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Autore: Niky12    29/10/2013    1 recensioni
Cominciò tutto quel maledetto giorno,da allora in poi la mia vita sarebbe cambiata per sempre.Avrei tanto voluto che le cose andassero diversamente ma ciò non accade,e alla fine dei conti dovrei anche ringraziare quello che e successo perchè mi ha resa quella che sono e mi ha fatto avere ciò che ho.La vita va avanti , affrontata con la testa alta .Non pensare al passato, smarrirai nel presente le occasioni tue future. Il passato non lo cambi, ma è lettura per l'uso migliore del futuro.Chi entra in un labirinto sa che esiste una via d’uscita, ma non sa quale delle molte vie che gli si aprono innanzi di volta in volta vi conduca.Talora la via che sembra più facile non è la più giusta; talora, quando crede di essere più vicino alla meta, ne è più lontano, e basta un passo falso per tornare al punto di partenza. Bisogna avere molta pazienza, non lasciarsi mai illudere dalle apparenze,fare,come si dice,un passo per volta,e di fronte ai bivi, quando non si è in grado di calcolare la ragione della scelta, ma si è costretti a rischiare,cosi da intravedere " La luce alla fine del tunnel "
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Iniziò tutto non molto tempo fa , al incirca 5 anni addietro.Avevo solo più o meno 10 anni , insomma ero una piccola bimba che viveva la sua bella infanzia . A scuola ero tra i più bravi della classe , anche se non mi potevo definire secchiona , avevo da sempre volti alti anche se non mi impegnavo tantissimo ad ottenergli , ( magari perchè c'era sempre mia mamma che mi aiutava con essi e mi stava dietro ; o magari solo perche coglievo le cose al volo e le immagazzinavo nella mia zucchetta ).C'e da dire che già da piccola avevo una gran voglia di conoscere cose nuove sempre di più , accogliere significati che fino ad allora non sapevo ancora cosa volessero dire e sopratutto la cosa che desideravo sempre era quella di riuscire a capire le persone .Sapevo già prima dell asilo l alfabeto e anche scrivere .
 
                                                                                 
 
Ricordo ancora la vista di quella piccola lavagna che era in stanza mia , non mi ricordo la sua provenienza , magari era di mia mamma , ma una cosa e certa era abbastanza vecchia e anche se nei lati della cornice di legno morbido di colore marrone candido che adesso era diventato una sfumatura più chiaro del miele erano quasi mangiati, per me era una cosa bellissima , che quasi mi faceva sentire più grande . Era di un colore nero intenso con segnato sopra delle righe a metodo di quaderno con vernice bianco latte .In basso a destra c era un apposito sopporto per mettere il cancelletto e i gessetti , quei bellissimi gessetti che consumavo fino al rimanere con una sola briciola fra le ditta che poi diventava polvere , soffice e delicata polvere .Quei gessetti erano di colori intensi , a partire dal rosa sciocco e fino al blu più elettrico , arrivando a verde limone e al bordeaux o anche al grigio , colori cosi belli che quando gli prendevi in mano sembrava che ti dessero una scarica di energia che io personalmente adoravo in una maniera terribile e con la quale riempivo le giornate . Infatti mia abitudine era quella di prendere i mille pupazzetti che avevo nella stanza , ordinargli mettendoli in righe di 5 ogni una e cominciando a scrivere e a parlare a voce alta , come se quei piccoli batuffoli di peluche avessero un anima e le loro pupille mi vedevano , le loro orecchi facevano si che i loro timpani cogliessero il suono della mia voce e il loro piccolo cervello che nascondevano dietro a quelle stesse facce cogliessero il senso di quello che o dicevo .Passavo cosi varie mattine dell weekend a fare da insegnante ai miei cari pupazzetti .
 
