L'ultima
strofa della canzone – 7a Parte
Poi i capelli scuri di Heiji fecero capolinea dietro un
angolo.
<< Heiji! >>.
<< Shi... Conan! >>, urlò, correggendosi in
tempo. Gli corse incontro. << Stai bene? >>.
<< Sono in piedi. Dobbiamo muoverci. Ladro Kid non
riuscirà a tenerlo abbastanza >>.
<< Chi? >>.
<< Gin ci stava inseguendo. Dobbiamo tirare fuori Ran
>>.
<< Come? Aspetta... a te come ti hanno tirato fuori?
>>.
<< Con questo >>, gli mostrò la pistola con il
gancio. << Speriamo che abbia i pantaloni addosso >>. Gli
spiegò
brevemente il meccanismo.
Heiji bussò con forza alla porta. << Ran mi senti?
>>.
<< Sì >>. Era piuttosto debole.
<< Ascoltami molto bene >>, continuò Heiji,
<< c'è un congegno di peso sotto il pavimento. Se ti faccio
uscire senza
entrare, del veleno riempirà la stanza e morirai. L'unica soluzione è
tirarti
fuori e chiudere immediatamente la porta senza respirare. Hai capito?
>>.
<< Sì, ma come faremo? >>.
<< Ho qui con me una pistola con gancio. Aprirò la
porta e... porti un paio di pantaloni? >>. Arrossì.
<< Che domande sono? Sì, comunque >>.
<< Bene... allora ti aggancerai il gancio al bordo dei
pantaloni e ti tirerò con quello >>.
<< E come farai a chiudere la porta in tempo?
>>.
<< C'è Conan qui con me, la porta la chiuderà lui
facendo forza >>.
<< Conan?! Stai bene? >>.
<< Sì Ran, tranquilla. Ora mettiti al centro della
stanza, a mezzo metro dalla porta. Quando ti lancerò il gancio, mettilo
al
bordo dei pantaloni e poi resta immobile. Al mio tre tirerò indietro al
corda e
tu verrai sbalzata. Ti giuro che sarà il più indolore possibile
>>.
<< Heiji però io... >>. Era spaventata.
<< Sto per aprire la porta >>.
Heiji sparò alla serratura e la porta si aprì cigolando.
Ran era legata, a terra. Era ricoperta di polvere, stanca e
con le occhiaie ma non era ferita.
<< Che cosa aspettavi a dirci che sei legata?!
>>.
<< Te lo stavo per dire ma mi hai fermata! >>. S’irritò.
I due si misero a pensare. Se fossero entrati sarebbero
morti, lanciarle il gancio sarebbe stato inutile se non poteva
agganciarlo.
<< Ho un'idea... Più che altro è un ipotesi >>.
<< Sentiamo >>.
<< Il mio congegno si attivava per un peso superiore
ai diciotto chili. Quindi bastava che entrasse chiunque. Forse il
congegno di
Ran deve superare una certa quantità di peso... Se da me fosse entrata
Jodie
che peserà cinquantacinque chili, il congegno avrebbe realizzato che
c'erano
settantatré chili in totale. Per quello di Ran immagino ci voglia lo
stesso
quantitativo di peso >>.
<< Quindi? >>, chiese spazientito Heiji.
<< Se entro io, il peso dovrebbe essere sessantotto
chili >>. Si rivolse a Ran. << Quanto pesi esattamente?
>>.
Ran era piuttosto irritata. In tutto quel tempo le avevano
fatto solo domande inutili. << Cinquanta chili precisi >>.
<< Okay, allora possiamo provarci >>.
<< È una teoria. Non possiamo affidarci a una teoria
>>.
<< Non abbiamo di meglio. Kid non riuscirà a tenerlo
ancora a lungo >>.
<< Kid?! >>, esclamò Ran.
<< Ti spiego dopo >>, tagliò corto Shinichi.
<< Io entro, la slego e tu lanciami il gancio >>.
Il ragazzo si rese conto di non avere nessuna scelta.
Shinichi rimase appena prima della soglia.
<< Conan resta dove sei! >>.
Fece finta di non sentirla. Trattenendo il fiato, varcò la
soglia con un passo. Con gli occhi chiusi attese qualsiasi cosa. Non
accadde
nulla.
Presero tutti e tre un profondo respiro.
Alcuni spari si udirono.
Shinichi corse da Ran a slegarla. Le liberò le mani e i
piedi e lei lo abbracciò.
<< Oh Conan! >>, lo sguardo andò alla spalla,
<< Sanguini! >>.
<< Non è niente... >>, le sussurrò
nell'abbraccio, << Heiji lancia >>.
