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Autore: aurorajstone    01/11/2013    21 recensioni
L'anormale preside dell'anormale liceo Fairy Tail organizza un anormale viaggio della durata dei tre mesi estivi nell'anormale città di Bloenia, e sorteggia 50 anormali studenti che vivranno tante anormali avventure!
[NaLu][Gruvia][GaLe][Gerza][RoWen][Altra gente]
Buon divertimento, minna!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Wendy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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FINE... FORSE

Lucy arrancava, trascinandosi per il corridoio che l’avrebbe finalmente portata in camera sua.
Fortunatamente, nessuno l’aveva vista rientrare a quell’ora.
Erano le otto del mattino, e non rientrava esattamente nel coprifuoco.
Lucy era distrutta a causa dei postumi della sbornia. Si chiedeva cosa le avesse dato Sting per ridurla in quello stato. L’aveva drogata? Non voleva proprio pensare che sarebbe arrivato a quel punto.
E così, Sting l’aveva solo usata per una notte. Eppure sembrava così sincero e leale, pareva davvero interessato a Lucy e non solo al suo corpo.
Avrebbe dovuto dare retta ai consigli che tutti le avevano dato e lasciar perdere il biondino.
Perché adesso si ritrovava demolita da cima a fondo, usata, violentata, UN’ALTRA VOLTA.
Trattenne le lacrime che volevano scendere a causa dei ricordi degli anni passati a subire.
Sollevò il capo e vide il numero della sua camera davanti agli occhi.
Un miagolio le fece abbassare di nuovo la testa.
Storse il naso alla vista del felino blu. –Happy…
Mormorò, triste. Perché Happy fuori dalla sua stanza significava solo una cosa.
Natsu dentro.
Sbuffò. Non era assolutamente nello stato adatto per fronteggiare colui che le ripeteva sempre, ogni giorno, che Sting Eucliffe era spregevole, disgustoso, e chi più ne ha più ne metta. Cosa avrebbe ricavato dalla discussione col rosato? Un “te l’avevo detto”? Non ne aveva assolutamente voglia.
Però…
Se non lo fronteggiava ora, quando avrebbe potuto farlo? Il giorno dopo? Due giorni dopo? Non poteva sfuggire per sempre agli occhi neri che la tormentavano di notte.
Così prese un lungo respiro, chiuse gli occhi e cercò di rendersi presentabile.
Afferrò la maniglia e aprì la porta di scatto, trovandosi davanti Natsu seduto sul letto con le braccia incrociate.
Quando lei gli comparve davanti, Natsu non si mosse. Rimase solo a fissarla rabbioso, ma dentro fu scosso.
I capelli arruffati, le occhiaie, le labbra secche, la camminata stanca e indecisa. Era andato tutto come aveva previsto.
–Lo sapevo– sussurrò, mettendosi le mani in viso.
–Natsu– Lucy cominciò a piangere, chiudendo la porta e spiaccicandovisi contro con la schiena.
Lo guardava disperarsi, con le mani tra i capelli e il volto che guardava in basso.
Lo aveva ferito, e non poteva più tornare indietro.
–Non ci posso credere– finalmente Natsu parlò di nuovo, fissandola e alzandosi. –La tua prima volta. Con quel cretino… Mi hai deluso– sputò, arrabbiato.
–L-la mia prima volta? – Lucy pianse più forte.
–Sì, Lucy! – sbottò. Prendendola per le spalle e scuotendola lievemente. –Hai consumato una cosa così importante con quello! Fammi indovinare, adesso lui non se ne frega più niente di te, giusto?
Lucy era impassibile e calò il capo. Non ce la faceva a guardarlo in faccia.
–Ci sei andata di tua spontanea volontà? Ti prego, non dirmelo…– Natsu la torturava solo guardandola, con quegli occhi pieni di delusione.
–No– Lucy rispose.
–Cosa ti ha fatto?
–Mi ha ubriacata… o drogata, non lo so.
Natsu fece una smorfia di disgusto. –Ti sei lasciata ingannare così…
Eppure aveva voglia di spaccare il muso a quello sbruffone per aver usato la ragazza… a cui si interessava in quel modo.