                                                                                  
 
Poi al asilo ( che per problemi di famiglia cambiai 2 volte )feci anche l inglese e lo sapevo alla perfezione , ma poi per uno o due anni non l ho più fatto e l avevo scordata e quando sono arrivata a scuola per colpa delle insegnanti che cambiavano ogni anno ho cominciato ad odiarlo , ma ero sempre capace di cavarmela non so come ma ci riuscivo , forse perche ero perspicace , si penso proprio che sia questa la parola giusta ero PERSPICACE ( ovvero acuta di ingegno ,pronta nel comprendere ).Poi gli amici non mi mancavano di certo , ne avevo abbastanza e anche buoni, magari si avevo il comportamento di un maschiaccio ma so bene che la gente mi voleva bene perche avevo anche quella parte di me dolce e timida che facevo vedere solo alle persone di cui i fidavo .Insomma ero una bimba senza problemi , spensierata , quasi attendevo quello che sarebbe successo poi .Ah dimenticavo , manco il mio nome ve l ho detto , mi chiamo Aria Ambre ( A.A ,o doppia A o little A come mi chiamavano gli amici ).
Come dicevo prima il mio peggio incubo ( quello che mi avrebbe causato un trauma che mi portai da allora in poi sempre con me ) iniziò quel giorno , quel maledetto giorno .Il 27 agosto del 2007 .
Quel giorno mi ero svegliata più tardi del normale , ero solita alzarmi presto e andare fuori a giocare nel giardino .
 
                                                                                  
 
Il giardino di casa nostra dio quanto ero bello e non solo era anche immenso da poterti perderti in esso e nelle sue splendide meraviglie . Il posto del giardino che piu adoravo andare era la coltivazione di peri , noci , olivi e quanto altro , era un posto meraviglioso nella sua semplicità , di primavera l adoravo perche c erano le sbocciature di piccoli e bellissimi fiorellini con un  profumo stordente , cosi bello che lo posso ricordare anche adesso , d autunno invece era bellissimo non solo la visuale che si formava con il cadere delle varie foglie di colori bellissimi :ritrovavi il bianco navajo , il camoscio , il cacchio chiaro , l 'ecru , il tan , il salsola , il pale tupe , la terra cotta , il daino insomma un miscuglio di tonalità di marrone , rosso, arancione  e giallo , una cosa indescrivibile , quei colori cosi semplici ma altre tanto cosi belli formavano un bellissimo tappetto e una pioggia continua di sfumature ; ma anche i buonissimi frutti che si potevano mangiare , cosi belli nella loro imperfezione , ti lasciavano l acqualina in bocca ...Adoravo stare li , specialmente tra i rami di quei bellissimi alberi ...
 
                                                                                  
  
