#3 Amo i crackers.

-Mi dispiace, ti sto chiedendo scusa!- Ivi sentì delle urla.
Dopo una lunga giornata, stava tornando a casa, finalmente, quando sentì qualcuno litigare in un vicoletto vicino a casa sua.
–Dio! Pensi sul serio che bastino un cazzo di scusa per far tornare le cose come erano?!- lo riconobbe subito. Non urlava, ma la voce sprezzava rabbia.
–Cos’è, l’estate ti ha dato alla testa? Sei diventata una puttana ..e a me non interessano le ragazze così- la ragazza emise un ringhio. Era Giuliette.
–Oh oh, ma sentilo!Va bene, avrò pure sbagliato ,ma sei tu che mi ignoravi e poi cosa credi che non sappia cosa è successo con quella cagna il mese scorso?-.
Dante rise.
–No, non sai proprio un bel cazzo! Mi sono proprio rotto i coglioni di te, va ai a sbatterla in giro ad altri, tanto sai fare solo quello-.
–S-se non sbaglio piaceva tanto anche a te! Oh tranquillo, che ti rimpiazzerò con qualcuno immediatamente!-. La ragazza balbettava.
Lui rise ancora –Tranquilla, vai a farti fottere!-.
Dante svoltò l’angolo e si scontrò con Ivi, che si era bloccata senza più riuscire a muoversi.
–Guarda dove cammini!- ringhiò il ragazzo. Poi la riconobbe e capì subito che aveva sentito tutta la conversazione. La fissò, poi continuò dritto per la sua strada.

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“Perché sono rimasta li? Perché non me ne sono andata?” Continuava a chiedersi Ivi mentre preparava la cena.
–Ooooh,vieni, vieni chi c’è la?- Ivi quasi inciampò per andare di corsa dalla nonna.
–Cosa c’è? Ti senti male?- chiese preoccupata.
-Caccialo, caccialo che mi vuole morsicare!-.
–Nonna non c’è niente qui. Chi ti vuole morsicare?-.
-Si si invece, quel cane grande caccialo caccialo!-.
Ivi sospirò – Ok ok ci penso io. Aspetta un po’ che la cena è quasi pronta dai- le sorrise.
–Grazie Evelin, la nonna ti vuole bene-. Ivi sgranò gli occhi. Istintivamente, abbracciò la nonna. Era da tanto ormai che non tornava in se,e invece ora l’aveva pure chiamata con il suo nome. Le vennero le lacrime agli occhi.
–Guarda che bella farfalla-. Ivi le sorrise. Era già qualcosa anche se era durata poco. Tornò a preparare la cena.
La mattina seguente, era arrivata nuovamente in ritardo non riuscendo ad incontrare Christian, e aveva scoperto che Dante non era venuto a scuola.                                               
-Hei caccola!-le sorrise Lalla. Ivi sorrise a sua volta. Aveva davvero sperato che la ragazza dalla chioma rossa venisse a passare l’intervallo a con lei anche quel giorno. Per l’appunto, aveva portato alcuni biscotti che le erano costati la nottata, per ricambiare il favore dei cracker.
–Ne vuoi uno?-sorrise porgendole il sacchetto.
–No no grazie, non amo tanto le cose dolci-.
–Ah..- fu l’unica cosa che Ivi riuscì a dire. Che stupida doveva chiedere i suoi gusti invece di fare le cose inutilmente.
–Ah! Ti devo dare una bellissima notizia! Dante si è finalmente lasciato con quella cretina! Ora hai campo libero, ma fai in fretta perché, mannaggia a lui, è un ragazzo che si nota-.
Ivi arrossì.-E’ per questo che manca?..- chiese facendo finta di niente –Nah non penso proprio,non è il tipo che si fa scoraggiare per questo genere di cose. Figurati che però non so manco chi a lasciato chi!-.
Ivi non rispose, consapevole di sapere cose che non avrebbe dovuto sentire.
-A proposito, prima di dimenticarmi scambiamoci i numeri!-.
"wow questo è il mio 4^ contatto!”. Che sfigata.

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Da quando era rientrata a casa non aveva fatto altro che fissare lo schermo del suo XPERIA U e sorridere. Ora poteva diventare più amica di Lalla, si potevano sentire quanto volevano, ma se poi fosse stata troppo invadente e fastidiosa?. In quell’istante il cellulare le squillò nelle mani.
–P-pronto?-.
-Hei sono io, volevo dirti, che mi sono dimenticata stamattina, che domani notte c’è una festa al Night, ho convinto anche Dante a venire quindi  tu non puoi mancare! Ah, e devi mettere assolutamente un vestitino!-“Una festa? Sono stata invitata ad una festa?”. Poi si riprese.
–Lalla- quella era la prima volta che la chiamava per nome –i-io non posso venire..-.
–Oh se è per il vestito possiamo andare tranquillamente a fare spese stasera quindi non hai scuse!- la interruppe Laura.
–No no, no è per questo. No cioè si, però non posso perché devo restare con mia nonna-.
–Che palle..E i tuoi genitori?-.
Ivi non rispose.
–Oh mio Dio, non dirmi che.. che figuraccia! Ivi, senti, mi dispiace davvero, scusami oddio!-.
–N-no non ti preoccupare! E’ successo quando ero piccola quindi ormai non ci penso molto..- bugia.                    –Capisco, ma scusami ancora..- aveva capito che mentiva. Si era accorta, già  dalla volta dei cracker, anche se non aveva ancora capito il motivo,  che quando diceva una bugia, la sua voce diventava più bassa, come se non volesse farsi sentire più di tanto.
–Cavolo..avrei voluto tanto che venissi con me..-.
Ivi ci pensò un po’ su..–Beh.. se magari non torno troppo tardi, si potrebbe fare, ma mi servirebbe sul serio qualcosa..e mi vergogno in vestito..-.
–Evvai! No no mia cara! Stasera al grande centro commerciale alle 16.00 e si fa come dico io. Ciao a dopo caccola!-.
–Mmh.. non mi piace, forse non dovrei venire.. Va beh a dopo ciao ciao CACCOLA!- sorrise  e chiuse la chiamata.

http://immagini.4ever.eu/data/674xX/persone/arte/%5Bimmagini.4ever.eu%5D%20ragazza%20lentigginosa,%20capelli%20rossi,%20occhi%20azzurri%20150134.jpg Ecco Lalla

Spazio per l'autrice.
Ebbene, come promesso un altro capitolo.
Cosa pensate sia successo tra Dante e Juliette? E a Ivi che ha sentito tutto, cosa sucederà?
Lo scoprirete solo segendo la storia (sa molto da telenovelasa da 9876953497549669436894368468 episodi o.o) xD
Io non demordo, quindi dai su fatemi sapere i vostri pareri
Ciao ciao!
-ApolloeDafne.