Le bacchette lanciavano scintille di ogni colore, speravo solo di non morire, pensavo al piccolo Teddy e ai suoi capelli azzurini, al suo sorriso e a Remus, l’uomo che amavo, l’uomo con cui avrei voluto passare il resto della mia vita, poi i mie pensieri furono interrotti da un lampo verde che mi sfiorò e dal rumore di un uomo cadere a terra che rimbombò nella mia testa, mi girai e lui, aveva gli occhi che fissavano il vuoto, il corpo rigido e immobile, mi lascia cadere su di lui con le lacrime che inondavano il mio viso.
Amore non piangere, cercai disperatamente di muovere il braccio per accarezzare il suo viso un’ultima volta ma non ci riuscii,
avrei voluto toccare i suoi capelli e dirgli quanto mi dispiaceva, quanto avrei voluto passera la mia vita con lei e Teddy,
avrei voluto ringraziarla perché nessuno prima di lei mi aveva fatto capire il vero significato dell’amore
invece ero immobile e non potevo aiutarla, era bellissima anche se tutta sporca e col viso bagnato dalla lacrime.
la amavo.
avrei voluto toccare i suoi capelli e dirgli quanto mi dispiaceva, quanto avrei voluto passera la mia vita con lei e Teddy,
avrei voluto ringraziarla perché nessuno prima di lei mi aveva fatto capire il vero significato dell’amore
invece ero immobile e non potevo aiutarla, era bellissima anche se tutta sporca e col viso bagnato dalla lacrime.
la amavo.
Ero lì che gli tenevo la mano quando tra le voci senti sentii quella stridula e malvagia di mia cugina Bellatrix, non trovai la forza di lasciare Remus così continuai a stringerli la mano più che potevo poi un altro lampo verde e il silenzio, il mio corpo cadde sopra quello dell’uomo che amavo, le nostre mani erano unite, nessuno dei due avrebbe mai voluto lasciare la mano dell’altro. Vidi in pochi secondi tutta la vita passarmi davanti, il silenzio mi piombò addosso, preceduto dalla risatina di soddisfazione di mia cugina
Ora la guerra era finita, erano arrivati insieme alla fine, neanche la morte era riuscita a dividerli.