Merry Christmas!


Quella notte sognò lo sguardo di Shade, intenso, caldo e penetrante su di lei.
In un lampo i loro corpi erano avvinghiati in una ferrea morsa dal quale non sarebbe più voluta staccarsi.
Sentì i baci fugaci che le donava per tutto il collo, le intrepide mani percorrergli tutta la schiena.
Il respiro caldo, che seccava la scia lasciata dalla sua lingua la fece rabbrividire.
Lo sentì sussurrare che la desiderava, che voleva averla tutta per se, e che non voleva più nascondersi dietro un falso sorriso.
Il cuore le cominciò a battere all'impazzata.
Aveva come un nodo in gola, voleva dire le stesse cose, provava la stessa identica cosa nei suoi confronti.
"Shade... io.." fece la ragazza avvicinandosi alle sue labbra cercando invano quel contatto che desiderava ardentemente.
Improvvisamente tutto si fece buio e l'unica cosa che riuscì a vedere furono degli enormi occhi rosso sangue che la osservavano.
"Rein...!"
La ragazza aprì  gli occhi di scatto, si guardò velocemente intorno ritrovandosi nella sua stanza sudata e tremante con la sorella dai capelli rossi che la scuoteva lievemente.
"Fine..." sussurrò osservando il volto preoccupato della rossa.
Aveva davvero pensato che potesse piacergli Shade?! Non poteva ferirla in quel modo!
Cacciò via quei pensieri e tornò ad osservare con attenzione la sorella.
"Farfugliavi nel sonno..." disse lei mettendosi a sedere sul materasso.
"Ah.. davvero? cosa?" chiese arrossendo lievemente.
"Hai nominato Shade..." disse la rossa chinando il capo.
La turchina si morse un labbro. Maledetti sogni così travolgenti.
E maledetti quei pensieri così strani che le vorticavano per la testa.
La sorella dal dolce viso tondo e gli occhi rosso fuoco la guardò dolcemente. "Rein, è inutile litigare per dei ragazzi non trovi?" chiese attorcigliandosi una ciocca di capelli tra le dita.
"Hai perfettamente ragione... vedi io..." la ragazza le porse un dito sulle labbra non facendole terminare la frase.
"Non ho bisogno che tu me lo dica." sorrise lei.
"Non siamo noi a decidere  se piacere a determinate persone o meno. Possiamo solo sperare che questi ultimi ricambino i nostri sentimenti. Percui... non saremo noi a decidere. Che vinca la migliore!" disse con un gran sorriso tendendole una mano.
La turchina osservò prima la mano della sorella e poi i suoi occhi.
 Non sembrava triste.
"Che vinca la migliore!" rispose allegramente scanzandole la mano per saltarle al collo abbracciandola.

Era la vigilia di Natale, e doveva sbrigarsi a terminare le compere.
A sua sorella Fine, prese una macchina per creare dolcetti casalinghi senza troppe procedure.
Anche se era un giochetto per bambine, sapeva che l'avrebbe resa felice.
Per Bright optò per una semplice sciarpa color senape con degli inserti bianchi.
A sua madre una bella collana con pendente.
Inoltre trovò una splendida spilla a forma di stella che decise di regalare alla piccola Milky.
Si rigirò il regalo di Shade tra le dita.
Pensava davvero fosse molto adatto a lui.
Un sorriso amaro le coprì il volto.
Chissà cos'era davvero quel sentimento che si stava facendo strada in lei.
Il suo sguardo si poggiò su una orificeria ed un'idea le belenò in mente.
Con un gran sorriso corse al suo interno e porse la collanina con il pendente a luna crescente.
"Cosa vorresti ci incidessi sopra?" chiese cortesemente il commesso osservando il ciondolo.
Una sola parola  le balenò per la mente, un unica parola che pensava racchiudesse interamente l'essenza di quel ragazzo.
"Eclipse!"

