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Autore: larryssouls    30/10/2013    0 recensioni
E se vi dicessi che conosco i 'One Direction', ma che non so nulla su di loro o sulle loro vite?
Voi ci credereste?
Io dico di sì.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Vi consiiglio di leggere le note sotto per qualche nota tecnica c:

Grazie e buona lettura c:

LONDON, I'M HERE!

Il mio sogno.
Manca poco: è vicino.
-Allora, ricapitolando: check-in fatto, bagaglio? Ce l'ho. Biglietti? Ce li abbiamo. Tu ci sei, perfetto! Possiamo partire!-
-Hai dimenticato una cosa-
-Ovvero?!-
-Dammi un bacio-
-Stupido-
Ci stanno imbarcando sull'aereo, tutto è pronto: le hostess ci fanno accomodare ai nostri posti e cominciano con le loro solite raccomandazioni di routine; la prima volta che le vidi gesticolare in quel modo pensai fossero buffissime.
"Si prega i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza. L'aereo decollerà tra qualche istante"
-Hai sentito amore?-
-Non vedo l'ora! Non ti ringrazierò mai abbastanza per questo! E' il miglior regalo di compleanno che potessi farmi!- davvero lo è; tra qualche giorno sarà il mio compleanno ed il mio ragazzo, quest'anno, ha deciso di regalarmi un viaggio verso una delle città più belle di tutta l'Europa: Londra.
Ho sempre sognato di andarci (chi no?), è sempre stata la mia aspirazione più grande e, se tutta va come deve andare, tra qualche anno mi trasferirò lì per completare la mia carriera universitaria.
-Non ti conviene riposare un po'? Non hai chiuso occhio stanotte-
-Tranquillo, non ho sonno, sono troppo eccitata!- lo sono sul serio! Non vedo l'ora di poter respirare sana aria londinese, di potermi beare della bellezza sovrannaturale di quella città: London Eye, British Museum, Buckingham Palace, Trafalgar Square, mi vengono i brividi solo ad elencarli.
Alberto, il mio ragazzo, mi stringe forte la mano e continua ad inviarmi sorrisi ogni qualvolta si gira verso di me e io gliene mando altrettanti troppo presa dal volo per poter parlare: gli aerei mi hanno da sempre affascinato. Adoro volare.
Non mi accorgo neanche del tempo che scorre, tant'è che poco dopo sentiamo la voce dello staff avvisarci dell'imminente atterraggio all'aeroporto di Londra: finalmente siamo arrivati.
Aspettiamo con pazienza che tutte le persone davanti a noi scendano con prudenza e moderazione dall'aereo, finché non arriva il nostro turno.
-La senti Alby? Sana aria londinese- il mio ragazzo comincia sommessamente a ridere mettendosi una mano sulla fronte e dandomi un colpetto in testa.
-Tu sei tutta matta- e forse lo sono per davvero, ma se questo vuol dire essere pazzi allora mi piace.
-Ok: Il nostro appartamento dista da qui venticinque minuti con la metro, se vuoi possiamo prendere un taxi!-
-D’accordo. Allora arriviamo in appartamento, posiamo lì le valigie e poi...!-
-E poi usciamo subito fuori a gustarci questa meravigliosa città!- nuovamente Alberto sorride e scuote lievemente la testa ormai rassegnato da questi miei piccoli slanci adrenalinici.
Fermiamo un taxi, diamo l'indirizzo all'autista e dopo un convinto -Yes Sir!- partiamo alla volta del nostro alloggio avventurandoci per le strade di Londra.
Durante il tragitto riusciamo a fare un po' di conversazione e finalmente il mio ragazzo può ampliare le sue conoscenze dell'inglese (se vuole davvero seguirmi nel mio percorso di studi allora dovrà imparare a gestire bene la lingua per vivere qui), ma non manca qualche momento di ilarità dato dalla sua scarsa pronuncia e dal suo vocabolario praticamente vuoto.
Arriviamo all'appartamento dopo venticinque minuti esatti: pago il tassista per poi ringraziarlo e prendere le nostre valige.
-Ho fatto tanto una figura di merda?- sorrido al pensiero di poco fa.
-Tranquillo amore, devi solo esercitarti-
-Lo sai che ci tengo molto, soprattutto perché voglio essere alla tua altezza quando verremo ad abitare qui- è sempre stato così: in due anni e cinque mesi di relazione non ha mai smesso di farsi complessi su complessi, su di lui e sul nostro rapporto. Inutile dirgli che lo amo per quello che è, tanto non ci crede! Ma lui per me fa davvero tanto, arriverebbe a fare l'impossibile, e questo viaggio ne è la prova schiacciante.
