L'ultima strofa della canzone –
7a Parte
Poi un rumore.
<< Ran! >>.
Uno sparo. Un altro ancora.
<< Ran, mi senti?! >>. Una voce maschile.
Conosco questa voce...
<< Ran Mouri! >>. Stavolta era una voce di
donna.
Vagamente conosceva anche quella.
Cercò di tirarsi su.
<< Sono qui, aiuto! >>.
<< Reina è qui! >>.
Heiji!
<< Heiji sei tu?! >>.
<< Sì, Ran! Stai bene?! >>.
<< Abbastanza... Conan! Dovete salvarlo! >>.
<< Ora ti salviamo e poi andiamo da lui! >>.
Heiji puntò la pistola contro la serratura della porta.
Reina sparò a un altro uomo, stavolta a un braccio, e lui si arrese. Il
suo
cellulare squillò.
Sgranò gli occhi.
<< Heiji no! Non sparare! >>.
Corse a togliergli la pistola da mano e farla cadere a
terra.
<< Sei impazzita?! >>.
<< Se apri la porta ed entriamo, moriremo! C'è un gas
velenoso! >>.
<< Cosa?! >>.
Il ladro pensò a un modo per metterli fuori combattimento ma
c'era il rischio di farsi scoprire. Se rimanevano al loro posto, non
erano
pericolosi ma al minimo movimento si sarebbe attivato...
<< Stai bene? >>.
<< Sì, ho reagito in tempo >>.
Ripresero a correre per il corridoio, ma di Shinichi neanche
l'ombra. Lo chiamarono a pieni polmoni ma non ricevettero risposta.
In cellulare di Jodie segnalò un messaggio ma lei non lo
lesse...
<< Shinichi! >>.
Il bambino alzò la testa al suono del proprio nome.
<< Ai?! >>.
<< Shinichi rispondi ti prego! >>.
<< Jodie! >>, sussurrò.
Corse alla porta e la picchiò di pugni. << Ai, Jodie!
Sono qui! Vi prego salvate Ran! >>.
Sentì un forte bussare alla porta. << Se ne stanno
occupando Reina e Heiji! >>.
<< Heiji?! >>. Si ricordò solo in quel momento
che Heiji e Kazuha erano in visita a Tokyo.
<< Dobbiamo sbrigarci, saranno qui a breve! >>.
Jodie puntò la pistola contro la porta e stava per sparare
quando un proiettile colpì la sua pistola facendola volare in alto e
cadere.
Jodie si scottò appena le mani e guardò chi aveva sparato.
<< Reina?! >>.
La ragazza aveva il fiatone e abbassò la pistola. <<
Non dovete aprire quella porta... >>, disse cercando di prendere
respiro.
<< Come?! >>.
<< C'è un gas velenoso che non appena metterete piede
nella stanza si attiverà >>.
Le due guardarono la porta con un misto di orrore in faccia.
Sarebbe stato impossibile sopravvivere dopo essere entrate.
Jodie guardò il cellulare e si accorse di avere un
messaggio. << Se non fossi arrivata tu... >>.
<< A Heiji è venuto il dubbio e mi ha mandato da voi
mentre fa compagnia a Ran >>.
<< Sta bene?! >>, chiese Ai.
<< È provata ma se la caverà >>.
<< Ran allora sta bene? >>, urlò Shinichi.
<< Sì tranquillo. Troviamo il modo di tirarvi fuori e
ce ne andiamo >>, gli disse Ai.
<< Shinichi c'è una finestra nella stanza? >>.
<< Sì ma è troppo piccola perfino per me >>.
<< Accidenti, le hanno pensate tutte >>, ringhiò
Reina.
<< Dobbiamo capire come viene innescato il
meccanismo... Ladro Kid dice che si innesca non appena si entra nella
stanza...
Forse aprendo la porta c'è un congegno >>.
Shinichi stava ascoltando e riflettendo. Si era seduto
contro la porta e guardava la stanza, poi si ricordò dei segni sul
pavimento.
<< Ehi! >>, urlò.
<< Shinichi hai capito qualcosa? >>, chiese Ai.
<< Sul pavimento ci sono delle strisce, io credo sia
un congegno di peso >>.
<< Un congegno di peso? >>.
<< Io peso diciotto chili, Ran ne peserà più o meno
cinquanta. Sono convinto che in entrambe le nostre celle ci siano dei
sensori
per cui non appena arriva a superare una certa quantità di peso, si
attivano.
Devono averli attivati dopo la loro ultima visita >>.
<< Allora basterà farti uscire senza entrare!
>>, esclamò Jodie.
