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Autore: zayns wife    02/11/2013    0 recensioni
–“ Starei a fissare la dolcezza del tuo viso, qualunque espressione. Quando parli, quando ridi, quando dormi, quando sei triste. E più ti guardo, più penso che non vorrei nessun altro al tuo posto. Ogni volta che ti guardo, penso di avere tutto. E non desidero altro sai. L’unica cosa che desidero è di passare più tempo possibile con te. Che voglio stare con te. Più sto con te, più voglio starci. E mi manchi subito.” Dicendo questo mi stampò piccoli e dolci baci sul collo. – “ Ti amo stronzo, lo so che è troppo presto per dirlo ma sei la cosa più bella della mia vita.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Ed eccomi al secondo mese di scuola, tra la gente più idiota che conosca, un nuovo anno è iniziato , nuovi pallosissimi compiti in classe, NON POSSO FARCELA. Il corridoio è pieno di ragazzi ancora un po’ disorientati del primo anno, mi ricordano molto me, ero felice di entrare a far parte di una nuova scuola, nuovi professori, nuovi compagni, pensavo anche che avrei trovato l’amore vero  sotto queste mura, ma ho capito che l’amore non esiste, quello che succede nei libri rimane nei libri, la vita reale è una merda. Non sono mai stata una di quelle ragazze popolari, soprattutto perché qui popolare è sinonimo di puttana. L’unica persona che riesce a capirmi è la mia migliore amica Heather, lei è bellissima, non conosco nessun ragazzo che non rimane incantato dalla sua bellezza. E’ dolce e  gentile con tutti, le dico sempre che deve smetterla perché prima o poi la fregheranno, ma lei non mi ascolta, è testarda ed è difficile farle cambiare idea. – Heather: Karen dove sei? - la sentì urlare  dietro quella massa di ragazzi del primo anno, camminavano sempre uniti, io non ero così. Feci segno con la mano per farmi vedere. – Ogni volta, i primi mesi di scuola sono un casino, ragazzi di qua e di là, non si capisce nulla, dirigiamoci verso la classe, prima di non riuscire più a passare.” I miei compagni di classe non sono niente male, a parte la solita puttana che si trova in ogni classe, se la fa con tutti, credo proprio che non abbia tralasciato nessuno. Le otto ore passarono in fretta ed io e Heather ci dirigemmo verso il cancello dell’uscita, quando il solito gruppetto di “bulletti” ci passò accanto squadrandoci dalla testa ai piedi. Uno di loro mi urta la spalla – “Stai attento quando cammini.” Si girò e mi guardò fisso negli occhi per poi girarsi e continuare per la sua strada. Questo ragazzo è Niall , il ragazzo più popolare della scuola, cammina sempre con altri quattro ragazzi, si fanno  chiamare One Direction. Sono i soliti stronzi e puttanieri, quindi cerco di evitarli, ma puntualmente ci passano davanti. - H: - “Ma hai visto? Ti ha guardata?” – “E quindi?” H – “ Se l’ha fatto ci sarà pure un motivo, no? “ – “ Che motivo dovrebbe esserci? Ma non farmi ridere, adesso perché uno ti guarda deve esserci per forza  un motivo.” H – “ Ma non era uno sguardo qualsiasi, ti stava mangiando con gli occhi!” – “ Okay, mantieni la calma che adesso stai esagerando, per prima cosa ad uno così  non piacciono quelle come me, lui è un tipo più per una puttana, e secondo si è girato perché io gli ho risposto male!” H – “ Come vuoi tu … ma lo sai che alla fine io ho sempre ragione.” Ci dirigemmo verso l’uscita, salutai Heather e m’incamminai verso casa. Notai che Niall salutò i suoi amici e prese la mia stessa direzione, non l’avevo mai visto fare una cosa del genere, o forse non ci avevo mai fatto caso che prendesse la mia stessa strada. Comunque, feci per prendere le cuffie quando questo si avvicinò. N –“ Ehi.” – “Che vuoi?” dissi nel modo più scorbutico che possa esistere. N – “Mi spieghi perché cazzo mi rispondi così?” – “ Senti calma le acque biondo, non mi ha mai cagato in vita tua e adesso mi segui anche? Wow. ” N – “ Non ti sto seguendo, sto andando in un posto” – “ Capisco.” - nessuno parlo più. Finalmente arrivai  sotto casa, non riuscivo a sopportare quella presenza accanto a me. Salì in camera mia e mi distesi sul letto, non mi sentivo molto bene, non capivo davvero cosa mi stava succedendo. All’improvviso il mio cellulare vibrò  e lo schermo si illuminò, comparse un messaggio che diceva “Ciao, splendore”,  il numero era sconosciuto. Allora risposi “Chi sei?”, la risposta arrivo in un lampo “Affacciati dalla finestra”. Feci per affacciarmi e vidi di nuovo lui, Niall. Scrissi “Come fai ad avere il mio numero?” “Sai, non è difficile intercettare un numero quando si ha il bluethoot acceso” - “Che cosa vuoi da me?”