-Sono sicura che ci riuscirai tesoro. Io credo in te- e lo bacio, uno di quei baci che emanano calore e rassicurazione, uno di quei baci che a lui piacciono tanto.
-Ti amo-
-Anch'io-

-Bene, dove andiamo?-
-Amooooooooore-
-No. Siamo appena arrivati, abbiamo un mese da passare qui, ci sono tantissime cose da vedere e tu subito vuoi andare da Harrods?!-
-Ma...ma è...è Harrods!- davvero, il mio programma per quel mese prevede pic-nic e lunghe passeggiate tra Hyde Park e Green Park, mille e più giri sul London Eye, visitare il British Musuem e il museo delle cere, Candemn Town, ma Harrods rimane pur sempre Harrods.
-E va bene, andiamo!-
Prendiamo la metropolitana, ovviamente con cartina alla mano, e, arrivati alla nostra fermata, cominciamo a girovagare per le strade di Londra: è tutto così bello. Da lontano si intravede il Wembley Stadium e l'O2 Arena, artisti di strada che ti deliziano con i loro spettacoli, le cabine telefoniche, gli autobus a due piani, tutto è magico in questa città.
-E' bellissimo- stringo forte la mano al mio ragazzo e insieme ci lasciamo trasportare dal flusso di gente che popola la strada. Lui mi sorride, come sempre.
-Siamo arrivati- entriamo in questo immenso e bellissimo edificio: vederlo dal vivo fa tutto un altro effetto. Wow -Posso andare al reparto uomo?-
-Va dove ti pare, ci vediamo all'entrata tra...boh, ci vediamo all'entrata!- e detto così mi addentro in quel mondo fatto di vestiti, borse, scarpe, profumi, trucchi e chi più ne ha più ne metta.
Mi soffermo per un po' nel reparto dei profumi, adoro stare ore ed ore ad annusare fragranze diverse; mi fa stare bene.
-E' bellissimo! Guarda il design della boccetta, la coroncina poi!- poco distanti di me, visto che riesco a sentire ogni loro parola, noto un gruppo di ragazzine che si rigira continuamente una bottiglietta di profumo tra le mani e una commessa del negozio che, evidentemente preoccupate che la boccetta possa cadere e frantumarsi in mille pezzi, cerca di star dietro ad ogni loro movimento.
-"Abbiamo fatto il tappo a forma di corona perché per noi le nostre fans sono tutte delle principesse" come puoi non amarli?- fans? Ora capisco la calca! Sarà tipo il profumo di un qualche cantante famoso, tipo Justin Bieber o roba simile. Aspettate un secondo: com'è che si chiama quel gruppo inglese che è uscito da X-Factor...?
-Sarei persa senza di loro. Viva i One Direction!- eccoli lì, One Direction! Presa da tutta l'eccitazione per il viaggio non mi sono nemmeno resa conta che Londra è diventata una delle mete più gettonate anche grazie a loro. Ammetto di ascoltare qualche loro canzone, non mi sono indifferenti, ma non chiedetemi chi sono o come si chiamano perché non saprei rispondervi.
-Ha bisogno di qualcosa signorina?- un'altra commessa, non quella disperata di prima, mi si avvicina con molta eleganza e delicatezza e, dopo essermi beata del suo perfetto accento inglese, le rispondo che sono solo incuriosita da quella massa informe di persone poco avanti a noi -I One Direction hanno da poco lanciato il loro primo profumo sul mercato, inutile dire che è andato a ruba- mi dice sorridendo.
-Eh già. Vanno forte questi ragazzi, eh!-
-Eccome! Sono passati anche per di qua giusto due giorni fa per vedere come andavano le vendite. Ovviamente sono venuti dopo l'orario di chiusura- ovviamente. Per avere diciannove anni non sono una che guarda molto la tv o ascolta la radio: ho il mio I-pod, il mio pc, le mie canzoni, e seguo solo ciò che mi interessa sul serio, per cui non scandalizzatevi se non riconosco questi famosi "One Direction".
-Certo che ultimamente si sentono tanti gruppi inglesi che come loro...!-
-Anglo-irlandesi-
-Come prego? - aggiungo sbattendo un paio di volte gli occhi.