La festa Natalizia arrivò in un batter d'occhi.
La classe aveva raccolto dei fondi  così avevano affittato una sala, con vari intrattenimenti come Karaoke, bibite, un banchetto bouffet, tanti divani, giochi da tavolo, ed un grande spazio dove ballare.
Le due gemelle arrivarono in sala, salutando allegramente tutti i vari compagni.
Entrambe indossavano il medesimo vestitino corto, a tubino, con le maniche lunghe, e delle balze alla fine della gonna, solo in tonalità di colore differenti.
Fine aveva i capelli raccolti in due folti codini molto alti, cascate di boccoli le ricadevano sulle spalle adornando il visino paffuto con solo un leggero filo di lucidalabbra rosso.
Mentre Rein aveva lasciato i lunghi capelli sciolti, leggermente ondulati alla fine , con un filo di matita, ed abbondante mascara. Aveva inoltre optato per un gloss naturale.
C'erano proprio tutti! E qualcuno aveva inoltre portato con se amici esterni.
Le due ragazze raggiunsero Bright ed altezza facendogli gli auguri.
Un'alta figura si insinuò tra di loro.
Rein sussultò riconoscendo il biondo che qualche sera prima le aveva stampato un bacio sulla guanzia senza che si conoscessero.
"T-tu...?!" fece la turchina additandolo.
Il biondo sentendosi chiamato in causa si voltò sorridendole.
I capelli color sabbia adornavano quel viso così scavato e maturo, mentre gli occhi rosso rubino sembravano divorarla.
"Finalmente abbiamo l'occasione di presentarci Rein..." fece quest'ultimo afferrandole la mano per baciarne il dorso.
"Il mio nome è Somber." disse sorridendole.
Quel  ragazzo era la fotocopia di Bright, più cresciuto e con i colori alterati.
Constatarono le gemelle all'unisono.
"Scusate ragazze! Non ho ancora avuto modo di parlarvene, lui è mio cugino, trasferitosi quì poco tempo fa!" si sbrigò a spiegare il biondo, tutto agitato.
All'improvviso i due capoclasse chiamarono tutti per cominciare a cenare.
La turchina guardandosi intorno notò l'assenza di Shade.
Chissà cos'era successo.
Avvertì la sorella che andava a telefonargli per vedere che fine aveva fatto, così uscì in corridoio sedendosi sui gradini.
Non lo aveva mai chiamato al cellulare, era parecchio tesa.
Sentì l'apparecchio squillare un paio di volte, quando stava per attaccare ecco che la voce del ragazzo la fece sussultare.
"Si, pronto?" chiese la voce calda del corvino.
"hey ma dove diavolo sei finito?!" chiese furiosa la ragazza, rossa in volto.
"hahaha... anche io sono contento di sentirti Rein. Così questo è il tuo numero eh? Provvederò a salvarlo, così potrò importunarti anche telefonicamente."
"non fare lo scemo... Siamo già tutti quì, a che punto stai?"  chiese addolcendo il volto sentendolo tranquillo.
"non preoccupatevi, sarò lì tra una decina di minuti. A dopo!" rispose chiudendo la comunicazione.
La turchina sospitò sollevata.
Forse si stava stressando un pò troppo.
Rimase cinque minuti buoni lì al buio, ascoltando lo sciamare di voci proveniente dalla sala.
Spolverò la gonna e si rialzò dai gradini, dirigendosi verso la porta.
Un urlo le uscì dalla gola ritrovandosi a pochi centimetri da Sombe, che vedendole perdere l'equilibrio le cinse la vita con un braccio portandola ad aderire il corpo con il suo.
La ragazza instintivamente si aggrappò alla sua camicia sentendo nuovamente la stabilità alle gambe.
Lasciò lentamente la presa facendo come per allontanarsi ma quest'ultimo non la lasciò andare.
Alzò lo sguardo verso il biondo temendo per la sua incolumità.
Quel ragazzo non le piaceva per niente.
"E-ecco... ora puoi lasciarmi andare.." fece lei spingendo le mani contro il suo petto.
Quest'ultimo la spinse contro un muro dietro un angolo morto ancora più buio.
"Mio cugino mi ha parlato molto di te... e mi sei piaciuta fin dall'inizio..." disse con voce suadente contro il suo orecchio.
La giovane fece per urlare ma una mano del biondo le tappò la bocca.
"riserba la tua bella vocina per quando sarà il momento, dolcezza..." mormorò malizioso leccandosi le labbra.
La turchina sgranò gli occhi arrossendo vistosamente cominciando a divincolarsi.
Il ragazzo sopra di lei la trattenne per le spalle e le circondò le labbra con le sue avide, e focose.
Insinuò immediatamente la lingua approfittando di un momento per prendere aria, una mano scese a carezzare frettolosamente le sue curve vacendo per insinuarsi all'interno della scollatura quando vide letteralmente il ragazzo schiantarsi contro il muro adiacente emettendo un grugnito sordo.
Al suo fianco si stendeva la figura di Shade, che riespirava affannatamente, doveva aver corso probabilmente.
"S-Shade..." delle lacrime minacciarono di scendere dagli occhi della ragazza, ma il corvino le raccolse non il pollice ancor prima di farle gocciolare.
Videro il biondo sorridere minacciosamente.
"Non potrà esserci sempre il tuo fidato cavaliere dalla sfavillante armatura a proteggerti... ricordatelo principessa!" disse quasi scoppiando a ridere.
Lo videro scendere le scale, e sparire per le suddette.
La ragazza guardò esterrefatta in sua direzione non capacitandosi ancora di quel ragazzo che stava cercando di approfittarsi di lei.
"beh... anche io mi approfitterei volentieri di te vestita in questo modo..." commentò sarcastico il moro cercando di farla sorridere.
La ragazza avvampò e gli fece una linguaccia andando dritta in sala, per tranquillizzare la sorella che doveva essersi preoccupata.

