Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: BestFFever    31/10/2013    3 recensioni
Un ragazzo di 19 anni,Harry Styles. Vive con la sua famiglia negli Stati Uniti,Miami. Un giorno perde la testa per un ragazzo conosciuto a Milano,mentre era con la sua famiglia,dove il padre doveva fare un colloquio di lavoro,ma Harry non sa che in realtą il padre č un killer . Scopre di non essere etero. Scopre che quel ragazzo fa parte di una band,gli Best Steet, composta da Louis,Liam,Zayn,Niall,la quale é in fallimento,ma grazie a loro, Harry scopre una passione,chiusa per anni nel suo cuore. Harry e Louis,il ragazzo di cui si innamora,scoprono che gli Best Street sono sotto un incantesimo che un mago, Harry Potter, gli ha fatto. Qual'é la NUOVA passione di Harry? Cosa é questo incantesimo?Potrį,sopratutto,ostacolare l'amore tra Harry e Louis? Sarį questa la causa del fallimento della band? Cosa succederą quando Harry Styles scoprirį che suo padre č un killer? Lo ucciderį? O sarą lui a ucciderlo?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Furry
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Hazz,sveglia!", sentivo qualcuno afferrarmi il braccio, stringerlo sempre più, dopo lo tirava avanti e indietro in modo violento come si tratta la spazzatura. Era mia madre. La odio quando faceva queste cose,quando mi faceva smettere di sognare ma, dato che sono uno sfigatello, non trovavo contemplazione nel sognare o in qualsiasi sogno,anche se bellissimo. La giornata del solito ragazzo statunitense, con sole che splendeva dalla spiaggia di Miami fino alla mia grande finestra, sempre chiusa, che veniva aperta da mia madre solo quando neanche con il suo SIMPATICISSIMO risveglio mattutino riuscivo ad aprire gli occhi.

Quello non era un giorno qualunque. Era il giorno nel quale sarei dovuto partire per Milano,Italia. Quel Paese mi affascinava molto, e, quando sapevo di dovervi andare, saltavo dalla gioia. La maggior parte delle volte in cui viaggiavo era colpa di mio padre, lui aveva molti colloqui di lavoro in giro per il Mondo e ci portava appresso come cani in gabbia, ma era il minimo che potesse fare perché se io e la mamma saremmo rimasti a casa soli sarebbe stato un disastro, tra urla,amiche di mamma, litigi. Ah giusto, non vi ho parlato di quanto odi mia madre. Ok, forse non la so apprezzare ma so che non esagero, lei mi odia o almeno è quello che mi ripeto sempre continuamente. Ogni cosa,ogni passo,ogni azione mi critica. Metto qualche chilo ? Beh, ecco lei a pugnalarmi dietro con parole del tipo "chiattone" ; "porco" o, cosa che mi faceva arrabbiare moltissimo, "e poi ti chiedi perché a scuola ti picchiano". NO! Questo mi faceva andare su tutte le furie, di certo un piccolissimo chilo non poteva farmi odiare da tutti. Forse, uno dei motivi dell’odio di tutti, è che non so etero. Non so ancora cosa sono, ma,se mia madre lo scoprisse,beh,addio a tutto e tutti. Non potrebbe andare meglio di così.
 
Era ora di alzarsi da quel dannato letto, dovevo sbrigarmi, l’aereo è alle 9.30 e sono già le 7, per arrivare all’aeroporto ci sarebbe voluta anche un'oretta...
Mi privai della mia fresca coperta lentamente cadendo sulla destra del letto prima col piede destro,dopo col sinistro. Mi toccai per un po i riccioli che mi scivolavano per il viso,come ad auto-accarezzarmeli. Ero in boxer, come sempre. Mi misi le pantofole a coniglio che mia madre mi aveva comprato per il mio compleanno, e poi dice che a scuola mi picchiano per un piccolo chilo di troppo… Entrai nel mio bagno privato, collegato alla mia camera splendente e grande. Era un piccolo bagno arredato in stile ricco, dato che la mia famiglia, in caso di ospiti,voleva mostrarsi vanitosa. Mi lavai, amavo farlo,il calore mi faceva stare bene.
Quando fui un completo manichino lavato, infilai una leggera camicia bianca,dato il caldo infernale di fuori, e mi misi un pantalone di jeans. Ero pronto. Sentii una voce che mi chiamava dal piano di giù già da 5 minuti, ma non avevo dato a quella voce grande importanza dato che era quella di mia madre ma quando sentii la voce della donna accompagnata da quella di mio padre, capii che se non sarei sceso le avrei prese. Ecco la mia valigia. Posata sulla poltrona di camera mia, pronta ad essere presa e portata a Milano, una nuova avventura.
Mi stavo montando la testa, come può uno scemo come me intraprendere una nuova e magari bella vita, una nuova… Beh, lasciamo perdere, si tratta di realtà.
Scesi le scale, mamma e papà mi aspettavano impalati davanti all’ingresso,come a dire “stiamo aspettando solo te”. Era ora, salii in macchina e, mettendomi un mp3 alle orecchie iniziai a navigare nel mio mondo.

Ricordo che l'aereoporto di Miami era immenso, quasi piu grande della cittá diceva scherzando mia madre, anche se a queste squallide battute rideva solo lei come la mongola. All'aereoporto c'erano 4 ragazzi, strano ma più deficenti di mia madre. Facevano un video, con un naso rosso tipo clown e con due telecamere intorno peggio di quelle che avevo protato per fotografare Milano...Cosa volevano fare? Con quelle fotocamere sarebbe uscito tutto sfocato e poi pensai che sarebbe stato meglio così, in modo che tutti quelli che forse vedranno il video non li potranno riconoscere per strada. Erano bellissimi, senza dubbio. Ricordo che uno mi fissava, mi guardava continuamente. Era castano, occhi blu. Adoravo. 
Continuavo a camminare avanti con lo sguardo girato indietro, ma la mia sbadatezza mi fece sbattere su una colonna di un bar. Svenii.

Quando mi risvegliai mi trovavo già su un aereo, pronto ad atterrare per Milano, wow, quanto tempo avevo dormito?
 

*SPAZIO AUTRICE*
Ciao ragazze e ragazzi ! Come vedete questo capitolo è stato noiosino perchè solo una piccola introduzione... Beh, vi aspetto al prossimo capitolo. <3

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: BestFFever