Ma stranamente quel giorno mi svegliai più tardi del solito . Dopo essermi cambiata anche se non volevo perche avevo un pigiama che adoravo e che oltre tutto mi teneva caldo , andai a cercare mia mamma per abbracciarla di buona mattina e di dirgli di farmi la colazione , cosi anda in camera dei miei genitori che era dal altra parte della casa , non che la casa era grande ma per arrivare alla camera sua dovevi passare per un corridoio e poi per il soggiorno .Arrivata davanti alla porta della stanza facci due tre colpetti con le mie gnocche sulla porta che era di un color verde acqua ( c e da dire che la casa era colorata ma anche se cerano miscugli di colori c era sempre un ordine la dentro ) . 
" Entra pure " disse mia mamma con un tono dolce che ti riempiva il cuore . Una volta entrata mi senti come seduta dalle nuvole , perche come al suo solito fare  , mia mamma ha cambiato il posto di tutto nella stanza ( gli piaceva cambiare l atmosfera , gli piaceva cambiare un po la routine ecco ) , e stupita da quel atmosfera di tranquillità che mi avvolse andai ad abbracciare mia mamma che stava ancora mettendo a posto alcune cosette .
" Mamma hai cambiato di nuovo tutto ? Un altra volta ? L ultima volta e stata un paio di mesi fa , penso 2 se non sbaglio , di nuovo cambio d atmosfera ? Comunque sai e bello l atmosfera , e tranquillo , silenzioso " -troppo silenzioso - mi dissi tra me e me , era come se fosse prima di una tempesta , prima della guerra . Guardai fuori dalla finestra era una giornata , era una giornata cupa , buia , di certo il sole non si poteva intravedere tra quella nebbia che si era alzata ed era abbastanza densa ,c era come odore di guai , di tempesta , di qualcosa di brutto che sarebbe successo fra non molto . 
" Be , volevo cambiare un pò , sai come sono fatta , mi piacciono le novità , non che tutto ciò non era bello , pero pensavo di dare una svolta . Cara ci sei ?" trasali  , ero stata avvolta nei miei pensieri , la mia pancia sembrava fosse travolta da mille elefanti quando tutto ciò venne interrotto dalla sua voce che adesso non era più dolce , ma si sentiva un filo di preoccupazione . 
" Si , scusa . Papa che fine ha fatto ? " rivolsi di nuovo il mio sguardo alla camera, era bello ciò che aveva fatto la mamma ma era come un allarme che mi stava rompendo il silenzio che mi dava l atmosfera ,  dentro la mia testa .
" E andato a consegnare un po di roba in giro ."
" Come mai non l hai accompagnato ? "Era suo solito farlo , ma oggi aveva deciso di restare a casa e mettere a posto appunto la stanza . Ce da dire che i miei genitori erano sempre impegnati , indaffarati per colpa del loro lavoro . Avevano da poco aperto una fioreria e vicino un ufficio con dei vasi e del vetro che loro stessi decoravano per altre fiorerie o eventi speciali .( I miei genitori ne hanno fatti tanti di lavori , partendo dal macellaio , la segretaria , poi si sono aperti un ufficio loro per fare carte d identità e passaporti ed andava tutto bene pero avevano deciso di cambiare , poi mia mamma , era lei solita a lavorare di più , non che papa non lavorasse , ma era molto libertino come dire sapeva che  c era la mamma a lavorare , perciò capirete che era la mamma la capo famiglia in quel momento , e come stavo dicendo poi mia mamma ha fatto anche la aiuta cuoco per poi infine arrivare ad aprire questa fioreria , il suo sogno .) Quindi nel ultimo tempo loro partivano per il paese per consegnare i vasi e il vetro che essi decoravano , perciò la cosa mi sembrava strana .
" Aveva poca roba da portare e poi non e neanche troppo lontano dove la deve consegnare , inoltre come vedi io sono rimasta a fare un po d ordine " 
" Va bene ,mi porti qualcosa da mangiare per favore ? "
"Ok tesoro " e mi abbraccio in un dolce e caloroso abbraccio . Io gli adoravo , perche non erano tante le volte che lo faceva , ma quando mi abbracciava ero stra contenta come un piccolo bimbo ed un giocatolo nuovo. 
La giornata passo velocemente e mia mamma verso le 3 del pomeriggio mi chiamò .
"Aria vieni " io stavo guardando la tv quindi la cosa mi scoccio un po . 
" Vaaaaa beneeee , un attimo e arrivo " sospirai scocciata ...
" Che c'e ? " chiesi quasi esasperata .
" Cambiati , andiamo al negozio " 
" Ma mamma non ne ho voglia e poi guardavo la tv un bel cartone " 
" Dai fammi compagna , quando ritorniamo ti compro un gelato " 
" Ma mamma :( .. " 
