Il giovane Smith sapeva di non dover rivolgere la parola a bambini dei quartieri malfamati – l’aspetto del piccolo era tutt’altro che curato – ma non poteva assolutamente starsene zitto; non mentre i suoi eroi venivano denigrati in quel modo da un ragazzino sporco e irritante.
[Settima classificata al Shingeki no Kyojin Contest indetto da Mokochan]