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Autore: laramao    17/04/2008    3 recensioni
Il fumo cominciò a disperdersi nell'aria mentre lacrime amare scendevano sul loro viso. Shikamaru ispirò un'altra boccata di fumo.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Asuma Sarutobi, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Team 10

Team 10

 

Il fumo cominciò a disperdersi nell'aria mentre lacrime amare scendevano sul loro viso. Shikamaru ispirò un'altra boccata di fumo. Si era sempre raccomandato di non iniziare a fumare, ma adesso ne sentiva il bisogno. Adesso che era accanto al corpo senza vita del suo maestro. Alzò lo sguardo: Ino, di fronte a lui, era caduta in un pianto che sembrava non avere fine, mentre Choji si teneva il viso chiuso fra le mani. E lui? Lui si era messo a fumare per far uscire le lacrime. Non riusciva a piangere per una persona che aveva amato? Non riusciva a essere triste? Si, triste lo era, ma allora perchè quelle fottute lacrime non gli uscivano dagli occhi? A gettare fuori la sua disperazione in urli e pianti? Sentiva un groppo allo stomaco stringere sempre più forte, sentiva il cuore pian piano accellerare sempre di più. Paura. Ecco il sentimento che lo stava assalendo. La paura di non poterlo mai più rivedere, la paura di poter perdere qualcun altro. Sicuramente avrebbe sofferto ancora nella vita e di questo aveva paura. Una paura cieca che lo stava facendo sprofondare nel buio. Guardò il volto del suo maestro. Aveva un'espressione  triste, rassegnata, come uno che ha abbandonato qualcosa al proprio destino, qualcosa di prezioso, qualcosa di più caro che ci sia al mondo. Forse Asuma era triste per non essere riuscito a portare a termine ciò che suo padre aveva iniziato. Il III Hokage. Ma sicuramente non era quello il motivo, Asuma non era tipo da imporsi cose che per lui, per le sue capacità, erano impossibili. Shikamaru socchiuse gli occhi. La pioggia era fredda e le sue goccioline battevano sulla sua schiena come fossero macigni. Macigni grossi che schacciano anche la schiena più robusta. Sentì le gambe cederli. Cadde in ginocchio. Pianse. E questa volta le lacrime non erano dovute al fumo. Chiuse gli occhi. Sapeva perfettamente che i suoi due compagni di squadra lo stavano guardando, ma non aveva voglia di incontrare i loro sguardi. Sentì afferrarsi per le spelle e quando aprì gli occhi vide Ino accanto a sè. Si lasciò scivolare sul suo petto, piangendo. Poteva sentire il cuore della ragazza battere all'impazzata. Avrebbe riso se non fossero stati in quella situazione e l'avrebbe presa in giro. Ma adesso no c'era tempo per sorridere, non ci sarebbe comunque riuscito. Nascose ancora di più la testa e Ino lo strinse con più forza. Shikamaru sentì le parole di Ino come un sussurro. Quelle dolci parole che sua madre gli diceva sempre quando stava male: "Calmati".              Erano davanti alla tomba, più che tomba alla buca che presto sarebbe stata riempita. Arrivarono i ninja che portavano la tomba, accompagnati da una musica lenta, deprimente. Shikamaru non si volse per vederli arrivare, nè guardò quando sotterrarono la tomba. Rimase con gli occhi fissi a terra. Fu l'ultimo ad andarsene. Mise la mano nella tasca dei pantaloni e ne tirò fuori un pacchetto di sigarette e un accendino. Accese una sigaretta e si rimise a fumare. Scavò una buca e vi seppellì un libro. Era il libro riguardante le regole dello shogi, regalatogli da Asuma. Tutti vi starete chiedendo il perchè lo seppellì, lì, accanto al maestro Asuma. Bè di preciso non lo so, ma forse per ricordare il suo maestro. Forse, perchè essendo stato lui l'unica persona in grado di capirlo fin dall'inizio, voleva commemorare il suo spirito seppellendo tutto ciò che è a lui appartenuto. Sicuramente il futuro del Team 10 cambierà. Hanno perso il loro capitano, ma ne hanno trovato uno nuovo.

Sakura Haruno; Libro delle Ricordanze, capitolo 15: Team 10;

13 Agosto 1753

 

 

 

 

 

Scusate per il triste capitolo ma mi è venuto in mente dopo aver comprato il manga di Naruto numero 36, dove muore il maestro Asuma. Per me è stato un duro colpo per me, anche se lo sapevo in anteprima (letto su internet), le lacrime mi sono scese lo stesso. Shikamaru pensa esattamente ciò che pensavo io mentre leggevo, impersonandomi nel ragazzo più intelligente di Konoha. Ho voluto che fosse Sakura a raccontare perché me la sono vista intenta a guardare il Team 10 sdraiato sul proprio maestro e poi narrare questa triste vicenda. Non fate caso alla data, non centra niente con l’anime né con il cartone, ma a me piacciono le vecchie date. È una data casuale, priva di significato. In fine spero vi sia piaciuta e recensire non ha mai fatto male a nessuno. Baci a tutti/e.

  
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