Allora, qua abbiamo l'unione di due menti malate (Gaki e Lake) che, per sfuggire alla noia pomeridiana, hanno deciso di scrivere una fic insieme invece di fare delle cose molto più costruttive tipo studiare o andare al lavoro....

Questa è la nostra prima fic che pubblichiamo e ci farebbe piacere sapere che cosa vi piace o non vi piace della storia e del nostro modo di scrivere!!!!

Accettiamo commenti e critiche, purchè siano costruttive!!!

Legenda:
"Testo" = Parlato
-Testo- = Pensato

(P.O.V. Esterno)
Naruto e Itachi erano appena sopravvissuti alle 5 ore del mattino e, finalmente, potevano stare un pò insieme. Il collegio dove stavano, era veramente duro. Il dormitorio era un enorme palazzo accanto a quello dove studiavano. Nemmeno a dire che per arrivarci dovevi camminare un po’ .
Itachi si stese sull'erba, sotto un grande albero di ciliegio. Era primavera e la divisa invernale che dovevano ancora indossare, procurava solo caldo.
Il giovane stava cercando il suo pacchetto di gomme dentro le tasche della divisa. Di certo non potevano essere scappate da sole. Le gomme non possedevano le gambe… vero?
Itachi: “Naruto, lo hai portato il pranzo?”
Naruto: “Si, ma non capisco perchè devo portarlo pure per te” disse con un finto broncio
Itachi: “Perchè tu sai cucinare e io no. Perchè tu hai tempo la sera e io no. Perchè tu sei il mio ragazzo. Quale di queste ti piace come risposta?” sussurrò dandogli un leggero bacio sul braccio
Naruto: “Sai credo che dovremo lasciarci” rispose serio l’altro
Itachi: “COSA? Ma… se il problema è il bento, posso anche comprarmelo!”
Naruto: “No, il problema non è il bento. Lo hai detto pure te che io so cucinare e lo faccio volentieri”
Itachi: “E allora che altro c'è?”
Naruto: “Hai per caso un altro?” domandò mentre abbassava la testa e con la mano destra strappava dei fili d’erba in crescente agitazione
Itachi: “Certo che no! Vorrei sapere chi è quel maledetto che ti ha messo in testa queste cose!”
Naruto: “Ti hanno visto con un altro” rispose con tono secco. Oramai l'erba vicino a lui era strappata e si vedeva che era sempre più nervoso dal modo in cui conficcava le unghie nel terreno
Itachi: “Ah si? E chi sarebbe questa attendibilissima fonte?” irritato, incrociò le braccia al petto
Naruto: “Ecco…” si morse il labbro inferiore “E’ Sasuke”
Itachi: “Oh bene adesso diventerò figlio unico! Vado a stramazzarlo di legnate” commentò solo alzandosi prima sedere e poi in piedi
Naruto: “No fermo! Che vuoi fare?” preoccupato il biondo lo prese per un braccio
Itachi: “Mi accingo a diventare figlio unico…” e si piantò un pugno nel palmo opposto con fare minaccioso
Naruto strinse la sua presa sul braccio dell’amante e lo ritirò seduto al suo fianco
Naruto: “No, non farai niente del genere e questo e un ordine!”
Itachi: “Vorrei ricordarti che io sono più grande, che quello è mio fratello e che sta cercando di farci separare. Mi sembrano degli ottimi motivi per andare a fare un pò di boxe!”
Naruto: “ Itachi siediti” e il suo sguardo non ammette repliche
Itachi: “Va bene, ok, la smetto di minacciare di morte prematura il mio dolce fratellino”
Il biondo rimase in silenzio per qualche secondo. Itachi era irritato a morte e voglioso di tornare al dormitorio per riempire di botte quell’infame che si trovava come fratello
