Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: undisastro    30/10/2013    0 recensioni
Questa è una piccola descrizione di una ragazza vuota, spenta. Spero vi piaccia :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Serena è una ragazza vuota. A differenza del suo nome, Serena sta vivendo un vero e proprio inferno e lei vuole scappare da chiunque possa farla soffrire. Si nasconde, si rifugia in un mondo solo suo. Fuma tanto e per lei quel suo fumare la aiuta a soffrire di meno, a non essere più lei, perchè vuole autodistruggersi. Non sopporta più la sua vita. A casa il clima non è l'ideale, non ha un padre, la madre è caduta in depressione e la sorella è partita. Lei non sa più a chi rivolgersi, li ha provati tutti quegli 'strizzacervelli', come li definisce lei, ma nessuno è mai stato in grado di aiutarla. Ha bisogno di affetto, così si circonda di tantissime persone delle quali non si ricorderà nè i nomi, nè i visi, nè gli odori. Li dimentica tutti dopo dieci minuti, ma lei ha bisogno di quel tempo. Ne ha bisogno per sentirsi accettata, per sentirsi voluta, almeno da qualcuno. Serena è grassa, è così che si vede lei e proprio questo suo odio verso se stessa l'ha spinta a ficcarsi due dita in gola e a vomitare l'anima ogni singola volta dopo ogni pasto. Ma non c'è nessuno lì per lei, per quanto ci provi a fidarsi delle persone, inevitabilmente tutti finiscono per andarsene e lei è costretta a rimanere sola. Serena ama i libri, il suo preferito è Romeo & Giulietta, di William Shakespeare. Serena è una sognatrice, nonostante le ferite, le cicatrici profonde che cerca di rimarginare, è una forte, Serena, è decisa. Non è mai riuscita ad esprimere se stessa, ha sempre finto. Ha finto di stare bene, ha finto di essere la ragazza sicura di sè con un corpo perfetto e indipendente, ha finto di amare la gente, quando tutto ciò che voleva era solo una persona sincera, ha finto di avere una madre, quando la sua non c'era mai. Serena è la ragazza che viene notata in ogni luogo e a lei danno fastidio tutte queste attenzioni, ma oramai non riesce a demolire l'immagine che ha dato di sè, soddisfa sempre le aspettative di tutti, ma non ha mai pensato a ciò che voleva lei, a ciò che era meglio in quel momento per salvarsi. Serena è la ragazza che veste sempre di nero e che non ha più alcuna ragione per vivere, ma la cosa che più spicca di lei sono i capelli biondi ricchi di boccoli che le ricadono sulle spalle, gli occhi neri come la pece e uno sguardo spento. Serena è vuota, e l'unico modo per colmare quel vuoto è riempirlo, riempirlo di persone false, riempirlo di aspettative, riempirlo di delusioni, riempirlo di tutto ciò che ha a disposizione. Quando però sa che nessuno la vede, prende il suo libro preferito e corre a Villa Borghese, all'alba. Rilegge continuamente quel romanzo e proprio lì, su una panchina leggermente illuminata dal sole e protetta da un grosso salice, Serena comincia a piangere. Sono quelli i momenti in cui lei sta confessando la sua vera natura, lei è fragile. Ama quando una leggera brezza le accarezza dolcemente il volto e quando sulle foglie si posano due gocce di rugiada che per darle a tutto ciò che vive. Sono quelle mattinate che le danno la forza di rialzarsi e di combattere. Ha trovato un nuovo modo d'essere felice e si chiama libertà. Prima o poi lascerà la sua città natale e si trasferirà in montagna dove è pieno di natura, di sentieri, di sole, di rugiada, dove è pieno di tutto ciò che a lei manca.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: undisastro