Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: yellowloid    01/11/2013    6 recensioni
{ dedicata a Maddy -madda_chan- | KidoFudo | listoamando. -wtf- }
Una piccola KidoFudo, perché Maddy se la merita.
♦♦
La folla era tale che non si riusciva a vedere niente, e Kidou proprio non riusciva a ritrovare nemmeno uno dei ragazzi della Inazuma. Era rimasto solo, mentre tutti gli altri erano almeno con un compagno, sicuramente. Non era mai stato in quello zoo, e in quel momento il suo cellulare sembrava volerlo proprio lasciar solo. Probabilmente non c’era campo.
Fantastico. Ora poteva affermare con certezza di essersi perso. Dentro uno zoo. A Tokyo.

♦♦
Uhm, spero piaccia a Maddy e anche agli altri lettori. Lasciatemi un commentino, eh. ~
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Caleb/Akio, Jude/Yuuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dedicata alla mia Maddy –madda_chan-, perché lei mi sopporta ventiquattr’ore su ventiquattro con i miei scleri idioti, quindi se la merita.

E dato che era in astinenza da KidoFudo, ecco una piccola fiction su questa pair. c:

Spero che piaccia a chiunque abbia intenzione di leggerla. Ci si vede quaggiù con le note finali. <3

 

 

Semplicemente, Endou aveva avuto la brillante idea di portare tutta la Inazuma allo zoo di Tokyo. Inizialmente tutti i membri della squadra avevano trovato l’idea abbastanza carina: sarebbe stato un pomeriggio trascorso tra amici, e in ogni caso si sarebbero divertiti.

Purtroppo, però, appena erano arrivati il gruppo si era completamente disperso in piccoli gruppetti. Endou era corso verso il recinto dei panda, urlando qualcosa come ‘Hanno gli stessi colori dei palloni da calcio!’ e Kazemaru gli era dovuto correre dietro per non fargli combinare guai. Senza il capitano il resto del gruppo si era velocemente diviso in altri piccoli gruppetti, a causa della crescente curiosità di tutti i membri della squadra di vedere le varie specie animali dello zoo.

 

La folla era tale che non si riusciva a vedere niente, e Kidou proprio non riusciva a ritrovare nemmeno uno dei ragazzi della Inazuma. Era rimasto solo, mentre tutti gli altri erano almeno con un compagno, sicuramente. Non era mai stato in quello zoo, e in quel momento il suo cellulare sembrava volerlo proprio lasciar solo. Probabilmente non c’era campo.

Fantastico. Ora poteva affermare con certezza di essersi perso. Dentro uno zoo. A Tokyo.

Impossibile! Si stava rimbecillendo, ne era sicuro: la folla e il frastuono di quel posto gli stavano facendo male.

Camminò lentamente e con difficoltà, facendosi largo tra la folla di visitatori. Oh, se fosse riuscito ad uscirne vivo avrebbe di certo urlato qualcosa contro Endou, in fondo se ora camminava solo e sconsolato verso la vasca dei pinguini era solo colpa del capitano.

E poi, a me non piacciono gli zoo.

Si guardò intorno attraverso le spesse lenti degli occhiali da aviatore: ancora nessuna traccia dei suoi compagni. Ma dove erano finiti tutti?

Nella sua mente cominciò a farsi spazio l’idea che gli avessero fatto uno scherzo, e che tutti fossero scappati lasciandolo solo in quell’orrendo posto.

-Devo cercare una cartina dello zoo.- disse, a bassa voce. Si stava parlando da solo, e poteva sembrare una cosa da matti; ma no, era un metodo per pensare meglio, e Kidou lo utilizzava spesso. Lo aiutava a capire meglio la situazione in cui si trovava.

Camminando in cerca di un cartello con una cartina del posto, si rese conto di star solo girando intorno alla vasca dei pinguini, e pensò che anche il suo cervello lo stava lasciando solo, andando a farsi benedire assieme al cellulare.

Però, quando intravide un ciuffo di capelli castani spalmato sul vetro della grande vasca, Kidou sembrò essere sollevato, almeno in parte.

-Fudou.- disse piano, a pochi metri di distanza dal compagno di squadra. Quest’ultimo si girò, con un sorriso ebete stampato in faccia. Yuuto sgranò gli occhi da dietro gli occhialini, non aveva mai visto Akio sorridere. Esclusi i ghigni.

Si avvicinò velocemente, almeno aveva trovato un membro della squadra.

Ma perché proprio lui? Dannazione…

-Cosa stai facendo?- chiese il regista, notando che Fudou si era di nuovo attaccato al vetro della vasca. Fece lo stesso e si ritrovò così a osservare dei pinguini che nuotavano nell’acqua. Alcuni erano su uno isolotto messo appositamente lì per ospitarli.

Le tonalità di colore del loro piumaggio erano spettacolari: intorno agli occhi, vicino alle pinne o sulle zampe, c’erano particolari viola, rossi o blu, a seconda dell’individuo. Probabilmente quelle sfumature erano dovute alla loro particolare specie.