Il gancio giunse ai piedi di Ran e lei se lo mise al bordo
dei pantaloni. Conan uscì dalla stanza a grandi passi, guardandosi
attorno per
vedere se arrivava Gin. Era preoccupato anche per gli altri, sapeva che
non li
avrebbero toccati ma se Gin non tornava poteva esserci una strage.
Al tre di Heiji, Ran lanciò un urlo quando venne sbalzata in
avanti a finì sopra Heiji. Shinichi chiuse la porta con tutta la forza
che
aveva e cominciò a correre dalla porta opposta di Gin finché non furono
abbastanza lontani dalla nube mortale.
Ran si toccò i polsi doloranti e le caviglie distrutte dalla
corda.
<< Grazie! >>, abbracciò Heiji.
<< Oh di niente! >>.
Ran guardò Conan. << Perché hai quel sacchetto?
>>.
<< Ran, io devo parlarti >>.
<< E di cosa? >>.
Shinichi non cominciò mai il suo racconto perché Kaito corse
da loro urlando di fuggire.
<< Ladro Kid?! >>, esclamarono Ran e Heiji.
Aveva qualche graffio ma tutto sommato era intero.
<< È parecchio
infuriato >>, disse a Shinichi. << Oh, salve signorina.
Come sta?
>>.
<< Bene >>, sussurrò quasi in trance Ran.
<< Ladro Kid? >>, ripeté.
<< Dov'è Pandora? >>.
Heiji la tolse dalla tasca interna dov'era nascosta la
pietra e gliela consegno. Non ebbe tempo di ammirarla perché Gin sparò
un colpo
e ferì leggermente Kaito, che cadde in ginocchio.
<< Ho un’ultima bomba fumogena. Se corriamo forte per
questo corridoio, arriveremo all'entrata >>.
Lanciò la bomba contro Gin e il corridoio di riempì di fumo.
I quattro corsero velocemente, sentirono l'uomo tossire. La sua voce
era roca,
tutto quel fumo gliela stava togliendo.
Prese un cellulare dalla tasca e chiamò Vodka.
<< Toglieteli di mezzo, tranne Sherry >>.
Chiuse la comunicazione e guardò i tre ostaggi.
<< Il capo ha ordinato di toglierli tutti di torno tranne
la cara Sherry >>.
<< Ottimo >>, disse Vermouth, con il suo sorriso
rosso fuoco.
Il compare di Gin prese la mira su Kir. << Sarai la
prima, traditrice >>.
Reina lo guardò senza distogliere lo sguardo. Se proprio
doveva morire, lo avrebbe fatto in piedi e senza smetterlo di guardarlo.
Uno sparo.
Jodie e Ai rimasero senza fiato alla vista del sangue sul
pavimento, del fumo che si levava dalla pistola luccicante. I gemiti di
dolore.
Heiji indicò la fine del corridoio dove c'erano Ai e Jodie
contro una parete scioccate. Entrarono nell'androne dell'ingresso e
rimasero
tutti e quattro a bocca aperta dallo stupore.
<<
Vermouth >>, sussurò Shinichi.
<<
Chris Vineyard? >>, esclamò Ran.
La bella bionda riponeva la pistola nella fondina attaccata
al suo vestito. Era ancora calda. Vodka era a terra, respirava, ma il
buco al
petto era inconfondibile.
<< Si può sapere da che parte stai? >>, chiese
Kir, aveva zero saliva in bocca.
<< Dalla mia >>, rispose, << non voglio
rinunciare alla mia giovinezza >>.
<< Chi sono queste persone? Ma tu... >>, indicò
Reina, << sei la presentatrice TV! E... professoressa Jodie?
>>.
Ran tremava dall'emozione e dalla paura.
<< Devo spiegarti molte cose >>, disse Shinichi.
<< Ai! >>, urlò Ran correndo dalla piccola.
L'abbracciò. << Come ti senti? Sei ferita? Che ci fai qui?!
>>.
<< Tu stai bene? >>, chiese la scienziata.
<< Sì, per fortuna >>.
<< Dovevo saperlo >>.
La voce di Gin, per quanto roca, era inconfondibile.
Non aveva neanche un capello fuori posto, la pistola ben
tenuta in mano e la sua solita aria sicura stampata in volto. Guardò
Vodka, non
lo aiutò neanche.
<< Mi hai davvero scocciato, detective da strapazzo
>>, si rivolse a Shinichi.
<< Si può sapere cosa sta succedendo?! >>, urlò
Ran impazzita.
<< Ma come non glielo hai ancora detto? >>.
Ormai era impazzito. Mai nessuno lo aveva messo in difficoltà in quel
modo.
Kaito si avvicinò a Ran. << A tempo debito ti verrà
rivelato tutto >>.
<< Perché invece non raccontiamo un po' come stanno le
cose, eh Gin? >>, chiese Shinichi.
Rimase zitto, un mezzo sorriso di sfida. << Avanti
>>.