- “Credo che tu non abbia il coraggio di salire in macchina con me”. Io non ho il coraggio di salire in macchina con lui? Ma per chi mi ha preso per una cogliona che si fa abbindolare da lui. “Sei così sicuro di quello che dici?”- “Dipende, vieni se hai il coraggio”. Detto questo, mi vestii all’istante, uscii  dalla finestra e scesi lentamente fino ad atterrare  nel giardino. In realtà non capisco perché abbia accettato, avrei anche potuto dirgli di no, tanto che mi importava di ciò che pensava. Mi diressi verso di lui e vidi che aveva il suo solito sorrisetto malizioso. – “Che dici, saliamo?” – “Oh, prego amore” – “Smettila, okay?” – “Non ho detto nulla di male, calmati stronzetta.” Sali in macchina arrabbiata , e lui fece lo stesso. – “Dove stiamo andando?” – “Non ti interessa. ” – “Cosa?” – “Ho detto che non ti interessa, svegliati.” – “Aspetta, io non ci sto capendo niente, mi spieghi cosa vuoi da me? ” Non disse nulla e continuò a guardare la strada, senza nessuna espressione nel volto. Dopo dieci minuti circa di silenzio mi sentì una fitta allo stomaco e mi strinsi forte la pancia con la mano. Niall capì che c’era qualcosa che non andava e si girò di scatto –“Cosa succede?” – “Niente, sto bene.” Ecco un’altra fitta, questa volta più forte della precedente. –“ Stiamo arrivando, tieni duro piccola”.Era preoccupatissimo e non capivo il perché dato che mi trattava in quel modo; accelerò  al massimo e in un baleno ci trovammo sotto una casa. – “Scendi dalla macchina.” Mise la sua mano sulla mia spalla e io come un peso morto mi catapultai su di lui, priva di forze. Entrati in casa mi poggiò sul letto, vidi che il suo viso manifestava un’espressione  molto preoccupata, ma non riuscivo a dire nulla e mi addormentai. Mi svegliai la mattina dopo e mi diressi senza una meta ben precisa in una stanza che doveva essere la cucina; Niall era lì che stava preparando la colazione. – “Buongiorno, splendore” – “Ciao” – “Ti va bene una tazza di latte?” – “Si.” Mi porse il latte e uscì dalla cucina. Finito il latte mi diressi verso il bagno, avevo voglia di fare un bella doccia calda, e poi avrei chiesto a Niall di riaccompagnarmi a casa. Mi immersi nel caldo rigenerante dell’acqua della vasca. Quello era tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento, ero confusa e credo fosse colpa di quel ragazzo biondo e dai suoi occhi azzurro cielo, mi ha scombussolato una giornata e non ne capisco il motivo. Uscì dalla vasca e mi avvolsi nella prima tovaglia che trovai. Aprii la porta del bagno e mi diressi verso il salotto (non conoscevo la casa, ma il tragitto bagno-salotto l’avevo imparato). Notai che Niall era sul divano che mi guardava, lo stesso sguardo con il quale mi aveva guardato a scuola. – “Perché mi guardi?” – “Sei bellissima, e anche molto provocante.” –“ Ma smettila. Io? Provocante? Mi sa che ti stai confondendo con qualcun altro, sappi che non mi faccio abbindolare dai tuoi discorsi per farmi portare a letto; io non sono una di quelle solite puttanelle con cui pratichi tu.” – “Non sarebbe male portarti a letto, ma non voglio farlo, almeno per adesso.” Mi sedetti sul divano con le gambe incrociate accanto a lui e cominciai a squadrarlo. –“ Mmh… che cos’hai sul viso? “ - gli sfiorai quella parte, aveva una cicatrice molto profonda. – “Niente.” – lui appoggio la mano sulla mia, io lo guardai perplessa, ma gli sorrisi e lui ricambiò ; a volte era davvero stronzo, ma adesso aveva un viso dolcissimo, come quello di un bambino. Era bipolare, su questo non c’erano dubbi.  – “Mi dici perché mi tratti così? Non mi hai mai cagato per quattro anni di scuola e adesso sono qui a casa tua, senza saperne  il motivo.” – “Tu hai accettato di venire in macchina con me, non ti ha costretto nessuno.” – “Secondo te io avevo paura di salire in macchina con te!”  – “Era solo un modo per provocarti” – “Bene, quindi mi hai fatto salire in macchina per portarmi a casa tua, wow.” – “Senti Karen, ti conviene andare a vestirti.” – “Perché, ti faccio schifo così?” – “No, il contrario.” – “Cioè?” – “Cazzo la smetti di fare domande!” – “ Va bene, scusa! ” Mi alzai per dirigermi di nuovo verso il bagno, quando Niall mi chiamò. - “Karen?” – “Che c’è?”dissi scocciata, il suo comportamento mi stava facendo salire il crimine. – “Siediti un attimo vicino a me.” – “Ma ero appena seduta vicino a te e tu mi hai fatto alzare!” – “Stai zitta e ascoltami.” – “Va bene!” – Mi sedetti nuovamente vicino a lui e cominciò a guardarmi, poi col la sua mano prese la mia, l’appoggio sul suo viso e chiuse gli occhi. – “Sei bellissima… non ti avevo mai notato prima d’ora a scuola, ma  appena ti ho visto ho provato qualcosa di diverso. Di solito con le altre ragazze non ho mai provato niente di simile, per me loro erano un gioco, una botta e via, ma tu… tu sei diversa.” – “Niall…io…” – “Per favore… non dire nulla..” – avvicinò il suo viso al mio, chiuse gli occhi e mi diede un bacio sulle labbra. – “Ti desidero così tanto, Karen.” – “Niall…sei dolcissimo.” – “No, sono uno stronzo, chissà che idea ti sarai fatta di me dopo tutto quello che ho fatto.” Iniziò a piangere, cosa mai vista da quando lo “conoscevo”. – “Niall non piangere ti prego.” – “ Rimani con me Kar, ti prego… io ho bisogno di te.” – “ Non preoccuparti, rimango. Ma promettimi che non piangerai.” – “ Baciami ti supplico. “ – “Niall…” – “ Per favore, fallo!”. Avvicinai lentamente le mie labbra alle sue, appena le sfiorai fece un respiro di sollievo. Con le mie mani presi il suo volto e gli asciugai le lacrime. Ad un certo punto, si staccò subito da me e mi guardò – “Che cazzo mi sta succedendo? “ – “ Niall, calmati.” Scaraventò un calcio al tavolino del salotto che per poco non si rompeva. Mi alzai dal divano e mi diressi verso di lui. Gli presi le mai, erano calde e soffici. – “Niall, non so cosa ci stia succedendo, neanche io  ho mai provato niente di simile per una ragazzo, almeno credo. “– “Hai ragione, devo calmarmi.” Mi diede un bacio sulla fronte. – “Adesso vado a vestirmi.” – “Posso venire anch’io?” disse con il suo solito sorrisetto. Bipolare del cazzo. “NO, tu rimani qui, quando finisco ci guardiamo qualcosa in tv, ma domani devo andarmene.” Detto questo mi diressi verso bagno per l’ennesima volta. – “AHI! Cazzo!” sentii Niall correre verso il bagno, io non avevo ancora i vestiti, ma lui entrò di soppiatto. –“ Ehm…scusa.” Cercò di non guardarmi, ma capii che era troppo dura per lui. – “ Puoi guardarmi Niall, non sono mica nuda, piuttosto aiutami che mi sono tagliata con il tubo del lavandino, credo proprio che devi farlo aggiustare!” – rise molto rumorosamente. – “Non c’è niente da ridere idiota!” – “ Vieni qui” mi prese in braccio  - “ Sei così imbranata” mi appoggiò sul letto e prese dal cassetto il disinfettante. – “Non puoi permetterti di dirmi questo!” – “Non esserne troppo sicura piccola, io posso tutto.” – si abbassò, prese con le mani il mio piccolo ginocchio e lo disinfetto con tutta la dolcezza possibile. – “Mi sa che ti sbagli tesoro!” si alzò e lentamente si coricò su di me, io mi ritrassi indietro per occupare tutto il letto. Adesso eravamo faccia a faccia. –“ Starei a fissare la dolcezza del tuo viso, qualunque espressione. Quando parli, quando ridi, quando dormi, quando sei triste. E più ti guardo, più penso che non vorrei nessun altro al tuo posto. Ogni volta che ti guardo, penso di avere tutto. E non desidero altro sai. L’unica cosa che desidero è di passare più tempo possibile con te. Che voglio stare con te. Più sto con te, più voglio starci. E mi manchi subito.” Dicendo questo mi stampò piccoli e dolci baci sul collo. – “ Ti amo stronzo, lo so che è troppo presto per dirlo ma  sei la cosa più bella della mia vita." RECENSITE PER FAVORE, E' LA MIA PRIMA OS E SO CHE NON E' BELLA, VOGLIO SAPERE IL VOSTRO PARERE.
  
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