Kidou si accorse che anche il suo volto era contratto in un sorriso ebete, e cercò in tutti i modi di nasconderlo. Ecco perché Fudou sorrideva, prima: anche lui aveva la passione per i pinguini.

Ora si spiega anche il perché bazzica sempre vicino a me e Sakuma.

Akio schioccò improvvisamente la lingua, facendo sobbalzare Yuuto, ripresosi dai suoi pensieri.

-Che c’è?- chiese Kidou, incuriosito dall’altro.

-Anche se hai scoperto che mi piacciono i pinguini, non significa che mi puoi stare attaccato. Io vado, ci vediamo!- rispose Fudou, portandosi le braccia dietro la nuca e cominciando a camminare.

Il rasta rimase per un momento interdetto: aveva finalmente trovato qualcuno della Inazuma… E ora proprio quel qualcuno lo stava abbandonando? Eh no!

-Aspetta!- urlò, attirando di nuovo l’attenzione di Fudou.

-Che vuoi?- chiese.

Kidou rifletté un attimo sulla risposta, poi parlò.

-Ecco... Beh, mi sono perso. E ora ho trovato te, quindi dobbiamo collaborare per trovare gli altri.- spiegò, leggermente imbarazzato. Sapeva che quel maledetto ragazzo l’avrebbe preso in giro per essersi perso in uno zoo. Ne era assolutamente certo.

Fudou ghignò. Si sarebbe divertito ad aggirare Yuuto, oh, eccome se si sarebbe divertito: le guance del rasta erano leggermente arrossate, probabilmente per il caldo, o forse per l’imbarazzo.

-Oh… Beh, se ti devo aiutare, voglio una ricompensa.- affermò il ragazzo col ciuffo, mentre il suo sorriso diabolico si allargava sempre di più.

-Fudou!- urlò il regista.  Possibile che dovessero litigare anche il quel momento?

-Tranquillo, non è qualcosa di impossibile.- replicò Akio. In meno di un secondo fu a pochi centimetri dal compagno di squadra, che indietreggiò un po’.

Perché la folla sembrava improvvisamente sparita? A nessuno importava vedere i pinguini? Perché passavano così pochi visitatori in quella parte dello zoo? Kidou iniziava a preoccuparsi, sia perché il sole stava ormai tramontando e probabilmente era quasi arrivato l’orario di chiusura,  e sia perché ormai il viso di Fudou era vicinissimo al suo.

La sua preoccupazione arrivò a livelli massimi quando le labbra del ragazzo col ciuffo premettero sulle sue con foga, e la sua lingua iniziò freneticamente a cercare quella del rasta. Quest’ultimo, dopo un attimo di sorpresa, pensò di allontanare quel pazzo di Fudou. Ma, dopo un attimo di riflessione, arrivò a tre conclusioni: la prima era che, nonostante improvviso, quel  bacio era meraviglioso; la seconda, a lui piaceva Akio, quindi perché non ricambiare? La terza, non doveva riflettere in momenti come quelli.

Così si lasciò andare a quel fantastico bacio, realizzando che Fudou baciava davvero bene, e che le sue labbra erano inaspettatamente morbide.

Quando il lungo bacio terminò e i due ragazzi si guardarono negli occhi, a poca distanza, Fudou tornò a ghignare.

-Wow, che ricompensa stupenda.- disse, facendo diventare il viso di Kidou di un deciso color bordeaux.

-Visto? E’ piaciuto anche a te, quindi non era nulla di terribile. Vogliamo andare? Dobbiamo cercare gli altri e uscire, ricordi?-.

Kidou rimase a fissare il neo-fidanzato che si incamminava per cercare gli altri ragazzi della Inazuma. Poi gli corse dietro, prendendolo per mano e cercando di stare al suo passo.

Da quel giorno, il loro rapporto di apparente odio reciproco sarebbe cambiato molto. Eccome.

 

 

Ice-creaaaaam.

Eh sì, il mio angolo ora avrà questo nome. Almeno finché non me ne verrà un altro. ouo

Orbene, eccoci alle note finali di questa one-shot! Che dire, è stato davvero divertente scriverla, soprattutto quando l’ispirazione andava a farsi benedire e tornava improvvisamente, magari mentre ero a scuola e stavo facendo ginnastica. (?) No, davvero. Ultimamente la mia ispirazione va a caso. .u.

Comunque, come ho già detto questa storia è dedicata alla tessorah miah carah, Maddy, perché lei mi sopporta mentre sono in astinenza da RanMasa, e mentre sclero contro Rai Gulp perché oggi non c’era IE (?), e mentre mi lamento per qualunque cosa. .u.

Quindi se la merita, ecco.

 Era in astinenza da KidoFudo, quindi ecco qua. Una piccola os con loro due. Spero tanto che le piaccia, e che piaccia anche a voi altri lettori, ovviamente!

Perché Kidou e Fudou amano i pinguini, punto. ♥♥♥♥ (?) E magari tutto ciò è completamente ooc, ma scialla. ùwù

Lasciatemi una piccola recensione, se vi va. Io vi saluto, chu!

La piccola e adorabile maancheno! Kis-chan. ♥

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: yellowloid