Ai sgranò gli occhi. < Hai capito tutto?! >>.
<< So il significato della canzone dei “Sette piccoli
corvi”. È sempre stato tutto lì, in quella canzone. E so chi è il capo
>>.
Vermouth si lasciò andare a una risata. << Per favore,
mio caro detective. Come avresti fatto a conoscerlo? >>.
<< E tu Vermouth? >>
<< Cosa? >>.
<< Tu non l'hai mai visto in faccia, il tuo capo.
Vero? >>.
Per la prima volta non seppe cosa rispondere.
Shinichi guardò Gin. << Giusto, capo? >>.
Tutti si voltarono a guardarlo. Ai quasi si sentì male.
Vermouth quasi smise di respirare e Kir per miracolo non cadde per
terra dalla
sorpresa.
<< COSA?! >>.
Gin non si mosse di un millimetro.
<< Ma... ma... che dici? >>, Ai gli mise una
mano sulla spalla buona, << Sei forse impazzito, per caso?
>>.
<< Per niente. Gin è sempre stato il capo
dell'Organizzazione, fin dall'inizio. La canzone dei sette piccoli
corvi è
riferita a lui. Mamma corvo, con i suoi sette piccoli corvi: Vermouth,
Chianti,
Korn, Sherry, Vodka, Kir e Bourbon. Solo loro i suoi corvi speciali.
Sbaglio?
>>.
Non rispose, stava in ascolto.
<< Ti stai sbagliando, invece, ragazzino.
L'organizzazione esiste da... almeno novant'anni. Quindi dimmi come
potrebbe
>>.
<< Andiamo Vermouth davvero non ci arrivi? >>.
La piccola Shiho quasi svenne. << Ha presto l'APTX4869
>>.
<< Non è stata Vermouth ha trovare Pandora, ma Gin. Ha
messo i genitori di Ai a lavorarci e li ha uccisi quando hanno tentato
di
portarla via. Poi ci ha messo Ai a lavorarci quando aveva tredici anni.
Hai
ripreso a invecchiare? >>.
<< È assurdo! >>, urlò Vermouth. << L'ho
visto io stessa fare chiamate al capo, io stessa mandare email davanti
a lui
>>.
<< Fingeva, ha sempre finto. Nemmeno Vodka lo sapeva
>>.
Vermouth si scagliò contro Gin. << È vero? >>.
L'uomo cominciò a ridere, una risata glaciale. << Bravo,
sei davvero un ottimo detective. Sentiamo, che prove avresti? >>.
<< Te >>.
<< Scusa? >>.
<< Il tuo aspetto dimostra trentacinque anni eppure
fai cercare ai tuoi collaboratori le cose su Google. Come mai? >>.
<< Non è possibile >>, sussurrò Kir.
Ai non riusciva a proferire parola. Era troppo sconvolta.
<< Allora quanti anni ha davvero? >>, chiese
Jodie.
<< Gin ha vissuto l'adolescenza negli anni del
proibizionismo in America. Eh sì, il nostro caro Gin è americano
>>.
<< Americano? >>, ripeté Kaito. << Effettivamente
non ha l'aspetto giapponese >>.
<< È per questo che chiama i suoi collaboratori con
nomi di alcolici? >>, chiese Reina.
<< Esatto >>, confermò Shinichi. << Da
adolescente era contrario al proibizionismo e scommetto che importare
alcool è
stata la prima cosa illegale che ha fatto >>.
<< Ecco perché aveva tanta premura di riavere Ai.
Voleva il farmaco >>.
Ran era in mezzo a quel gruppo senza capirci niente. Ai
lavorare a un farmaco? Una bambina tanto piccola? Neanche una bimba
prodigio ci
sarebbe riuscita. E come faceva Conan a sapere tutte queste cose? Un
brivido le
passò sulla schiena. No, non poteva essere...
Gin non poteva più negare ormai. Tenne ben alzata la pistola
e con tutta la calma del mondo disse: << A dir la verità, la
prima cosa
illegale che ho fatto è stato un furto con scasso da un droghiere
>>.
<< Sei un bastardo! >>, urlò la donna. Gli puntò
contro la pistola. << In tutto questo tempo mi hai ingannata!
>>.
<< Sta zitta >>, le ordinò secco, << tu
non sei da meno, traditrice >>.
<< L'elemento che più mi ha portato a capire che eri
tu il capo è stata l'affermazione di Vermouth “proiettile d'argento”.
Gin in
giapponese si legge anche argento e da questo ho intuito che Vermouth
sapesse
che il capo era collegato all'argento >>.
Guardò Shinichi. << E ora dove pensi ti porteranno
queste informazioni? Se solo provate a tirare fuori una pistola,
sparerò a lei
>>, indicò con un cenno della testa Ran, la più vulnerabile.
