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Autore: Julia_Phantomhive    31/10/2013    3 recensioni
Vongola IX ha richiamato nella propria patria solo il nipote e Tsuna è costretto ad allontanarsi dal Giappone senza i suoi Guardiani. Reborn, come tutor lo seguirà e per non destare sospetti, organizza uno scambio culturale tra la Namimori Middle High School e una qualsiasi scuola d'Italia. La scuola scelta ha due candidate, entrambe testarde, ma soprendentemente dominanti con i loro professori, tanto che li convincono a mandare tutte e due al posto di una.
Arrivando in Giappone, le ragazze avranno un incontro con più di uno dei guardiani, per destino o coincidenza.
Questa è una serie di piccole storie che alterneranno le varie coppie che veranno introdotte, sono molto corte eccezione fatta all'introduzione e finale. Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G, Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Nuovo Personaggio, Takeshi Yamamoto
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Triangolo
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Lo Scambio Culturale
16. Weekend


 
Valentina si era un po' preoccupata per la sua amica, ma gliel'aveva detto, si doveva dedicare a lei. Andava in cerca del moro, era sicura di trovarlo al campo di baseball quando invece, lo vedeva dietro l'angolo: stava per urlare il suo nome, ma scorgeva la figura di una ragazza e il momento dopo si stava nascondendo, era imbarazzata per quella situazione, non stava spiando, era solo nel momento sbagliato nel posto sbagliato. Attendeva con calma, tanto alla fine avrebbe dovuto parlargli e non le sembrava il caso di scappare, per lei non era... razionale. Forse.
I minuti trascorrevano e si era accasciata a terra con le ginocchia strette al petto, cercava di non origliare, ma la ragazza aveva il tono alto come Giulia, mentre non riusciva a sentire le risposte di Yamamoto, che forse gli interessavano di più.
<< Yamamoto-san, ti prego, dammi una possibilità! >> stava continuando a dire, Valentina pensava "E' una dichiarazione... Ma a quanto pare, non è ricambiata." la ragazza aveva incominciato singhiozzare << Per favore, almeno leggi la mia lettera... >>. Valentina stringeva a sè sempre più le ginocchia e nascondendo la testa, si arrese.
"Non so cosa pensare."
La castana si era voltata a sbirciare solo un po', era curiosa dell'espressione del moro: gli occhi socchiusi per la serietà, fronte crucciata e un sorriso forzato. Non le piaceva. Non era il Yamamoto che conosceva. Era rimasta a fissarlo e in quel frangente lui aveva notato la sua presenza, ma faceva finta di niente.
La tensione tra i due si era allentata e quando chiamava la ragazza di fronte a sè, aveva alzato un po' la voce, come se l'avesse fatto apposta: << Hinori-san >> la ragazza aveva scansato la frangia bionda, Valentina vide i suoi occhi blu profondi ed erano pieni di lacrime. << Scusami, non sono interessato e poi, devo pensare alla mia prossima partita. Devi perdonarmi, ma non posso nemmeno accettare la tua lettera, ti farei soffrire solo di più dandoti una speranza che forse potrebbe solo sembrarti un'illusione. >>
Hinori abbassava lo sguardo e scappava con la lettera stretta al cuore, per fortuna della castana si era diretta dall'altra parte e quando pensava che finalmente tutto era finito, Yamamoto la richiamò:
<< Valentina? >> La castana non rispose << Sei ancora lì, vero? >>
Valentina si alzò e gli andò incontro. << Sì. >>
<< Hai ascoltato? Mi scuso. >>
<< Non hai da scusarti. E' colpa mia che mi sono intromessa. >>
<< Non ti sei intromessa, anzi sei stata in disparte. Dimmi, hai sentito tutto? >>
Scosse la testa. << Solo quello che diceva lei e mi dispiace per lei. >>
Yamamoto non disse nulla.
<< Essere ricambiati è difficile. >> Ripensò all'amica << Spero che Giulia non soffra. >>
Il moro aveva stretto i pugni inconsciamente. << Tieni molto alla tua amica, ma non vale la stessa cosa per te? >>
Valentina spalancava gli occhi, non si era mai fatti problemi riguardo a se stessa e con gli occhi dilatati verso l'alto, verso gli occhi seri e scuri di Yamamoto che la guardavano. In un qualche modo era stata scossa, lui notando quell'espressione, dal suo punto di vista, un po' sconvolto, provava a cambiare discorso:
<< Ehi, a proposito di Giulia, non la vedo. Sei venuta a chiedermi qualcosa? >>
<< Ah, sì! >> si era ripresa << Domani, dopo scuola, giochiamo insieme a baseball? Gokudera aveva accettato di venire, quindi ne dovremo approfittare per giocare tutti insieme. >>
Stupito, aveva ripreso la sua solita spiritosaggine: << Ahah ci sto! Ci vediamo sabato pomeriggio, allora. Se non ricordo male, però non avevi da fare con Giulia? >>
<< Abbiamo spostato l'impegno, diciamo. >>
<< Ok. Andiamo in cerca di Gokudera, così glielo diciamo anche a lui? >>
Valentina annuiva sorridendo << Ok. >>
Camminavano tranquilli nel cortile della scuola e cercavano l'albino, che era facile da rintracciare pensando alla sua natura attira-guai e infatti lo avevano trovato subito con una sigaretta in bocca e piuttosto nervoso, Valentina non se ne curava e lo svegliava dai suoi pensieri: << Gokudera! >>
Lui si era voltato a guardarla ed era infastidito, non nervoso. Appena si accorse del moro, cambiò subito espressione e fece una smorfia lunga un chilometro. << Ehi, Gokudera! Ti stavamo cercando! >> diceva Yamamoto.
Il Guardiano della Tempesta sbuffava e si lamentava: << Cosa volete? Lasciatemi in pace, siete due persone insistenti e incomprensibili! Senza aggiungere che siete dei grandi rompiscatole! >>
<< G-Gokudera? >> diceva la Pioggia sorpreso, Valentina rimaneva in silenzio.
L'albino si era reso conto del suo comportamento e se ne pentiva, distogliendo lo sguardo sulla ragazza e a guardarla con la coda dell'occhio, De Silvestri lo scrutava intensamente, senza dire una parola. Gokudera scrollava le spalle e con tono sconsolato si scusava: << Ah, perdonatemi. Cosa c'è Valentina? >>
<< Questo weekend volevo invitarti a giocare a baseball, io, te e Yamamoto. Ti sta bene? >>
Era indifferente, ma dentro stava morendo per l'ansia che l'assaliva.
La Tempesta annuiva con fare serio. << Farò solo da spettatore. >>
<< Non se ne parla proprio. >> replicava Valentina << Tu giochi. Bene, ci vediamo al campo verso le nove e mezza. Non accetto ritardi! >>
Stava per ridire, ma Gokudera si bloccava.
Era meglio starsene buoni per il momento: prima che arrivassero Valentina e il fanatico del baseball, Hibari e Heiloz stavano cercando il Guardiano della Tempesta che stava già dando rogne a un gruppetto dei suoi sempai. Con l'intervento del capo disciplinare, quest'ultimi scapparono e Hibari abbassava i tonfa con grande delusione per non aver potuto combattere nemmeno un po', ma poi Giulia esclamava: << Hayato Gokudera! >>
<< Che diavolo vuoi, tappetta?! >>
"Tappetta?!" nella mora era scattata la rabbia, ma si conteneva "No, calma."
<< Ti avevo avvertito di non ferire la mia amica! E tu la confondi! >>
<< Ma di che parli? La tua amica... vuoi dire Valentina? Come potrei ferirla?! >>
Hibari attendeva, ma con lo sguardo stava linciando Gokudera, che rabbrividiva.
<< Senti, sei popolare e hai un fan club. Confondi ancora Vale e te la faccio pagare. >>
<< T-tu sei pazza. >>
<< E tu sei uno scemo. >>
<< Preda, è ora di andare. >> incalzava Hibari ormai stanco di aspettare. << La pausa pranzo sta per terminare. E' devo ancora punire quel branco e finire il giro di ronda. >>
L'albino pensava "Mai visto Hibari parlare così tanto." Giulia e Hibari continuavano a discutere come bambini "Tsk... Riguardo a ciò che ha detto la tappetta, non capisco cosa intendeva dire. E' inutile, le femmine sono tutte incomprensibili!" sanciva infine un po' infastidito. Giulia si era rigirata:
<< Sì, ora andiamo Kyouya, finisco solo una cosa. Per l'altro, aspetterò l'occasione. Gokudera, te lo dico un'ultima volta: non fare niente per ferirla. E questo vale anche per il tuo amico. >>
E si allontanò con Hibari, lasciando il Guardiano della Tempesta a riflettere per la prima volta sui suoi sentimenti.

Nota d'Autrice
Hello MinnaH! Uuuh sono troppo felice, voglio ringraziarvi a tutti!! Tutti!
Spero che vi sia piaciuto e a proposito di Weekend, io passerò i prossimi tre giorni a Genova, Monte Carlo e Nizza, pensavo di non riuscire a postare il capitolo e invece... Waaah spero davvero che vi sia piaciuto, a presto! :3
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
  
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