancora non riuscivo a credere che dopo sole 13 ore avrei realizzato il mio sogno. Ma non avrei mai immaginato che cosa sarebbe capitato in quel magico giorno... Ma capitò...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi alzai prestissimo. Non riuscivo a dormire... Erano le 5:30am e ero gia in cucina a fare colazione. Non riuscivo a mangiare, ero troppo agitata per farlo. Non riuscivo a stare ferma, mi tremavano le gambe, i denti e ogni tanto una lacrima mi rigava il viso. 28 giugno 2014... Il giorno più bello, più pazzo e più... Più... Non esiste un termine per esprimere quello che provai quel giorno: amore, felicità, gioia, tristezza, rabbia... So solo che tutte queste sensazioni messe insieme hanno formato la più bella serata della mia vita! Ero seduta sul divano a guardare la televisione; l'orologio segnava le 6:46am... I miei dormivano e mia sorella pure... Io ero l'unica a non riuscire a prendere sonno. Ero troppo agitata, troppo contenta per dormire! Non sapevo cosa fare: sonno non ne avevo, fame nemmeno e poi era troppo presto per uscire con le amiche. Stetti sdraiata sul divano per tutto il tempo fino alle 8:55 quando finalmente mia madre si svegliò. "cosa ci fai qui? Perchè non sei a letto?" mi disse. Io la guardai come per dirgli "ma che cavolo di domande fai?" e lei, capendo, mi disse con un tono ancora stanco: "sei agitata?". Io non riuscivo a risponderle, non ce la facevo, le parole non uscivano dalla bocca! Stettimo in silenzio. Mia madre andò in cucina a preparare la colazione: tè con biscotti per lei, cappuccio e brioches per mio padre e latte e cereali per mia sorella. Alle 9:22am si svegliò mio padre; molto strano, era agitato anche lui. Mi guardò sorridendo e mi disse: "sei pronta?". Io non potevo parlare, perchè se avessi parlato sarei scoppiata in lacrime: no, non ero pronta; non.avevo ancora raggiunto la consapevolezza che li avrei visti, sentiti a soli 3 metri di distanza. Gli feci cenno di sì con la testa; dopo di chè andò in cucina a mangiare. Mia sorella si alzò alle 10:00am e la prima cosa che fece, fu andare in bagno, togliersi l'apparecchio e correre tra le braccia calde di mia madre... Neanche mi calcoló quella mattina. Ma non me ne importò niente perchè neanche io calcolai lei. La mia testa era da tutt'altra parte. Erano le 10:30am e andai in bagno a lavarmi. Andai in camera e, aprendo il cassetto, tirai fuori una maglietta con su una bandiera inglese, jeans colore azzurro chiaro tipo fusò e all stars nere. Poi mi diressi verso l'altro bagno per il make up: eyeliner viola, lucida labbra e profumo alla fragola. Mi misi anche un ombretto viola, che era in tinta con la maglia, e andai in cucina. I miei mi guardarono e dopo neanche 5 secondi, mia madre mi disse: "sei gia pronta?" "si... Fra quanto partiamo papà?" "fra un oretta circa, dobbiamo essere là prestissimo se vogliamo assicurarci una buona visuale." Un oretta?! E io ero gia pronta! Non potevo aspettare un'altra ora... Ne avevo aspettate anche troppe! Andai in camera e guardai per l'ultima volta i miei poster... La prossima volta che li avrei visti, avrei visto quelli veri, con i miei occhi! Mente guardavo le loro immagini, ascoltavo "They don't know about us" e pensavo "forse questa canzone gliela sentirò cantare dal vivo". Le lacrime iniziarono a scendere... Mi sedetti e piansi... Piansi... Presi un fazzoletto... Mi strofinai gli occhi... Guardai il fazzoletto... Era viola... "noooo!! Il trucco!" Tornai in bagno e mi rifeci il make up. Appena finii, mio padre mi chiamò: "Alessia, vieni è ora!" "Arrivo subito" Presi il cellulare, macchina fotografica, borsellino, mi misi le all stars e uscii velocemente dalla porta. Riuscii a sentire mia sorella dirmi urlando: "salutami harry da parte mia!" Scesi le scale, scalino dopo scalino e anche se le scesi velocemente, stavo cominque attenta a non cadere. Salii in macchina e mio padre era già al volante. Rimasimo immobili per 1 minuto... Accese i motori, mi guardò fisso negli occhi e mi disse: "pronta per milano?"
  
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