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Autore: Lucrezia_Ferri    30/10/2013    2 recensioni
E' lora di madare tutto a fanculo e vivere una vera avventura, una vera storia ... solo per INIZIARE UNA VITA.
Genere: Dark, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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Capitolo 1

In effetti non c’è molto da dire, ho quasi 18 anni, mi chiamo Allie ma tutti mi chiamano All.

Abito a Londra con mio fratello maggiore Justin.
Prima che iniziate a smaniare per lui, “NO” non è Justin Bieber o chissà chi altri personaggi famosi.. è solo Justin.

La mia è una storia un po’ difficile da capire, ma proverò ugualmente a raccontarvela.

Quando ero piccola i miei genitori si separarono e così andai a vivere da mio padre in America.

Non è mai stato un buon padre, non lo sarà mai; ogni sera si ubriacava, tornava a casa e rompeva qualcosa.

Le mattine successive non si ricordava mai di ciò accaduto la sera prima e così picchiava me e mio fratello.

C’è sempre un ricordo che mi tormenta, io rinchiusa in uno sgabuzzino con Justin.

Una sera mio fratello ormai maggiorenne era andato a lavoro, al ristorante distante due isolati da casa, e doveva tornare verso le undici, io ero in casa a guardare la televisione.

Mio padre arrivò con una donna e un po’ più ubriaco del solito. La donna mi afferrò un polso e strinse forte, mi trascinò su per le scale. Iniziai ad urlare, tirare calci, muovere i polsi, tirare manate; ma si riuscì a difendere.

Mi buttò sul letto mi tenne ferma con delle cinture ed iniziò a ridere ridere e ridere, mentre io piangevo disperata.

Justin andò a buttare la spazzatura e sentì le mie urla. Corse verso casa e vide la macchina di mio padre, così entrò in casa ed arrivò giusto in tempo.

La donna mi stava sfilando i pantaloni e mio padre mi stava tenendo per le braccia.

Justin afferrò un bastone e colpì alle ginocchia la donna che successivamente cadde in terra. Guardò mio padre con gli occhi lucidi e urlò

“Basta!!”

Lo colpì alla testa.

Mi slegò, mi abbracciò e disse :

“ Dobbiamo andarcene subito”

Tirò giù dall’armadio due valigie già pronte.

“ Eh queste ??” Dissi perplessa.

“Le ho preparate già da due mesi” Mi rispose frettolosamente.

Prese le chiavi della macchina e dei soldi dal cassetto segreto di mio padre poi mi afferrò la mano e mi fece salire dal posto del passeggero.

Guidò fino all’aeroporto, prendemmo il primo volo per Londra.

Sull’aereo mi spiegò che aveva già un lavoro e una casa prenotati e che stava solo aspettando il
momento giusto per andarsene da quell’inferno.
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Ed eccoci al dunque.

Questo era il mio breve passato, ma vi starete tutti chiedendo ….

“ Una madre questa ragazza non ce l’ha ???”

Ebbene No. Una volta separati i miei genitori, mia madre sparì dalla circolazione, non si fece mai più sentire, e nemmeno mai più vedere.

Non mi manca una mamma, non mi manca un papà, vivo benissimo con mio fratello.

Ma veniamo alla vera storia.

La mia storia.
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*DDDDDDDDDDDDDRRRRRRRRRIIIIIIINNNNN*

Come tutte le mattine suonò la sveglia rompicoglioni.

Mi alzai, andai a farmi una doccia e poi scesi in cucina per fare colazione, si avete capito bene … faccio sempre colazione in accappatoio.

Dopo andai in camera e mi vestii con dei jeans attillati e un maglione cadeva da una parte. Afferrai la mia borsa e mi incamminai alla fermata del pullman.

Mentre aspettavo, presi le cuffie e mi immersi nel mio mondo rock.

Il pullman era la cosa che più odiavo in una giornata, perché ogni volta che salivo o scendevo avevo gli occhi di tutti i ragazzi e le ragazze puntati addosso.. e da dietro le spalle si sentiva

“ Hai visto come è vestita”

“Ma guarda le scarpe”

“Chissà che musica ascolta”

Tutti i giudizi da parte delle ragazze erano domande.

