Team 10
Il fumo
cominciò a disperdersi nell'aria mentre lacrime amare scendevano sul loro viso.
Shikamaru ispirò un'altra boccata di fumo. Si era sempre raccomandato di non
iniziare a fumare, ma adesso ne sentiva il bisogno. Adesso che era accanto al
corpo senza vita del suo maestro. Alzò lo sguardo: Ino, di fronte a lui, era
caduta in un pianto che sembrava non avere fine, mentre Choji si teneva il viso
chiuso fra le mani. E lui? Lui si era messo a fumare per far uscire le lacrime.
Non riusciva a piangere per una persona che aveva amato? Non riusciva a essere
triste? Si, triste lo era, ma allora perchè quelle fottute lacrime non gli
uscivano dagli occhi? A gettare fuori la sua disperazione in urli e pianti?
Sentiva un groppo allo stomaco stringere sempre più forte, sentiva il cuore
pian piano accellerare sempre di più. Paura. Ecco il sentimento che lo stava assalendo.
La paura di non poterlo mai più rivedere, la paura di poter perdere qualcun
altro. Sicuramente avrebbe sofferto ancora nella vita e di questo aveva paura.
Una paura cieca che lo stava facendo sprofondare nel buio. Guardò il volto del
suo maestro. Aveva un'espressione triste,
rassegnata, come uno che ha abbandonato qualcosa al proprio destino, qualcosa
di prezioso, qualcosa di più caro che ci sia al mondo. Forse Asuma era triste
per non essere riuscito a portare a termine ciò che suo padre aveva iniziato.
Il III Hokage. Ma sicuramente non era quello il motivo, Asuma non era tipo da
imporsi cose che per lui, per le sue capacità, erano impossibili. Shikamaru socchiuse
gli occhi. La pioggia era fredda e le sue goccioline battevano sulla sua schiena
come fossero macigni. Macigni grossi che schacciano anche la schiena più
robusta. Sentì le gambe cederli. Cadde in ginocchio. Pianse. E questa volta le
lacrime non erano dovute al fumo. Chiuse gli occhi. Sapeva perfettamente che i
suoi due compagni di squadra lo stavano guardando, ma non aveva voglia di
incontrare i loro sguardi. Sentì afferrarsi per le spelle e quando aprì gli
occhi vide Ino accanto a sè. Si lasciò scivolare sul suo petto, piangendo.
Poteva sentire il cuore della ragazza battere all'impazzata. Avrebbe riso se
non fossero stati in quella situazione e l'avrebbe presa in giro. Ma adesso no
c'era tempo per sorridere, non ci sarebbe comunque riuscito. Nascose ancora di
più la testa e Ino lo strinse con più forza. Shikamaru sentì le parole di Ino
come un sussurro. Quelle dolci parole che sua madre gli diceva sempre quando
stava male: "Calmati". Erano
davanti alla tomba, più che tomba alla buca che presto sarebbe stata riempita.
Arrivarono i ninja che portavano la tomba, accompagnati da una musica lenta,
deprimente. Shikamaru non si volse per vederli arrivare, nè guardò quando sotterrarono
la tomba. Rimase con gli occhi fissi a terra. Fu l'ultimo ad andarsene. Mise la
mano nella tasca dei pantaloni e ne tirò fuori un pacchetto di sigarette e un
accendino. Accese una sigaretta e si rimise a fumare. Scavò una buca e vi
seppellì un libro. Era il libro riguardante le regole dello shogi, regalatogli
da Asuma. Tutti vi starete chiedendo il perchè lo seppellì, lì, accanto al
maestro Asuma. Bè di preciso non lo so, ma forse per ricordare il suo maestro.
Forse, perchè essendo stato lui l'unica persona in grado di capirlo fin
dall'inizio, voleva commemorare il suo spirito seppellendo tutto ciò che è a
lui appartenuto. Sicuramente il futuro del Team 10 cambierà. Hanno perso il
loro capitano, ma ne hanno trovato uno nuovo.
Sakura Haruno; Libro delle
Ricordanze, capitolo 15: Team 10;
13 Agosto 1753
Scusate per il triste capitolo ma mi è venuto in mente dopo aver comprato il manga
di Naruto numero 36, dove muore il maestro Asuma. Per me è stato un duro colpo
per me, anche se lo sapevo in anteprima (letto su internet), le lacrime mi sono
scese lo stesso. Shikamaru pensa esattamente ciò che pensavo io
mentre leggevo, impersonandomi nel ragazzo più intelligente di Konoha. Ho
voluto che fosse Sakura a raccontare perché me la sono vista intenta a guardare
il Team 10 sdraiato sul proprio maestro e poi narrare questa triste vicenda. Non
fate caso alla data, non centra niente con l’anime né con
il cartone, ma a me piacciono le vecchie date. È una data
casuale, priva di significato. In fine spero vi sia piaciuta e recensire
non ha mai fatto male a nessuno. Baci a tutti/e.