Shinichi scosse la testa. << Non credo. Sono certo che
ci sono altri sensori che sotto i diciotto chili si attivano allo
stesso modo
>>.
<< E ora? >>, chiese in tono sconfitto Ai.
<< Se permettete, posso aiutarvi io >>.
Si girarono. Ladro Kid era davanti a loro, tranquillo come
se fosse a un picnic.
<< Ehi chi c'è con voi? >>.
<< Sai come tirarlo fuori? >>.
<< Sì, ma non sarà piacevole >>. Tirò fuori la
sua pistola con il gancio. << Anzi, proprio per niente >>.
<< Che cosa vorresti fare? >>, chiese spaventata
Jodie.
<< Lancerò questo gancio a Conan, lo attaccherà al
bordo dei pantaloni e poi lo tirerò indietro. Farà un po' male ma tutto
sommato
credo che mi perdonerà >>.
<< Si può sapere chi c'è con voi? Non è la voce di
Heiji! >>.
<< E la nube di veleno? >>, chiese Reina.
<< Fuggiamo >>.
<< Fuggiamo? Tutto qui? >>, chiese sbalordita
Reina.
<< Chiudiamo la porta e scappiamo. Dubito che
l'avessero programmata per espandersi, nel caso non avesse funzionato
>>.
<< Se non abbiamo di meglio >>, sussurrò Ai.
<< Non c'è tempo per altro. Gin e Vodka sono là fuori
insieme alla bionda >>.
<< Vermouth? >>, esclamarono.
<< Non mi dite che vi siete fidati di lei? >>,
sbottò il bambino da dietro la porta.
<< Come hai fatto a entrare senza farti vedere?
>>, chiese Jodie.
<< Me lo stai davvero chiedendo? >>, rise Ladro
Kid.
<< Aspetta... ma tu sei Ladro Kid! Siete tutti
impazziti, per caso?! >>, urlò Shinichi, battendo i pugni.
Kaito bussò alla porta. << Mi ringrazierai, vedrai
>>.
Reina puntò la pistola alla serratura e sparò. Quella cigolò
e si aprì leggermente.
Davanti a loro apparve un Conan stanco e distrutto, ma in
piedi. La spalla sanguinava ancora un poco.
<< Sei ferito >>, disse Ai. << Per fortuna
ho portato la cassetta del pronto soccorso >>.
<< Non è niente. Avanti, qual è il piano? >>.
Ladro Kid sparò il gancio a Shinichi.
Lui lo guardò e se lo agganciò al bordo dei pantaloni.
Jodie e Reina erano dietro alla porta, pronte a chiuderla
non appena la nube tossica cominciava a diffondersi.
<< Al mio tre >>.
Shinichi annuì.
Ladro Kid si appiattì alla parete, sperando di evitare che
ci finisse contro.
<< Uno >>.
<< Due >>.
<< Tre! >>.
Kaito spinse il tasto per richiamare la corda a gancio e
questa tornò indietro in mezzo secondo con Conan all'estremità. Lui
lanciò un
urlo e non appena varcò la soglia le due agenti chiusero la porta. Il
ladro lo
acchiappò e fuggirono più veloci della luce.
Dopo aver corso un bel po', si ritrovarono all'entrata e si
buttarono per terra dalla fatica.
<< Oh incredible! >>, urlò Jodie dalla
contentezza. << Il piccolo bimbo intelligente è salvo! >>.
<< Jodie non sono un bambino! >>.
<< Oh right, right! >>.
Shinichi si voltò da Ladro Kid. << Grazie >>.
Lui si strinse nelle spalle. << Figurati >>.
<< Questo non cambia le cose >>.
<< E chi ha mai detto di volerle cambiare? >>.
<< Piantatela >>, si intromise Ai. Passò il
porta pillole a Shinichi. << È definitivo >>.
Shinichi non credette alle sue orecchie. Tremando, prese il
porta pillole in mano. In pochi secondi sarebbe tornato se stesso per
sempre,
non sarebbe più stato Conan Edogawa. Sarebbe tornato alle superiori, i
suoi
amici, la sua casa, la sua vita di sempre.
<< Lei lo sa? >>.
<< No, non lo sa. Torna normale e ti benderò quella
ferita >>, disse Ai.
Conan stava per prendere quel farmaco quando la porta d’ingresso
si spalancò.
Gin, Vodka e Vermouth.
<< Sì ti sento! >>.
<< Resisti ancora un po' >>.
<< Proverò >>.
Heiji si chiese che fine avessero fatto. Di uomini
dell'Organizzazione non c'è ne erano più in giro. Shinichi era libero?