Dopo altre suppliche da parte sua accettai , andai a vestirmi e poi siamo partite , però non so come spiegare però prima di partire un fitta al cuore mi lascio senza fiato , non feci caso e presi il cell della mamma e andai da lei , l ansia mi stava avvolgendo pian piano anche se non riuscivo a capire il perche . - Che cosa mi sta succedendo ? Perche non posso andare ? Qualcosa mi trattiene qui , ma la mamma vuole che vada con lei , che scatole -.-" - A mal cuore andai anche se non avrei mai voluto andarmene sul serio , ma dopo tutto so di aver fatto bene a dare retta a mia mamma . 
Durante il tragitto passammo per casa di un amica di mia mamma , io l adoravo, era una donna sulla 50 inna , bellissima , capelli fatti in taglio corto , di un coloro castano alternato al grigio , la pelle di una carnagione chiara , gli occhi di un azzurro cristallo che ti penetravano subito .Era una donna sensibile , deliziosa , delicata , accoglieva sempre tutti . Però quel giorno non avevo voglia di star gli ad ascoltare mia mamma che si sperdeva in chiachere cosi pregai mia mamma varie volte di andare . Alla fine mia mamma stancata dalla mia mancanza si rispetto nei suoi confronti e quelli della signora si decise di andare . 
Eravamo quasi arrivate al negozio quando comincio a vedere una coda interminabile di macchine , gente che andava avanti e indietro , impaurita , con le lacrime agli occhi e che gridava di dolore , straziante , un atmosfera che toglieva in fiato . Noi ci dirigemmo più avanti per scoprire cosa era successo e io che ero piccola non riusci a vedere molto però intravidi dell acqua sbucare fuori dalle fognature, dappertutto . Chiedeva cosa stava succedendo ma la gente era troppo racchiusa nei suoi pensieri per darci ascolto . Alla fine trovammo una persona disposta a dirci cosa stava succedendo . 
" Scusi ma che sta succedendo ? " chiese mia mamma preoccupata . Glie l ho si leggeva in faccia , aveva le sopracciglia inarcate i modo preoccupato , si mordeva le labbra sfinendole , si fregava i palmi delle mani che erano sudate e la sua voce , be si sentiva chiaro che aveva paura . 
" Un stupido cretino ha aperto l acqua della barriera questa si e riversata in fiume e ha prodotto un inondazione "Il signore scoppio di rabbia e comincio a dire su di tutti i colori , mia mamma si fecce strada piu avanti e io la segui . Stava tremando , e io con lei . Dopo non molto capi che alla fine tutta quel acqua non andava altronde che nella direzione della nostra casa dove sicuramente ci sarebbe stata una strage perche la casa a differenza della strada era di 5 metri piu in basso .Comincio a piangere e io ormai cominciai a capire quello che stava succedendo , cominciai a capire perche il mio cuore poche ore prima non aveva voglia  e non mi lasciava partire .
Arrivò la sera e noi eravamo nello stesso posto , perche le autorità fermarono tutti li perche c era il pericolo che l acqua ci travolgesse . Aspetamo mio papa che arrivo tardi , quando il buio e la pioggia oramai presero il sopravento sulla città, e avevamo deciso di andare a prendere mia nonna da casa . Arrivati mal appena davanti alla porta del recinto casa nostra , con l acqua al di fuori della macchina che arrivava fino ai finestrini e che ci spingeva da una parte al altra , vidi la casa sotto acqua si vedeva solo il tetto con sopra i nostri due gatti . Mia mamma presa dalla disperazione scese dalla macchina, apri le porte del portone del recinto e provo ad andare a cercare la nonna ma ogni singolo suo passo la faceva andare sempre più in profondità. Papa sapeva che non si sarebbe fermata e andò a prenderla , la prese violentemente per la vita , anche se lei gli scacciava pugni , calci di tutto per impedirle di trascinarla fuori di li .Alla fine la tirò fuori , e per fortuna dopo pochi minuti sentimmo le voci dei vicini che ci dicevano che la nonna l avevano presa loro . Presa la nonna che era nel panico più totale , delirava , strillava era su di giri per colpa dello schiok , andammo dalla signora della quale ci eravamo fermati quel pomeriggio . Da lei la situazione era quasi uguale solo che da lei l acqua arriavava solo alla vita non di più. Entrammo nella casa ,e dopo che i miei genitori chiusero tutto a chiave , le finestre e quant altro misero me in un letto , e mi fecero cenno nel senso di mettermi a dormire . Io presa dalla paura chiesi a mia mamma in lacrime ormai : " E adesso ? Che cosa faremmo ?Ce la caveremmo ? " Mia mamma tratteneva le lacrime ma si vedeva che stava male come me . " Andrà tutto bene cucciola , non ti preoccupare " mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò nel altra stanza lasciandomi da sola con mia nonna che delirava nel letto . Io dopo qualche ora , stanca e oramai presa dalla paura chiusi gli occhi e cercai di scacciare tutti i brutti pensieri . Infine mi adormentai e mi lasciai trasportare dai sogni . 
 