<<
Morirete tutti, compresi Vermouth e Vodka. Io ricomincerò daccapo e voi
sarete
morti e insieme con loro i tuoi cari genitori >>.
Shinichi si fece scappare una risata. << I miei
genitori sono negli Stati Uniti >>.
Gin si accigliò.
<< Mia madre non si sarebbe mai comportata come ieri,
è una donna troppo forte. Inoltre ho notato che ogni volta che dicevi
una bugia
prendevi una boccata di fumo >>.
<< Ma che bravo >>, disse irritato.
<< Facciamo un patto >>, disse all'improvviso
Shinichi.
<< Ma che fai? >>, sussurrò Heiji.
<< No! >>, esclamarono le due agenti.
<< Conan! >>, urlò Ran ma Kaito le impedì di
andare da lui.
<< Tu li lasci andare e noi ti diamo Pandora >>.
Guardò Kaito. << Mi dispiace >>.
Kaito sorrise e scosse la testa, non importava. Aveva visto
Pandora, gli bastava.
<< Finirei comunque in prigione >>.
<< Hai abbastanza denaro da andare all'estero e farti
la plastica al viso >>, suggerì Shinichi, << ti daremo un
mese di
vantaggio. Nessuno sa che hai rapito me e Ran, nessuno saprà nulla
prima di
trenta giorni >>.
<< Non se ne parla >>, ringhiò Vermouth.
<< Il patto con me è ancora valido >>, disse Ai.
<< Ho messo da parte abbastanza polvere da creare altrettante
pillole.
Hai cento anni di sicurezza assicurata >>.
Gin si trovò davanti ad una grande opportunità. Uccidendoli
avrebbe creato molto caos...
Un fiotto di sangue colpì le pareti a raffica.
Gin si coprì la testa per evitare che il sangue sgorgasse
troppo.
Vodka gli aveva sparato. << Maledetto. Mi hai sempre
ingannato >>.
<< Mi hai tolto la soddisfazione >>, disse
Vermouth.
<< C'è ne anche per te >>.
Ora!
Heiji prese Conan in braccio, aprì la porta dell'ingresso e
filò fuori con lui, antidoto e la sacca dei vestiti.
<< Che ti prende?! >>.
<< Ti porto tra gli alberi e prendi la medicina
>>.
<< Perché ora? >>.
<< Devi delle spiegazioni a Ran e affronterai meglio
la polizia >>.
<< E gli altri? >>.
<< A posto. Mi ero messo d'accordo con Jodie e Reina
>>.
Ed era proprio così. Nel caso Shinichi non fosse tornato
adulto in tempo, avrebbero optato per quel piano B. Al primo accenno di
confusione, Heiji lo avrebbe portato via e gli avrebbe dato la medicina.
In una macchia di alberi lo gettò a terra e tirò fuori i
vestiti dalla sacca: un semplice completo.
Shinichi guardò la piccola pillola fra le mani.
Heiji annuì e lui la ingoiò.
In tre secondi, vacillò e Heiji lo sostenne. Il familiare
dolore e il caldo che si propagavano erano terribili. Lanciò un urlo.
<< Conan! >>.
Kaito la bloccò. << Sta bene, davvero >>.
<< BASTA! >>.
L'urlo di Gin li lasciò atterriti.
Vodka era svenuto di nuovo, prima di sparare a Vermouth.
<< Addio ragazzina >>.
Ran indietreggiò davanti alla pistola. Vermouth si mise
davanti a lei.
<< Fermati! >>.
<< Togliti di mezzo >>.
<< No! >>.
Gin le sparò. La donna cadde a terra, la gamba sanguinava e
Gin calciò lontano la pistola.
<< Oh
no Chris! >>, urlò Ran. << Perché lo hai fatto?
>>.
<< Tu mi hai salvato la vita, l'anno scorso ragazzina
>>, ansimò lei, << te lo devo >>.
Kir e Jodie puntarono la pistola insieme contro Gin.
<< Getta la pistola! >>, urlarono.
<< Sei in arresto per il rapimento di Conan Edogawa,
Ran Mouri e il tentato omicidio di Chris Vineyard, Ran Mouri e...
>>,
guardarono Kaito, << lui >>.
<< Non ne ho nessuna intenzione. Ho avuto molto tempo
per fare pratica >>, rise. Una risata pazza, con poca sanità
mentale.
<< E io molto tempo per fare pratica da detective
>>.
Gin si voltò al suono di quella voce. Per primo vide Heiji
Hattori, con un gran sorriso sulla faccia.
Poi lui. Occhi blu, capelli castani. Alto.
Lui.
Shinichi Kudo.
Ed ecco qui Shinichi! Finalmente ha deciso di rifarsi vivo! Eh si il capo è Gin... l'avevate capito?? XD La spia chi cavolo è?? Alla prossima ;)