#4 Ci divertiremo.                                                

-Ivi..-.
-Iviii!-.
-Eeevelin Spark, vedi di non fare la stronzetta con me!-. Ad Ivi fischiarono le orecchie, sentì così il bisogno di levarsi gli auricolari e di voltarsi. Vide correre Christian di tutta fretta verso di lei.
–Tu! Stai cercando di ignorarmi eh!?- il ragazzo si piegò sulle ginocchia per riprendere fiato.-..t-ti ho chiamato un paio di volte e niente..-.
–Scusami, i-io avevo la musica accesa e non ti ho sentito..mi dispiace-. Il ragazzo la scrutò per un attimo -hmm, va bene va bene, se me lo dici con quella faccia da cucciolo ti credo- le sorrise. Ivi arrossì all’istante. 
–Ah comunque, dammi il tuo numero così almeno la prossima volta che sarai tra le nuvole ti faccio uno squillo..-. 
“5^ contatto yaay”, questo fu quello che pensò Ivi. Ricambiò il sorriso - va bene-.
Si incamminarono verso scuola. Lo vide,e anche se era di spalle lo riconobbe subito.

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Ivi stava sistemando i suoi libri dentro l’armadietto, mentre la folla di studenti sbraitava e correva verso la mensa.
–Yu-uuh-. Qualcuno tamburellò al suo sportellino spaventandola.
–Oh mamma Là, mi hai fatto scendere un colpo- si portò una mano al cuore mentre chiudeva lo sportello.
–Su su, non ho mica urlato- ridacchiò Laura. 
–Comunque ti cercavo per andare a mensa, ma ogni volta sembra che tu sia dispersa nel posto più nascosto di quest’inferno!- disse indicando il corridoio attorno con le mani. Ad Ivi stava per scoppiare il cuore, dalla gioia. Era da tanto che non si sedeva con qualcuno a mensa. Da quando Charlie era andata via, si era ritrovata a sedersi sempre sola con il vassoio, nel tavolino più scarrozzo e isolato di tutta la stanza, ed adesso, invece Lalla la stava invitando a stare insieme! Stava quasi per commuoversi.
–M-mensa?- chiese, per sicurezza.
–Si si sbrigati che poi mi fregano le mia adorate polpette- Lalla la prese per un braccio e se la trascinò dietro, ma furono interrotte. 
–Ivi, ovviamente non senti neppure il telefono..- Christian.
Si tastò la tasca, ricordandosi di avere il silenzioso. Si voltò lentamente, tentando di non ridere di quella situazione – non ho controllato e poi avevo anche il silenzioso..- tentò di sorridere, ma fece una faccia talmente buffa, tra un ghignò e una risolino, che Christian scoppiò in una fragorosa risata.
–Ahi ahi, devo dire che sei davvero responsabile, eh ragazza!-, -..comunque ti cercavo per dirti che domani, sono stato invitato ad una festa al Night, e se ti va puoi venire con me.. ci saranno anche i miei amici eh-.
–Mi dispiace, ma sei arrivato in ritardo, verrà già con me!- Laura fu più veloce nel rispondere, e sbuffando riprese a tirarsi dietro Ivi. Quest’ultima sorrise e salutò con la mano il ragazzo prima di sparire dietro l’angolo.
–Ivi, cos’è questa amicizia con quello li? Non avevi detto che ti piaceva Dante?- Laura parlò con astio, mentre sfilavano nel bancone per prendersi da mangiare. Ivi arrossì.
–N-non siamo amici, mi ha solo dato un passaggio un giorno che eravamo tutti  e due in ritardo..E-e-e Dante..beh..io..lui..è sempre qui- La ragazza sospirò afflitta e abbassò la testa.
Anche Lalla scosse la testa –scusami, non so che mi prende davvero- le sorrise.
–Su su andiamo che ti presento gli amichetti- Lalla indicò il tavolino con un cenno della testa. 
Lì Ivi fu presa dal panico, certo non che non fosse felice di stare li con loro, con LUI..ma Ivi si conosceva fin troppo bene, e sapeva che per la troppa timidezza e per l’autostima più bassa della suola delle converse, non sarebbe riuscita a spiccicare nessun discorso o semplicemente parola, e avrebbe probabilmente risposto con monosillabi, sempre se fosse riuscita pronunciare almeno quelli. 