 
 
 
Qui finisce il primo capito , so che e lungo e magari noioso e quant altro ma capitemi e la mia prima anzi seconda storia quindi insomma non e che sono cosi brava . Se avete voglia scrivete anche una recensione cosi so come sono andata , forse a fine settimana scriverò un nuovo capitolo ma non vi assicuro nnte . Perdonate gli errori di scrittura e grazie di aver letto la mia storia . Fatemi sapere se vi e piaciuta o meno . A presto , bacioni :*************      Niky 
Iniziò tutto non molto tempo fa , al incirca 5 anni addietro.Avevo solo più o meno 10 anni , insomma ero una piccola bimba che viveva la sua bella infanzia . A scuola ero tra i più bravi della classe , anche se non mi potevo definire secchiona , avevo da sempre volti alti anche se non mi impegnavo tantissimo ad ottenergli , ( magari perchè c'era sempre mia mamma che mi aiutava con essi e mi stava dietro ; o magari solo perche coglievo le cose al volo e le immagazzinavo nella mia zucchetta ).C'e da dire che già da piccola avevo una gran voglia di conoscere cose nuove sempre di più , accogliere significati che fino ad allora non sapevo ancora cosa volessero dire e sopratutto la cosa che desideravo sempre era quella di riuscire a capire le persone .Sapevo già prima dell asilo l alfabeto e anche scrivere .
 
                                                                                 
 
Ricordo ancora la vista di quella piccola lavagna che era in stanza mia , non mi ricordo la sua provenienza , magari era di mia mamma , ma una cosa e certa era abbastanza vecchia e anche se nei lati della cornice di legno morbido di colore marrone candido che adesso era diventato una sfumatura più chiaro del miele erano quasi mangiati, per me era una cosa bellissima , che quasi mi faceva sentire più grande . Era di un colore nero intenso con segnato sopra delle righe a metodo di quaderno con vernice bianco latte .In basso a destra c era un apposito sopporto per mettere il cancelletto e i gessetti , quei bellissimi gessetti che consumavo fino al rimanere con una sola briciola fra le ditta che poi diventava polvere , soffice e delicata polvere .Quei gessetti erano di colori intensi , a partire dal rosa sciocco e fino al blu più elettrico , arrivando a verde limone e al bordeaux o anche al grigio , colori cosi belli che quando gli prendevi in mano sembrava che ti dessero una scarica di energia che io personalmente adoravo in una maniera terribile e con la quale riempivo le giornate . Infatti mia abitudine era quella di prendere i mille pupazzetti che avevo nella stanza , ordinargli mettendoli in righe di 5 ogni una e cominciando a scrivere e a parlare a voce alta , come se quei piccoli batuffoli di peluche avessero un anima e le loro pupille mi vedevano , le loro orecchi facevano si che i loro timpani cogliessero il suono della mia voce e il loro piccolo cervello che nascondevano dietro a quelle stesse facce cogliessero il senso di quello che o dicevo .Passavo cosi varie mattine dell weekend a fare da insegnante ai miei cari pupazzetti .
 
                                                                                  
 
Poi al asilo ( che per problemi di famiglia cambiai 2 volte )feci anche l inglese e lo sapevo alla perfezione , ma poi per uno o due anni non l ho più fatto e l avevo scordata e quando sono arrivata a scuola per colpa delle insegnanti che cambiavano ogni anno ho cominciato ad odiarlo , ma ero sempre capace di cavarmela non so come ma ci riuscivo , forse perche ero perspicace , si penso proprio che sia questa la parola giusta ero PERSPICACE ( ovvero acuta di ingegno ,pronta nel comprendere ).Poi gli amici non mi mancavano di certo , ne avevo abbastanza e anche buoni, magari si avevo il comportamento di un maschiaccio ma so bene che la gente mi voleva bene perche avevo anche quella parte di me dolce e timida che facevo vedere solo alle persone di cui i fidavo .Insomma ero una bimba senza problemi , spensierata , quasi attendevo quello che sarebbe successo poi .Ah dimenticavo , manco il mio nome ve l ho detto , mi chiamo Aria Ambre ( A.A ,o doppia A o little A come mi chiamavano gli amici ).
Come dicevo prima il mio peggio incubo ( quello che mi avrebbe causato un trauma che mi portai da allora in poi sempre con me ) iniziò quel giorno , quel maledetto giorno .Il 27 agosto del 2007 .
Quel giorno mi ero svegliata più tardi del normale , ero solita alzarmi presto e andare fuori a giocare nel giardino .
 
