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Autore: greenday_americandidiot    30/10/2013    3 recensioni
Fanfiction ambientata nel 1988.Summer di trasferisce a Rodeo dove incontra i green day che per ora sono solo dei diciassettenni che hanno formato un gruppo punk. Lei è finalmente felice ma poi ...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 25 Am I just paranoid?

Nel capitolo precedente…
Andiamo al gilman, sperando di incontrare qualcuno e di passare una serata diversa.
 

La prima cosa che, una volta entrate nel gilman, notiamo è un ammasso di gente che poga.
Riconosco subito le note di “EMI” dei sex pistols: è una delle mie canzoni preferite.
Cerchiamo di farci spazio fra la folla.
La cosa più bella del gilman è che incontri sempre gente strampalata, quindi non ti senti diverso, ma come a casa. Una casa piena di gente strana!
Mi soffermo a osservare i componenti del gruppo.
Il cantante ha una cresta viola altissima, il batterista sembra appena uscito dai kiss e il bassista è più un tipo alla John Lennon.
Gruppo bizzarro, ma al pubblico sembrano piacere.
-Sono fantastici!- Mi urla Mary Jane con il suo solito entusiasmo.
Alla fine dell’ultima canzone, il cantante grida rabbioso: “Avete mai avuto la sensazione di essere stati fregati?” e poi lascia il palco.
Citazione di Johnny Rotten.
Poteva dire qualcosa di più originale invece di copiare un’icona del punk!
Billie, Mike e Trè sono tutta un’altra cosa!
Insomma… loro riescono a rendere personale e unica ogni canzone che fanno.
Dio quanto mi mancano.
 Si mi mancano tutti i componenti dei green day, perché Mike e Trè sono una specie di fratelli per me.
E’ ovvio che Billie mi manca esageratamente.
La mancanza è una di quelle cose che non si possono spiegare.
E’ orribile sapere che una persona a cui tieni è lontana, e quindi non puoi abbracciarla o guardarla negli occhi.
E’ una cosa troppo complessa per essere spiegata.
Ci avviciniamo al bancone per ordinare due lattine di coca cola: al gilman l’alcol è vietato.
Una ragazza bassina e con i capelli corvini e un vestito viola si avvicina e mi saluta.
-Summer, ciao! Hai cambiato colore? Stai benissimo!-
E’ una ragazza abbastanza simpatica, e frequenta il mio corso di sociologia.
-Mary Jane, lei Ashley.-
-Ciao!Sto andando a casa mia per una festa che ha organizzato mia sorella. Vi va di venire con me? Sono con la macchina di mio padre!-
Mi agita un lucente paio di chiavi davanti agli occhi.
Guardo con sguardo interrogativo Mary Jane che annuisce.
-Ok, dacci un secondo.- Paghiamo le coche e usciamo dal locale.
Parcheggia davanti a una casa molto grande, nella zona residenziale di Oakland.
Non è proprio il genere di feste a cui siamo abituate io e Mary Jane.
Mentre bevo una birra comodamente seduta su una sedia, intravedo una ragazza dal viso familiare.
La osservo bene e riconosco i lineamenti, ma sopratutto la bellezza.
Sento un tuffo al cuore appena mi ricordo dove ho visto quella ragazza.
-Ash…ashley, chi è quella ragazza con i capelli biondo platino e gli anfibi?-
Dico balbettando, e Mary Jane si accorge subito che c’è qualcosa che non va. Lo intuisco dal suo sguardo.
-E’ una troietta da due soldi che si è trasferita da poco dalla Francia. Dicono che si è fatta quasi tutta la squadra di football, allenatore compreso!-
Non riesco a capacitarmi di come Billie abbia fatto a stare con una puttanella del genere.
 Insomma, lui era un bastardo… ma credevo fosse cambiato. Sono un po’ confusa, forse per colpa delle cinque birre bevute, o della notizia ricevuta.
-Credo di aver capito… vuoi che ce ne andiamo?- Mi dice MJ a bassa voce.
-No, va tutto bene.- Prendo una birra e la bevo tutta d’un fiato.
La testa inizia a girarmi sempre di più.
Mettono finalmente una canzone decente dopo tutta quella roba completamente commerciale di una tizia chiamata “Madonna” o una cosa del genere. Inizio a ballare e a saltare a caso.
 Mi scateno sempre di più una birra dopo l’altra.
Dopo un po’ di tempo mi siedo accanto a Mary Jane che è andata a prendere da bere.
-Ciao troietta, a quanto pare ci rivediamo.- Mi dice una ragazza con i capelli neri mentre abbraccia un tizio muscoloso. Metto a fuoco le facce.
Sono Lyss e Kevin. Vi ricordate di Lyss? Quella stronza che ha baciato Billie e che per poco non ci faceva uccidere da Chris!
-Vedo che ti piace fartela con i miei ex ragazzi, puttana.- Dico ridendole praticamente in faccia.
-Ma dov’è il tuo Billie? Io qui non lo vedo.-
-Hai poco da prendere per il culo stronza.-
-Ma come? Mi ha detto Amanda che Billie e lei passano delle notti fantastiche insieme! Ormai hai delle corna spesse minimo venti centimetri, non lo sapevi?-Sulla sua faccia di dipinge un’espressione malefica.
-La tua vita è talmente noiosa che devi rovinare quella degli altri per divertirti, troia?-
Mi alzo dalla sedia furiosa e le tiro un pugno in piena faccia talmente forte che la faccio cadere all’indietro.
-Fanculo!- Le do un calcio sul fianco prima di uscire di casa furiosa.
-Summer? Cosa è successo?-
-Quella figlia di puttana mi ha dato della cornuta!- Dico dopo aver acceso una sigaretta.
-Bhe… almeno hai avuto la possibilità di darle un pugno, visto che l’ultima volta che ci hai provato  ti hanno trattenuta.-
-Credo che avrà un occhio nero per un bel po’ di tempo!- Scoppiamo a ridere.
Apriamo la porta per rientrare, ed esce fuori correndo Lyss seguita da Kevin.
Scoppiamo a ridere un’altra volta, dopo di che rientriamo in casa.
 
