A mother and a
wolf
Guardo la mia
bambina che si mette la mantellina.
La sua
mantellina preferita, rossa come le sue guance, che le avevo cucito io
stessa.
La mia bimba è
tutta contenta. Saltella da una parte all’altra della casa ora controllando la
focaccia nel forno, ora mettendo a posto il suo cestino, ornandolo di nastrini e
fiorellini.
La mia
bimba… ho paura a lasciarla
andare.
In fondo, mi
dico, sarà massimo un miglio di cammino.
In un quarto
d’ora dovrebbe essere dalla nonna.
Sì sì, devo
smetterla di preoccuparmi, e lasciarla andare.
Ma è così
piccola… Ha ancora bisogno di me. No, l’accompagno.
Chissenefrega
del bucato. No, no, no, io l’accompagno!
“Mamminaaaa!!!
Sul serio posso andare da sola dalla nonna??”
“Tesoro mio…
vedi io…”
“Noooooo ci hai
ripensato?? Ma io ci tenevo tantissimo!!! Mamma ti prego non dirmi di no…
Tipregotipregotipregotiprego….”
E io, come al
solito, alla vista dei suoi occhioni eccitati,
cedo.
“Va bene. Ma
voglio che torni entro un’ora. Se entro un’ora non sei a casa, chiamo il
cacciatore e il taglialegna e ti vengo a cercare in capo al
mondo!”
“Sta tranquilla
mamma! Tornerò anche prima!!!”
“Meno male… al
tuo ritorno i biscotti alla vaniglia saranno pronti! Sbrigati, o li mangerò
tutti io!”
Il mio angelo
ride un pochino, poi torna saltellando al suo cestino, ai suoi nastrini e ai
suoi fiori.
Canticchia a
bassa voce, mentre io tolgo la focaccia calda dal forno e gliela
porgo.
Lei la mette
subito dentro il cestino.
Si avvia verso
la porta.
Il mio cuore
comincia a battere in fretta.
Ho
paura.
Lei si gira per
salutarmi… i suoi occhi sono l’immagine della
gioia.
Io sorrido
forzatamente.
Speriamo bene,
continuo a ripetermi.
Cosa può
accaderle, in fondo?
Il bosco è poco
fitto e c’è il sentiero. E’ giorno e la casa della nonna è poco
distante.
Faccio un
respiro profondo.
Lei mi saluta
con un bacio, che io ricambio con un abbraccio
forte.
Sulla soglia, a
guardarla partire, un pensiero mi fulmina la mente.
Ma no no… non
si fa mai vedere di giorno.
La mia piccola
è al sicuro.
Ma una
raccomandazione non fa mai male…
“Cappuccetto!”
grido.
“Sì
mammina?”
“Stai attenta
al lupo”
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