                                                                                  
 
Il giardino di casa nostra dio quanto ero bello e non solo era anche immenso da poterti perderti in esso e nelle sue splendide meraviglie . Il posto del giardino che piu adoravo andare era la coltivazione di peri , noci , olivi e quanto altro , era un posto meraviglioso nella sua semplicità , di primavera l adoravo perche c erano le sbocciature di piccoli e bellissimi fiorellini con un  profumo stordente , cosi bello che lo posso ricordare anche adesso , d autunno invece era bellissimo non solo la visuale che si formava con il cadere delle varie foglie di colori bellissimi :ritrovavi il bianco navajo , il camoscio , il cacchio chiaro , l 'ecru , il tan , il salsola , il pale tupe , la terra cotta , il daino insomma un miscuglio di tonalità di marrone , rosso, arancione  e giallo , una cosa indescrivibile , quei colori cosi semplici ma altre tanto cosi belli formavano un bellissimo tappetto e una pioggia continua di sfumature ; ma anche i buonissimi frutti che si potevano mangiare , cosi belli nella loro imperfezione , ti lasciavano l acqualina in bocca ...Adoravo stare li , specialmente tra i rami di quei bellissimi alberi ...
 
                                                                                  
  
Ma stranamente quel giorno mi svegliai più tardi del solito . Dopo essermi cambiata anche se non volevo perche avevo un pigiama che adoravo e che oltre tutto mi teneva caldo , andai a cercare mia mamma per abbracciarla di buona mattina e di dirgli di farmi la colazione , cosi anda in camera dei miei genitori che era dal altra parte della casa , non che la casa era grande ma per arrivare alla camera sua dovevi passare per un corridoio e poi per il soggiorno .Arrivata davanti alla porta della stanza facci due tre colpetti con le mie gnocche sulla porta che era di un color verde acqua ( c e da dire che la casa era colorata ma anche se cerano miscugli di colori c era sempre un ordine la dentro ) . 
" Entra pure " disse mia mamma con un tono dolce che ti riempiva il cuore . Una volta entrata mi senti come seduta dalle nuvole , perche come al suo solito fare  , mia mamma ha cambiato il posto di tutto nella stanza ( gli piaceva cambiare l atmosfera , gli piaceva cambiare un po la routine ecco ) , e stupita da quel atmosfera di tranquillità che mi avvolse andai ad abbracciare mia mamma che stava ancora mettendo a posto alcune cosette .
" Mamma hai cambiato di nuovo tutto ? Un altra volta ? L ultima volta e stata un paio di mesi fa , penso 2 se non sbaglio , di nuovo cambio d atmosfera ? Comunque sai e bello l atmosfera , e tranquillo , silenzioso " -troppo silenzioso - mi dissi tra me e me , era come se fosse prima di una tempesta , prima della guerra . Guardai fuori dalla finestra era una giornata , era una giornata cupa , buia , di certo il sole non si poteva intravedere tra quella nebbia che si era alzata ed era abbastanza densa ,c era come odore di guai , di tempesta , di qualcosa di brutto che sarebbe successo fra non molto . 
" Be , volevo cambiare un pò , sai come sono fatta , mi piacciono le novità , non che tutto ciò non era bello , pero pensavo di dare una svolta . Cara ci sei ?" trasali  , ero stata avvolta nei miei pensieri , la mia pancia sembrava fosse travolta da mille elefanti quando tutto ciò venne interrotto dalla sua voce che adesso non era più dolce , ma si sentiva un filo di preoccupazione . 
" Si , scusa . Papa che fine ha fatto ? " rivolsi di nuovo il mio sguardo alla camera, era bello ciò che aveva fatto la mamma ma era come un allarme che mi stava rompendo il silenzio che mi dava l atmosfera ,  dentro la mia testa .
