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Autore: misslegolas86    01/11/2013    3 recensioni
“Rumple ma sei ancora qui? E’ tardi dobbiamo andare!”
Belle era entrata come un uragano nel negozio di pegni di Rumpelstiltskin ed era già nel retro bottega mentre la porta si richiudeva. “Visto che sono qui vedo se hai qualcosa che può esserci utile per stasera” continuò la ragazza dal retro lasciando Rumpelstiltskin nel negozio perplesso. Era appena riuscito a vederla mentre passava.
“Ecco questo sarà perfetto.” La sentì esclamare prima di ricomparire un attimo dopo.
“Belle, ti fermi un attimo? Mi vuoi spiegare…” cominciò Rumpelstiltskin fermando Belle già diretta verso la porta prendendola per mano.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Rumple ma sei ancora qui? E’ tardi dobbiamo andare!”
Belle era entrata come un uragano nel negozio di pegni di Rumpelstiltskin ed era già nel retro bottega mentre la porta si richiudeva. “Visto che sono qui vedo se hai qualcosa che può esserci utile per stasera” continuò la ragazza dal retro lasciando Rumpelstiltskin nel negozio perplesso. Era appena riuscito a vederla mentre passava.
“Ecco questo sarà perfetto.” La sentì esclamare prima di ricomparire un attimo dopo.
“Belle, ti fermi un attimo? Mi vuoi spiegare…” cominciò  Rumpelstiltskin fermando Belle già diretta verso la porta prendendola per mano.
“Ti dispiace se parliamo mentre chiudi il negozio? Abbiamo poco tempo e ancora mille cose da fare.” Riprese la ragazza portandolo con sé verso la porta.
“Continuo a non capire.” Si lamentò Rumpelstiltskin mentre girava la chiave nella toppa.
“Rumple, oggi è Halloween. Ho letto mille cose di questa stupenda festa! E’ così elettrizzante. E’ da stamattina che sono in giro a fare compere. Ho già messo tutto nella tua macchina. Dobbiamo ancora intagliare le nostre zucche, organizzarci per distribuire i dolcetti ai bambini che verranno a bussare alla porta e poi dobbiamo prepararci per stasera.”  Belle aveva parlato senza neanche riprendere fiato il viso acceso d’entusiasmo.
“Per stasera?” chiese sospettoso Rumpelstiltskin.
“Ruby ci ha invitato da Granny. Stasera non si entra se non mascherati.”
“Cosa? Beh allora non ci sono dubbi che resto a casa.”
“Ehm davvero? Io vado lo stesso. Eppure ero sicura che non mi avresti mai lasciato andare in giro da sola con Regina e chissà quali altri pericoli in agguato ad ogni angolo.”  Lo rimbeccò Belle chiaramente prendendolo in giro.
“Questo è un colpo basso, principessa. So benissimo che non hai bisogno di me per difenderti. Comunque hai vinto. Ma sia chiaro vengo solo perché voglio stare con te.”
Belle gli strinse la mano poggiata sul cambio delle marce “ Ne ero certa.”
“E poi” riprese Rumpelstiltskin “non ho bisogno di travestimenti. Sono già un mostro dunque…”
“No, no, no dearie, non te la caverai così a buon mercato. Ho già preso tutto quello che ti serve per mascherarti. Per stasera sarai veramente un mostro visto che in realtà non lo sei.” Rispose seria Belle.
“Che cosa hai mente, darling?”
“Vedrai”.
 
