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Autore: gwuncan99    28/10/2013    3 recensioni
Questa fanfiction parla di Gwen, una ragazza di 16 anni con un brutto passato alle spalle. Si è trasferita a Toronto e frequenta il Liceo Artistico, ed è lì che incontrerà la persona che cambierà la sua vita.
Storia DxG.
Estratto dal capitolo 36:
Mi lasciarono lì, in ginocchio, mentre le persone pian piano andavano tutte via.
L'ambulanza partì, e il suono delle sirene si perse nell'aria.
"MERDA!" sbattei i pugni a terra.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Trent | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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"Pff, e pensare che fino a due settimane fa mi aveva detto di piacergli veramente."
Il blog di Sierra era strapieno di foto di Courtney e Trent, la coppia del momento. 
"Le visualizzazioni della news hanno superato quelle della Gwuncan!" aveva detto Bridgette ridendo.
No, nn mi dava fastidio, anzi, buon per loro, solo che quel chitarrista da quattro soldi mi aveva presa in giro.

Io sono felicemente fidanzata con Duncan. Tra noi va tutto bene, a parte il fatto che, lui, non sembra gradire molto la loro love story, e questo mi urta il sistema nervoso.
*Flashback*
All'uscita della scuola.
"Ok, allora a domani." gli dissi baciandolo a fior di labbra. 
Subito dopo essersi staccato, si girò da tutt'altra parte "Tsk, si stanno baciando anche loro. Ci stanno imitando?!"
Ma cosa..?
*Fine flashback*

E questo è uno dei tanti episodi che sono avvenuti in queste settimane...

Presente. Durante un'ora di supplenza.
"Quindi a matematica ho dovuto per forza dirgli che-...Duncan?"
"..."
"Duncan?!"
"Mh?"
"La finisci?!"
"Di fare cosa?"
"Di guardarli ogni cinque secondi!" Basta. Stanno insieme, e allora?!" risposi alterandomi.
"Ma quante volte devo dirtelo che non mi interessa un fico secco?!" ribatté irritandosi anche lui.
"Perché non li ignori allora?!" ero sul punto di riempirlo di schiaffi.
"Tsk, si vede lontano un miglio che lo stanno facendo solo per far accadere tutto questo!"
"Tutto questo cosa?"
"Pensano che io sia geloso di loro, che io e te arriveremo al punto di litigare e rompere la nostra relazione! E' questo il loro scopo!" spiegò.
"Se tu non penseresti a loro 24h su 24, questo non accadrà mai!" gli urlai in faccia, per poi allontanarmi.
"Dove vai?" chiese.
"Lontano da te!" risposi infuriata "Quando hai finito, fammi un fischio!"
"Gween!" mi chiamò, senza ricevere una risposta. "Grrrh, al diavolo!" sbottò, andandosene anche lui.

"Guarda Trent! Stanno litigando! Non è tutto...così perfetto?" ghignò Courtney.
"Credi che si lasceranno?"
"Tempo di qualche giorno..." mormorò "Menomale. Non ne posso più di questa messa in scena! Non sai baciare!" si lamentò l'ispatica, allontanandosi.
"Stupido punk. Farsi scappare una come Gwen." sussurrò il chitarrista, sicuro che Courtney non l'avesse sentito.

"Dov'è Bridgette quando serve?" mormorai girando per i corridoi. "Argh, quell'idiota No, ma con Courtney è acqua passata! E' una pazza ispatica senza speranze. oppure Trent? Che si fotta. Basta che non si riavvicina a te!" imitai la voce di Duncan "Tsk, bugiardo immatur-" mi scontrai contro qualcuno.
Alzai lo sguardo "Oh, scusami tanto! Che sbadata che sono.." una ragazza minuta mi aiutò ad alzarmi.
"Niente, non preoccuparti..." risposi, sistemandomi la gonna sgualcita.
"Comunque, io sono Dawn."
"Io Gwen..."
La osservai attentamente. Bassa più di me, pelle chiara come la mia, capelli biondi molto lunghi, e due occhi celesti che emanavano un non so che di misterioso...
Mi strinse la mano "Oh cara! La tua aura è un misto tra il nero e il rosso!"
"La mia aura CHE?" chiesi perplessa.
"Copri la tua delusione con la rabbia. Qualcosa ti ha irritata parecchio. Stai soffrendo molto, vero?" continuò parlando ad occhi chiusi mentre stringeva ancora la mia mano.
"T-tu..tu leggi le aure? ..Wow!" risposi stupita.
"Una persona a te cara ti ha ferita..."
Sgranai gli occhi "Si.."
"Oh, poverina...Parlane con me, se vuoi. Sfogarsi fa bene all'anima!"