Si, perché Natsu non se la sentiva più di dire che l’amava. Anche se non lo aveva mai detto.
E proprio nel periodo in cui se ne stava convincendo, arrivava quella batosta…
Natsu si poggiò con le braccia alla porta, ai lati della testa di Lucy, e poggiò la sua fronte contro la sua.
–Hai rovinato tutto…– sussurrò, ma non con cattiveria.
Rimasero in quella posizione per diversi minuti, finchè lui non sentì la fronte di lei scivolare via.
Guardò in basso e vide Lucy a terra, seduta contro la porta, che si teneva il viso con le mani e che piangeva a singhiozzi.
–Natsu…– lei cominciò a parlare, e lui si zittì.
–Stanotte… Non è stata la mia prima volta– buttò fuori. –Quindi, non saresti arrivato in tempo comunque…
Natsu trasalì. –Cosa?
–Quando avevo tredici anni– cominciò, seguendo i flashback che le affliggevano la mente, –mio padre aveva un collega sui ventidue anni. Questo s’innamorò di me, ma io lo rifiutai…
Natsu deglutì, avendo già capito metà della situazione.
–Così lui cominciò a perseguitarmi, e mi violentò– Lucy strinse gli occhi a quella confessione. –Lo raccontai a mio padre, ma lui non mi credette, così questo suo collega continuò a sfruttarmi. Mi costringeva ad indossare strani costumi e a fare spettacolini, e poi abusava di me– pianse più forte. –Poi dopo due anni la sua azienda andò in bancarotta e finalmente papà chiuse i conti con lui.
Quando terminò il suo racconto, Natsu fece i conti.
Tredici anni… due anni…
Diede un pugno alla porta.
Lucy tentava invano di asciugarsi le lacrime che scorrevano. –Natsu… Mi dispiace– singhiozzò.
Ma lui era troppo sconvolto, arrabbiato, deluso, troppe emozioni insieme per darle retta.
Si sentì disgustoso, però aprì la porta e uscì.
Attraversò il cancello del dormitorio e cominciò a correre, senza una meta.
Lucy piangeva disperata in camera sua.
–Natsu…– sussurrò a sé stessa. –Anche a me sarebbe piaciuto farlo con te, la prima volta.
 
–Dove sei stato?
Rogue comparve alle spalle di Sting all’improvviso, facendo sussultare quest’ultimo.
Il biondo si girò e fissò l’amico. –Mi hai spaventato.
–Dove sei stato? – il moro ripetette la domanda.
–Sono uscito con Lucy– rispose semplicemente.
Rogue scosse il capo. –Non voglio sapere cos’hai fatto perché posso immaginarlo. E fatti dire che sei disgustoso.
Sting lo fissò confuso. –Aspetta un momento. Cos’avrei fatto di male?
L’amico lo afferrò per le spalle e lo spiaccicò contro uno degli scaffali della biblioteca. –Ti rendi conto di cosa stai dicendo? L’hai violentata, Sting, cazzo!
–Poteva respingermi se voleva– il biondo lo fissò in cagnesco.
–Come poteva se l’hai drogata? Era in stato confusionario!
–Rogue, francamente, non puoi proprio rimproverarmi.
–E perché mai? Il mio migliore amico si diverte a violentare qualunque ragazza incontra e io non devo fare niente?!
–Non è questo– Sting lo spinse. –E’ che almeno io non sono rimasto a guardare, diversamente da TE con LEVY– sbottò.
–Questo cosa c’entra? – il moro tentò di sviare il discorso.
–C’entra eccome. Almeno io ho agito e non sono rimasto lì come un fesso.
Rogue lo fissò, provando pena ma anche disgusto. –Hai ragione. Sono rimasto qui, in disparte a guardare. Ma sai una cosa? Non mi pento di niente. Io ho preferito fare quello che voleva Levy e non l’ho costretta a nulla, perché a che sarebbe servito forzarla a stare con me se poi pensava a un’altra persona? Me lo spieghi, Sting? – lo fissava e Sting si sentì sotto pressione. Rogue rise amaramente. –Ma come puoi capire certi discorsi? Meglio non parlarne proprio– detto questo, si voltò e uscì dalla biblioteca.
