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Autore: Lilian Potter    17/04/2008    7 recensioni
//Le stelle, poche e opache, sarebbero state buone attrici nel recitare i suoi difetti:
quelli che lo avevano condotto verso la via sbagliata, la decisione di lasciarmi.//

In una notte di Luna dei pensieri malinconici.
I pensieri di una ragazza sola, abbandonata.
I pensieri di Isabella.         
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                   Luna

                                                               Dedicata ad Edward Cullen:

                                                                           perché  mai avrei pensato di trovare un personaggio,

                                                                               anche una semplice persona, che mi piacesse quanto James Potter.

 

Dall’alto del cielo la luna mi guardava, riflettendo la sua luce pallida.

Imbambolata continuavo a guardarla, immergendomi nel dolore che m’affliggeva.

Il chiarore ed il pallore di quella luna mi ricordavano il colorito della sua pelle.

Quella luminosità, invece, la sicurezza ed il conforto che mi donava.

Il cielo nero avrebbe potuto benissimo rappresentare i suoi occhi,

quando erano accecati dalla fame, dalla belva che albergava in lui.

Le stelle, poche e opache, sarebbero state buone attrici nel recitare i suoi difetti:

quelli che lo avevano condotto verso la via sbagliata, la decisione di lasciarmi.

Con il tempo iniziavo a convincermi che non fosse colpa mia il motivo del suo abbandono,

che non fosse qualcosa che non andava in me, ad aiutarlo nel decidere.

Però non ne ero totalmente convinta e mai lo sarei stato nel periodo della sua assenza –eterna-.

Il suo volto comparve nella mia mente; quella pelle marmorea, quegli occhi profondi,

quei capelli bronzei e quel sorriso, il suo famigerato sorriso sghembo.

-Sii felice, non necessiti di me per ottenere questo traguardo.-

Chiara e forte anche nel suo tono vellutato ed intriso di dolcezza,

 la sua voce si fece largo nella mia mente, procurandomi un brivido.

-È impossibile: tu sei la mia felicità.- Risposi lentamente, ma nessun tipo d’incertezza e

 nessun accenno di menzogna risuonava nella mia voce.

Con un ringhio che cercava di soffocare, manifestò la sua rabbia e la sua delusione per le mie parole.

E con la seguente manifestazione dei suoi sentimenti, la sua voce sparì dalla mia mente.

Il mio cuore sprofondò nuovamente nella malinconia, precedentemente alleviata dal suo tono.

-Ritorna con me, ti prego Edward. Sei tu la mia felicità.- Sussurrai queste parole verso la Luna,

con la speranza che, ovunque si trovasse, lui le avrebbe udite.

 

Ed eccomi di ritorno dopo Piani dalla A alla D per sedurre Edward Cullen,

di cui ringrazio le 13 persone che l’hanno recensita e le 4 che l’hanno aggiunta ai preferiti.

Prendo occasione, dato che ci sono, per ringraziare tutti i miei fedeli lettori:

Grazie per seguirmi in ogni nuova avventura!

Finiti i ringraziamenti, passiamo alle scuse:

Spero che non vi sia dispiaciuto il corsivo nella scrittura, mi piaceva come appariva.

Non so, dà qualcosa di… significativo, diciamo.

 

Passati i deliri passiamo alle Informazioni extra:

volevo informarvi del fatto che sto ri-scrivendo un po’ il capitolo 2° e il 3° di

My Immortal Life – Mia vita immortale {Chicago 1918 – Forks 2005}:

sto cercando di seguire i consigli di voi recensori.

Dopo aver quasi finito Cime Tempestose,

credo di essere in grado a scrivere dei migliori discorsi del 1900.

 

Credo di aver concluso, vostra magnificenza xD

Ci ritroviamo presto (forse addirittura domani) nel prossimo capitolo di My Immortal Life!

E ora… Recensione?

 

  
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