FINALMENTE.....PER SEMPRE INSIEME, NOI!

Mi sembra ancora di sognare e invece è tutto vero. Finalmente hai smesso di lottare contro te stessa, hai accettato la donna che sei sempre stata,l'hai capita, ed hai buttato via la maschera che ti eri creata, volendo essere a tutti i costi l'uomo, il militare che tuo padre avrebbe voluto tu fossi. Non so che dire, se sia stata la paura di quell'agguato alla nostra carrozza o la paura di morire, di non poter essere più l'una vicino all'altro. Anche io ho provato queste atroci paure amore mio, se ti avessi perso non me lo sarei mai perdonato, di sicuro sarei morto di dolore. Ma forse, a te questo grande spavento ha fatto si che acoltassi il tuo cuore, quello che avevi sempre tenuto nascosto persino a te stessa, ma che è sempre stato dentro di esso nel angolo più buio, ed è riuscito ad uscire prepotentemente forte, nel momento del pericolo. Comunque, ringrazio il cielo siamo salvi; ti amo e tu mi ami... noi ci amiamo, sono l'uomo più felice dell'intero universo, le tue parole e le tue labbra che hanno sfiorato le mie mi hanno lasciato dolcemente stordito, tanto che non capisco nemmeno più da quanto tempo siamo qui in piedi in questo salotto, stretti l'uno all'altra. Ma non m'importa, questo per me è già il paradiso e tu sei il mio angelo amore mio.

D'un tratto ti stacchi leggermente da me, mi guardi rossa in volto con un sorriso timido. Guardandoti non posso fare a meno di sorridere a mia volta, perchè davanti a me sembra di avere il viso di te bambina, ma la luce che vedo nei tuoi occhi mi fa tornare serio: l'amore, la passione, il desiderio che vi leggo dentro, ti rendono più donna che mai. Non resisto, questa volta sono io che imprigiono le tue labbra con le mie; il nostro contatto però, dura qualche secondo, perchè nuovamente ti allontani, seppur leggermente, da me.Per un attimo ci rimango un pò male, perchè se prima di adesso facevo fatica a starti lontano,ora sento che mi risulterebbe impossibile. Mentre sto pensando questo, sento la tua voce che dolcemente mi chiama, e capisco che mi vuoi parlare. "Cosa c'è amore mio?"

"Andrè, questa notte inizia la nostra nuova vita. Insieme io e te lo siamo da sempre, fin da quando eravamo piccoli: siamo stati, amici, fratelli, confidenti, luce ed ombra. Adesso è ora che questo IO e TE diventi semplicemente Noi, perchè ora questi sentimenti che da sempre ci legano, si sono trasformati in un'unica, dolce, forte, parola... che si chiama... AMORE. Quindi, da questo momento, voglio passare la mia esistenza amandonti come una moglie e spero tu voglia accettare, perchè ormai il mio cuore ti apparterrà per sempre"

Ancora una volta, resto piacevolmente colpito dalle tue parole.

"Oscar, mi chiedi se voglio accettare? Tu mi stai rendendo l'uomo più felice del mondo! Non desideravo altro che il tuo amore ed ora, finalmente il mio più grande desiderio si è avverato. Ti sposerei all'istante, se solo potessi, ma comunque puoi considerarmi tuo marito, perchè noi saremo uniti per sempre"

Sono ancora perso nel pensare all'intensità delle tue parole, che quasi non mi accorgo della tua mano che stringe la mia, e che mi stai silenziosamente invitando a camminare.Non oppongo resistenza,ti lascio fare voglio proprio vedere dove vuoi condurmi. Il mio cuore inizia a battere sempre più forte, quando realizzo che stiamo salendo le scale, per poi perdere uno o forse più colpi, appena ci ritroviamo davanti alla porta della tua stanza.Ti blocchi, la tua mano libera afferra la maniglia ma, prima di abbassarla, ti volti verso di me; i tuoi occhi a cercare i miei e per un istante, restiamo in assoluto silenzio; poi un tuo sospiro,...sussurri...

"Sono tua...amami...come un marito...ama la propria donna, mio immenso amore"

Non mi dai il tempo di rispondere perchè un tuo movimento deciso, apre la porta e contemporaneamente, mi trascini all'interno della stanza.

"Per favore, chiudi la porta, Andrè"