-Anglo-irlandesi. Niall, quello biondo con gli occhi azzurri- come se sapessi di chi stia parlando, annuisco quando mi chiede conferma per poter continuare -E' irlandese, per cui loro sono una boy band anglo-irlandese-
-Oh, scusami, non lo sapevo-
-Oh, non è per me, figurati, ma se ti sentivano loro era meglio che ti preparassi a scappare a gambe levate- non so il perché, ma questa volta il suo sorriso non mi rassicura per niente, anzi, mi suona molto da avvertimento.
-Mi scusi- una delle ragazze della mischia si avvicina a noi per poter poi chiedere un favore alla commessa, la quale le risponde molto gentilmente -Avete ancora disponibili qualche  confezione di "Our Moment"?- "Bel nome per il profumo" penso io nel frattempo. Molto azzeccato oltretutto.
-Me ne sono rimaste solo quattro in magazzino, domani arrivano le altre-
-Io ne prendo una allora!-
-Anch'io!-
-Pure io!-
-Anch'io la voglio!-
-A me una!- mi sento spintonare a destra e a sinistra finché, con una gomitata di troppo, non perdo l'equilibrio e rischio di cadere sopra lo stand ben allestito del nuovo profumo di Hugo Boss; fortunatamente due braccia mi sorreggono forte aiutandomi poi a rialzarmi.
-Mio Dio, grazie mille, è stato molto gentile-
-Devi stare attenta, qui basta che dici "One Direction" e scoppia il putiferio-
-Sì, me ne sono accorta- il ragazzo, castano, occhi azzurrini, con un ciuffo tirato all'insù, mi porge gentilmente la mano per poi presentarsi.
-Andy, piacere. Tu non sei di Londra, vero?-
-No, sono italiana. Mi chiamo Francesca, il piacere è mio Andy-
-Oh, una turista! Senti, ti va un giro turistico della città? Ci sono molte cose da vedere qui a Londra-
-Basta che non mi parli di "One Direction", per oggi ne ho avuto abbastanza- lui ride divertito alla mia battuta. Molto simpatico e disponibile questo Andy.
-Promesso, niente "One Direction"- cavolo, non ho calcolato Alberto! Chissà dov'è finito poi.
-Ehm, Andy, non sono da sola, ci sarebbe anche il mio fidanzato- lui spalanca gli occhi sorpreso.
-Hai un ragazzo? Diavolo, mi è andata male anche questa volta. Perché tutte le belle ragazze sono fidanzate?- sorrido un po' imbarazzata per le sue parole: ci sta provando con me e ha pure detto che sono bella, sempre più simpatico il ragazzo.
-Mi dispiace, ma sappi che se fossi stata single ci sarei stata- sono fatta così, mi piace provocare la gente, senza esagerare, e, dopo avergli fatto l'occhiolino, Andy mi stringe la mano in modo deciso per poi concedersi un bacia-mano degno di essere chiamato così con tanto di inchino.
-E' davvero, davvero un peccato che tu abbia il ragazzo-
-Per il giro turistico? E' ancora valida l'offerta?-
-Certamente! Ma non sarà un problema per il tuo fidanzato?-
-Figurati, nessun problema-
-Bene allora! Faccio una telefonata e arrivo subito- annuisco mentre lo guardo allontanarsi e, bisogna davvero dirlo, ha un fondoschiena da urlo. Peccato davvero essere già innamorata di qualcuno; comunque ora sarà meglio rintracciare il mio fantomatico ragazzo prima di andarmene sul serio e lasciarlo qui.
-Amore! Amore!- eccolo lì, visto!
-Ehi, prima fai tante storie per venire qui e dopo fai acquisti senza di me?- dico io notando una delle shopper bag del negozio in mano sua -Cosa hai preso?-
-Un paio di scarpe eleganti visto che ti lamenti sempre che non ne ho- gli faccio la linguaccia per poi prendergli la mano accarezzandogliela dolcemente.
-Ho trovato qualcuno che ci farà da guida-
-Ah sì? E chi? Una bella donna spero!- tra me e lui è sempre stato così, ci prendiamo in giro a vicenda su queste questioni, è un modo come un altro per tenere vivo il rapporto di coppia! Ho piena fiducia in lui e la cosa è reciproca, se c'è qualcosa che non va, se ne parla; semplici regole, ma efficaci.
-Purtroppo per te è un bel ragazzo! Si chiama Andy, è quello lì al telefono. Vedi di non farmi fare brutte figure- Alberto storce un po' il naso per poi incrociare le braccia al petto.
-Eccomi di ritorno. Immagino tu sia il suo ragazzo! Andy, piacere, e complimenti per la scelta- aggiunge infine facendo un cenno con la testa nella mia direzione sorridendomi. Io sorrido a mia volta scuotendo la testa contro il basso.