" E andato a consegnare un po di roba in giro ."
" Come mai non l hai accompagnato ? "Era suo solito farlo , ma oggi aveva deciso di restare a casa e mettere a posto appunto la stanza . Ce da dire che i miei genitori erano sempre impegnati , indaffarati per colpa del loro lavoro . Avevano da poco aperto una fioreria e vicino un ufficio con dei vasi e del vetro che loro stessi decoravano per altre fiorerie o eventi speciali .( I miei genitori ne hanno fatti tanti di lavori , partendo dal macellaio , la segretaria , poi si sono aperti un ufficio loro per fare carte d identità e passaporti ed andava tutto bene pero avevano deciso di cambiare , poi mia mamma , era lei solita a lavorare di più , non che papa non lavorasse , ma era molto libertino come dire sapeva che  c era la mamma a lavorare , perciò capirete che era la mamma la capo famiglia in quel momento , e come stavo dicendo poi mia mamma ha fatto anche la aiuta cuoco per poi infine arrivare ad aprire questa fioreria , il suo sogno .) Quindi nel ultimo tempo loro partivano per il paese per consegnare i vasi e il vetro che essi decoravano , perciò la cosa mi sembrava strana .
" Aveva poca roba da portare e poi non e neanche troppo lontano dove la deve consegnare , inoltre come vedi io sono rimasta a fare un po d ordine " 
" Va bene ,mi porti qualcosa da mangiare per favore ? "
"Ok tesoro " e mi abbraccio in un dolce e caloroso abbraccio . Io gli adoravo , perche non erano tante le volte che lo faceva , ma quando mi abbracciava ero stra contenta come un piccolo bimbo ed un giocatolo nuovo. 
La giornata passo velocemente e mia mamma verso le 3 del pomeriggio mi chiamò .
"Aria vieni " io stavo guardando la tv quindi la cosa mi scoccio un po . 
" Vaaaaa beneeee , un attimo e arrivo " sospirai scocciata ...
" Che c'e ? " chiesi quasi esasperata .
" Cambiati , andiamo al negozio " 
" Ma mamma non ne ho voglia e poi guardavo la tv un bel cartone " 
" Dai fammi compagna , quando ritorniamo ti compro un gelato " 
" Ma mamma :( .. " 
Dopo altre suppliche da parte sua accettai , andai a vestirmi e poi siamo partite , però non so come spiegare però prima di partire un fitta al cuore mi lascio senza fiato , non feci caso e presi il cell della mamma e andai da lei , l ansia mi stava avvolgendo pian piano anche se non riuscivo a capire il perche . - Che cosa mi sta succedendo ? Perche non posso andare ? Qualcosa mi trattiene qui , ma la mamma vuole che vada con lei , che scatole -.-" - A mal cuore andai anche se non avrei mai voluto andarmene sul serio , ma dopo tutto so di aver fatto bene a dare retta a mia mamma . 
Durante il tragitto passammo per casa di un amica di mia mamma , io l adoravo, era una donna sulla 50 inna , bellissima , capelli fatti in taglio corto , di un coloro castano alternato al grigio , la pelle di una carnagione chiara , gli occhi di un azzurro cristallo che ti penetravano subito .Era una donna sensibile , deliziosa , delicata , accoglieva sempre tutti . Però quel giorno non avevo voglia di star gli ad ascoltare mia mamma che si sperdeva in chiachere cosi pregai mia mamma varie volte di andare . Alla fine mia mamma stancata dalla mia mancanza si rispetto nei suoi confronti e quelli della signora si decise di andare . 
Eravamo quasi arrivate al negozio quando comincio a vedere una coda interminabile di macchine , gente che andava avanti e indietro , impaurita , con le lacrime agli occhi e che gridava di dolore , straziante , un atmosfera che toglieva in fiato . Noi ci dirigemmo più avanti per scoprire cosa era successo e io che ero piccola non riusci a vedere molto però intravidi dell acqua sbucare fuori dalle fognature, dappertutto . Chiedeva cosa stava succedendo ma la gente era troppo racchiusa nei suoi pensieri per darci ascolto . Alla fine trovammo una persona disposta a dirci cosa stava succedendo . 