Apro gli occhi per colpa di un rumore assordante.
 Un fortissimo giramento di testa mi coglie alla sprovvista quindi richiudo gli occhi.
Mi accorgo di essere sul pavimento.
 Cerco di ricordarmi qualcosa.
Ero ubriaca e non a casa mia. Su questo sono certa.
Mi alzo barcollante e mi siedo sul divano massaggiandomi le tempie.
-Summer! Ti sei svegliata! Ieri sera tu e Mary Jane vi siete ubriacate in una maniera impressionante e vi siete addormentate sul pavimento. Non c’è stato verso di svegliarvi così vi abbiamo lasciate lì.-
Mi guardo allo specchio e quasi mi viene un infarto: ho la faccia tutta sporca ti trucco nero e il rossetto rosso sbavato.
Inizio a ricordarmi gli avvenimenti della sera precedente.
Credo di aver fatto un tuffo in piscina completamente vestita.
Ashley ci riaccompagna a casa.
Oggi sono 22 giorni che non vedo Billie, ma un insopportabile dubbio invade la mia mente: Billie mi ha tradita quando eravamo fidanzati?
 
-----------------------angolo---------------autrice----------------
Salve a tutti! Scusatemi il ritardo madornale, ma è colpa di quelle isteriche delle mie professoresse. Cooomunque questo capitolo non mi piace molto, quindi penso proprio che a voi farà schifo, però vi prometto che il prossimo sarà migliori di questo, o almeno ci proverò :D Del prossimo capitolo vi anticipo solo che si chiamerà "homecoming" quindi... niente fate le somme! Grazie tantissimissimissimo per aver letto questa schifezza e alla prossima! <3 <3
With rage&love
giusy
  
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