–Hem..I-io- tentò di rispondere, ma invano, dato che erano arrivate al tavolino.
Ivi alzò lo sguardo e notò tutti gli occhi rivolti verso di lei, abbassò immediatamente lo sguardo arrossendo.
“Dov’è LUI?” questo fu il suo primo pensiero.
–Beh, che avete da fissare tanto idioti!- Si sedette Laura.
–Sei sempre un amore Là- Dan alzò gli occhi al cielo.
–Bah..vi presento Caccolaa!- sorrise ad Ivi, che ricambiò.
–Oh no, ora pure a te, lasciala perdere che è una pazza questa qui..Comunque piacere sono William- un ragazzo biondo e ricciolino le porse la mano. 
–I-ivi- ricambiò la ragazza stringendo la mano.
–Jace- il migliore amico di Dante, le porse la mano e le sorrise calorosamente.
–E-evelin-  gli strinse la mano e sorrise timidamente.
–Io la conosco- Alec scrollò le spalle e le rivolse un sorriso. 
–Oh, anche io..cari amici del vecchio Tomson- Dan le fece l’occhiolino. Ivi sorrise.
-Allora Ivi, parlaci un po’ di te..-William la inchiodò con lo sguardo. La ragazza cominciò ad arrossire per le troppe attenzioni; e a sudare freddo senza sapere cosa dire per non essere noiosa o chissà cosa. Ma fu tolta subito dall’imbarazzo.
–Hei amico, pensavamo ti fossi perso- Dan parlò con qualcuno dietro Ivi.
Ivi prima di sentire la sua voce, sentì il suo profumo.
-Lo so vi sono mancato, mi chiedo come fareste senza di me!?- dall’inflessione della voce Ivi capì che stava ghignando.  Si voltò finalmente e lo vide a pochi passi dal tavolo, intento a passarsi una mano sui capelli. Alto e fisico da paura, con i muscoli appena accennati, occhi di un verde talmente espressivi che Ivi avrebbe potuto tranquillamente perdersi, labbra carnose. Indossava una maglia nera con o scollo a V e dei jeans scuri. Bellissimo. Notò anche un altro particolare purtroppo: i suoi jeans, sbottonati. Non ci mise molto a capire. Arrossì di colpo.
-Dante Sick, cosa diavolo stavi facendo eh?! Allacciati almeno il bottone appena ti finiscono il servizio- Lalla era sul punto di esplodere talmente era rossa in faccia. A quanto pare non era l’unica ad essersene accorta.
–Scusami MAMMA, la prossima volta farò attenzione..Però, dovresti evitare di fissarmi così attentamente, da per tutto... -Dante ghignò mentre si sedeva vicino a Ivi.
–Idiota!- ringhiò la ragazza di rimando,- quando sei diventato così..così..uff!-.
Dante voltò lo sguardo innervosito, e si accorse finalmente che di fianco a lui ci fosse una nuova figura.
–Evelin..-mormorò come se stesse parlando da solo.
Ivi cercò di sorridere, anche se in quel momento voleva solo piangere e scappare via.
–Su dicci almeno chi è la grande lavoratrice?- Dan aveva gli occhi già lucidi dall’eccitazione.
Dante non rispose, continuava a fissare Ivi, come se la stesse scrutando dentro. Il cuore di Ivi stava quasi per scoppiare, da quanto batteva veloce. Jace si schiarì la voce, e solo dopo qualche secondo Dante con una scrollata di spalle si voltò.
–Segreto!- gli fece l’occhiolino. 
In quel momento suonò la campana.      


Spazio per l'autrice, 
Hei, oggi voglio fare i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno iniziato a leggere la mia storia. Davvero grazie mille, ne sono onorata!
Inoltre volevo anche ringraziare anche beamartewall4e per aver fatto la prima recensione alla mia storia, grazie mille! Ora mi commuovo c.c ahahah
Comunque ricapitolando, che ne pensate di qusto capitolo?
So che per adesso non è successo ancora niente di così interessante, ma prometto che già dal prossimo capitolo ci saranno delle evoluzioni tra il rapporto dei due protagonisti.
E per il comportamento di Laura? Cosa pensate del fatto che Lalla sia stata così scorbutica quando Christian ha parlato con Ivi? 
So che ci sono diversi "misteri", ma tutto sarà chiarito a tempo debito, abbiate solo un po di pazienza!
Beh fatemi sapere.
Alla prossima!
-ApolloeDafne.