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Autore: Natalia_Smoak    31/10/2013    2 recensioni
Cederic Diggory stava camminando tranquillamente per i corridoi affollati del castello scorrendo con lo sguardo una copia del giornale ”La Gazzetta del profeta” ritrovata, non si sa come, nel suo baule contenente i libri del nuovo anno scolastico.
Ad un certo punto, un articolo, riguardante il coinvolgimento di un certo Peter Minus con il Signore Oscuro, attirò la sua attenzione...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cedric Diggory
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio
 
Cederic Diggory stava camminando tranquillamente per i corridoi affollati del castello scorrendo con lo sguardo una copia del giornale ”La Gazzetta del profeta” ritrovata, non si sa come, nel suo baule contenente i libri del nuovo anno scolastico.
Ad un certo punto, un articolo, riguardante il coinvolgimento di un certo Peter Minus con il Signore Oscuro, attirò la sua attenzione.
Stando al giornale Minus aveva fatto il doppio gioco fingendo di difendere i Potter, per poi aiutare Colui-che-non-deve-essere-nominato.
“Pazzesco, prima gli articoli su Black  fuggito da Hazkaban ed ora questo”
Era così immerso nella lettura che non si accorse di una ragazza che correva per i corridoi lo travolse, facendo finire a terra se stessa, lui e la sua preziosa copia del giornale.
La ragazza in questione era Luna Lovegood della casa dei Corvonero.
Subito i suoi compagni nei corridoi iniziarono a ridacchiare e fare commenti stupidi:
“Ehi, Diggory, guarda dove cammini, noi Corvonero non possiamo permetterci che uno dei nostri elementi finisca in infermeria, è grazie a noi se la scuola di Hogwarts ha un certo livello…non so se mi spiego” disse Padama Patil
“Già, se uno di voi Tassorosso finisse in infermeria nessuno se ne accorgerebbe, ma noi siamo la casata che rappresenta la scuola” rincarò la dose Marietta Edgecombe cercando di coinvolgere anche la sua migliore amica Cho Chang.
Cederic non disse nulla e chinò la testa verso il basso, rimanendo sempre seduto per terra,
Piano piano i corridoi cominciavano a svuotarsi e i ragazzi a dirigersi nelle loro aule.
Almeno finiranno i commenti cretini di quella banda di montati “ pensò il ragazzo.
Stava per alzarsi quando vide una mano piccola e diafana entrare nel suo campo visivo: era Luna.
Non conosceva quella ragazza, tutti i suoi compagni lo avevano avvisto di starle alla larga, era troppo strana.
In quel momento, però, Cederic non pensava che quella ragazza, che gli porgeva la sua mano e gli rivolgeva uno splendido sorriso, fosse strana o pericolosa.
Prese la sua mano e si rimisero in piedi, poi la ragazza raccolse la copia del giornale caduta a pochi centimetri da loro:
“Scusa, i miei compagni sono stati poco carini” disse lei con una punta d’imbarazzo porgendogli il giornale.
“No, è colpa mia, avrei dovuto guardare dove mettevo i piedi…”
“E io non dovevo correre in corridoio, siamo pari” lo interruppe lei con un sorriso stampato sul volto.
“Cosa stavi leggendo di così interessante?”
“Un’articolo su Peter Minus; pare che fosse un compagno di scuola e di casa  di James Potter ad Hogwarts, ma che alla prima occasione si sia venduto al Signore Oscuro contribuendo così alla fine della famiglia Potter”
La bocca di Luna si dipinse in un “O” di stupore
“Già, a quanto pare non tutti i Grifondoro sono leali.”
 
In quel momento sopraggiunse il professor Piton, che interruppe la loro discussione:
“Miss Lovegood, Mister Diggory, vedo con piacere che preferite leggere un vecchio giornale che frequentare le lezioni. A cosa si deve questo improvviso interesse per la carta stampata?” Piton tolse il giornale di mano a Cederic in malo modo.
“Oh, Peter Minus” sibilò in un soffio.
Luna e Cederic si guardarono capendo che quella volta non l’avrebbero passata liscia.
“50 punti in meno a entrambi. Ora filate a lezione” disse Piton mettendo il giornale sotto il suo mantello e voltando le spalle ai due giovani
“Ehi, ma il giornale, non è suo, ce lo potrebbe ridare?” 
Cederic guardò Luna sconvolto: così avrebbe solo peggiorato la situazione, Piton si stava arrabbiando.
“Cos’è? Miss Lovegood preferisce trastullarsi con uno stupido giornale che seguire le lezioni del professor Vitius? Forse credi che essere in Corvonero ti esoneri dalle lezioni perché sei più intelligente di un Serpeverde? Siete solo un gruppo di ragazzini vanitosi e superbi” le sputò contro avvicinandosi alla povera ragazza, che si fece piccola piccola e indietreggiò fino a toccare la parete con la schiena.
Trascorse un attimo di silenzio, finche Cederic Diggory mormorò qualcosa con una voce che non sembrava neanche la sua.
“Come dice mister Diggory“ disse Piton girandosi furente verso di lui.
Cederic fece un bel repiro:” Ho detto...che..che non tutti i Corvonero sono superbi…e che rivoglio il mio giornale” l’ultimo pezzo di frase lo disse quasi urlando e fronteggiando coraggiosamente il suo professore, .tirando fuori una forza d’animo sempre tenuta nascosta
Le narici di Piton si dilatarono:” Diggory di solo un’altra parola e ti spedisco a pulire il muco di vermicoli incrostato in aula pozioni. 100 punti in meno a Tassorosso”
Proprio in quel momento arrivò  la professoressa Sprite: “Mister Diggory, la stavo proprio cercando, accidenti, ma dove diavolo era finito? Le lezioni sono cominciate da un pezzo, mi scusi professor Piton ma  è meglio che porti questo ragazzo a lezione…stessa cosa per lei signorina Lovgood, dovrebbe andare, il professor Vitius sarà in pensiero.”
La professoressa Sprite e Cederic girarono l’angolo scomparendo alla vista di Luna e Piton.
I due si fissarono per un pò finche Luna non ruppe il silenzio:
“Sa, professor Piton, non tutti i Tassorosso sono deboli” e detto questo giro l’angolo saltellando per raggiungere la sua aula.
 
Il professor Piton più furente che mai si diresse nella sala comune dei Serpeverde, ora deserta perché tutti i ragazzi erano a lezione.
Prese il giornale tenuto sotto il mantello e lo lanciò nel camino. Guardò il viso di Peter Minus disfarsi e diventare cenere sotto la potenza delle fiamme.
“Mi vendicherò, vedrai se mi vendicherò…se non fosse stato per te il Signore Oscuro non avrebbe mai saputo tutte quelle cose su di lei…avrebbe potuto vivere” sibilò
“Quando ti troverò ti ucciderò con le mie mani, anche usando un incantesimo senza perdono, anche a costo di morire io stesso.
Non tutti i Serpeverde sono codardi.

 
  
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