******
 
Passarono un paio d’ore ad intagliare le loro zucche nella grande cucina di casa Gold.
“Ma non è giusto! Sei più bravo di me!” s’incupì Belle ma rovinò l’effetto sorridendo all’aria colpevole che si era dipinta sul volto di Rumpelstiltskin preoccupato di averla offesa.
“Le tue mani sono quelle di una principessa, dearie. Io sono un filatore, ho sempre lavorato con le mani.” Riprese allegro avendo capito l’ilarità di Belle.
“Non è che hai usato la magia?” chiese sospettosa la ragazza.
“Lo giuro. Sono innocente!” Belle lo fissò, divertita dai loro battibecchi.
“Ora dobbiamo metterle fuori.” Riprese. Le deposero fuori dalla porta ma Belle rimase a fissarle pensierosa.
“Qualcosa non va, sweetheart?”
“La tua casa è così grande che due zucche sono decisamente poche per addobbare questo portico immenso.” Disse delusa Belle.
“Un modo ci sarebbe….se tu me lo permetti.” Chiese esitante Rumpelstiltskin.
“Vada per la magia. In fondo se non  la si usa ad Halloween.” Sospirò Belle soddisfatta però dal fatto che Rumpelstiltskin le avesse chiesto il permesso di usare la magia. Non era decisamente un gesto da Signore Oscuro.
Rumpelstiltskin toccò le zucche che per magia si moltiplicarono addobbando l’intero portico e il vialetto. Lo spettacolo ora era veramente stupendo.
Ma Belle aveva lo sguardo fisso sulla strada dove un gruppo di bambini aveva intenzionalmente saltato la casa del signor Gold bussando alle porte della villetta precedente e a quella successiva.
“Sweetheart, mi dispiace. E’ colpa mia. Sai io faccio paura. E’ naturale che non vengano a bussare alla mia porta.” Sussurrò Rumpelstiltskin.
“Se non vengono loro qui andrò io da loro allora.” Esclamò decisa Belle. Entrò in casa prese la scodella che conteneva caramelle e cioccolatini e uscì sul marciapiede. Rumpelstiltskin restò ad osservarla sulla porta, sentendo il cuore battere a mille pieno d’amore per quella ragazza così speciale che aveva deciso di non lasciarlo nonostante tutto ma di continuare a lottare per lui.
Dopo pochi minuti Belle tornò con meno dolci nel cestino ma, decisamente, sorridente e soddisfatta di sé.
 
*****
 
“Dracula!!” L’esclamazione di Rumpelstiltskin riecheggiò per la casa.
“E’ perfetto per te, Rumple. Ho appena finito di leggere il libro. E’, a suo modo, un gentiluomo e per travestirti non dovrai neanche abbandonare i tuoi completi gessati. Basterà che indossi una camicia un po’ più antiquata e un vecchio mantello nero. Ho trovato tutto nel tuo negozio. Quanto al trucco ci penserò io.”
“Il trucco?” Rumpelstiltskin ormai era completamente perplesso travolto dall’entusiasmo di Belle.
“Certo. Che Halloween sarebbe senza un po’ di trucco?”
In quel momento il campanello suonò e Belle si precipitò ad aprire.
“Dolcetto o scherzetto?” due bimbi travestiti da zombie occupavano l’uscio della porta e protendevano già il loro cestino per i dolcetti. Belle fu generosa nella distribuzione e salutò con calore i bambini mentre si allontanavano.
Rumpelstiltskin a dir poco sorpreso l’attendeva lì dove lei lo aveva lasciato per andare ad aprire “Ma come…” balbettò impacciato.
“Te l’avevo detto che ci sarei riuscita. I bambini si saranno detti tra di loro che non c’era nulla da temere a venir a bussare qui. Stai sicuro che questi due sono solo i primi di una lunga serie di ospiti.” Belle rise divertita dallo sconcerto dipinto sul volto di Rumpelstiltskin.
 
******
 
Il campanello suonò di nuovo. Belle era di sopra occupata a prepararsi per la serata così Rumpelstiltskin fu costretto ad aprire lui stesso. Due fratellini lo osservarono con un certo timore poi, il più grandicello dei due, esalò la consueta formula “Dolcetto o scherzetto?” Rumpelstiltskin non potè fare a meno di sorridere, quei due bimbetti gli ricordavano troppo Bae. Aveva sempre avuto il cuore tenero nei confronti dei bambini anche quando era solo il Signore Oscuro. Riempì letteralmente l’intero cestino dei bambini. I fratellini rincuorati e felici abbandonarono ogni timore per quell’uomo così strano.
Il più piccolo esclamò “Le zucche di casa sua signor Gold sono le più bellissime di tutta la città.”
“Grazie.” Rispose impacciato  Rumpelstiltskin. “Tornate anche l’anno prossimo, mi raccomando.”
“Te l’avevo detto, Arthur che dovevamo venire qui” disse il bimbetto al fratello mentre si allontanavano. “E’ super stupendo e guarda quanti dolci!”
Belle aveva osservato orgogliosa la scena ai piedi delle scale sorridendo tra sé. Non appena Rumpelstiltskin richiuse la porta corse ad abbracciarlo.
“Ci sei riuscita di nuovo, sweetheart.” Le sussurrò all’orecchio “Hai trasformato di nuovo il mostro in uomo.”
“No, Rumple. Ci sei riuscito da solo. Nel tuo cuore il mostro non c’è mai stato devi solo convincertene . Io sarò sempre qui a provartelo.”
 Rumpelstiltskin la baciò, sarebbe stato perso senza quell’angelo al suo fianco. 
 
