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Autore: JamesPotter182    30/10/2013    7 recensioni
Aria di Halloween. Harry si ritrova ad accettare un invito ad una festa da parte di Hermione.
Cosa succederà?
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Storia scritta per l'iniziativa Halloween Auror Stories - HAS - organizzato dal gruppo "Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione]"
 
 
Autore: JamesPotter182
Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Pairing: Harry/Hermione
 
 
 
 

MADNESS 

 
 

“I... I can't get this memories out of my mind.
And some kind of Madness,
Has started to evolve.”

 
 
 
Sapete, Halloween è una festa strana. Mi ricordo che con i Dursley non riuscivo mai a godermela, da un lato perché c’era Dudley che mi spaventava con le sue maschere, dall’altro perché trovavo stupido girare con una maschera da morto chiedendo dolci a perfetti sconosciuti.
A Hogwarts la festa di Halloween è sempre stata una delle più attese, vuoi per le infinità di decorazioni e dolci, vuoi per le armature che cercavano di assalirti spaventandoti nei corridoi... o Pix che cercava di toglierti la vita con qualche scherzo stupido.
Mentre ero in giro per l’Inghilterra cercando di distruggere Horcrux ho scoperto che i miei genitori sono stati uccisi da Voldemort proprio il trentuno di Ottobre. Come potete immaginare adesso non è in cima alla lista delle mie feste preferite.


Naturalmente Hermione aveva scelto il mio punto debole per constringermi ad andare alla festa organizzata dal Ministero... il mio debole per lei. Da qualche anno avevo capito di aver superato l’amicizia con Hermione e aver valicato quel debole confine che sfociava dall’amicia all’infatuazione.
Non ho la presunzione di dire che l’amo, ma sicuramente da un po’ occupa una buona parte dei miei pensieri. Vorrei soltanto sentire cosa si prova ad averla affianco, stringerla a me e... Dio! Baciarla su quelle labbra che ogni volta mi catturano.
Non saprei, è una specia di follia che sta evolvendo dentro di me.
 
Mi trovavo nella palestra della sezione Auror per allenarmi. Nel corso da Auror è richiesto anche un minimo di addestramento al corpo al corpo, ma io ci passo ore dentro quella palestra... più del dovuto ad essere sincero. Mi aiuta quando voglio evadere un po’ dal mondo esterno.
Stavo sfogandomi contro un innocente sacco quando entrò lei dalla porta. Con la coda dell’occhio osservai di sfuggita la mia amica che mi cercava, persi la concentrazione e riportai lo sguardo sul sacco.
Perché non mi sono mai confessato a lei in questi anni? Semplice, perché prima c’era Ron, poi Mark, Travis, Thomas e come si chiamava l’ultimo? Non mi ricordo.
Insomma ho visto passare quei ragazzi nella vita di Hermione senza avere la forza di reagire o quantomeno confessare tutto quello che avevo dentro, perché sapevo che se avessi ricevuto un rifiuto il nostro rapporto si sarebbe incrinato... o almeno, questa è la scusa che mi sono dato.
Ho preferito rimanere nel dubbio: “E se... ?”
 
- Harry? Posso disturbarti? -
aveva detto una voce dietro di me
- Herm...-
mi ero limitato a tirare un ultimo cazzotto al sacco prima di girarmi verso la mia migliore amica.
Devo ammettere che la divisa da Auror le sta molto meglio rispetto alle altre Auror, lasciando intravedere le sue forme
- Tutto bene? -
domandai
- Sono appena rientrata da una missione, niente di particolare. Tu? -
disse sbottonandosi appena la giacca
- Bene, stavo per andare a casa ma poi mi sono un po’ fermato in palestra -
risposi agguantando una bottiglia d’acqua
- Ultimamente passi tanto tempo qui... c’è qualcosa che ti turba? -
disse lei accarezzandomi lievemente la guancia. Ancora riusciva a capire quando qualcosa non andava
- Ehm...-
 
Avanti... fallo! Diglielo!
 
- Tutto bene, non preoccuparti -
 
A quante volte siamo? Ho perso il conto...
 
- Senti, questo fine settimana c’è la festa di Halloween. So che non è un bel giorno per te, ma ti andrebbe di accompagnarmi? -
- Io... Herm... -
- Ti prego. Sarà una cosa tranquilla -
mi supplicò
- Scusa ma non ci vai con... come si chiama -
- Micheal? No, non ci sentiamo più -
- Oh... io... ah dannazione! Va bene -
risposi mentre il mio cuore saltava un battito
- Davvero? Grazie Harry! -
esclamò baciandomi su una guancia
- Devo scappare. Ci vediamo domani così ci mettiamo d’accordo -
mi salutò sorridendomi. Rimasi fermo a contemplarla mentre si allontanava.
 
Non saprei dire perché fossi nervoso. Forse perché stavo andando a prendere la mia amica, di cui sono attratto, per andare ad una festa. Oppure era la festa di per se ad innervosirmi.
Mi ero svegliato quel giorno con il solito sentimento di tristezza che mi invadeva ogni trentuno di Ottobre. Forse quella sera avrei potuto evitare di pensare troppo ai miei genitori e occuparmi di rendermi presentabile per Hermione.
Doccia ok. Barba... mmm, direi che può andare. Abito... dannazione che mi metto?
Aprendo l’armadio valutai le varie opzioni. Scartai la divisa da Auror e presi in mano una camicia bianca
 
Mmm troppo formale
 
Jeans, maglietta e giacca sportiva?
 
