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Autore: Misaki Ayuzawa    30/10/2013    4 recensioni
Chi è Tessa Gray? Ve lo dico subito. Tessa Gray è una povera sedicenne in crisi. Perchè, non solo frequenta il terzo anno di liceo, e si sa, il liceo è un problema per tutti, ma anche perchè non riesce a trovare il libro giusto... si avete capito, è una lettrice appassionata che non riesce a trovare un libro appassionante e questo è un problema per qualunque lettore che si rispetti! Questa, signori è la storia di Tessa Gray e della sua caccia alla "trama perfetta" ma non solo la sua perchè compariranno, con la stessa importanza, gli altri personaggi che fanno di Shadowhunters il ciclo di romanzi che è!
Dal 7° cap.: Il blu si fuse col grigio per diventare tempesta.
Dal 9° cap.: "E che cosa cerchi?"
"Romanzi. Ce ne sono pochissimi. O poesie ... Ci sono soltanto enciclopedie e storici!"
Will si sentì ferito nell'orgoglio. Quella era la sua biblioteca e nessuno la poteva offendere!
Dal 13° cap.: "Ah non preoccuparti! In caso scacciamo via Will!"
"Chissà perchè non credo prenderebbe la cosa con diplomazia ..."
"Mmmm ... forse no" Rise.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Theresa Gray, William Herondale
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Capito 1: Primo giorno...

Tessa Gray, più morta che viva, il cuore che batteva a mille, riuscì, dopo ben tre vani tentativi, a scovare l'aula della sua prima ora. Controllò che si trattasse realmente di quella giusta e con la sicurezza, e con un pizzico di audacia, che la contraddistingueva dalla massa, girò la maniglia ed entrò. Lo spettacolo che le si presentò davanti agli occhi era, come dire ... semplicemente scioccante. Pur essendo già le nove e dieci il professore non era ancora arrivato e tutti gli studenti stavano beatamente in piedi e, alcuni di loro, correvano tra e SOPRA i banchi, inseguendosi e rischiando numerose volte, valutò Tessa, di cadere e andare incontro ad una veloce ma abbastanza dolorosa morte ... per non parlare del rumore che causavano.
Stringendosi nelle spalle esaminò velocemente la stanza alla ricerca di un posto libero. I banchi erano singoli così la ragazza non dovette darsi la pena di chiedere ai vicini se fosse la benvenuta. 
Si sedette e lasciò cadere la borsa sul banco davanti a sè. Era accanto alla finestra e l'ultima della fila. Bene, sarebbe passata inosservata ... almeno per i primi tempi, forse. Diede un'occhiata all'orario, che ancora teneva in mano. A momenti si sarebbe dovuto presentare il professore di fisica, chimica, biologia e matematica: il professor Henry Branwell. Tessa storse il naso, non le erano mai piaciute le materie scientifiche. Preferiva di gran lunga la letteratura e si poteva definire un'amante della storia, ma solo di determinate epoche. 
Tessa meditava sui propri interessi e sulle proprie incredibili capacità quando la porta con uno scatto si aprì facendo entrare non il professore ma un ragazzo. Il povero cervello di Tessa non ebbe il tempo di vedere il colore dei suoi capelli o la sua carnagione perchè venne distratto dall'atrocità che quell'essere vivente aveva appena osato pronunciare: "Signori aprite le finestre! Sembra il nono girone dell'Inferno!" Tessa andò in tilt. Aveva letto la Divina Commendia abbastanza volte da sapere che il nono girone era freddo, GHIACCIATO! Le mani iniziarono a prudere, la vene della tempia a pulsare ma si impose di stare calma. Purtroppo non riucì a distrarsi dal pensiero di quella frase eretica anche quando il professore fu entrato ed iniziò a blaterare di invenzioni e scoperte dei più grandi scienziati e di piccoli risultati che lui stesso aveva ottenuto. Tessa notò a malapena il suo aspetto giovane, gli occhi gioviali e caldi e i suoi modi bonaccioni, si soffermò solo sui suoi capelli, corti, 
arruffati e rossi come il fuoco.

E così, tra la crisi di Tessa e i termini incomprensibili del professor Branwell, l'ora passò e quando stava per uscire dall'aula, la ragazza, per chissà quale scherzo del destino, si trovò proprio nella posizione di poter parlare direttamente all'orecchio dell'eretico. Sussurò, quasi senza pensare: "Il nono girone infernale è freddo". Con la coda dell'occhio vide il ragazzo fermarsi di colpo, la sua chioma mora arruffarsi sotto il tocco di una folata di vento e negli occhi, come due oceani, uno scintillio.

Angolino dell'autrice:  Grazie per la recensione di Himeno, che probabilmente è stato l'unico motivo per il quale ho scritto questo primo/secondo capitolo e grazie anche a chiunque abbia letto il prologo e il capitolo qui sopra. Spero di non avervi annoiato, se volete farmi notare qualcosa, darmi dei suggerimenti o delle dritte, ma anche i complimenti sono accettati u.u , lasciate una recensione :) Anche una piccolina, veramente ci tengo molto ^^ Grazie in anticipo e mi auguro di starvi incuriosendo piano piano :)
  
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