Mentre quelli dei ragazzi erano domande sì.. ma domande del cazzo!!

“ Chissà di che colore ha l’intimo”

“La voglio vedere in costume, anzi la voglio sopra di me”

Porci del cazzo, ma perché i ragazzi vedono sempre le ragazze come troie!?!?!
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Arrivai a scuola ed andai a salutare tutte le mie amiche..

“Ciao All” Mi arrivò da dietro, sentì quella voce perfetta, simpatica e amichevole.

“ Liammmmm” Mi girai e lo abbracciai.

Liam era il mio migliore amico, una stella venuta dal cielo per levarmi tutti i problemi e farmi divertire.

“Non ci vediamo da ieri, mi sei manca tantissimo cucciola”

Si, mi chiamava “cucciola” sembravamo fidanzati ma è tenerissimo.

“ Anche tu”

Mi voltai verso il mio armadietto e presi i libri per Filosofia.

Ed eccolo spuntare lì, il ragazzo più stronzo del mondo, il donnaiolo della scuola.

Harry Styles.

Vi starete chiedendo perché odio così tanto Styles P**Ad un festino l’anno scorso, per Halloween, si è approfittato della mia migliore amica Samantha che era ubriaca, se la è portata a letto e poi lei si è innamorata perdutamente di lui … Nessun problema fin qua..

Solo che lui la ha mandata a fanculo davanti a tutta la scuola offendendola e mettendo in mostra tutti i suoi difetti.

Pensammo che dopo due giorni nessuno più avrebbe parlato di quella scenata; invece lui ha fatto un video e lo ha messo su YouTube.

Samantha si è isolata e non viene più a scuola ma prende lezioni private a casa ed ormai non esce quasi più!! ***

Tornando a noi…

E' un bastardo, lo odio.

Mi passò accanto facendo ondeggiare i suoi stupidi ricci.

“ Salve All "

Cosa ???? Mi aveva salutata?? Povero coglione.
Se si aspettava mai una risposta stava solo sognando!!!!

Lo guardai alzando un sopracciglio e facendomi una risata.


Liam lo salutò normalmente perché ci usciva sempre assieme.

Mi ricordai delle ore di Filosofia.. e cazzo, ero in ritardo!!

Salutai Liam con un bacio sulla guancia e corsi in classe.

“ In ritardo Smith” mi disse il prof. Lake..

“ Scusi, colpa dell' orologio.” risposi indifferentemente.

Annuì lasciando perdere.
Mi diressi verso il mio solito posto ma notai che era occupato. Squadrai la classe.

"Merda!! " Esclama.

"Signorina Smith !" Disse il prof con gli occhi fuori dalle orbite.

"Scusi." Risposi mentre mi dirigevo verso l'unico posto libero... Quello accanto a Styles.
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Mi sedetti ed aprì il libro a pagina 40..

Styles mi fissava e rideva ormai da mezz'ora, così, stufa, gli dissi...

“Ne hai ancora per tanto?”

Sorrise maliziosamente.

"Styles e Smith state disturbando la lezione, se dovete discutere fatelo alla fine dell'oraa." Escalmò il professore esausto.

Girai gli occhi al cielo poi risposi

"Non ho nulla da discutere" Risposi rivolgendomi ad Harry.

"La scusi, ma tutte le ragazze hanno un periodo nervoso"
Rispose Styles facendo ricere la classe.

"Styles se ti tappasssi quellla cazzo di bocca faresti meglio"

Che coraggio aveva quel cretino per venirmi a dire che ero nervosa e che avevo le mestuazioni ! ROBA DA MATTI

"Styles, Smith, Dal preside "

Improvvisamente il volto di Styles cambiò espressione, dal suo solito sorrisetto passò alla faccia più seria che gli abbia mai visto fare.

Stupende spero vi piaccia il capitolo, scrivete recensioni per dirmi cosa pensate <3
Alla prossima Lu <3
(mi aiuta a scrivere l'FF la mia migliore amica Marty)
   
 
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