Itachi: “Vogliamo stare qua a guardare le foglie che cadono ancora per molto?”
Naruto: “I-chan ho detto che tu - non – farai – niente – a - tuo – fratello” ringhiò più irritato di Itachi “E poi non mi hai ancora risposto con chi eri l'altra sera? Non credo che Sasuke si sia inventato tutto”
Itachi tornò a fissare il ciliegio sopra di lui. Per colpa di quel maledetto impiccione tutto stava andando a farsi fottere. Si, lo avrebbe ucciso. E lo avrebbe fatto in serata
Itachi: “E' un mio conoscente” brontolò
Naruto: “Non vuoi proprio dirmelo chi è?”
Itachi: “E a che servirebbe? Tanto non lo conosci!”
Naruto: “Va bene… Mangiamo allora, non mi va di sprecare il cibo sapendo che c'è gente che muore di fame in molte parti del mondo” rispose per poi aprire il bento e mettersi a mangiare
Itachi: “Ora sembra che sia colpa mia se quella serpe è venuta a fare la spia con te...” brontolò lui irritato
Naruto: “Itachi, ti credo, chiudiamo qui il discorso”
Itachi: “Te lo scordi! Prima mi lanci addosso l'accusa che io ti tradisco, cioè, che IO tradisco TE una cosa assurda, e ora pretendi che lasci tutto perdere? Hai davvero una fiducia smisurata in me” ringhiò prendendo il suo bento
Naruto: “Si, ho veramente una fiducia smisurata in te, ma se vuoi posso anche non averla più”
Itachi: “Non vedo che cosa cambierebbe -buon pranzo- ma non fare la parte del santarellino” e detto ciò iniziò a mangiare
Naruto: “Ah è così? Ti va bene anche se non ho più fiducia in te?Allora ti lascio sul serio, non credo che un rapporto basato sulla non fiducia sia duraturo” e si alzò con l’intenzione di dirigersi verso il dormitorio scolastico.
Il giovane moro ebbe solo il tempo di afferrare il biondo per la giacca e, con uno strattone piuttosto forte, lo buttò a terra, accanto a lui.
Itachi: “Non sono io che credo di averti tradito” sibilò
Naruto: “E io ho detto che ti credo e che ho fiducia in te, ma tu mi hai dato del santarellino! Adesso qual’è il problema?”
Itachi: “Il problema è questa” dalla divisa prese una lettera “Una lettera di Sasuke dove esprime tutto il suo mirabolante amore verso di te. Vuoi che la legga o decidi di stendere un velo pietoso?”
Naruto: “Una lettera d'amore da parte di Sasuke! Stai scherzando?” il biondo era veramente allibito. Mai si sarebbe aspettato una cosa del genere
Itachi: “Ho la faccia di uno che scherza? Quel rincoglionito l'ha messa nel mio armadietto invece del tuo”
Naruto: “La nuova moda del -Se vuoi confessare i tuoi sentimenti ad una persona scrivi una lettera e mettila nell’armadietto del suo ragazzo-” commentò scoppiando a ridere “Ma come ha fatto a sbagliare?”
Itachi: “L'ho sempre detto che Sasuke era un pò scemo” abbracciò Naruto, stringendolo a sè con forza “Io ti amo”
Naruto: “Lo so… del resto come potresti non amarmi?” il divertimento si leggeva negli occhi “Ti ricordi del nostro primo appuntamento?” gli domandò piano
Itachi: “Quello dove tu hai cercato di baciarmi e poi hai pensato che offrendomi il karaoke mi sarei dimenticato tutto?” il ragazzo fra le sue braccia si pietrificò e divenne rosso come un peperone
Naruto: “Spostati” e con una spinta lo fece cadere da una parte per poi alzarsi
Itachi: “Ehi, ma che c'hai adesso?”
Naruto: “Non te lo ricordi!” aria che preannunciava tempesta “Eppure e stato lo 8 mesi fa..”