Non
aveva con sé neanche il cellulare, stupidamente lo aveva lasciato nella
macchina di Reina.
Forse erano in pericolo, o non era riuscita ad arrivare in
tempo...
Puntò la pistola contro tutti. Vodka fece lo stesso.
Vermouth era dietro di loro e li guardava con un lieve
sorriso.
Jodie le ringhiò contro. << Sei un essere immondo
>>.
<< Quanti complimenti >>, rise.
<< Non avrei voluto sporcarmi le mani ma purtroppo non
abbiamo molta scelta >>, disse Gin, quasi scocciato. Poi il suo
sguardo
si spostò sulla piccola Ai e i suoi occhi si illuminarono. <<
Sherry
>>, sussurrò, <<
quanto mi sei mancata. Ho sognato questo momento
per tanto tempo >>.
<< Vorrei poter dire la stessa cosa >>.
<< Sei così carina, anche da piccola. È un vero
peccato... >>. Spostò la pistola su Shinichi. << Voglio
tenerti per
ultima. Voglio potermi godere questo momento per bene... Il primo sarà
questo
ragazzino che si è permesso di nascondersi al suo destino per tutto
questo
tempo >>.
Jodie portò la mano alla pistola ma Vodka gliela puntò
contro e le sparò di striscio al braccio. L'agente si coprì il braccio
sanguinante con una mano e gemette per il dolore.
<< Il prossimo che ci prova non sarà così fortunato
>>.
Ladro Kid si mosse. Così in fretta che nemmeno l'attento Gin
se ne accorse. Prese Shinichi in braccio, il fagotto con i vestiti e
lanciò una
bomba fumogena. Quando essa sparì, loro erano già lontani.
<< Vodka, Vermouth tenete sotto controllo questi
ostaggi. Non toccateli fino al mio arrivo. Soprattutto lei >>,
ordinò
indicando Ai.
L'uomo prese a correre per i corridoi all'inseguimento di
Ladro Kid e Shinichi.
<< Kid ma che fai?! >>.
<< Devo portarti dalla tua principessa e farti
prendere l'antidoto >>, rispose.
<< Rischi la vita! >>.
Sorrise. << Ormai Pandora è in ottime mani e dopo
tutto questo l'avrò tra le mie. Non ho più motivi per rubare, Shinichi
>>.
Girarono l'angolo proprio quando Gin sparò un colpo che
colpì solo il cappello di Ladro Kid che volò lontano. Lui continuò a
correre
senza raccoglierlo. Gin aumentò la velocità e gli fu a pochi metri.
Kaito commise l'errore di girarsi indietro per controllare a
che punto fosse e prima che se ne accorgesse, Gin sparò un colpo. Il
ragazzo si
abbassò ma non abbastanza in fretta, il monocolo con il vetro
antiproiettile
gli salvò l'occhio ma volò via anch'esso.
Una striscia di sangue cominciò a scorrere dalla fronte di
Kaito. Shinichi alzò lo sguardo e lo vide in volto, per la prima volta.
Si somigliavano molto, solo il taglio dei capelli e il
colore era diverso.
Il Ladro si buttò contro una parete che faceva ad angolo.
<< Ascoltami >>, gli consegnò il fagotto,
<< Ran si trova a pochi metri da qui >>, gli diede anche la
pistola, << usa lo stesso metodo che ho usato con te. Io troverò
il modo
di rallentarlo, ho ancora qualche bomba fumogena e di luce >>.
<< Ma... >>.
<< Niente ma. Me la caverò, sono furbo io! >>,
gli fece l'occhiolino. << La cosa più importante è che tu torni
adulto e
la salvi >>.
<< Sei ferito >>.
<< Oh non è niente. Fidati di me, per una volta
>>.
<< Va bene >>. Si alzò da terra. <<
Raggiungimi appena puoi >>.
<< Promesso >>. Rise.
Era così giovane, doveva avere diciassette anni come lui.
<< Ah >>, si voltò Shinichi, << come devo
chiamarti? Sai, già che ci siamo... >>.
Ladro Kid sorrise. << Sai già il mio volto, ma il mio
nome te lo dico: Kaito >>.
<< Ok, Kaito >>.
Dopo un'ultima occhiata, Shinichi corse via e lo lasciò ad affrontare
Gin. Aveva non più di un quarto d'ora.
Doveva farcela in nome di tutti quegli amici, sì anche
Kaito, che lo avevano salvato.
Angolo autrice!
Lo so cosa state pensando... ma quando torni Shinichi??? Effettivamente
sto cominciando a pensarlo anche io ahahaha XD Be', alla prossima Ran
potrebbe essere salva... o no? Be', alla prossima ;)