Obbedisco. Qui dentro, adesso siamo al sicuro, finalmente, non cè più nulla che ci trattiene dal liberare il nostro amore, soprattutto ora che entrambi lo vogliamo. Non resisto più e ritorno a te, ti catturo in un forte abbraccio, inizio a baciarti, con passione, il viso, la bocca, il collo. Più ti bacio, più ti constringo ad arretrare verso il letto, fino a che non ti ritrovi con la schiena contro il baldacchino. Le mie mani vagano per il tuo, corpo tu fai lo stesso con le tue sul mio. Ormai ho baciato tutta la tua pelle scoperta, ma ne voglio di più, così inizio ad aprire i lacci della camicia, scendo a sfiorare le tue spalle ormai scoperte, mentre, con le mani, mi insinuo leggermente più in giù e noto che non hai le fasce; questo particolare inizia a farmi perdere il controllo e infatti inizio ad accarezzare i tuoi dolci seni fino a portare su di essi la mia bocca. A questo contatto sento un tuo gemito, la tua stretta su di me farsi più forte. Con quel poco di lucidità che ancora mi rimane, capisco che mi vuoi, proprio come ti voglio, io. Continuiamo a baciarci, sfiorarci, spogliarsi: ormai la nostra danza insieme è iniziata e di sicuro non si fermerà tanto facilmente perchè ad ogni veste tolta, ad ogni carezza languida, ad ogni gemito rubato alle nostre bocche, ne vogliamo di più. Lo sento, lo senti, lo sentiamo, il nostro desiderio, la nostra passione sta esplodendo, e adesso devono trovare il giusto appagamento. Finalmente, dopo quella che è sembrata una lotta, siamo nudi, una di fronte all'altro. Ti guardo rapito: credo di avere la più bella delle dee davanti a me. Le tue gote sono rosse ma non cè vergogna in te, ti vedo solo indugiare, piacevolmente stupita alla vista del mio corpo. Preso da una passione smisurata, ti prendo dolcemente tra le braccia e ti adagio sul letto: piano, mi sdraio su di te,tenendomi sollevato sui gomiti, quel tanto che basta perchè il mio peso non ti gravi addosso. Riprendiamo a baciarci, toccarci, sempre più audacemente; sono al limite ormai, non so più quanto e se potrò resistere, ma ho paura amore, paura che tu non sia pronta, paura di farti male, ed è l'ultima cosa che vorrei. Tu, come se stessi leggendo nei miei pensieri, ti accorgi della mia titubanza, prendi il mio viso tra le mani e ti sollevi leggermente, fino a che le tue labbra non sfiorano il mio orecchio, con una voce che non riconosco più come tua, da quanto è suadente, mi dici:

"Non ti preoccupare,so che non potrai mai farmi del male, è la nostra prima volta,voglio che sia indimenticabile per entrambi"

Rinfrancato, da queste parole e sentendomi quasi sul punto di piangere per la gioia. Le paure che provavo abbandonano il mio corpo, sentendomi così più libero, pronto per donarti finalmente tutto me stesso,come tu,mio angelo dai biondi capelli, ti stai donando senza riserve, a me; perchè di me hai imparato a fidarti e ormai sai che per nulla al mondo ti farei soffrire. Mi appoggio, completamente su di te, il tuo corpo si fa ancora più vicino al mio, le tue gambe si schiudono,permettendomi di entrare delicatamente, dentro la parte, più intima e nascosta di te: improvvisamente t'irrigidisci, mentre sento le tue unghie conficcarsi nella mia schiena; immagino che tu adesso stia provando dolore e quindi resto fermo,immobile, aspettando che la resistenza, che il tuo essere impone, svanisca presto. Aspetto un tuo cenno, un tuo consenso che non tarda ad arrivare, finalmente inizio a muovermi piano in te, ascolto il tuo respiro accellerare, le tue gambe stringersi ai miei fianchi; ormai mi sono perso in te, intensifico le mie spinte, affondo nella tua carne sempre più, finchè sento la tua voce che quasi grida il mio nome e mi fa capire che hai raggiunto il massimo del piacere; dopo poco, anche io tocco l'apice e mi abbandono su di te. Appena i nostri respiri si fanno normali, mi sollevo dal tuo corpo e ti porto sopra di me.

"Grazie per avermi dato il tuo amore....ti amo" Ti dico.

"Grazie per avermi aspettato,fin ora.... grazie di tutto il bene, l'amore, che mi hai sempre donato... anche quando non lo meritavo!! Ti amo" Mi dici.

Così, innamorati, stanchi, felici, avvinghiati, nel più dolce degli abbacci, cediamo al richiamo di Morfeo,cadendo nei nostri sogni che, sono sicuro, trasformeremo in realtà.

E' mattina, ormai ed è da un pò che sono sveglio. Sto fissando il tuo viso, appoggiato al mio petto, i tuoi lucenti capelli spettinati, sparsi anch'essi su di me, mentre tu dormi ancora beatamente. Guardandoti mi ritrovo a pensare che non ricordavo più l'ultima volta che ti ho stretto la mano, mentre adesso sei qui tra le mie braccia. Ti accarezzo la schiena, sento un tuo leggero movimento che mi fa capire che ti stai svegliando Infatti, vedo il mare bellissimo, che si trova nei tuoi occhi, su di me e mi sorridi.

"Buongiorno signor Grandier, avete dormito bene?" Mi sussurri, ancora assonata.

"Buongiorno madamigel...anzi, no, madame Grandier, non ho mai dormito così bene, e voi?" rispondo, perso nei tuoi occhi.

"Divinamente! Lo sai, madame Grandier suona veramente bene, mi piace"

Lo dici con una naturalezza unica e il mio cuore si riempe sempre più di felicità infinita.

"beh,sono contento che ti piaccia,perchè ci dovrai fare l'abitudine" ti rispondo, dandonti un buffetto sul naso.

Ed entrambi scoppiamo in una fragorosa e complice risata!

Ancora non mi capacito di quello che è successo tra noi stanotte, ma so che, da quella che doveva essere una tragedia,(per fortuna sventata) ne è venuto fuori il nostro giorno più bello, perchè da questa notte non siamo più Io e TE, ma siamo e saremo per sempre NOi, luce ed ombra fusi insieme per l'eternità.