" Scusi ma che sta succedendo ? " chiese mia mamma preoccupata . Glie l ho si leggeva in faccia , aveva le sopracciglia inarcate i modo preoccupato , si mordeva le labbra sfinendole , si fregava i palmi delle mani che erano sudate e la sua voce , be si sentiva chiaro che aveva paura . 
" Un stupido cretino ha aperto l acqua della barriera questa si e riversata in fiume e ha prodotto un inondazione "Il signore scoppio di rabbia e comincio a dire su di tutti i colori , mia mamma si fecce strada piu avanti e io la segui . Stava tremando , e io con lei . Dopo non molto capi che alla fine tutta quel acqua non andava altronde che nella direzione della nostra casa dove sicuramente ci sarebbe stata una strage perche la casa a differenza della strada era di 5 metri piu in basso .Comincio a piangere e io ormai cominciai a capire quello che stava succedendo , cominciai a capire perche il mio cuore poche ore prima non aveva voglia  e non mi lasciava partire .
Arrivò la sera e noi eravamo nello stesso posto , perche le autorità fermarono tutti li perche c era il pericolo che l acqua ci travolgesse . Aspetamo mio papa che arrivo tardi , quando il buio e la pioggia oramai presero il sopravento sulla città, e avevamo deciso di andare a prendere mia nonna da casa . Arrivati mal appena davanti alla porta del recinto casa nostra , con l acqua al di fuori della macchina che arrivava fino ai finestrini e che ci spingeva da una parte al altra , vidi la casa sotto acqua si vedeva solo il tetto con sopra i nostri due gatti . Mia mamma presa dalla disperazione scese dalla macchina, apri le porte del portone del recinto e provo ad andare a cercare la nonna ma ogni singolo suo passo la faceva andare sempre più in profondità. Papa sapeva che non si sarebbe fermata e andò a prenderla , la prese violentemente per la vita , anche se lei gli scacciava pugni , calci di tutto per impedirle di trascinarla fuori di li .Alla fine la tirò fuori , e per fortuna dopo pochi minuti sentimmo le voci dei vicini che ci dicevano che la nonna l avevano presa loro . Presa la nonna che era nel panico più totale , delirava , strillava era su di giri per colpa dello schiok , andammo dalla signora della quale ci eravamo fermati quel pomeriggio . Da lei la situazione era quasi uguale solo che da lei l acqua arriavava solo alla vita non di più. Entrammo nella casa ,e dopo che i miei genitori chiusero tutto a chiave , le finestre e quant altro misero me in un letto , e mi fecero cenno nel senso di mettermi a dormire . Io presa dalla paura chiesi a mia mamma in lacrime ormai : " E adesso ? Che cosa faremmo ?Ce la caveremmo ? " Mia mamma tratteneva le lacrime ma si vedeva che stava male come me . " Andrà tutto bene cucciola , non ti preoccupare " mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò nel altra stanza lasciandomi da sola con mia nonna che delirava nel letto . Io dopo qualche ora , stanca e oramai presa dalla paura chiusi gli occhi e cercai di scacciare tutti i brutti pensieri . Infine mi adormentai e mi lasciai trasportare dai sogni . 
 
 
 
 
Qui finisce il primo capito , so che e lungo e magari noioso e quant altro ma capitemi e la mia prima anzi seconda storia quindi insomma non e che sono cosi brava . Se avete voglia scrivete anche una recensione cosi so come sono andata , forse a fine settimana scriverò un nuovo capitolo ma non vi assicuro nnte . Perdonate gli errori di scrittura e grazie di aver letto la mia storia . Fatemi sapere se vi e piaciuta o meno . A presto , bacioni :*************      Niky 
  
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