-Alberto, piacere mio- è geloso, lo vedo, e la cosa un po' mi fa piacere, ma non ho per niente voglia di passare un pomeriggio di tensione. Così, afferrando la mano del mio fidanzato, prendo il controllo della situazione.
-Allora? Vogliamo andare?-
-Posso parlarti un attimo?- Alberto mi tira in disparte, mentre io con un dito mimo alla nostra guida di attendere qualche secondo -Quel tipo non mi piace-
-Piantala Al, è stato molto gentile e cordiale invece-
-Ci sta provando con te e tu neanche te ne sei accorta!-
-Sì che me ne sono accorta, ma non mi interessa!- odio quando si comporta così: la sua insicurezza è sempre stata argomento di discussione per noi e lo sarà ancora per molto se continua in questa maniera.
-Perché non me lo hai detto?-
-E cosa dovevo dirti? "Ehi, quel tizio ci sta provando con me, è molto carino e simpatico. Ti va di fare un giro con lui?"- sbagliato, sbagliatissimo. E adesso chi le ferma più le sue inutili pare? Maledetta la mia boccaccia!
-Molto carino e simpatico?-
-Alby sai quello che intendevo dire-
-Ho esagerato, scusa, è che non ci riesco. Io ti ho regalato questo viaggio a Londra e volevo a tutti i costi essere la tua priorità-
-Amore tu sei la mia priorità, non mettere in mezzo discorsi che non c'entrano niente. Senti, adoro il fatto che tu mi abbia regalato questo viaggio, dico sul serio, ma non rinfacciarmelo- sa benissimo quanto odi il fatto che mi si rinfaccino le cose.
-Tesoro, io me ne torno a casa, sono stanco dal volo. Tu però...-
-Non aggiungere altro. Vai pure a casa, io il mio tour me lo voglio fare- delle volte mi chiedo il perché: è così arrendevole, così insicuro, perché? Sa benissimo quanto io lo ami e cosa sono disposta a fare per lui, eppure ancora non si lascia del tutto andare. E' vero, conosco Andy da una decina di minuti, ma è stato così gentile che non me la sono sentita di rifiutare, e poi non l'ho tenuto fuori, ho aspettato anche lui per iniziare! Ma niente, non gli è bastato nemmeno questa volta. Io però comincio ad essere stanca e non ho alcuna voglia di farmi rovinare il viaggio dei miei sogni, da nessuno! A costo di ridargli indietro fino all'ultimo centesimo -Ci vediamo più tardi- lui abbassa la testa sconsolato, senza dire niente come al solito; sarebbe capace di mandarmi dritta tra le braccia di un altro come se niente fosse!
Raggiungo Andy che, nell'attesa, si era messo a giocare con il suo I-phone.
-Candy Crush?-
-E' una droga! Ma scusa, il tuo ragazzo?-
-Ha detto che va a casa, non si sente molto bene-
-Non sarò io il problema? Non voglio rovinarvi la vacanza-
-Nessun problema Andy-
-Mi fido. Allora, dove vuoi andare per primo?-
-Decidi tu!-
-Allora ti porterò in una delle maggiori attrazioni turistiche di Londra!-
-Il London Eye?- dico io già con gli occhi che luccicano.
-Il Museo delle Cere!-





*Spazio Autrice*
Ebbene, sono tornata!
Dopo tanto tempo, mi rifaccio finalmente viva con un qualcosa che mi piace davvero questa volta ^^
No, non è la solita fan fiction anche se la protagonista si chiama Francesca e fa un viaggio a Londra (scusate, ma è il mio nome e siccome mi ci immagino io in queste situazioni mi piace usarlo, tutto qui lol), sarà diversa, a partire dall'inizio c:
E guarda un po'? C'è il caro e dolce Andy! <3
Adoro quel ragazzo, passatemela <3
Giusto per avvisarvi: questa storia parte dall'uscita di 'Our Moment' e l'ho scritta molto prima che uscisse la premiere, dello Stadium Tour e di altri eventi che sono successi di lì a poco, pertanto TANTE, se non tutte le cose che ho scritto, sono INVENTATE, frutto della mia mente malata.
Avverto perché poi qualcuno non mi scriva 'Ma alla premierè non è successo questo!' lo so, ok? Pace a tutti lol
Detto questo, se vi va una recensione è gradita, altrimenti 'Pace a tutti' lol
E' il mio slogan uu
Ah, non so se efp mi ha cambiato il nick, intanto mi firmo ancora così lol
Un bacio a tutte,
KaananX3
  
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