Il biondo lo guardò andarsene e provò un senso di tristezza vedendo il suo pacato migliore amico trattarlo in quel modo.
Scosse il capo e si sedette su uno dei banchi. Guardò in alto e pensò.
Aveva sbagliato? Sì, come sempre.
Ma era fatto così. Nessuno era mai riuscito a farlo cambiare.
Lucy lo aveva attratto dal primo momento in cui l’aveva vista e sicuramente lei non gli avrebbe dato una possibilità se non avesse usato quei metodi.
Lei non voleva… questo era rilevante, ma solo ora che ci pensava.
–Ti ho trovato– una voce roca lo fece girare.
Venne afferrato per il colletto e messo spalle a muro con violenza. Si trovò davanti gli occhi rabbiosi di Natsu.
Emise un soffio tra lo sbuffo e la risata. –Chissà perché me l’aspettavo.
–Ci credo che te l’aspettavi– Natsu gli mollò un pugno nello stomaco e lo lasciò cadere a terra.
Gli diede un altro calcio. –Questo è per la droga che le hai dato.
Lo risollevò e gli diede un altro pugno in viso. –Questo è per averla ridotta in quello stato pietoso in cui è adesso.
Sting sputò sangue.
Rise. –Che c’è, Dragneel? Dispiaciuto perché io l’ho fatto e tu no?
Natsu ghignò. –Neanche un po’. Sai com’è, io non ho bisogno di metterle droga nel bicchiere per infilarmi nel suo letto.
–Tu ti infili solo lì…
–Sei disgustoso.
Si voltò e se ne andò.
Quelle furono le ultime parole tra Natsu Dragneel e Sting Eucliffe.
Il restante tempo a Bloenia sembrava non passare mai.
Gajeel e Levy non chiarirono. Continuavano a mandarsi occhiate cagnesche sempre e dovunque, senza dirsi una parola.
Natsu e Lucy si fissavano spesso e tristi, senza avere il coraggio di avvicinarsi. Natsu non era più andato a dormire da Lucy, e a lei mancava prenderlo a botte ogni mattina.
Ma soprattutto, le mancava essere stretta alla vita da quelle braccia calde e possenti, e desiderava più di ogni altra cosa il suo fiato caldo sul suo collo.
Gray e Juvia non ebbero il coraggio di fare il passo decisivo. Dopo il pomeriggio di petting non riuscivano più nemmeno a toccarsi.
L’uscita di Erza e Gerard non andò bene. Altri casini e basta.
Romeo e Wendy rimasero amici.
Alla fine, si rimisero in aereo per tornare a Magnolia.
Lucy e Levy si stringevano la mano durante il ritorno, sapendo tutto l’una dell’altra. Quel viaggio aveva avuto un risvolto positivo, alla fine.
Si guardarono nello stesso momento e sorrisero.
Quando sorvolavano il pieno oceano, Mirajane uscì dalla cabina di comando allarmata.
–Preside, preside! – chiamava Makarov con voce stridula.
–Mira, cosa c’è? – il preside si sollevò dalla sua sedia.
–C’è un grosso problema! – strillò, in panico.
–Parla!
–I motori sono danneggiati! – annunciò.
Gli sguardi di tutti gli studenti si sollevarono e fissarono Mirajane, spaventati.
Natsu e Lucy si guardarono con gli occhi spalancati.
–Tenetevi stretti! – il pilota uscì. –STIAMO PER PRECIPITARE!
 

CI VEDIAMO CON LA SECONDA SERIE! SI CHIAMERA: “JOURNEY 2: UNEXPECTED TRIP”! GRAZIE DEL SUPPORTO PER QUESTA FANFICTION, GRAZIE MILLE DAVVERO! VI FARO’ SAPERE SUL MIO ACCOUNT FACEBOOK ( JAY STONE) QUANDO PUBBLICHERò JOURNEY 2! ALLA PROSSIMA ♥
   
 
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