*****
 
Le dita di Belle si muovevano con perizia stendendo sul suo volto la crema e poi il trucco per rendere la pelle pallida, consultando di tanto in tanto il libro che aveva portato con sé e che la guidava in quell’operazione nuova anche per lei.
Rumpelstiltskin adorava sentire il suo tocco sulla pelle perciò non si ribellò a quello strano make-up. Belle stessa si era truccata in modo molto marcato. Non era abituato a vederla in quel modo, lei sempre così semplice. Ma la ragazza era stupenda in ogni modo.
Quando Belle ebbe finito Rumpelstiltskin si osservò allo specchio. La ragazza aveva fatto un lavoro splendido. Gli occhi cerchiati di nero, le labbra rosse e gocciolanti sangue, la pelle cadaverica.
“Mancano gli ultimi dettagli.” Disse Belle appuntandogli sulle spalle il mantello nero. Lei prese per sé un grande cappello da strega e osservò soddisfatta il risultato allo specchio. Erano indubbiamente una strega e un vampiro perfetti.
Giunti fuori da Granny, Rumpelstiltskin esitò. Non sapeva se se la sentiva di farsi vedere così conciato. Belle avvertì i suoi timori e prendendolo per mano lo guidò dentro.
“Ciao Belle. Siete arrivati.” Li accolse Ruby travestita da diavolo con tanto di corna. “I vostri vestiti sono spettacolari!”
“E’ opera di Belle.” Rivelò con orgoglio Rumpelstiltskin. Non voleva che la fatica di Belle fosse scambiata con qualche opera di magia.
“Sedetevi vi porto subito i menù.” Disse Ruby allontanandosi.
Belle salutò un paio di nani mentre prendevano posto.
“Oh guarda, Rumple, i menù sono a tema!” esclamò con entusiasmo Belle. “Sangue di vampiro, cervello di zombie, frappè di interiora.”
Rumpelstiltskin osservò i menù partecipando all’entusiasmo della ragazza, lei era così vitale e coinvolgente che era impossibile resisterle. “Credo che il nostro sia il liquido in putrefazione di mummia.”
Due grandi bicchieri di the freddo furono così serviti, decorati da olive che sembravano occhi spettrali appena estratti a chissà quale creatura.
“La signorina Lucas ha fatto veramente un ottimo servizio.” Commentò Rumpelstiltskin strappando un sorriso a Belle “Sei contento di essere venuto allora?” chiese con un filo di preoccupazione.
“Ovvio. Non potevo non mostrare all’intera città la perfezione del travestimento che hai fatto per me” rispose allegro  Rumpelstiltskin “ e poi sono con te. Che cos’altro potrei desiderare?” concluse.
Belle lo baciò sfiorandogli delicatamente le labbra “Ti amo” sussurrò.
Il locale si riempì presto. Non mancava praticamente nessuno ognuno mascherato nei costumi più variegati della tradizione di Halloween. Ma nessuno poteva rivaleggiare con i costumi di Belle e Rumpelstiltskin.
La ragazza salutò e parlò un po’ con tutti e più volte si intrattenne con Ruby al bancone scherzando e ridendo con lei. Rumpelstiltskin rimase ad osservarla pieno di orgoglio e di meraviglia. Come era possibile che una creatura così perfetta avesse deciso di passare la sua vita e di concedere il suo amore ad un uomo come lui? Continuava, ancora dopo tanto tempo, a non capire ma la realtà era qualcosa di così piacevole che i dubbi sparivano sciolti nel blu cobalto di quegli occhi da favola.
 
SPAZIO AUTRICE
Eccomi con una storia super fluffosa. Amo la festa di halloween con tutte le sue tradizioni e non potevo non scrivere qualcosa sui nostri adorati Rumbelle coinvolti in questo giorno. Belle sono certa che con la sua curiosità adora sicuramente Halloween e, pur non avendola mai vissuta, riuscirebbe a padroneggiare tutte le tradizioni in poco tempo grazie ai suoi adorati libri. Il suo entusiasmo sappiamo che è contagioso e il povero Rumple non può fare altro che accontentarla. In fondo lui è veramente tenero e a Belle non riuscirebbe mai a negare nulla.
Ho scelto per rumple la parte di Dracula perché trovo che sia un personaggio letterario che potrebbe interpretare senza difficoltà e qualche tratto in comune se lo ritrovano, pur preferendo sempre e comunque l’insostituibile Dark One.
Ho messo tanto tanto fluff perché ne avevo veramente bisogno e con le foto uscite in questi giorni della 3x10 finalmente (incrociamo le dita), forse, le nostre sofferenze finiranno.
Grazie per aver letto! Aspetto le vostre impressioni
Alla prossima!!!
  
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