Itachi: “A meno che io non abbia avuto un appuntamento con un tuo sosia, io sono sicurissimo che ci siamo visti davanti al cinema e poi siamo andati a prende il gelato. E poi siamo andati al karaoke, pagato da te”
Naruto: “Quello io non lo consideravo un appuntamento! Ti ricordo che eravamo solo amici e siamo usciti come tali!”
Itachi: “Davvero?” sospirò, profondamente “L'ho sempre detto allora che mi faccio troppe illusioni fin da subito!”
Naruto: “Si amore mio, a volte sei troppo sicuro di te, o meglio narcisista” e gli sfiorò le labbra con un dito
Itachi: “Vuoi sapere chi era quell'uomo con cui mi ha visto Sasuke?” mormorò dopo qualche secondo, stringendo a sé Naruto
Naruto: “Per caso stai cercando di farti perdonare? E poi non hai detto che non lo conoscevo?”
Itachi: “Infatti mica ho detto che lo conosci! Ti ho chiesto se vuoi sapere chi era. E poi io non devo farmi perdonare nulla, sono dalla parte della ragione.”
Naruto: “Se ti alleggerisce la coscienza, dimmelo pure” gli concesse il biondo
Itachi: “Va bene, ma te lo dico ma per un altro motivo” si fruga di nuovo in tasca, poi prende le mani di Naruto fra le sue e le bacia “Quell’uomo è il mio datore di lavoro” al dito gli mise un anello “Vuoi finalmente essere il mio ragazzo?” domandò poi con il cuore che gli batteva forte. Ma, per fortuna, Naruto non lo avrebbe mai saputo
Naruto: “Lo sai cosa significa darmi questo anello? E poi io sono già il tuo ragazzo!”
Itachi: “Ovvio che tu sei il mio ragazzo! Ma serviva per fare una cosa diciamo ufficiale!”
Naruto: “Spiegati…”
Itachi: “Nel senso quando ci siamo messi insieme è stata una cosa un pò frettolosa ed era la prima volta per me che stavo con qualcuno per qualcosa di diverso dal sesso. Adesso so certamente che cosa voglio. Voglio che quella piaga di mio fratello si renda conto che tu sei e sarai per sempre MIO”
Naruto: “Questo vuol dire che mi sposerai!” esclamò buttandogli le braccia al collo e iniziando a baciarlo.
Itachi rimase un secondo interdetto, ma poi decise di ricambiare il bacio piuttosto ardente del suo ragazzo. Strinse le braccia intorno alla sua vita, tirandolo su di sé. Quando si lasciarono, Itachi fissò gli splendidi e limpidi occhi azzurri di Naruto e gli sorrise
Itachi: “Non lo faremo ora e nemmeno domani Ma di sicuro un giorno accadrà”
Naruto: “Un giorno quando?” gli chiese con gli occhi che li brillavano di curiosità oltre che di felicità pura
Itachi: “Non lo so. Ma sono sicuro che sarà un giorno bellissimo”
Naruto: “Si sarà bellissimo, ci sposeremo in un giardino pieno di fiori come quello che abbiamo visitato al nostro primo appuntamento! Si, sarà bellissimo” ripete con voce sognante ed estasiata.
Si butto per l'ennesima volta tra le braccia del suo oramai futuro marito lasciandosi avvolgere completamente.
“Come credi che reagiranno i nostri genitori alla notizia che ci siamo fidanzati?” gli chiese poi, fissando il cielo sopra di loro
Itachi: “Ci penseremo al momento opportuno. Per adesso pensiamo a stare così, finchè possiamo”
Senza aggiungere altro, Naruto sorrise e si lasciò abbracciare ancora una volta. Poi, il moro gli posò un delicato bacio sulla fronte
Improvvisamente, la campanella li colse entrambi di soprassalto e si alzarono, un po’ contrariati e un po’ felici.
Naruto: “Accidenti, non ho finito il mio bento” si lamentò avviandosi
Itachi: “Adesso posso uccidere mio fratello?” concluse sorridendo

THE END