 
***

Mi portò nella sua classe, il 3°A, che si trovava accanto alla mia.
Lei si sedette sulla cattedra a gambe incrociate, mentre io su una sedia.
"Parla.." sussurrò.
"V-vedi...questa persona, è un mio compagno di classe. Mi sono trasferita da poco qui a Toronto, quindi lo conosco solo da quest'anno..." 
"Mh, continua." 
"Siamo diventati molto amici, già da subito. Si, ok, lo conosco da pochi mesi, ma abbastanza da sapere com'è dentro. E' un duro, ma infondo, è il più dolce e romantico di tutti..." sospirai pesantemente.
"Duncan Smith.." mormorò.
"Si...dopo due mesi circa, abbiamo confessato i nostri veri sentimenti, e..ci siamo fidanzati." continuai. "Era così carino con me...mi amava tanto!" cominciai a piangere.
"Perché dici così? Lui non ha mai smesso di amarti, e lo fa, più di quanto tu creda." ribatté.
"Però, subito dopo l'inizio di questa storia, ha cominciato a ossessionarsi troppo a Trent e Courtney! Pensa ancora a lei, e questo...mi distrugge.." singhiozzai. 

Quelle lacrime... I sensi di colpa gli pervasero tutto il corpo. 
Duncan aveva origliato gran parte del discorso, nascosto dietro la porta dell'aula "Stupido, idiota." mormorò, allontanandosi.
"Sono un coglione. Come mi viene in mente di comportarmi così?"

"...Lui, sostiene che i due lo facciano a posta..."
"Ed ha ragione."
"Cosa?"
"Vedo due presenze...Stanno cercando di ostacolarti." aprì gli occhi "Ma...una non è Trent."
"Come no? E chi è?" rimasi sconvolta.
"Questo non lo so.."

-driiiiin-

"Devo andare...la prof dell'ultima ora è assente, e ci hanno dato il permesso di uscire in anticipo.." dissi alzandomi dalla sedia.
Dawn scese dalla cattedra "Allora..quando hai bisogno di qualcuno con cui sfogare la tua anima, io sono disponibile!" rispose gentilmente.
"Certo! Magari ci sentiamo uno di questi giorni.."
"Domani no, vado alla gita scolastica.."
"Gita? Davvero? Quella al museo?" chiesi sorpresa.
"Si!"
"Wow, anche io e la mia classe parteciperemo! Quindi ci vediamo lì?"
"Si! E' stato un piacere leggerti l'aura! Ricordati di chiarire con Duncan. E' molto pentito per il suo comportamento..." disse poi.
"C-cosa? E tu come lo sai?"
"Lo so!"

 
***

"Stupido. Stupido. Stupido." ripeté il punk.
"Amico, calmati. In una storia è normale avere piccoli litigi ogni tanto! Lo sai meglio di me.." lo tranquillizzò Geoff.
"Lo so ma, l'ho delusa, l'ho ferita! Io che le avevo promesso di proteggerla...Mi sento un grosso peso al cuore.." bevve un sorso di birra.
Il ragazzo gli allontanò la bottiglia dalla sua bocca "Frena, non vorrai mica ubriacarti?"
"Almeno non soffrirei.." mormorò Duncan.
"Gwen non smetterebbe comunque di soffrire." gli precisò. "Reagisci! Rimedia a quello che hai fatto! Non piangerti addosso."
"Idiota.." si ripetè.
"Ma, perché dai importanza a quei deficienti?!"
"Non lo so Geoff..sono un fallimento.
E' che, vederli insieme, fa uno strano effetto...poi ho capito le loro intenzioni..."
"Allora chiarisci con Gwen! Magari..sorprendila in qualche modo.." gli consigliò Geoff.
"E...mi aiuterai?" chiese imbarazzato Duncan.
"Tu hai aiutato me e Bridgette tempo fa. Certo che ti aiuterò!" gli diede un pugno amichevole alla spalla "E' a questo che servono gli amici, no?"

  
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