Direi che può andare. Il jeans e la maglietta dicono “ehi sono alla moda!” mentre la giacca aggiunge quel pizzico di eleganza
 
Più mi avvicinavo al suo appartamento e più ero agitato. Mi aprì la porta qualche secondo dopo che ebbi bussato, lasciandomi senza parole.
Indossava un vestito nero, corto e aderente. I capelli erano lisci e pettinati sotto il cappello da strega.
Avete presente quando non avete parole per esprimere qualcosa? Il mio cervello cercava di ingranare per far uscire dalla mia bocca un complimento decente
 
Non sbagliare. hai solo una possibilità
 
- Sei bellissima -
mormorai. Lei arrossì appena e sorrise
- Tu sembri uscito da una rivista di moda -
ridacchiò lei
- Non so se prenderlo come un complimento o no -
borbottai offrendole il braccio.
Ci incamminammo verso il Ministero  e mentre chiaccheravamo non potevo fare a meno di notare i vari bambini che venivano accompagnati dai genitori a fare “dolcetto o scherzetto” casa per casa.
Un bambino vestito da fantasma di forse sei anni si avvicinò a noi
- Dolcetto o scherzetto?! -
esclamò guardandoci. Hermione spezzò il silenzio con la sua risata argentina e aprì la sua borsetta
- Ma naturalmente dolcetto! Tieni e non mangiarli tutti in una volta -
disse accucciandosi vicino al bimbetto e mettendogli una manciata di dolci colorati in mano
- Grazie signorina! -
il piccolo fantasmino si incamminò mentre sua madre ci guardava sorridendo e ringraziandoci.
 
- Harry? -
- Mmm...-
mormorai sovrappensiero
- Quant’è che non vai alla tomba dei tuoi genitori? -
-... Perché questa domanda? -
chiesi perplesso. Mi strinse dolcemente la mano e Londra sparì. Dopo un attimo di smarrimento riconobbi la statue del milite ignoto che si trasformò davanti ai miei occhi nella statua dei miei genitori.
Bambini allegri correvano nel villaggio di Godric’s Hollow mentre dal pub del paese usciva una luce calda e le risate delle gente
- Perché lo hai fatto... perché mi hai portato qui? -
domandai sconsolato. Sempre in silenzio e tenendomi per mano mi condusse al cimitero situato dietro la piccola chiesetta.
La lapide bianca dei miei genitori era lì, pulita e brillante. Mi accovacciai

L’ultimo nemico ad essere sconfitto sarà la morte
 
- È per questo che mi hai portato qui, vero? -
dissi indicando la frase davanti a me. Con un movimento di bacchetta Hermione fece apparire dei fiori che sostituì a quelli vecchi.
Spazzolandomi la polvere mi rialzai e aiutai Hermione. Mi osservò con i suoi occhi ambrati
- Non hai proprio voglia di andare alla festa vero? -
- Capisci sempre tutto, non è vero? -
- Ci provo -
Ridacchiò. Con un secco “pop” ci eravamo smaterializzati a casa sua.
 
- Perché ci hai messo tanto? -
mi sussurrò avvicinandosi
- A fare cosa? -
dissi agitato mentre i nostri volti erano a pochi centimetri. Il suo sguardo malizioso mi trafiggeva

Fallo dannazione! ORA!
 
Pochi attimi. Il tempo di soffermarmi sulle sue labbra a pochi centimetri dalle mie.
Avete presente quando il cuore minaccia di saltarvi via dal costato? Si? Beh il mio avrebbe potuto battere il record mondiale di salto in lungo.


Quando le nostre labbra si incontrarono mi dimenticai di tutto. Della mia agitazione, della mia tristezza. Tutto fu spazzato via mentre stringevo Hermione tra le mie braccia.
Quando ci staccammo ero senza fiato.
 
- Ti ripeto la domanda. Come mai ci hai messo tanto? -
disse mentre poggiava la sua fronte sulla mia
- Io... non lo so -
- Sei il solito Harry. Ma meglio tardi che mai, no? -
ridacchiò dandomi un leggero bacio.


Ok, non è ancora la mia festa preferita. Ma sicuramente ora Halloween è risalita di parecchio in classifica.
 
 
 
 
 
 
 
Spazio dello spettinato:

Eccoci qui. Una shot scrittamentre ascoltavo “Madness” dei Muse.
Non so, girava la playlist dei Muse e mentre capitava questa canzone mi son detto: “Ehi, è perfetta per la nostra coppia preferita! Perché non usarla come spunto?” e via, è stata scritta. Ovviamente è in tema Halloween perché participa all’iniziativa del gruppo “Cercando chi da la roba alla Rowling” Halloween Auror Stories o HAS che dir si voglia.
Mi piacerebbe poter ringraziare qualcuno per avermi fatto da beta reader, ma essendo arrivato quasi allo scadere del termine ultimo, non è così.
Ringrazio solo Matthew Bellamy per le stupende armonie che crea assieme ai suoi due amici.

Beh, qui ho finito...

Alla prossima. CIAO SPETTINAAAAAAAAAAAATI!

 

   
 
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