La serata era trascorsa allegramente, e tutti si erano divertiti, chi più chi meno.
Al centro della sala Mirlo, Lione, Sophie e Altezza si scatevavano ballando, accompagnate da Auler, e Fango.
Fine si stava rimpinzando di più dolci possibili, seguita a ruota da un Bright preoccupato per la sua salute.
Rein e Shade stavano seduti su un divanetto osservando la scena divertiti.
La ragazza si era rilassata un pò troppo, lasciandosi andare a qualche bicchierino di troppo.
"Sai Shade, questa notte ti ho sognato." disse la ragazza rossa in volto, con lo sguardo fisso sulle bollicine del suo bicchiere di spumante.
"Ah si? Ma non mi dire, dovrei esserne onorato allora... Dimmi cosa ci facevo nel tuo sogno? Mi torturavi , seviziavi? O forse semplicemente ti facevo da schiavo?" chiese con un sorrisino osservando la ragazza.
Reggeva l'alchool decisamente meglio di lei.
La ragazza scoppiò a ridere poggiando la testa sulla spalla del ragazzo che sussultò.
"Veramente no... " fece lei afferrando la cravatta del moro allentandola sempre di più.
"Beh vedi... tu mi stavi baciando il collo, cosi ardentemente.." biascicò alzando lo sguardo verso di lui.
Il moro arrossì vistosamente all'affermazione della ragazza.
"Ok, Rein, direi che hai bevuto abbastanza per oggi." disse prendendole il bicchiere  di mano.
La ragazza ridacchiò mettendosi a sedere. "guarda che sono lucida... solo un pò brilla. E penso mi servisse proprio questo per lsciarmi andare un pò..." mise una mano dentro la borsa frugando tra i vari oggetti.
Ne estrasse una scatoletta quadrata blu, con un bel fiocco nero e la porse al moro.
Il ragazzo la prese esitante e l'aprì osservandone il contenuto.
Si rigirò tra le dita il ciondolo di una luna crescente osservandolo estasiato.
Un gran sorriso gli increspò le labbra leggendo la piccola e delicata incisione su uno dei lati. "Eclipse..." sussurrò stringendo il regalo .
Si voltò imbarazzato vero la ragazza per ringraziarla.
"Rein... io.." fece ma le labbra della corvina s'impossessarono delle sue.
Sentì le piccole mani della ragazza afferrargli il volto per avvicinarlo più al suo.
Chiuse gli occhi assaporando il delicato sapore delle sue labbra, dischiudendo le sue alla ricerca della lingua della ragazza che non tardò ad arrivare.
Non appena sentì quel contatto svanire aprì lentamente gli occhi basito da ciò che era appena successo.
"Buon Natale Shade..." fece la ragazza con gli occhi semi chiusi, adagiandosi sulla sua spalla per poi addormentarcisi sopra.
Il moro prese la collana aprendo il gancetto.
Fece attenzione a non muoversi troppo per non svegliare la ragazza, e la indossò sorridendo imbarazzato.
Aveva ricevuto due splendidi regali in una volta sola.




Perdonatemi per il capitolo corto, ma avevo parecchia fretta di aggiornare, visto che le prossime settimane saranno particolarmente piene. E non saprò con uqnta facilità riuscirò ad aggiornare!
Spero vi piaccia comunque, e spero vi piaccia anche il disegno :D