-Sai ,Zoro a cosa associo l’Autunno? Alla cioccolata. Non so, me la ricorda da morire. A te no?Forse per il colore, la strano aroma così dolce, non so. .-
Primo pomeriggio d’autunno, l’estate era ormai terminata, e le solite piogge e l’abituale umidità era tornata senza far tardi. Di fianco a lui, il suo migliore amico,Zoro.
- Davvero? A me la cioccolata neanche piace più di tanto..- Era vero. Cioè, non è che non gli piacesse eh. Semplicemente non ne andava pazzo. Diciamo che se doveva scegliere tra dolce e salto, senza dubbio alcuno avrebbe scelto la seconda.
-Come è possibile Zoro? L’ho sempre detto che sei un tipo strano,tieni! -Tirò fuori dalla tasca della sua borsa a tracolla un cioccolatino al gusto fondente e lo porse al ragazzo.
-Mangialo, e dimmi se non ti ricorda l’Autunno!- Zoro la guardò perplesso. 
Che ragazzina incredibile! Ma come poteva dirle di no, a lei, al suo unico amore, con tutta la sua dolcezza e tutta la sua indescrivibile bellezza?
Zoro scartò il cioccolatino in fretta e lo mangiò. Lo assaporò per bene, facendolo sciogliere con la lingua contro il palato.
- Bah, Autunno, a me ricorda..- lo spadaccino non fece in tempo a finire la frase che Nami era scoppiata in una fragorosa risata. Rideva di gusto lei, con gli occhi che brillavano e i capelli scompigliati dal vento.
- Si può sapere che c’è di tanto divertente,Mocciosa?-
- dovresti vederti,il solito Buzzurro,tutto sporco di cioccolato..!-
Zoro,cercò di pulirsi immediatamente con il dorso della mano. Ma guarda tu, uno spadaccino che non riesce a mangiare un cioccolatino senza sporcarsi.
 Evidentemente il suoi sforzi di pulirsi erano alquanto inutili, dal momento che le risate di lei non si decidevano a terminare.
-Mocciosa, forza, dimmi dove sono sporco..!-
-Okay, okay, tranquillo.. non perderai la tua virilità per un po’ di cioccolata sulla bocca.-
Piano, senza perdere il solito sorriso spensierato, ma che era anche incredibilmente contagioso, gli si avvicinò. Con delicatezza, gli posò il dito indice sulla labbra, strofinandolo piano. 
Zoro la guardava negli occhi incantato.
Quel momento, loro, erano perfetti. 
Lei era perfetta.
Non poté resistere a vederla così pura e bellissima e, sporgendosi, le diede un leggero bacio sulle labbra.
Il loro primo bacio d’autunno.
-Allora, che stavi per dire prima-
Zoro aprì gli occhi di scatto, come appena sceso dalle nuvole.
-Prima quando?-
-Prima.. mi stavi dicendo cosa ti ricorda la cioccolata- Zoro la guardò ancora un attimo con quel suo sguardo con cui l’aveva fatta innamorare fin dal primo istante, spostandole una lunga ciocca dietro l’orecchio.
 -…Te. La cioccolata mi ricorda te-